MOUNTAIN BIKE, UNO SPORT SEMPRE PIU TELEVISIVO
Nella scorsa stagione, la copertura mediatica del ciclismo off road ha garantito alla disciplina una visibilità mai ottenuta prima, addirittura superiori al ciclismo su strada. Dati positivi diramati dallUCI a sei mesi dai Mondiali di Livigno.
[comunicato stampa] - I prossimi Campionati Mondiali di mountain bike, in programma dall28 agosto al 4 settembre a Livigno, saranno un grande evento mediatico. Unaffermazione che non lascia spazio a dubbi anche grazie allo sviluppo che la disciplina sta avendo dal punto di vista televisivo. Sono ancora vive nella memoria le riprese delle Olimpiadi di Atlanta 96 e Sydney 2000, le edizioni dei Giochi Olimpici che hanno permesso di far conoscere la mountain bike anche a chi non sapeva della sua esistenza. Una conoscenza, tuttavia, che dopo i cinque cerchi doveva essere estesa allattività della stagione agonistica, ovvero quella del circuito di Coppa del Mondo e del momento clou del calendario, i Mondiali.
Nel 2003 la svolta. LUnione Ciclistica Internazionale decideva di dare una vigorosa sterzata al rapporto fra mountain bike e televisione commissionando alla compagnia Smaragd la copertura di tutte le tappe della Coppa del Mondo, mentre i Mondiali di Les Gets 2004 venivano affidati alla compagnia francese Cis. Grazie a questi due nuovi contratti, la popolarità della mountain bike è cresciuta in modo significativo, e lUCI ha reso noti alcuni interessanti dati di audience televisiva dei propri eventi.
La copertura della Coppa del Mondo è stata estesa a 153 Paesi sparsi per i cinque continenti, per un totale di 205 ore di trasmissione. Il risultato è straordinario, in quanto rende la mountain bike la specialità ciclistica più vista nel mondo, e udite udite, anche più del ciclismo professionistico su strada! I telespettatori sono stati 132 milioni, per la maggior parte in Europa, con 16 milioni in Spagna, 10 milioni in Belgio, 8 milioni in Germania. Una grandissima diffusione della mtb si è avuta anche in Africa, grazie allo sviluppo del nuovo canale satellitare M Net Supersport.
Nello specifico dei Campionati del Mondo, ledizione 2004 di Les Gets ha avuto 20 milioni di telespettatori (19.950.000 per la precisione), che risultano essere più del doppio delledizione precedente di Lugano, quando il totale si fermò a 9,6 milioni. Numeri importanti che rappresentano una bella scommessa per la prossima edizione della rassegna iridata, a Livigno, dove è già prevista unampia copertura televisiva di tutte le specialità.
Questi dati sono stati commentati positivamente da Mara Bormolini, responsabile delle attività di comunicazione della prossima rassegna iridata: Sono valori di audience che se da un lato ci attraggono e ci lusingano, dallaltro ci stimolano a fare ancora meglio ha sottolineato Bormolini perché attraverso lorganizzazione dei mondiali, lintera comunità di Livigno si esporrà in vetrina. Una sfida nella sfida.
Nella scorsa stagione, la copertura mediatica del ciclismo off road ha garantito alla disciplina una visibilità mai ottenuta prima, addirittura superiori al ciclismo su strada. Dati positivi diramati dallUCI a sei mesi dai Mondiali di Livigno.
[comunicato stampa] - I prossimi Campionati Mondiali di mountain bike, in programma dall28 agosto al 4 settembre a Livigno, saranno un grande evento mediatico. Unaffermazione che non lascia spazio a dubbi anche grazie allo sviluppo che la disciplina sta avendo dal punto di vista televisivo. Sono ancora vive nella memoria le riprese delle Olimpiadi di Atlanta 96 e Sydney 2000, le edizioni dei Giochi Olimpici che hanno permesso di far conoscere la mountain bike anche a chi non sapeva della sua esistenza. Una conoscenza, tuttavia, che dopo i cinque cerchi doveva essere estesa allattività della stagione agonistica, ovvero quella del circuito di Coppa del Mondo e del momento clou del calendario, i Mondiali.
Nel 2003 la svolta. LUnione Ciclistica Internazionale decideva di dare una vigorosa sterzata al rapporto fra mountain bike e televisione commissionando alla compagnia Smaragd la copertura di tutte le tappe della Coppa del Mondo, mentre i Mondiali di Les Gets 2004 venivano affidati alla compagnia francese Cis. Grazie a questi due nuovi contratti, la popolarità della mountain bike è cresciuta in modo significativo, e lUCI ha reso noti alcuni interessanti dati di audience televisiva dei propri eventi.
La copertura della Coppa del Mondo è stata estesa a 153 Paesi sparsi per i cinque continenti, per un totale di 205 ore di trasmissione. Il risultato è straordinario, in quanto rende la mountain bike la specialità ciclistica più vista nel mondo, e udite udite, anche più del ciclismo professionistico su strada! I telespettatori sono stati 132 milioni, per la maggior parte in Europa, con 16 milioni in Spagna, 10 milioni in Belgio, 8 milioni in Germania. Una grandissima diffusione della mtb si è avuta anche in Africa, grazie allo sviluppo del nuovo canale satellitare M Net Supersport.
Nello specifico dei Campionati del Mondo, ledizione 2004 di Les Gets ha avuto 20 milioni di telespettatori (19.950.000 per la precisione), che risultano essere più del doppio delledizione precedente di Lugano, quando il totale si fermò a 9,6 milioni. Numeri importanti che rappresentano una bella scommessa per la prossima edizione della rassegna iridata, a Livigno, dove è già prevista unampia copertura televisiva di tutte le specialità.
Questi dati sono stati commentati positivamente da Mara Bormolini, responsabile delle attività di comunicazione della prossima rassegna iridata: Sono valori di audience che se da un lato ci attraggono e ci lusingano, dallaltro ci stimolano a fare ancora meglio ha sottolineato Bormolini perché attraverso lorganizzazione dei mondiali, lintera comunità di Livigno si esporrà in vetrina. Una sfida nella sfida.