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  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Masatomo

Biker perfektus
8/9/06
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Torino
www.umeboshi-training.it
Bike
Rockrider AM_FIFTY_S
Mi trovo sempre più spesso a confrontarmi con persone che, come me, hanno cominciato da poco ad andare in bici. Ma ancora più spesso sono persone che hanno un background diverso dal mio.

Mi spiego.

C'è quello che fa discesa solo da un anno, ma che prima faceva bmx; xc.
C'è quello che fa discesa solo da un anno, ma è cresciuto con una bicicletta tra le gambe.
C'è quello che fa discesa solo da un anno, ma è giovanissimo.

Purtroppo le persone come me devono essere contestualizzate per poterne apprezzare l'andamento nel tempo e ciò non è possibile.

Mi spiego.

Quello che da sempre va in bici non capisce come una persona non sappia cosa significhi andare in bici.
Quello che è giovane non capisce cosa significhi avere una certa età e cosa ciò comporta.

L'età.. io ho 34 anni, anche se non li dimostro affatto. Questo cosa significa?
  • Istinto di sopravvivenza più marcato (l'autoconservazione prende il sopravvento perché si ha un ruolo e si hanno obblighi di un certo tipo all'interno della società, mentre un giovane al massimo salta il compito in classe);
  • valutazione dei rischi e delle conseguenze più analitica (i tempi di recupero per una persona che non si è "ferita" così tanto crescendo sono molto lunghi);
  • assimilazione di nuovi movimenti e nuovi comportamenti inficiata dall'età (imparare qualcosa di nuovo è decisamente più facile per un individuo giovane).
Purtroppo ho cominciato questa attività troppo tardi (un anno e mezzo fa, circa) e ieri, per la prima volta sul serio, mi sono reso conto di questa mia situazione. Me ne sono anche reso conto perché, facendo confronti con due ragazzini di 13 e 16 anni rispettivamente (i miei compagni di gare) - consiglio di non farlo, per rimanere convinti di essere superuomini - è risaltato ai nostri occhi che loro hanno avuto margini di miglioramento decisamente maggiori rispetto ai miei.

E' una riflessione che ho cominciato a fare sabato sera, mentre mi rigiravo sul materassino in tenda cercando la posizione migliore per sentire meno i dolori ai gomiti e alla costola dovuti a una caduta completamente inutile e inspiegabile.
E' una riflessione che ho cominciato a fare perché per la prima volta mi sono trovato davanti una pista (Val di Sole) che mi ha davvero intimorito e mi ha fatto sentire inadeguato (potrei attaccarmi all'inadeguatezza del mio mezzo su un percorso del genere, ma preferisco non farlo perché in fondo sono solo scuse).
Ma è anche una riflessione che, al momento, non ha soluzione di continuità perché quello che sto facendo, nonostante tutto, mi piace.

Diciamo che per me è un piccolo richiamo alla realtà. Che, chissà, potrebbe disperdersi al vento, come già tante volte è successo in passato.

E io continuerò ad andare in bici; a lamentarmi dell'età; a tentare di contestualizzarmi agli occhi di chi non può capirmi; a farmi male e a pensare "Ecco, adesso non posso andare in palestra per un mese".

Chissà cos'ha in riserbo per me il mondo della bici.
 

maxilconte

Biker infernalis
8/2/06
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0
Trieste
www.triestefreeride.it
Io ne ho 39 e gli stessi ragionamenti mi sono "franati addosso" il mese scorso di fronte alla discesa di Piancavallo. All'inizio ho dato la colpa alla bici. Poi mi sono guardato alcuni video delle prove e dalla gara che vi si è svolta.
E lì ho capito!
A parte la mancanza di tecnica, dovuta anche ad una stagione dove per una serie di ragioni ho "disceso" poco, ho visto che anche gli altri cadevano dove cadevo io! E si rialzavano e ripartivano. Il vero problema è che io non ho più voglia di cadere!!! Il solo pensiero mi da fastidio, mi irrita, mi fa desistere dal provare ed osare. E' un po' come se ad un climber facesse paura "volare"... scarpette al chiodo!
Per farmela passare un paio di settimane fa mi sono obbligato ad andare in bike park, al primo salto mi sono obbligato a lanciarmi e ora sono con 10 punti al braccio, altre due settimane di fasciatura e uno scazzo imperiale che mi fa guardare il Demo con nausea mista ad odio.
Ogni tanto penso che in fin dei conti ho goduto per 3-4 anni, mi son divertito come un bambino e che forse potrebbe anche bastare, potrei cambiare e fare altro, relegare il FR all'area "sport praticati e a cui sono sopravvissuto". In pratica ora attendo gli eventi; so solo che ieri ero con la famiglia a passeggiare sui monti, il sentiero era ripido e incazzato e mi creava malumori l'immaginarmi LI' con la biciona sotto le chiappe!
 

il conte

Biker poeticus
12/1/03
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3
0
Torino
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Io sono vicino alla vostra età e penso che non si possano fare paragoni con compagni di pedalate 10 anni più giovani di noi se non di più. Ovvio che hanno un approccio con la stanchezza e il guidare diverso da noi. Come è già stato detto sono più spensierati, si fanno meno pensieri, noi pensiamo al lavoro, alle varie cose che dobbiamo fare il giorno dopo e quindi inevitabilmete abbiamo dei freni maggiori dei giovani. Ma io penso sia una ruota che gira per tutti. Bisogna secondo me essere soddisfatti di quello che si da, certo magari cercare di migliorarsi per essere più sicuri con se stessi ma mai fare paragoni con glia altri e esagerare. Ci sarà sempre uno più bravo e più capace ma questo vale per tutto e non solo per la bike.
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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48
sondrio
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l'importante in fondo è divertirsi..e forse questa è l'unica scelta che "passa" il tempo. personalmente preferisco allora continuarlo a fare, anche se questo comporta scendere dalla bc e superare l'ostacolo a piedi
;-)
 

SpOOnGeD

Biker infernalis
17/8/07
1.812
6
0
Firenze
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Bike
tante e tutte top
piu giri piu prendi confidenza con il mezzo, piu ti diverti piu andrai in bici. meno seghe mentali: quello va piu forte o quello va piu piano.
non stare a confrontarti, divertiti quanto puoi e gira piu che puoi... la velocità e la tecnica verranno da sole se senti feeling con il mezzo.
 

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