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TRA LAGHI E SORGENTI IN ALTA VAL NURE (PC)


Con queste temperature roventi la voglia di fare km in Autostrada, con il rischio di restare magari imbottigliati in qualche ingorgo causa lavori o traffico intenso, è nulla. Preferiamo girare dalle nostre parti e l'Alta Val Nure fa proprio al caso nostro.


Ma dove andare? Ila si ricorda che il mese di luglio dovrebbe essere il periodo giusto per vedere la fioritura delle ninfee a Lago Bino.


Alle 8:30 partiamo da Canadello lungo la sterrata che porta a Lago Moo (alt. 1110)


del Lago resta ben poco, d'estate è praticamente una torbiera



Siamo sempre stati riluttanti a salire a Lago Bino da questa parte per il fondo smosso della strada di accesso ma questa volta abbiamo deciso di provarci.

Ed infatti, a parte un 10 minuti di spintage soft, la salita si rivela + pedalabile del previsto.


Ed arriviamo a Lago Bino (alt. 1308)





e ci sono pure le ninfee fiorite:




Durante la salita abbiamo incontrato diversi biker e diversi e-biker; 

con Loris e Lamberto abbiamo condiviso una parte di salita



In prossimiltà di Prato Grande (alt. 1450)



Nostra prossima meta: il Passo del Zovallo ( alt 1405)

che non raggiungiamo percorrendo la comoda sterrata, ma il bel sentiero che passa proprio alle pendici del Monte Ragola.

Questo sentiero non è nato per le bici e diversi tratti non sono di facile ciclabilità





Avvicinandosi al Passo dello Zovallo la ciclabilità migliora notevolmente; occorre solo prestare attenzione alle mine antiuomo lasciate dai numerosi animali al pascolo!!



Con il Monte Ragola, sulla cui cima siamo saliti + di una volta, sullo sfondo:



Al Passo dello Zovallo attraversiamo la strada ed iniziamo a percorrere lo scorrevole sentiero in direzione Fontana Gelata ( alt. 1480)




e poi giù sul bel sentiero in direzione Strada Provinciale della Valnure




Raggiungiamo l'abitato di Selva percorrendo il sentiero un po' trascurato del Flagello




e su un percorso con diversi mangia e bevi e diversi guadi raggiungiamo l'abitato di Pertuso



A Pertuso cerchiamo il sentiero CAI segnato sulle mappe che dovrebbe farci perdere quota, ma il suo imbocco è praticamente chiuso ed in totale stato di abbandono e quindi desistiamo, percorrendo gli ultimi 5 km su asfalto.


Nel complesso un giro di 31 km x circa 1200 mt D+ che, a parte gli ultimi 5 km, si snoda tutto su sentieri e sterrate con una difficoltà tecnica medio/bassa.