Monte Rite Passo Cibiana (Belluno)

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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munand

Biker superis
9/6/07
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Vicenza
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Partenza dal passo Cibiana nei pressi del rifugio Re Mauro dove si può parcheggiare l'auto a pagamento 2,5 euro. Si imbocca la strada militare sterrata in costante salita fino alla magnifica terrazza del Monte Rite dove era stata edificata una fortificazione durante la Prima Guerra Mondiale. Da qui si gode un panorama a 360° su tutte le valli circostanti, val del Boite e val Zoldana e ci si trova circondati dal Monte Pelmo, dal Civetta e dalle montagne di Cortina e in lontananza si vede la Marmolada. Dalla fortezza si prosegue e si arriva in vetta, per scendere si torna indietro fino al primo tornante e li si prende il sentiero a dx del Cai n° 478 e a metà strada si gira a dx per il sentiero n°494. Il sentiero non è facile perché corre sempre in costa e a tratti si ha il precipizio a 20 cm.
Arrivati in fondo si imbocca la statale e si risale fino al passo Cibiana.
 

Allegati

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Biker forumensus
1/8/06
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sulla martesana
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Ho seguito lo stesso itinerario qualche giorno fa.
Confermo che il percorso è davvero bello, con una salita facile, un panorama stupendo (una mia foto la trovate qui: http://www.flickr.com/photos/71242995@N00/1043497146/ ) e la discesa è assolutamente divertente.

Si sale in un'ora e si scende in circa un'altra ora (almeno questi sono stati i miei tempi!)

Bisogna prestare però molta attenzione quando si scende: la discesa è molto tecnica. Niente di impossibile (io l'ho fatta con una front), ma spingerebbe a lasciar andare i freni, soprattutto con una full. State attenti perché, oltre agli escursionisti che risalgono il sentiero (ad agosto, di mattina ne ho trovati 4 gruppi), ci sono 3 punti un po' pericolosi:

- ad un certo punto c'è un piccolo ripidone che svolta immediatamente a sinistra. Andando dritti si fa un volo di circa 2 metri, in mezzo ai rovi e ai rami. Purtroppo in quel punto, proprio perché il sentiero tende a far mollare i freni, ci si arriva in velocità. Occhio!

- dopo qualche minuto, nel bosco, sempre su una svolta cieca a sinistra, c'è un "cancello" in legno (non ho idea del perché sia li). Non c'è modo di aggirarlo. Il capogruppo faccia attenzione a segnalarlo efficacemente ai gregari.

- quasi alla fine della discesa, c'è una piccola frana e il passaggio avviene su due tronchi di legno attaccati e molto stabili. Si potrebbe passare pedalando, ma forse è il caso di scendere dalla bici, visto che a destra c'è un bel salto e sui tronchi c'è la presenza di ghiaia.

Buon divertimento!
 

munand

Biker superis
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Ho seguito lo stesso itinerario qualche giorno fa.
Confermo che il percorso è davvero bello, con una salita facile, un panorama stupendo (una mia foto la trovate qui: http://www.flickr.com/photos/71242995@N00/1043497146/ ) e la discesa è assolutamente divertente.

Si sale in un'ora e si scende in circa un'altra ora (almeno questi sono stati i miei tempi!)

Bisogna prestare però molta attenzione quando si scende: la discesa è molto tecnica. Niente di impossibile (io l'ho fatta con una front), ma spingerebbe a lasciar andare i freni, soprattutto con una full. State attenti perché, oltre agli escursionisti che risalgono il sentiero (ad agosto, di mattina ne ho trovati 4 gruppi), ci sono 3 punti un po' pericolosi:

- ad un certo punto c'è un piccolo ripidone che svolta immediatamente a sinistra. Andando dritti si fa un volo di circa 2 metri, in mezzo ai rovi e ai rami. Purtroppo in quel punto, proprio perché il sentiero tende a far mollare i freni, ci si arriva in velocità. Occhio!

- dopo qualche minuto, nel bosco, sempre su una svolta cieca a sinistra, c'è un "cancello" in legno (non ho idea del perché sia li). Non c'è modo di aggirarlo. Il capogruppo faccia attenzione a segnalarlo eficacemente ai gregari.

- quasi alla fine della discesa, c'è una piccola frana e il passaggio avviene su due tronchi di legno attaccati e molto stabili. Si potrebbe passare pedalando, ma forse è il caso di scendere dalla bici, visto che a destra c'è un bel salto e sui tronchi c'è la presenza di ghiaia.

Buon divertimento!
La frana penso sia nuova, non ricordo dei tronchi.
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo