ok allora l'amatore medio ciambellano Jack Moir a canazei ha vinto con una AM vitaminizzata o light enduro come la Strive con 66 gradi di sterzo..
"eh ma è un caso sporadico!"
se guardi i primi 5 del ranking attuale dell'EWS in 3 corrono con questa bici..
"eh ma per l'enduro moderno, non vecchio stampo, servono 63 gradi di sterzo, steli da 55, telaio lungo come un catamarano"
già già..
Che tono fastidioso, pensavo di averti sempre risposto educatamente, ti sembra il caso di trascendere? Chiaro che a gare diverse si useranno bici diverse, se un atleta professionista collabora con un marchio che ha in gamma più opzioni. Poi il caso di Moir è un caso non sporadico ma proprio differente: la sua scelta è tra una endurona (ormai) vecchio stile o una light enduro con geo moderne. Non è che ha abbandonato una bici da enduro attuale per gareggiare con una bici da trail. Tornando all'esempio della World Cup di XC, anche lì, se capitano gare dove è più il pedalato che i pezzi tecnici e scassati, molti optano per una leggerissima front senza
telescopico. Comunque non so più che dirti sono due pagine di discussione senza fine, se vuoi avere ragione a tutti i costi, ti dico che hai ragione, da parte mia sto semplicemente cercando di farti ragionare sul fatto che giudichi queste bici per aspetti che ormai sono secondari, purtroppo (e lo dico da uno che passa più tempo a pedalare che sui furgoni), ma è un dato di fatto, le moderne endurone sono dedicate esplicitamente a enduro race e bike park, per tutto il resto ci sono le trail bike (AM, light enduro, downcountry e sfumature varie). Tu dici che molti non le compreranno più, invece è proprio ciò che vuole il mercato e le aziende lo sanno... magari non il mercato italiano, ma questo è proprio il segmento che sopravviverà differenziandosi dalle light enduro che spariranno in favore delle ebike, proprio perché destinate a essere pedalate dagli amatori, mentre per gareggiare ai massimi livelli e per andare in bike park, questi, senza motore, sono i mezzi perfetti.