First Ride Nuovo casco MET Roam

[muldox]

[First Ride] Nuovo casco MET Roam

Nel video All Rides Leads to ROAM, i riders Veronika Widmann, Kilian Bron e Liam Moynihan indossavano il Roam, la nuova proposta di MET per l'all mountain. ...
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[giancazaza]

lo specy che ho adesso è alla frutta un casco prima o poi lo devo comprare
mettere un roam vicino al mio parachute? ... si ci potrebbe stare, mi piace
vediamo se lo specy regge fino all'autunno

 

[ChristianR]

Anche io con i MET che ho avuto mi sono sempre trovato molto bene.
Pare più specifico, ma trovo anche che si sovrapponga al Parabellum che come estetica è tre spanne sopra.
Francamente non capisco perchè questi design stile vaso da notte vadano così per la maggiore...

 

[gabrireghe]

intanto è bello scoprire (non lo sapevo) che MET è italiana, non so perché ma pensavo fosse francese. Articolo molto carino e divertente, provo un po di invidia per il lavoro del giornalista-tester (ancora una volta). chi detiene il brevetto del MIPS? anche io penso comunque che non sia così fondamentale.
volevo sapere se anche in fase di creazione 3D a computer del casco si tengono in considerazione dei criteri di protezione/sicurezza o, in questa fase, ci si preoccupa solo di dare una forma corretta e un design che piace. Cioè per esempio quando faccio il modello 3D decido in un certo punto di farlo spesso un tot per avere tot deformazione e tot protezione in caso di urto o demando tutta questa analisi ai soli crash test successivi alla fase di disegno.
magari domanda banale ma volevo sapere

 

[bicidiAle]

Mi associo allo stupore per l'italianità di MET (non sapevo manco io) e all'invidia per il ruolo di tester.
Mi sembra che la tendenza ad alzare e accorciare le visiere le renda sempre più inutili dal punto di vista funzionale
So che vado fuori tema ma... un parere su questa Sunn?

 

[gargasecca]

Volevo chiedere 3 cose:
1) da quando fanno il crash remplacement?
2) che cos' è il MIPS
3) copre di più del precedente Parabellum?
Grazie

 

[muldox]

intanto è bello scoprire (non lo sapevo) che MET è italiana, non so perché ma pensavo fosse francese. Articolo molto carino e divertente, provo un po di invidia per il lavoro del giornalista-tester (ancora una volta). chi detiene il brevetto del MIPS? anche io penso comunque che non sia così fondamentale.
volevo sapere se anche in fase di creazione 3D a computer del casco si tengono in considerazione dei criteri di protezione/sicurezza o, in questa fase, ci si preoccupa solo di dare una forma corretta e un design che piace. Cioè per esempio quando faccio il modello 3D decido in un certo punto di farlo spesso un tot per avere tot deformazione e tot protezione in caso di urto o demando tutta questa analisi ai soli crash test successivi alla fase di disegno.
magari domanda banale ma volevo sapere

@gabrireghe
Il brevetto del MIPS penso proprio che lo detenga MIPS stessa: http://www.mipsprotection.com/
In fase di disegno non si può prescindere totalmente dai dimensionamenti, anche se poi sono fondamentali i test.

 

[muldox]

Mi associo allo stupore per l'italianità di MET (non sapevo manco io) e all'invidia per il ruolo di tester.
Mi sembra che la tendenza ad alzare e accorciare le visiere le renda sempre più inutili dal punto di vista funzionale
So che vado fuori tema ma... un parere su questa Sunn?

@bicidiAle La Sunn mi ha fatto un'ottima impressione: sospensione posteriore molto plush e ben bilanciata fra agilità e stabilità. Tieni presente che l'ho usata praticamente solo in discesa.

 

[muldox]

Volevo chiedere 3 cose:
1) da quando fanno il crash remplacement?
2) che cos' è il MIPS
3) copre di più del precedente Parabellum?
Grazie

@gargasecca
1) Francamente non ho chiesto da quando lo fanno, ora però c'è.
2) E' una tecnologia che protegge dagli impatti che generano una rotazione del casco. Vedi qui: http://www.mipsprotection.com/technology/
3) Direi di sì, anche se dovrei mettere i due caschi affiancati per una risposta più dettagliata (cosa che in futuro forse riuscirò a fare)

 

[muldox]

Anche io con i MET che ho avuto mi sono sempre trovato molto bene.
Pare più specifico, ma trovo anche che si sovrapponga al Parabellum che come estetica è tre spanne sopra.
Francamente non capisco perchè questi design stile vaso da notte vadano così per la maggiore...

@ChristianR L'estetica più "a scodella" rispetto ai modelli passati credo derivi dall'esigenza di una maggiore protezione laterale (tempie) e posteriore. La linea è meno filante perchè il casco scende maggiormente su questi due lati, ma il livello di protezione sale. In fin dei conti il compito primo di un casco è proteggere la testa, ancor prima che essere esteticamente gradevole (io comunque lo trovo abbastanza gradevole).

 

[gargasecca]

@gargasecca
1) Francamente non ho chiesto da quando lo fanno, ora però c'è.
2) E' una tecnologia che protegge dagli impatti che generano una rotazione del casco. Vedi qui: http://www.mipsprotection.com/technology/
3) Direi di sì, anche se dovrei mettere i due caschi affiancati per una risposta più dettagliata (cosa che in futuro forse riuscirò a fare)

Grazie, ti ho fatto queste domande perchè ho avuto un Parachute...e lo ruppi solo scivolando dalla bici e NON me lo cambiarono nonostante li contattai e mandai le foto, parlo di Marzo 2011.
Poi...ora mi vado a leggere il link che mi hai mandato.
Per ultimo...utilizzo il Parabellum e ho comprato il nuovo Parachute...che non ho ancora utilizzato.
Ecco...il Parabellum sabato scorso non mi ha coperto bene sulla tempia dx...e ho preso un sasso.
Fortuna nulla di grave...solo un bel livido-gonfiore sopra la zona dell' orecchio e dolore se premo...ma ho trovato il casco poco "coprente" in quella zona...probabilmente l' integrale Parachute avrebbe fatto meglio...

 

[muldox]

@gargasecca
1) Francamente non ho chiesto da quando lo fanno, ora però c'è.
2) E' una tecnologia che protegge dagli impatti che generano una rotazione del casco. Vedi qui: http://www.mipsprotection.com/technology/
3) Direi di sì, anche se dovrei mettere i due caschi affiancati per una risposta più dettagliata (cosa che in futuro forse riuscirò a fare)

Grazie, ti ho fatto queste domande perchè ho avuto un Parachute...e lo ruppi solo scivolando dalla bici e NON me lo cambiarono nonostante li contattai e mandai le foto, parlo di Marzo 2011.
Poi...ora mi vado a leggere il link che mi hai mandato.
Per ultimo...utilizzo il Parabellum e ho comprato il nuovo Parachute...che non ho ancora utilizzato.
Ecco...il Parabellum sabato scorso non mi ha coperto bene sulla tempia dx...e ho preso un sasso.
Fortuna nulla di grave...solo un bel livido-gonfiore sopra la zona dell' orecchio e dolore se premo...ma ho trovato il casco poco "coprente" in quella zona...probabilmente l' integrale Parachute avrebbe fatto meglio...

@gargasecca Se guardi le immagini laterali del Roam noterai che la zona tempia è ora ben protetta. Chiaramente il Parachute offre un altro livello di protezione, non fosse altro che è un integrale, ma per quanto leggero e ben areato non è un casco che terrei sulla testa in salita o che mi poterei per un giro all mountain.

 

[Lucky86]

io sapevo che bluegrass fosse italiana ma non parte del gruppo met. sono felice che lo sia perchè gli integrali bluegrass sono superlativi e a prezzi molto alla portata rispetto ai concorrenti.
questo met non mi piace troppo come estetica però sono contento dell'innovazione e dei test.

 

[muldox]

io sapevo che bluegrass fosse italiana ma non parte del gruppo met. sono felice che lo sia perchè gli integrali bluegrass sono superlativi e a prezzi molto alla portata rispetto ai concorrenti.
questo met non mi piace troppo come estetica però sono contento dell'innovazione e dei test.

@Lucky86 Sì, stessa famiglia di MET in tutto e per tutto. Durante la visita ho chiesto a Metteo Tenni se il livello qualitativo fosse diverso e mi ha confermato che la qualità è la stessa. Credo che il marchio Bluegrass sia stato creato per pure esigenze di marketing, dato che la linea di prodotti è maggiormente orientata al gravity rispetto a MET.

 

[giuseppegiuseppe]

L'articolo mi è piaciuto ma ancora di più i commenti! Bravi tutti!
Anch'io non sapevo che bluegrass e met fossero la stessa azienda... Interessante

 

[gargasecca]

@gargasecca Se guardi le immagini laterali del Roam noterai che la zona tempia è ora ben protetta. Chiaramente il Parachute offre un altro livello di protezione, non fosse altro che è un integrale, ma per quanto leggero e ben areato non è un casco che terrei sulla testa in salita o che mi poterei per un giro all mountain.

Difatti preferisco il Parabellum...il Parachute l' ho preso per uscite + "freeride".
Grazie...

 

[akko69]

L'articolo mi è piaciuto ma ancora di più i commenti! Bravi tutti!
Anch'io non sapevo che bluegrass e met fossero la stessa azienda... Interessante

è da qualche anno che esiste il crash replacement di Met/Bluegrass... io l'ho scoperto 2 anni fa durante l'EWS di Finale chiedendo direttamente al loro stand.

strano che Isabeau si stupisca dell'alcool...

 

[Lucky86]

@Lucky86 Sì, stessa famiglia di MET in tutto e per tutto. Durante la visita ho chiesto a Metteo Tenni se il livello qualitativo fosse diverso e mi ha confermato che la qualità è la stessa. Credo che il marchio Bluegrass sia stato creato per pure esigenze di marketing, dato che la linea di prodotti è maggiormente orientata al gravity rispetto a MET.

grazie per il chiarimento

 

[bicidiAle]

Mi associo allo stupore per l'italianità di MET (non sapevo manco io) e all'invidia per il ruolo di tester.
Mi sembra che la tendenza ad alzare e accorciare le visiere le renda sempre più inutili dal punto di vista funzionale
So che vado fuori tema ma... un parere su questa Sunn?

@bicidiAle La Sunn mi ha fatto un'ottima impressione: sospensione posteriore molto plush e ben bilanciata fra agilità e stabilità. Tieni presente che l'ho usata praticamente solo in discesa.

Thanks!

 

[Zucchi]

Anche io con i MET che ho avuto mi sono sempre trovato molto bene.
Pare più specifico, ma trovo anche che si sovrapponga al Parabellum che come estetica è tre spanne sopra.
Francamente non capisco perchè questi design stile vaso da notte vadano così per la maggiore...

Come estetica non so, ma come praticità della fibietta di chiusura per me al momento è e rimane l'Alpina il punto di riferimento e non so perché gli altri non si inventano una cosa simile: Mentre tutti montano fibbie con un solo scatto di chiusura l'Alpina monta fibbie regolabili su un percorso di ca. 3 cm.