Si comprano bici da parecchi soldi.
Si
cura la bici meglio di un umano.
Si comprano macchine grandi per portare in giro le bici.
Si fanno tanti km in autostrada per arrivare dove si vuole arrivare,
e per farlo si riempe il serbatoio di gasolio.
... e solo una volta scesi dalla macchina ed indossati abiti
pagati oltre il loro valore si diventa ecologisti più che convinti.
Mi sembra un pò contradittorio.
Per fare vera ecologia bisognerebbe eliminarsi, perché qualsiasi cosa facciamo, non è ecologica. Quindi a meno che tutti gli ecologisti debbano aspirare al suicidio -lanciandosi nudi in un enorme contenitore del compost- penso si possa ammettere la convivenza di un'animo eco-sensibile con comportamenti che non sono ecologici.
Mi auguro di poter trascorrere la mia vita in un crescendo di ecologia...
Dopo questa parentesi, penso che una persona, nel momento in cui interviene in una discussione, debba mettersi un attimo "in gioco".
A cosa servirebbe altrimenti parlare di un argomento esponendo le proprie opinioni? Se alla fine di tutto ognuno dovesse rimanere della propria idea, sarebbe stato tutto inutile. A cosa si discuterebbe a fare? Semplicemente per esporre le proprie idee, stando attenti a non offendere quelli che hanno idee diverse dalla tua? Che noia! Che perdita di tempo!
Io non ho la pretesa di convertire i bikers al ciclo alpinismo o all' all-mountain. Sarebbe utile però se una persona, in seguito ad uno scambio di idee, ragionasse su quello che sta facendo.
È indubbiamente divertente fare discesa per decine di migliaia di metri di dislivello, ma bisognerebbe pensare anche al fatto che per divertirmi in questo modo, utilizzo mezzi che hanno portato, portano, porteranno, dei danni all'ambiente. Questo ragionamento è applicabile a coloro che fanno FR/DH, a coloro che vanno a sciare d'inverno utilizzando gli impianti, ma anche a quelli che si spostano con la macchina per km e km per andare in luoghi incontaminati da ammirare, a quelli che vorrebbero ovunque strade a 4 corsie per viaggiare meglio e più in fretta.
Io mi faccio dei problemi, voi ve li fate?
Le strade portano turismo, portano soldi. Gli impianti portano turismo, portano soldi. Le industrie portano soldi...
Questo è il progresso, o regresso?
Forse il vero progresso sarebbe regredire.
E così Perse, che ama la montagna, ma anche la pianura, il mare, la collina, vorrebbe vedere meno cemento, meno strade, meno frenesia, meno industrie, meno comodità, ma probabilmente molto più di altre cose...
E così mi piacerebbe che si controllasse con maggiore attenzione la crescita di determinate infrastrutture, perché l'impianto di risalita è una ferita, la strada è una ferita, l'ipermercato là dove c'era un bosco (Cremona) è una ferita, la strada dove c'è una quercia (Cremona) sarebbe una ferita.
Sarebbe bello pensare a tutte queste cose, e fare il possibile per cambiarsi e cambiare. Cambiarsi, perché siamo tutti sempre più abituati alle comodità, alla quantità, lasciando da parte molte volte la qualità.
Io che abito in città vorrei andare a vivere in campagna, quello in campagna aspira alla comodità della città (basterebbe cambiarsi di posto, no?).
E così:
si potrebbe rinunciare allo spostamento in macchina da Cremona a Chiusa per andare al Rif. Lazfons.
si potrebbe rinunciare alla gardesana sempre intasata di macchine per recarsi sul Lago.
si potrebbe rinunciare all'automobile e spostarsi in maniera ridotta con le proprie forze.
si potrebbe rinunciare a 10.000 metri di dislivello in discesa.
si potrebbe rinunciare a tante cose, e credo che la nostra vita non sarebbe poi così male...
Parlando di quantità-qualità, la montagna si può sorseggiare dolcemente dal bicchiere oppure buttare giù a canna attaccandosi alla bottiglia.
Stiamo diventando sempre più golosi e ci abbuffiamo: non bastano più 1500 metri di salita e altrettanti di discesa. Vogliamo fare di tutte le cose una gran scorpacciata: l'ebbrezza ormai si prova solo con l'eccesso.
Magari cerchiamo noi tutti di godere un po' di più di quello che di bello ancora c'è in questo mondo, a piccoli sorsi, per quello che le nostre forze ci permettono di fare.
Non riesco a salire sulla cima del Monte Bianco da solo senza la funivia? Ebbene, godrò della sua bellezza ammirandolo dal basso...
Non riesco in giornata a salire fin lassù? Vuol dire che mi fermerò prima e proseguirò domani...
Certo, l'impianto di risalita c'è già, la strada a quattro corsie è tracciata, il nuovo supermercato è pieno di gente, la cartaccia è lì nel prato. Devo solo scegliere cosa fare: raccolgo la cartaccia oppure ne getto un'altra intanto il prato è sporco?
Non giudicatemi un talebano dell'all-mountain, penso solo a quante cartacce ci siano da raccogliere in questo mondo...