I report del forum MONTE RAGOLA E LAGHI MORENICI (PC)

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per non rischiare l'escursione causa meteo stavolta decidiamo di non girare sabato ma oggi domenica.

Ieri, sabato, il rischio di trovare nuvole basse era molto accentuato, confermato poi dalle webcam.
Andare di domenica, per noi vecchietti non è il massimo; non hai il tempo di recuperare e lunedì bisogna presentarsi belli pimpanti al lavoro!! :cry:
...ma per stavolta facciamo questo sforzo!! :yeah!:

e così alle 8:45 con Paolino e Andrea parto da Ferriere per percorrere l'itinerario 10 della vecchia guida di Ila sotto un cielo senza una nuvola.

Andrea, a dire il vero, è arrivato con un cospicuo anticipo che gli ha permesso di farsi con calma una seconda colazione e di approvvigionarsi di torta di patate per il pranzo della giornata.

L'itinerario 10 della guida di Ila è un itinerario completo, circa 1000 mt di dislivello, salite belle toste e discese relativamente tranquille.
Inoltre siamo in Alta Val Nure e pedaliamo in uno dei tratti più caratteristici della Valle con Prato Grande, Lago Bino e Lago Moo.

Iniziamo a salire su asfalto, con qualche auto di troppo e superiamo gli abitati di Canadello e Rocconi sino ad intraprendere la dura sterrata che ci porta a Pian Meghino

qui incontriamo pacifici local desiderosi solo di qualche coccola



Nel salire vediamo di aggiungere un pò di pepe all'escursione salendo sulla cima del Monte Ragola a 1712 mt.

Che versante facciamo? Il lato + ciclabile è senz'altro sul versante di Prato Grande; molto + ostico invece il versante lato Passo dello Zovallo.

Al bivio dove occorre prendere la decisione non ci fermiamo neanche. Le nostre ruote sono già dirette verso il Passo dello Zovallo!!!





nella prox foto il Monte Ragola si mostra in tutto il suo splendore :maremmac:



Pausa di riflessione: ma perchè dobbiamo scendere al Passo dello Zovallo per poi risalire sul sentiero di cresta??
meglio tagliare nei pascoli!!!
ed inizia lo spintage



finalmente arriviamo alla palina segnaletica: Monte Ragola 45 minuti, sentiero per escursionisti esperti
...tutte cose che comunque già sapevamo :medita:

prime difficoltà nel passare gli stretti varchi tra i recinti di filo spinato
...ma il filo spinato non era vietato?? :nunsacci:



E finalmente le bici stanche di essere pedalate finiscono sulle spalle.
I metri di dislivello di portage non sono molti, circa 300 ma sono belli impegnativi



e si Andrea, bisogna salire proprio in mezzo alle rocce!!!



pian piano si sale



bisogna superare qualche balzo di roccia ma siamo nella norma





una prima croce ci segnala che manca veramente poco alla cima e che i tratti + "caratteristici" li abbiamo portati a casa!!



e anche la cima è raggiunta; meteo spaziale, grazie alla giornata tersa distinguiamo benissimo le cime + alte del nostro Appennino ed aguzzando la vista, anche se non è il mio caso, si riconoscono le sagome del Gruppo del Rosa e del Monviso.



E iniziamo la discesa







non sono state tutte rose e fiori, ben presto il sentiero è diventato per me inciclabile, per un lungo tratto ho spinto la bici anche in discesa causa sentiero invaso dalla vegetazione bassa e dai massi. Va detto però che Andrea ne ha fatto una buona parte in sella!!!

Arriviamo a Prato Grande dove troviamo il rifugio logicamente chiuso e scendiamo sulla sterrata che conduce a Lago Bino tra mandrie al pascolo



Ci riforniamo di acqua alla sorgente in testa al Lago e percorriamo la sponda destra alla ricerca di un posto tranquillo dove pranzare

Sulla gamba destra di Andrea i segni delle zone umide a monte del Lago :mrgreen:



Il Lago è coperto dalle ninfee gialle o nannuferi :saccio:



Stavolta Andrea cambia versante con + circospezione senza impantanarsi nelle "zone umide" del lago



Su tecnico sentiero raggiungiamo la bucolica prateria di Lago Moo prestando attenzione a dove mettere le ruote: elevato pericolo di mine antiuomo vista l'elevata presenza di quadrupedi al pascolo



Continuiamo a scendere seguendo fedelmente la traccia dell'itinerario di Ila, trovando i sentieri un pò chiusi ma perfettamente percorribili.

Il guado del Nure a monte dei Perotti



Dovete però prestare attenzione perchè ci sono in giro molti esseri vaganti!!



Il giro termina in una affollata e chiassosa Ferriere causa manifestazione Mercanti di Qualità; che abbandoniamo in un nano secondo per concentrarci sul nostro terzo tempo!! .. e qui grazie a Paolino!!

Nel complesso un buon allenamento in vista di tutto quello che mi ha preparato Ila per le prossime ferie che si preannunciano ....."impegnative" :prega:
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo