Noose Wheeling: perplessità

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am2005

Biker ultra
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leona3- Specy enduro 27,5
Premetto che tecnicamente sono una pippa: per me manual, bunny hop ecc. sono verità di fede, cioè so che esistono, ma riuscirci...
Quindi cerco di cavarmela con qualcosa di terra terra, ma anche col noose wheel ho i miei bei problemi: non tanto sul riuscirci, ma sulla 'applicabilità' del trick. Cerco di spiegarmi: una volta arrivati sul tornantino o curva stretta che sia, impostato con l'anteriore un minimo di traiettoria, la pinzata decisa che fa alzare il retro fa slittare l'anteriore sul solito pietrisco mobile che si trova sulla curva, la ruota 'prende sotto', oppure scivola via, e io e la bici andiamo a spasso per il bosco.
Precisazione: freni a disco 160-160 davanti e dietro.
Allora mi chiedo: una mossa del genere è fattibile solo su fondo compatto, roccia, terra o asfalto, o devo ancora aggrovigliarmi con la biga altre svariate volte prima di riuscirci?
 

Borich

ModeraturDesaparecido
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Gianduja city
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il nose non deve avvenire solo per la pinzata ma per la posizione del corpo, sopratutto del chiulo!
quando vuoi fare il nose devi spostare il peso in avanti in modo tale da facilitare il tutto e quando vuoi "scendere" ti risposti indietro.
ciao ciao
 

NEMESI61

Biker dantescus
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Per fare il nose bisogna essere in simbiosi con la bike, percepirne e non subirne le risposte, quindi essere un tuttuno con il mezzo e le sue reazzioni, il corpo segue in avanti il bloccaggio farendo lo stacco del posteriore nel contempo braccia e gambe eseguono la torsione laterale. Sono movimenti che si acquisiscono provando e riprovando fino a quando diventano automatici ed istintivi, l'importante e non esagerare ed evolvere per gradi. Il fondo influisce sempre sulle frenate ed è buona norma, per evitare imprevisti, preferire terreni compatti e sgombri da ostacoli mobili o immobili (radici e sassi). Per quanto riguarda le componenti meccaniche, in particolare i freni, cè da dire che un buon freno potente aiuta molto, ma è anche vero che il rapportato si fa soprattutto in relazione al peso del biker. Ciao
 

am2005

Biker ultra
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Baone (PD)
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leona3- Specy enduro 27,5
Per brevità avevo tralasciato lo spostamento di peso, la torsione per mettere la bici in linea, eccetera, applicando il tutto per la riuscita della curva, tanto che non ho difficoltà ad eseguirlo per esempio sull'asfalto.
il problema rimane quello del 'fondo', forse risolvibile con il classico 'provando e riprovando'
fino ad avere una grande sensibilità rispetto al terreno sul quale ti trovi.
Per il peso, no problem: con equipaggiamento completo arrivo sì e no a 65 kg.....
 

kiko5

Biker paradisiacus
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...il noose è una manovra che mi piacerebbe saper fare.
Ora come ora riesco a tirare sù la ruota posteriore, sposto il peso in avanti, pinzatina e il gioco bene o male è fatto.
Per ruotare la bike nascono i problemi....non sò quale parte del corpo deve agire e come farla agire....con sforzi immani riesco a traslare di qualche cm......assolutamente insuff!!!!
...voi tecnici avete qualche cosiglio da darmi?!?!?!
 

Danybiker88

Redazione
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Il segreto è superare la paura del capottone. Il peso va portato molto in avanti e questo se il fondo è molto sconnesso è un grosso problema. Se per esempio subito dopo il tornante c'è un gradone, diventa molto difficile riuscire a spostare il peso indietro con sufficiente rapidità.
Il problema del fondo sdrucciolevole è risolvibile migliorando la tecnica. E' chiaro che su ghiaia è mille volte più difficile, ma il segreto è quello di non affidarsi completamente al freno per sollevare il posteriore. Il freno dev'essere solo un aiuto, devi spostare il baricentro molto avanti e poi frenare. In questo modo riesci a far grippare la ruota anteriore anche su fondo sdrucciolevole.
Altro grosso problema è la presenza di grossi sassi o radici. Questi possono bloccare la ruota anteriore. Talvolta ti impediscono di sterzare, altre volte ti fanno impuntare. Il segreto è scegliere con precisione dove mettere la ruota davanti. Per esempio devi appoggiarla su una pietra fissa e mai nelle canaline o tra le pietre.
Spesso può essere utile aggiustarsi l'anteriore facendo una specie di nose al contrario in modo da fare una sequenza di questo tipo (prendiamo ad esempio una curva a DX): nose piuttosto piccolo spostando il post verse SX => porti il peso indietro e sposti l'anteriore verso DX (interno curva) => ulteriore nose per portare la bici nella traiettoria giusta per uscire dalla curva. Questo è molto utile su tornanti davvero stretti sullo sconnesso. Secondo me è meglio fare più manovre piccole (se uno riesce a non incartarsi :mrgreen:)di una sola grossa in modo da avere maggiore precisione nella traiettoria.

Per far girare il posteriore bisogna lavorare di culo (mrgreen:). Lo sguardo vo diretto verso la direzione in cui vuoi andare (quindi sul sentiero) e poi con un movimento laterale di bacino fai girare il posteriore. La bici si posiziona nella direzione in cui tu avevi direzionato lo sguardo. Se tu guardi il bosco ti troverai in direzione del bosco, se tu guardi l'uscita del tornantino, la bici sarà nella giusta posizione.

L'unico sistema per imparare queste manovre è provare e riprovare.
 
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tostarello

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... la pinzata decisa che fa alzare il retro fa slittare l'anteriore sul solito pietrisco mobile che si trova sulla curva, la ruota 'prende sotto', oppure scivola via, e io e la bici andiamo a spasso per il bosco.
....

oltre a quanto già consigliato (in particolare circa lo spostamento del peso), direi di caricare l'anteriore frenando non con una pinzata decisa (brusca), ma progressivamente, in modo da avere via via maggior grip del pneumatico sul terreno
 

paperp

Biker tremendus
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..esatto come dice tostarello , e il corpo è la parte che fa il tutto - in maniera grossolana --> curva dx culo a sx e testa a dx che guarda dove vuoi andare, di istinto darai un colpo di controsterzo ma devi limitaro sennò non curvi; certo riuscirlo a fare tutte le volte non è facile , io quando è troppo brutto preferisco la manovra del pendolino, più sporca ma meno difficile...
 

paperp

Biker tremendus
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..probabilemnte non è così che si chiama, tutti la effettuano ,comunque, si usa nei tornantini chiusissimi, che arrivi, con la ruota post tutta di traverso opposta rispetto alla curva, come se andassi dalla parte opposta e poi all'ultimo metti la bike dentro , sporca ma efficace ;-)
 

motofanatic

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Triggiano (BA)
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imparare a dosare il corpo è piu' semplice di quanto sembri in noose wheelie.....l'importante è perdere la paura di " capottare ".......io imparai percaso....il trucco secondo me mentre impari sta nel dosare lo spostamento del tuo corpo....ma è fondamentale aiutarsi con le braccia ben salde.....

ti consiglio di metterti in piedi sui pedali e imparare alzando di poco la ruota posteriore .....non so' se hai mai provato a saltare su entrambe le ruote della bici (non intendo il bunnyhop ma quello effettuato a velocità bassissime o anche fermi sollevando di poco ruote......)se noti fai abbastanza forza sulle manopole del manubrio come se volessi cappottarti da solo.....stai tranquillo che senza freno non ci riuscirai mai....quindi non ti preoccupare piedi ben saldi sui pedali e facendo forza sul manubrio fai come se dovessi fare una capriola in aria dando un colpetto di reni e facendo forza sul manubrio con le braccia ben salde.......

spero di esserti stato d'aiuto....:fantasm:
 

freedom_fighter_256

Biker popularis
Allora prima di tutto prova a fare degli stoppie(o endo) su una strada piana: da lì capirai il punto "morto" della bici(come il manual)...poi cerca di allungare i tuoi stoppie più ke puoi dosando sempre i freni(se hai i diski da 8pollici idraulici sei finito x questo gioketto!). Se non ci riesci provaci su una strada in leggera discesa(ti aiuta perchè ti dà sempre quella botta di velocità in più).
Sempre dosando i freni, cerca di andare sempre più veloce e alzare di più la ruota, aiutandoti sia con i freni ke con il peso del corpo, ma stai attento a non cappottarti ok?

Buona fortuna!
 

paperp

Biker tremendus
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..aggiungo trucchetto che mi ero dimenticato..
Per vincere la paura e dotarsi di un "paracadute" quando cominci e anche dopo quando sarai a tuo agio, ricorda sempre di tenere sempre le ginocchia molto aperte , in questo modo , nel caso di un capottamento , ti ritroverai magicamente dopo il manubrio in piedi senza alcun danno..!!
Io ,a volte ,per acquisire tranquillità l'ho provocato volentariamente e ti assicuro che dopo ti senti2 volte + sicuro , perchè il manubrio ti passa sotto e atterri davanti la bike stessa..ovvio o devi fare a velocità basse non a 45 orari !! ;-)
Buon Divertimento
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Bolzano
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Ho visto fare un nose wheeling su single track con la neve, quindi è solo questione di manico e tecnica. Preciso che il ragazzo che l'ha fatto fa trial

Il posto è questo, il rider pure, la foto lo ha preso tardi :oops:
2343nnrmarcomb600x450kc9.jpg


 

the prophet

Biker novus
20/6/07
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Premetto che tecnicamente sono una pippa: per me manual, bunny hop ecc. sono verità di fede, cioè so che esistono, ma riuscirci...
Quindi cerco di cavarmela con qualcosa di terra terra, ma anche col noose wheel ho i miei bei problemi: non tanto sul riuscirci, ma sulla 'applicabilità' del trick. Cerco di spiegarmi: una volta arrivati sul tornantino o curva stretta che sia, impostato con l'anteriore un minimo di traiettoria, la pinzata decisa che fa alzare il retro fa slittare l'anteriore sul solito pietrisco mobile che si trova sulla curva, la ruota 'prende sotto', oppure scivola via, e io e la bici andiamo a spasso per il bosco.
Precisazione: freni a disco 160-160 davanti e dietro.
Allora mi chiedo: una mossa del genere è fattibile solo su fondo compatto, roccia, terra o asfalto, o devo ancora aggrovigliarmi con la biga altre svariate volte prima di riuscirci?

guarda io con una rr 6.3 freni meccanici a disco mi trovavo nella tua situazione.. allora ho risolto così! il fondo su cui mi riesce maggiormente (avendo copertoni da fango) è la terra battuta dove ho molto attrito e poi pinzata decisa col corpo sbilanciato in avanti... mi racco attenzione a quanto sbilanci il corpo in avanti sennò ti impunti!
 

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