Movimento centrale: basta con i soliti post!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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gattonero

Princeps Mechanicorum
11/8/03
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London, Nxxxx
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Basta con i soliti post!
Sto lavorando per voi:
http://www.bike-board.net/community/forum/vbarticles.php?do=article&articleid=64
eccovi l'anteprima (ora devo mettere le foto dello smontaggio, etc...)
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Allora, quante volte sentiamo nel forum "sento un rumore strano, le pedivelle scricchiolano, ho perso la pedivella sinistra...".

Questo deriva dal fatto che una delle parti più importanti della bici, il movimento centrale, è spesso montata in maniera frettolosa al momento dell'assemblaggio.
Più in avanti amplierò questo articolo con descrizioni dettagliate su misure etc, per ora una piccola guida. In ogni caso, vorrei ricordarvi che in alcuni casi le operazioni corrette di montaggio/smontaggio sono fattibili da chiunque abbia la manualità necessaria e gli attrezzi giusti, che possono far parte del corredo per la manutenzione della bici. In altri casi (tipo la preparazione con fresatura e ripasso dei filetti del telaio, o lo smontagigo di unità particolarmente ostinate), è preferibile affidarsi al meccanico di fiducia: gli attrezzi richiesti sono piuttosto costosi, ed è richiesta una certa esperienza.



Cosa è il movimento centrale (d'ora in avanti m.c.) ?

Per "m.c." si intende il blocco asse-calotte-cuscinetti che supporta i pedali, tale blocco viene montato nella "scatola m.c." che è la parte del telaio atta ad ospitarlo.

Anni fa era un insieme separato, registrabile come si faceva con i mozzi o la serie sterzo, ora nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di una unità sigillata senza manutenzione, in cui quando i cuscinetti sono usurati e/o difettosi si butta in toto.
Solo alcuni modelli, di alta gamma, hanno la possibilità di cambiare i cuscinetti; su due piedi mi vengono in mente gli American Classic Isis, lo Shimano Dura-Ace/XTR Octalink, più quelli a perno quadro di FRM, Hope, Specialites TA, OMAS, etc (quasi sempre con perno in titanio).
Solo le bici economiche "da supermercato" usano dei m.c. a coni/sfere regolabili, si tratta di unità dalla scorrevolezza non ottimale, che spesso richedono un compromesso "serrato il giusto=gioco, niente gioco=troppo attrito" per via delle basse tolleranze di lavorazione.
D'altro canto, in Pista si usano ancora questi tipi di m.c. -sempre a perno quadro- per via della ottima scorrevolezza ottenibile: stiamo parlando di unità veramente ben fatte, per lo più Giapponesi (non cinesi...) a cui basta solo vedere l'interno delle calotte rettificato e lucidato a specchio per capire che sono un'altro pianeta rispetto a quelli di cui si parlava prima...


Si parlava di "perno quadro" "Isis" "Octalink", questi sono i tipi di interfaccia con le pedivelle.
Ognuno ha pregi e difetti, vediamoli in dettaglio:

  • il "perno quadro"
    BBTSQ1.jpg

    è quello più diffuso, essendo il perno relativamente piccolo (17mm) significa che il blocco m.c. può usare sfere più grandi (1/4 o 7/32) quindi i cuscinetti sono robusti e durano.
    E' l'unico tipo di cui si possono trovare sistemi a coni/sfere regolabili (sia di scarsa che alta qualità), tutti gli altri tipi qui descritti sono sempre sigillati, al massimo con cuscinetti sigillati sostituibili.
    Il difetto sta nell'interfaccia con la pedivella, che affidandosi solo su 4 punti (gli angoli del perno quadro appunto) può rovinarsi, specialmente sul lato Sx (vedremo poi il perchè). Si usano bulloni M8.

    E' bene precisare che i m.c. a perno quadro esistono in due tipi: ISO e JIS.
    I due tipi hanno quasi le stesse dimensioni, l'angolo di conificazione del perno è di 2°, la differenza è alla fine del perno: il sistema ISO è leggermente più stretto.
    Questo comporta una leggera variazione della linea di catena (distanza delle corone dal telaio, specificata dal produttora in modo da avere la migliore resa):
    -m.c. ISO con pedivelle JIS comporta che le pedivelle si inseriscano più in profondità lungo il perno, di circa 2mm per parte.
    -m.c. JIS con pedivelle ISO
    comporta che le pedivelle si inseriscano di meno lungo il perno, di circa 2mm, risultando quindi più larghe di circa 2mm per parte. (questo significa che in alcuni casi è bene non usare questa combinazione in modo da prevenire allentamenti e pedivelle rovinate)

    Lo standard ISO è usato da Campagnolo e Miche (forse anche qualche vecchio Stronglight), lo standard JIS da Shimano e dalla grande maggioranza dei produttori.
  • l' "Isis"
    BBTBMX10.jpg

    è un sistema relativamente recente, che ha avuto inizialmente un buon successo, ma in progressivo calo. La ragione del successo è data dal perno di diametro più grande (22mm) che significa maggiore rigidità e durata, e dall'interfaccia con la pedivella "a stella", che migliora di parecchio la solidità dell'insieme.
    MA essendo il perno più grande significa che nello stesso diametro del blocco m.c. si devono usare sfere dei cuscinetti più piccole. Difatti, il tallone d'achille dei movimenti Isis è proprio la durata dei cucinetti, per contro le pedivelle vengono via senza troppa difficoltà (spesso bastano solo i bulloni autoestraenti con cui vengono fornite certe pedivelle, ma non sempre) e la buona interfaccia fa sì che il bullone Sx di fissaggio della pedivella non sia così "critico" con nel sistema a perno quadro. Questo sistema usa bulloni M15 o in alcuni casi M12


  • l' "octalink"
    bbes30.jpg

    è stata la risposta di Shimano all'Isis, con gli stessi pregi e difetti. Anche Shimano non è esente da errori: la prima serie (V1) aveva gli innesti corti (5mm) che hanno dato qualche problema di affidabilità di interfaccia con la pedivella, l'ultima evoluzione fu il V2 con gli innesti portati ad 8mm; le due serie non sono compatibili.
    Dopo questo Shimano è passata all' "Octalink II" con i cuscinetti esterni alla scatola m.c. (anche questo sistema non è esente da difetti, come vedremo).
    Non essendo un incastro conificato, le pedivelle in teoria possono essere rimosse senza estrattore (in pratica ci vuole, anche se è raro che si "piantino" e l'estrattore non richiede una grande forza), i bulloni sono M15 se non ricordo male?


  • Truvativ fece il "Power Spline"
    BBTPS1.jpg

    in pratica un sistema che usa il perno di diametro simile a quello del Perno Quadro tradizionale (quindi con cuscinetti robusti) ma con le estremità a stella (a 10 punte) quindi una interfaccia robusta. Il sistema è molto interessante, peccato non sia stato supportato adeguatamente (eh, il marketing...) e sia un pò difficile da trovare in giro. Uno dei motivi può essere la complessità di lavoro CNC dell'interfaccia sulla pedivella, in pratica come l'Isis ma su un perno più piccolo... difatti non ha la stessa affidabilità dell'Isis come interfaccia ed è meglio stringere FORTE il bullone della pedivella Sx,
    anche questo sistema usa bulloni M8.

Esistono anche altri tipi, più recenti, di m.c. definiti "integrati"per un paio di ragioni:
anzitutto sono sistemi "proprietari" che si interfacciano solo con le pedivelle abbianate (tipicamente solo della stessa marca, anche se stanno -finalmente- uscendo produzioni "compatibili"); in secondo luogo perchè nella maggior parte il m.c. è ridotto alle sole calotte con i cuscinetti, visto che l'asse è parte integrante di una pedivella (che ,disgraziatamente, in genere è la Sx)

  • "Howitzer":
    BBTHW2.jpg

    è un sistema messo a punto da Truvativ, è molto interesante per via della ottima interfaccia con le pedivelle (stella a 10 punte come l'Isis) e dei cuscinetti esterni (che possono usare sfere di diametro grande, con migliore durata), come l'Isis i bulloni di fissaggio delle pedivelle non sono così sollecitati. Per contro è pesante ed aumenta la larghezza del "Fattore Q" (distanza tra i pedali), rendendolo così ottimo solo per l'uso FR/DH/Dirt


  • "GXP":
    Truvativ_GXP_BB_Cups_06.jpg


    truvativ%20stylo%20carbon%20c%20set%20new%20med.jpg

    Che è il sistema di Truvativ di pedivelle e perno m.c. integrati sulla pedivella Dx, il serraggi oavviene con un bullone assiale sulla pedivella Sx (si vede l'incastro a stella alla fine del perno). Meglio applicare la Loctite sul bullone di serraggio e rispettare le specifiche di montaggio richieste.

  • "Octalink II":
    14176shimano_alt1.jpg


    14176shimano_alt3.jpg

    è il sistema di Shimano: l'asse del m.c. è integrato con la pedivella Dx ed il sistema è chiuso dalla pedivella Sx. Tra tutti, sono quelli più affidabili (credo per via delle tolleranze strette di lavorazione) e sono stati i "primi" a fare movimenti di questo tipo (anche se la storia ci dice che la prima guarnitura "integrata" fu la BullsEye, e la Poggipolini poi, ed era il 1990!)

  • "MegaExo":
    fsa%20gamma%20drive%20mega%20exo.jpg

    è il sistema FSA, simile allo Shimano, ma fatto peggio: FSA purtroppo non ama le tolleranze strette, ne è prova il buon numero che mi è passato in officina, ed il richiamo (vergognoso) delle guarniture da strada: un prodotto da più di 500eu che sta insieme con la Loctite, mah...

  • "Ultra-Torque" di Campagnolo:
    ccciftxs.jpg

    695.jpg

    UTSYSTEM_12.jpg

    ora, non mi si accusi di campalinismo, ma il sistema di Campagnolo è indubbiamente il migliore. Il difetto della pedivella Sx che chiude tutto il sistema è eliminato alla radice: la pedivella Dx e Sx integrano entrambe META' asse del m.c., che poi viene chiuso con un brugolone interno. Il sistema si basa su un incastro di derivazione areonautica e ben collaudato, senza dubbio ben resistente su una bicicletta! Difetto: Campy non fa prodotti MTB al momento!


  • "X-Type" di Race Face:
    144-51.jpg

    molto simile a tutti gli altri già visti, ma con la differenza che il sistema si chiude sulla Dx. I cuscinetti sono compatibili con quelli Shimano (il perno ha lo stesso diametro e gli stessi ingombri), si lamenta una scarsa durata dei cuscinetti RF.




Come smontare il m.c. ....


Anzitutto dovete smontare le pedivelle, il che merita un discorso a parte (a breve un link)

Ok, ora avete il m.c. col perno solo soletto che vuole essere tolto fuori dal telaio.
Una premessa: questo componente può anche stare degli anni nel telaio senza essere stato mai rimosso, il che insieme all'alta coppia di serraggio con cui va montato, significa che potrebbe essere MOLTO ostico da tirare via. Quindi FATE ATTENZIONE quando fate le riparazioni! Componenti danneggiati, chiavi economiche spezzate, dita rotte o tagli sono cose non così remote. SAFETY FIRST!

La regola n.1, non mi stancherò mai di ripeterlo, è che ogni estrattore deve essere sempre saldamente pressato contro l'interfaccia (sia essa un m.c., una ghiera di chiusura del pacco pignoni, una ruota libera...), altrimenti ogni tentativo di applicare forza su di esso risulterà in attrezzi che scappano via dalla sede: questo è pericoloso per voi, inoltre può danneggiare irremediabilmente le parti (scegliete voi l'ordine di importanza).

Ok, ok, chepppalle! Cosa mi serve?

Ferri del mestiere per la sola rimozione di movimenti "tradizionali" (Perno quadro, Isis, PowerSpline, Howitzer):
  • un amico che tenga la bici (sembra una cavolata, ma non lo è...)
  • l'estrattore giusto per il vostro m.c.
  • una pressa per l'estrattore (adatta al vostro m.c.)
  • una chiave per girare l'estrattore (tipicamente da 24 o 32mm)
  • un tubo di ferro di diametro sufficiente ad infilare la chiave, per avere più leva (viene meglio usando le chiavi "combinate" cioè con una estremità ad anello poligonale, più piccolo e che può stare più facilmente dentro il tubo; anche schiacciare a martellate il tubo può aiutare ad infilarci la chiave dentro)
  • lo Svitol/WD40 può servire
  • una pistola termica anche (attenzione alla vernice, NON sui telai in carbonio!)
  • I m.c. a coni/sfere regolabili richiedono l'uso di un attrezzo per girare la ghiera di serraggio, una chiave a pin (ma si può usare anche una pinza a becchi sottili angolati), e di un'attrezzo specifico per la calotta destra:
C-358.gif



Nela calotta Dx di uno di questi movimenti gli incavi per la chiave (tipicamente da 36) sono molto sottili, eppure va serrata a 30Nm circa, che è un valore abbastanza alto.
E come si fa allora?
Questo attrezzo infatti si basa sul principio "ti-premo-tanto-che-non-puoi-scappare-e-prima-o-poi-ti-sviti" ... vi ricorda qualcosa che abbiamo detto poco fa???
TL06686.jpg

(si vede la parte scura che è la "chiave" vera e propria, la calotta Dx, e la parte cromata che si inserisce dal lato Sx, preventivamente aperto e rimossa la calotta ed il perno del m.c.- ed avvitandosi sulla "chiave" la pressa sulla calotta Dx senza possibilità che scappi)
ih ih ih...

La pressa per l'estrattore si può fare semplicemente con un dado M8 (per m.c. perno quadro) o M12 o M15 (per Isis)
Questo ad esempio:
6460210.jpg

è fatto dalla Pedro's e come si vede ha due facce in modo che lo si possa usare sia sui perni quadri (M8) che sugli Isis (solo quelli M15).
Tale attrezzo potete benissimo farlo simile con un bullone M8 (o m12-15 se Isis) x50-60, un dado (che vi aiuterà nella regolazione) ed una rondella larga e spessa (diam. 35-40mm x 2mm min; foro centrale 8-10mm o 13-16mm se Isis)




Gli estrattori per il m.c. sono diversi a seconda del tipo che andremo a montare/smontare, ma prima di tutto una regola valida per tutti gli estrattori: non usate utensili integrati con la leva, tipo questi:
fagbbtoolbig_l.jpg

(o simili)
che non permettono di tenere la chiave ferma in posizione! Usate solo estrattori separati da girare con la chiave (e secondariamente col cricchetto)


  • Shimano "standard" perno quadro/octalink e compatibili (la grande maggioranza dei m.c. a perno quadro sigillati, ed anche alcuni Isis tipo i VP), le calotte hanno una serie di piccole scanalature radiali interne:
    parsjbbt22.jpg

    E' consigliabile prendere un tipo "lungo" da girare con la chiave, piuttosto che un tipo "corto" o da girare SOLO col cricchetto (cmq sono rarissimi). La ragione è che se il perno del m.c. è lungo, è bene che l'estrattore sia lungo tanto da coprire tutto l'asse, viceversa una parte di perno andra fuori, oltre l'estrattore e per poter usare la pressa occorre provare con un paio di spaziatori dell'attacco manubrio (meglio se da 1", più piccoli) in modo che la rondella non entri in contatto con il perno stesso: è l'estrattore che deve pressare. Quello in foto è il Park Tool BBT2

  • Shimano Octalink II, Truvativ Howitzer & GXP, FSA MegaExo, Race Face X-Type e Campagnolo Ultra-Torque (m.c. integrato) hanno la stessa interfaccia. Le calotte (esterne da avvitare sul telaio) hanno una serie di 16 scanalature radiali:
    truvativ-tlt200.jpg

    Quello in foto è il migliore che abbia provato: la differenza dagli altri è che è molto profondo, il che lo rende l'unico capace di smontare il Truvativ Howitzer (non a caso è fatto dalla Truvativ), ed è forato (quindi potete usare una pressa) con l'attacco sia per il cricchetto/barra da 1/2" che per la chiave (da 26 se non ricordo male?)

  • Isis tipo Truvativ (anche American Classic usa questo tipo di interfaccia), che ha 8 punti di interfaccia esterni, le calotte sono avvitate internamente:
    isistool_large.gif

    Se non avete questo estrattore, non usate attrezzi gira-ghiera o chiavi a pin, o a singolo punto di contatto: l'unico risultato sarà quello di rovinare l'interfaccia e rendere i tentativi successivi disperati. Spendete 10eu a mezz'ora in più e salvate il componente...
  • Perno quadro "tipo FAG", usato da SKF, Campagnolo (serie Centaur, Veloce, Mirage e Xenon), Ofmega, Thun; ha 6 punti di contatto esterni:
    W79.jpg

    Sugli SKF/Thun le calotte sono in plastica (tra l'altro molto sottili) ed occorre fare parecchia attenzione che la pressa sia bene in posizione,

  • Miche e Campagnolo (solo le serie Record e Chorus) a perno quadro usano la stessa interfaccia che è usata anche dalla ghiera stringi-cassetta pignoni, simile come forma alla Shimano:
    parsjbbt5.jpg

    Curiosamente, lo stesso estrattore si usa anche per rimuovere le ruote-libere a filetto di tipo Shimano HG (praticamente lo standard odierno nelle r/l a 5/6/7/8v)

  • La chiave per il contro-anello (Lockring) si usa nei m.c. a coni/sfere regolabili, o in pochissimi m.c. sigillati (mi vengono in mente lo Shimano DuraAce Octalink BB7700 e l'Xtr BBES950, lo Stronglight "threadless") dove è presente una ghiera di regolazione:
    13573park_l.jpg

    det_HCW-5_2005630_79816.jpg


    Il problema è che questi contro-anelli non sono standard: la maggior parte dei m.c. economici usa tre tacche, quelli di buona ed alta qualità sei, alcuni quattro....! Infatti esistono quelli a dente singolo:
    4189totallazerprobbcup_l.jpg

    ma con i quali non si riesce a chiudere l'anello in maniera ottimale, evitate quindi di usarli su ghiere in alluminio!

  • Sempre sui m.c. regolabili, alcnue volte per la regolazione della calotta occorre una chiave ppiatta da 17 (tipo quella per i mozzi), altre volte la calotta ha 6 fori per l'uso di una chiave a pin:
    det_SPA_1BIG_200613_9289.jpg

    con la quale si tiene ferma la calotta in posizione (tale chiave è utile anche per estrarre le ghiere dei bulloni auto-estraenti della guarnitura)




Ora che avete gli attrezzi.... al lavoro!


Si, ma come si svita???

Occorre anzitutto fare una piccola rassegna sulle misure dei m.c.:


Tipo:
Diametro calotte:
Passo filetto:
SX avvita
Dx
avvita

Larghezza
scatola:

Note:
Tipo Italiano
36.0mm 24TPI
(1,05mm)
Senso orario Senso orario
70mm
Sulla calotta Dx è necessario usare Loctite 222 (o 242/243 in casi estremi) per evitare svitamenti)
Tipo Inglese (BSA)
1".370 o .375
(34,79-90mm)
24TPI
(1,05mm)
Senso orario
Senso anti-orario 68 o 73mm
(83 in DH)
Tenendo la chiave in alto, avvita verso la ruota post. da entrambi i lati
BMX
51.3mm
24TPI
(1,05mm)
Senso orario Senso anti-orario
68mm
Bmx economiche con pedivelle "monopezzo", le vecchie Schwinn usavano un passo a 28TPI
Tipo Francese (obsoleto)

35mm

1,00mm
Senso orario Senso orario
68mm
Simile al passo italiano, usato dalle vecchie Peugeot


Questo è molto importante per capire in che direzione dovete avvitare (e sopratutto) svitare!
Se non sapete che tipo è il vostro m.c. è facile capirlo: basta misurare la larghezza della scatola m.c. del telaio, da sotto: se è 70mm netti allora è Italiano, se è 68 o 73mm (+/- 0,5-0,7mm) allora è Inglese. La scatola BMX si riconosce perè è molto larga in diametro!
Ancora, se avete un telaio da corsa Italiano di vecchia data è sicuramente di tipo Italiano, ancora molte bici da strada Italiane usano così (ma non tutte!). Una MTB estera è certamente con il m.c. tipo Inglese, ed anche la maggior parte di quelle italiane usa questo tipo.

Alcuni trucchi:
  • Sembra ovvio, ma accertatevi della direzione in cui state svitando/avvitando!
  • I normali cavalletti da manutenzione non reggono la forza che si deve esercitare, meglio stare a terra quindi (chiedete all'amico/nonno/Master SM di tenere la bici ferma)
  • Se siete dei fortunati che usano un banco di lavoro in cui si poggia la bici sul mc. e la si blocca dalla ruota anteriore, cambiate il costoso sgancio rapido con leva in alluminio con uno di quelli economicissimi con la "campana" in acciaio che si incastrano molto solidamente negli alloggiamenti per la ruota anteriore
  • I filetti del telaio e delle calotte vanno puliti con uno straccio e/o spazzola spruzzati di sgrassante (meglio che sprruzzare direttamente sulle calotte...), poi asciugati e ripassati con una spazzola in ottone
  • Le calotte devono avvitarsi a mano. Se incontrate difficoltà fermatevi immediatamente, svitate e verificate che state avvitando dritti. Se ancora incontrate resistenza è necessario andare dal meccanico e fare ripassare i filetti con l'apposito attrezzo, se pensate che sia una cosa inutile fate pure: il telaio è vostro e voi lo dovrete ricomprare.... ih ih ih...
  • Contrariamente a quello che si pensa, il telaio non si rovina se le calotte vengono avvitare forte alla giusta coppia: 30-35Nm è un valore alto ma non impossibile.
    Tanto per dare una idea: il passo dei filetti è di 24TPI (Thread Per Inch) o 1,05mm
    (a parte quello Francese che è di 1,00mm; ed alcune BMX Schwinn che usavano un passo di 0,98mm); cioè quasi lo stesso che potete trovare in un bullone M8 o M12/15 per le pedivelle, e che sono molto più piccoli in diametro.
    La ragione è che un passo così stretto dei filetti distribuisce la forza su un maggior numero di essi: se ragonassimo con il passo standard dei bulloni, una filettatura di diametro 36mm come il passo italiano dovrebbe avere un passo di 9mm tra un giro del filetto e l'altro...!
  • I filetti dalla scatola m.c. vanno ingrassati abbondantemente per alcune buone ragioni:
    -si previene l'ossidazione
    -si previene laspannatura dei filetti
    -si facilita l'installazione e la rimozione
    Generalmente uso Grasso al Litio (o al Rame) su telai in Alluminio e un "Anti-Seize" (lo fa Shimano, ad esempio) su quelli in acciaio; il motivo è che l'Anti-Seize protegge molto bene l'acciaio dalla corrosione, mentre il grasso evita che una manovra sbagliata rovini i filetti nell'alluminio, facendo scorrere meglio le parti filettate. Ognuno dei due è una buona soluzione comunque.
    Alcuni produttori (ad esempio Campagnolo) consigliano l'uso della Loctite 222, che non è un bloca-filetti ma un Frena-filetti ad azione molto blanda che però protegge dall'ossidazione; in pratica l'azione di un Anti-Seize ma con un leggero potere adesivo.

Ecco i risultati di un m.c. non installato a dovere:
mainteinance_helkama_rustybb2RH.jpg


mainteinance_helkama_rustybb3LH.jpg






Ok, ora che si è fatta (spero) un pò di chiarezza su dove dovete avvitare/svitare, qualche foto che illustrano il procedimento.

In questa foto si può vedere la posizione corretta dell'estrattore:
MCrimozioneA2.jpg

Se avete la bici a terra, con un m.c. BSA/BMX si ha una posizione migliore con la chiave ad "ore 9" per avvitare, ad "ore 3" per svitare. Se fosse un m.c. Italiano sarebbe l'opposto: "ore 9" svita, "ore 3" avvita.

In questa foto viene mostrata la posizione favorevole su un banco di lavoro, stiamo smontando un m.c. BSA dal lato Dx:
MCrimozioneA3.jpg



Se le calotte non possono essere avvitate facilmente è necessario fermarsi e portare il telaio (o la bici a spinta) da un meccanico. Occorre pulire le filettature, e per fare questo va usato uno strumento apposito.
Qui entriamo nella sezione ad Alta Tecnologia....!

In pratica lo strumento è composto da due manici su cui possono essere montate le frese di diversa misura, e collegati da due semitubi che scorrono un dentro l'altro, al fine di garantire il parallelismo delle filettature Dx/Sx.
MCfresaturaA5.jpg

MCfresaturaA2.jpg

Questo strumento non taglia una nuova filettatura, ma serve a ripulire i filetti da sbavature di vernice e
(raramente) di saldatura. Notare come la filettatura appare ben pulita.
Inutile dire che tale strumento costicchia e che viene usato solo poche volte, quindi se non siete milionari non serve comprarlo!


Tecnologia ancora più avanzata, ovvero
perchè i m.c. "integrati" hanno bisogno di una preparazione specifica???
Il marketing vuole sempre nuovi prodotti, e sta bene. A volte i nuovi prodotti sono meglio dei vecchi, a volte no.
Ecco, i m.c. "integrati" sono spuntati fuori con tante buone speranze, ma hanno subito dimostrato come il sistema sia ancora acerbo e richieda tempi più lunghi per l'assemblaggio della bici.
Perchè accade questo?
I m.c. "integrati" hanno l'indubbio vantaggio di usare un perno di grande diametro (tipicamente circa 22mm, come il sistema Isis) ma non essendo vincolati dalle dimensioni interne della scatola del m.c. del telaio, i cuscinetti montati esternamente possono usare sfere più grandi ed in maggior numero. Inoltre la maggiore larghezza di banco tra i cuscinetti Dx-Sx dovrebbe aumentare la rigidità dell'insieme.
MA le calotte, avvitate esternamente, poggiano sulle facce esterne della scatola m.c. del telaio, non al suo interno. Questo significa che il parallelismo tra i cuscinetti Dx-Sx e la loro ortogonalità rispetto al perno sono direttamente proporzionali alla bontà della lavorazione della scatola m.c..
E purtroppo questo non avviene spesso; inoltre essendo i cuscinetti svincolati dal perno, una volta che questo viene inserito, forza i cuscinetti ad esere ortogonali con esso. Quello che accede è che spesso è una posizione che comporta ai cuscinetti di lavorare fuori asse.

Difatti, è facile capire come alcuni ciclisti lamentino di cuscinetti "partiti" dopo 5.000km, il che è ridicolo se si pensa che i "vecchi" m.c. a perno quadro duravano anche 10 volte tanto....!
La ragione di questo è semplice: i "vecchi" movimenti sigillati a perno quadro erano il più delle volte composti da un pezzo unico pressato in fabbrica all'interno di una "fodera" che ne garantiva l'immunità da filettature non perfettamente parallele tra di loro.

Un altro problema di alcuni sistemi integrati è la chiusura di tutto il sistema.
Alcuni modelli si affidano alla sola pedivella Sx il compito di chiudere l'insieme della guarnitura, ed alcuni produttori, sbagliando, affidano tale chiusura ad un bullone assiale al perno.

Questo è un grave errore, se si pensa che tale bullone si svita nella stessa direzione in cui agiscono le forze della pedalata (chiedetevi perchè allora su tutti i tipi di m.c., se non ben stretta, si allenta sempre la pedivella Sx...). E tale bullone non può essere stretto molto forte, altrimenti andrebbe a pressare e precaricare troppo i cuscinetti che sono divisi dalla pedivella solo da un o-ring/anello (se presenti).

L'unica soluzione quindi è applicare del frenafiletti (Loctite 242 o 243) sulla filettatura di tale bullone.
Tali bulloni di chiusura poi devono essere stretti con una coppia di serraggio ben definita, non a casaccio! :sculacci:


Quindi, se il vostro m.c. integrato non scorre bene/fa rumore/ha i cuscinetti partiti fatevi un paio di domande:

  • La scatola m.c. del telaio è stata fresata correttamente?
  • E' stato applicato del grasso sulle fielttature (o Loctite se e dove prescritto) ?
  • Le calotte sono state avvitate con la coppia richiesta?
  • I bulloni di serraggio sono stati stretti alla coppi richiesta (usando una chiave dinamometrica di qualità) ?
Se la risposta è "NO" ad almeno una delle domande fate correggere il problema da lvostro meccanico di fiducia. Se non ne avete uno non so che dirvi, trovatevelo!
Tornando all'installazione, le foto seguenti rendono bene l'idea delle diverse fasi della fresatura del m.c.:
IMGP0023.jpg

Evidente caso di scatola m.c. non fresata (bici nuova di fabbrica, notare la vernice...)

IMGP0024.jpg

L'attrezzo per la fresatura, montato nella scatola m.c. e pronto a fresare il lato Sx: la molla sulla Sx va caricata in modo da premere la fresa contro il telaio, l' "anello" che si vede subito prima della fresa ha il compito di tenere la fresa in linea, ed ovviamente lo si cambia a seconda del tipo di m.c. che si va a fresare.


IMGP0026.jpg

Si comincia a girare la giostra: vanno tolti 1-2 decimi di mm, la larghezza della scatola m.c. deve rispettare le specifiche richieste dal produttore della guarnitura.
IMGP0027.jpg

C'è una bella differenza da prima...
IMGP0029.jpg

Spesso anche a calotte montate si può vedere se il montaggio è stato fatto correttamente: si nota il bordo fresato bello lucido...!



Spero di poter ancora ampliare questo articolo, intanto Buon Lavoro!
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Occhio che la tabella con le misure dei vari m.c. non viene visualizzata correttamente in questo post, si rimanda all'articolo sulla bicipedia (seguire il link all'inizio di questo post)
 

bikerluca

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LAPIERRE PRORACE 729- FELT EDICT 2-MEGAMO TRACK 120-FRW HARDER 26
grande gatto ora o capito alcune differenze che non capivo

p.s hai il copyrigth ho lo posso stampare e mettere nella mia "inciclopedia" personale
dal titolo:
il meccanico migliore della tua mtb se tu che la guidi.
ciao
 

gattonero

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Ok, l'articolo è praticamente finito.
Devo solo aggiornare i link, qualcuno mi spiega bene che URL devo mettere in caso usi un Tag "anchor" nella pagina? Devo usare la URL del documento seguito da "anchor"??? :nunsacci:


Ora basta con i post inutili, ed invito tutti a segnalare i soliti distratti per una punzione corporale (decidete voi, ora sono a corto di idee)... :sculacci:
 
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Cos78

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2 piccoli ritocchi, il primo:

l' "Isis"
BBTBMX10.jpg

è un sistema venuto fuori da pochi anni, che ha avuto inizialmente un buon successo, ma in progressivo calo.

il venuto fuori lo sostituirei con un "apparso" che suona meglio! o-o

Il secondo è che accennerei ai nuovi m.c. a cuscinetti basculanti tipo il rotor SABB che dovrebbe garantire durata e longevità ai cuscinetti anche senza fresare la scatola mc.
Oltre ad altri vantaggi!
 

ADexu

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il venuto fuori lo sostituirei con un "apparso" che suona meglio! o-o

Eh, mi sa che siamo incappati in una finezza linguistica, derivante dall'idioma neolatino in uso in quella bella isolona in mezzo al mediterraneo.

Infatti in sardo il verbo "uscire" (bessìre) non ha il solo significato di moto a luogo, ma ne investe anche altri quali appunto apparire (è bessìdu a campu) oppure "riuscire", "essere ben fatto" (è bessìdu ène).

Fine OT lessicale..... :mrgreen:


@Gattonero: il prossimo intervento magari in inglese tecnico, gai nos cagliammus tottus a sa muda (Trad: Così stiamo tutti zitti)


 

gattonero

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Eh, mi sa che siamo incappati in una finezza linguistica, derivante dall'idioma neolatino in uso in quella bella isolona in mezzo al mediterraneo.

Infatti in sardo il verbo "uscire" (bessìre) non ha il solo significato di moto a luogo, ma ne investe anche altri quali appunto apparire (è bessìdu a campu) oppure "riuscire", "essere ben fatto" (è bessìdu ène).

Fine OT lessicale..... :mrgreen:


@Gattonero: il prossimo intervento magari in inglese tecnico, gai nos cagliammus tottus a sa muda (Trad: Così stiamo tutti zitti)



Eehhh!
L'ho fatto apposta per vedere chi sgamava l'Italiano-Campidanese....! :mrgreen:

:))):

@Cos78: si, va ancora ampliato, prima dei cuscinetti SABB cui sarebbero quelli Thomson pressati nella scatola (tipo vecchie Klein o Gary Fisher...)
 
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ilmecca72

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30/7/04
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Massimo rispetto!
Io al posto dell'attrezzo pedros per tenere in sede l'estrattore , spesso ho usato il bullone degli attacchi manubrio con gambo, usando l'expander come controdado.
Cmq , domani me lo vado ad ordinare!

Ilmecca
 

jacopastorius

Biker ultra
1/7/07
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gatto sei troppo un grande...in ogni forum dovrebbe esserci uno come te! Preziosissimo per la comunità!!!! stracomplimentoni

tra l'altro mi stavo massacrando in questi ultimi tempi alla ricerca di tutte le info che hai messo in questo articolo, molte non trovandole e non raccapezzandomici per niente

stand ovation for mr. gatto!
 

BkR

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18/10/03
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brianza
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bel lavoro!
complimenti, ben fatto, interessante e documentato
gazie!o-o

però mi sono perso un dettaglio: i movimenti a cuscinetti esterni di ultima generazione Truvativ quali sono?
 

Classifica mensile dislivello positivo