[MENTION=3023]gammaray[/MENTION] ...qui non si tratta di differenze di lingua o di passione per la bici...semplicemente non vogliono avere tra i piedi i ciclisti... siano essi educati (come nel nostro caso) o maleducati...
Penso che Kolabar abbia detto la sua, poi se parla anche in nome di altri lo sa lui.
Di certo la normativa riguardante la mtb attualmente in vigore in Slovenia e' alquanto restrittiva, ma non e' detto che rimanga cosi' e di sicuro non consente ai cacciatori di puntare le doppiette contro i bikers, come non consente ai contadini di prenderli a forconate, e non credo nemmeno che dissuada i bikers sloveni dall'andare in mtb nel loro paese.
Ad aver un po' di tempo e voglia da perdere, e conoscendo un po' della lingua slovena, si trovano cose non solo interessanti ma davvero sorprendenti, tipo la tesi di laurea
"MTB in aree protette, come ad esempio nel Parco Nazionale del Tricorno" pubblicata a Lubiana
http://www.digitalna-knjiznica.bf.uni-lj.si/dn_drofenik_urska.pdf
...che e' un po' come se a Rijad fosse stata pubblicata la
"Guida alle migliori birrerie dell'Arabia Saudita"
Non l'ho letta ancora tutta ma ho trovato delle cose che mi hanno sorpreso non poco
(nelle prime pagine c'e' l'abstract anche in lingua inglese)
C'e' una parte che riguarda l'impatto ambientale dei vari frequentatori della montagna dove ad esempio e' riportato che, mentre la maggioranza dei bikers tendono a rimanere sul sentiero, cosi' invece non fanno gli escursionisti che sono ben piu' propensi ad inventarsi scorciatoie, anche lungo prati e campi coltivati, tanto per dirne una.
C'e' persino una parte che riguarda i "punti caldi" ovvero dove sono piu' frequenti gli attriti tra bikers ed altri frequentatori della montagna, specie con escursionisti e cacciatori (ma non e' menzionato il Korada) ed in uno di questi punti quest'estate ci son passato piu' volte e senza aver avuto problemi di sorta...forse se l'avessi letta prima questa tesi forse qualche paranoia l'avrei avuta
Chissa' che non la leggano anche personaggi come Kolabar e che forse ci pensino un po' su...
Tanto per dirne un'altra, so che c'e' un gruppo di bikers che sta risistemando clandestinamente il percorso di un vecchio tracciato ferroviario dismesso dopo la fine della Grande Guerra e che ora si trova immerso nel folto di una foresta e che lo stanno facendo in clandestinita' in quanto questa e' una azione "illegale" mentre i boscaioli del posto hanno legalmente la facolta' di distruggere la massicciata ferroviaria per far passare i loro trattori.
Anche su questo gli ambientalisti sloveni "duri, puri e anti mtb" dovrebbero iniziare a riflettere.