Bip-bip, bip-bip.
Dove sono, cosa succede, perchè l'orologio suona?
Ah si, adesso mi ricordo, sono le 4 di notte e fra un quarto d'ora devo partire per l'annuale attacco alle tre cime di lavaredo. La sera prima ho pianificato la partenza a quest'ora perchè arrivato al Locatelli devo andare alla scoperta di un nuovo sentiero, la pulce nell'orecchio me l'ha messa Perse l'anno scorso, lui l'ha fatto a piedi e me lo dà come abbastanza ciclabile. Io naturalmente raccolgo la sfida e vado a provarlo, unico problema: il sentiero è vietato, essendo all'interno del parco, e allora l'unico modo per non dare fastidio a nessuno è scenderlo all'alba.
Io sto al camping Olympia fra Villabassa e Dobbiaco, da qui per arrivare al Locatelli e all'inizio del sentiero devo pedalare per tre ore giuste e 1400 m di dislivello, perciò pronti via. Esco dalla porta e mi accoglie un buio totale, è anche sereno, ma dov'è la luna? Azz ho fatto male i conti, è già tramontata. Pazienza, la strada la conosco a memoria, i miei occhi si abituano all'oscurità totale, accendo il led lampeggiante giusto per il piccolo tratto che devo fare su strada e mi butto sulla ciclabile.
la prima ora è tutta al buio, solita esperienza magnifica come già mi era capitato l'altra settimana all'Elba, arrivo a Carbonin con le prime luci, salgo verso Misurina e poi attacco la strada delle tre cime che comincia a fare chiaro. La salita è dura, ma ormai la conosco alla perfezione, e poi senza macchine è una goduria, solo io e le imponenti, silenziose dolomiti che cominciano a tingersi di rosa alla prima luce dell'alba mentre ormai scorgo il rifugio Auronzo
Prendo la sterrata che fra qualche ora sarà invasa da migliaia di merenderos in sandali e che solo a quest'ora può essere percorsa e ammirata in tutta la sua bellezza e dietro una curva ecco lo spettacolo:
l'alba
In breve arrivo alla forcella di lavaredo e continua il panorama che solo a quest'ora si può ammirare, la purezza della cima est all'alba:
Scendo verso il Locatelli e arrivo preciso alle 7.15, nonostante non sia la prima volta, lo spettacolo è di quelli da mozzare il fiato, mi siedo per una veloce colazione mentre ammiro uno dei panorami più belli al mondo!
Comincia adesso la discesa, sul sentiero non c'è ancora anima viva, Perse aveva ragione, qualche tratto tecnico e impegnativo, qualche tratto da fare a piedi per pochi metri, ma nel complesso il sentiero è scorrevole, divertente e con un panorama da urlo
La in fondo, mille metri più in basso, c'è il rifugio tre scarperi, mille metri di goduria su uno dei sentieri più belli che abbia mai fatto, senza vedere anima viva
Alle nove sono puntuale in campeggio mentre, come al solito, la famiglia comincia a svegliarsi e preparo la colazione.
Forse è stato tutto un sogno, forse anche io mi sono svegliato alle 9 insieme a moglie e figli, forse....
Dove sono, cosa succede, perchè l'orologio suona?
Ah si, adesso mi ricordo, sono le 4 di notte e fra un quarto d'ora devo partire per l'annuale attacco alle tre cime di lavaredo. La sera prima ho pianificato la partenza a quest'ora perchè arrivato al Locatelli devo andare alla scoperta di un nuovo sentiero, la pulce nell'orecchio me l'ha messa Perse l'anno scorso, lui l'ha fatto a piedi e me lo dà come abbastanza ciclabile. Io naturalmente raccolgo la sfida e vado a provarlo, unico problema: il sentiero è vietato, essendo all'interno del parco, e allora l'unico modo per non dare fastidio a nessuno è scenderlo all'alba.
Io sto al camping Olympia fra Villabassa e Dobbiaco, da qui per arrivare al Locatelli e all'inizio del sentiero devo pedalare per tre ore giuste e 1400 m di dislivello, perciò pronti via. Esco dalla porta e mi accoglie un buio totale, è anche sereno, ma dov'è la luna? Azz ho fatto male i conti, è già tramontata. Pazienza, la strada la conosco a memoria, i miei occhi si abituano all'oscurità totale, accendo il led lampeggiante giusto per il piccolo tratto che devo fare su strada e mi butto sulla ciclabile.
la prima ora è tutta al buio, solita esperienza magnifica come già mi era capitato l'altra settimana all'Elba, arrivo a Carbonin con le prime luci, salgo verso Misurina e poi attacco la strada delle tre cime che comincia a fare chiaro. La salita è dura, ma ormai la conosco alla perfezione, e poi senza macchine è una goduria, solo io e le imponenti, silenziose dolomiti che cominciano a tingersi di rosa alla prima luce dell'alba mentre ormai scorgo il rifugio Auronzo
Prendo la sterrata che fra qualche ora sarà invasa da migliaia di merenderos in sandali e che solo a quest'ora può essere percorsa e ammirata in tutta la sua bellezza e dietro una curva ecco lo spettacolo:
l'alba
In breve arrivo alla forcella di lavaredo e continua il panorama che solo a quest'ora si può ammirare, la purezza della cima est all'alba:
Scendo verso il Locatelli e arrivo preciso alle 7.15, nonostante non sia la prima volta, lo spettacolo è di quelli da mozzare il fiato, mi siedo per una veloce colazione mentre ammiro uno dei panorami più belli al mondo!
Comincia adesso la discesa, sul sentiero non c'è ancora anima viva, Perse aveva ragione, qualche tratto tecnico e impegnativo, qualche tratto da fare a piedi per pochi metri, ma nel complesso il sentiero è scorrevole, divertente e con un panorama da urlo
La in fondo, mille metri più in basso, c'è il rifugio tre scarperi, mille metri di goduria su uno dei sentieri più belli che abbia mai fatto, senza vedere anima viva
Alle nove sono puntuale in campeggio mentre, come al solito, la famiglia comincia a svegliarsi e preparo la colazione.
Forse è stato tutto un sogno, forse anche io mi sono svegliato alle 9 insieme a moglie e figli, forse....