ciao a tutti biker's piemontesi vorrei delle notizie e delle impressioni per arrivare sul monte chaberton ossia il periodo giusto,e se si può fare in bici,vengo dalla basilicata non vorrei farmi un giro a vuoto.
Monte chaberton
- Creatore Discussione lucano1966
- Data di inizio
quest'anno devi aspettare almeno maggio ma almeno!!!
se vuoi ogni tanto chiedi qui, perchè dipende molto dal clima.
è pur sempre un 3000 e quest'anno è nevicato parecchio e continua a fare freddo!
se vuoi ogni tanto chiedi qui, perchè dipende molto dal clima.
è pur sempre un 3000 e quest'anno è nevicato parecchio e continua a fare freddo!
La salita, fino a poco fa solo parzialmente ciclabile è stata sistemata quest'anno. Quindi fino al colle dello Chaberton si pedala.
Come periodo mi sa che almeno fino a Maggio-Giugno non se ne parla. Bisogna comunque vedere se come gli anni scorsi butta tanta neve a marzo aprile che poi fatica a sciogliersi.
L'anno prossimo conto di farlo, però con salita da Fenils fino al forte, ridiscesa al colle dello Chaberton e poi giù dal versante francese fino a claviere monginevro.
Poi ci sono anche altre alternative, ma tutte da studiare.
Come periodo mi sa che almeno fino a Maggio-Giugno non se ne parla. Bisogna comunque vedere se come gli anni scorsi butta tanta neve a marzo aprile che poi fatica a sciogliersi.
L'anno prossimo conto di farlo, però con salita da Fenils fino al forte, ridiscesa al colle dello Chaberton e poi giù dal versante francese fino a claviere monginevro.
Poi ci sono anche altre alternative, ma tutte da studiare.
La salita... sale, il dislivello è parecchio... Comunque è fattibile. Io l'avevo fatta a fine agosto con un cancellazzo di ghisa, e il tempo era ottimo. Da Fenils (lato italiano) c'è la rotabile militare che sale, da Claviere (lato francese) è più un sentiero con pietraia per salire fino al colle.
Allegati
Quindi voi mi consigliate di salire da Fenils e scendere da Claviere?
Io pensavo di partire da Cesana Torinese,che dalla cartina credo si congiunga con il sentiero che viene da Fenils giusto?
Io pensavo di partire da Cesana Torinese,che dalla cartina credo si congiunga con il sentiero che viene da Fenils giusto?
si... comunque il lato claviere è ostico a salire e scendere... di sicuro un pezzo te lo devi fare a spalle... poi per sicurezza chiedi a qualcun altro, io sono salito e sceso da fenils
Leggiti questo link, c'è anche il mio intervento datato agosto 2006. È inutile che scriva 2 volte le stesse cose.
http://www.peveradasnc.it/mtb/percorsi/chaberton.htm
http://www.peveradasnc.it/mtb/percorsi/chaberton.htm
Questa è metà della discesa sul versante francese (un'immagine è più chiara di mille parole):
Da quello che mi è stato riferito pare che sia piuttosto tecnica, con gradoni anche di 1m di altezza. Tornantini in abbondanza, insomma, anche non avendola mai fatta, la consiglierei solo a biker in possesso di buone doti tecniche.
Poi esiste una variante anche scendendo da Fenils: subito dopo il confine, scendendo, si svolta a DX e si raggiunge l'osservatorio, passando dal Pian dei Morti. Da li partono due sentieri che riportano a fondovalle.
Questa variante tuttavia è ancora alla fase di studio, di più non so dirti ne ho mai sentito qualcuno che l'abbia fatta, ma la sto valutando come possibile alternativa alla discesa sulla strada di salita e come alternativa ai 600m di dislivello su discesa asfaltata da Monginevro a Fenils..
Da quello che mi è stato riferito pare che sia piuttosto tecnica, con gradoni anche di 1m di altezza. Tornantini in abbondanza, insomma, anche non avendola mai fatta, la consiglierei solo a biker in possesso di buone doti tecniche.
Poi esiste una variante anche scendendo da Fenils: subito dopo il confine, scendendo, si svolta a DX e si raggiunge l'osservatorio, passando dal Pian dei Morti. Da li partono due sentieri che riportano a fondovalle.
Questa variante tuttavia è ancora alla fase di studio, di più non so dirti ne ho mai sentito qualcuno che l'abbia fatta, ma la sto valutando come possibile alternativa alla discesa sulla strada di salita e come alternativa ai 600m di dislivello su discesa asfaltata da Monginevro a Fenils..
@danybiker88: anch'io vorrei prima o poi salire al forte, se possibile meglio in compagnia. Ci si tiene aggiornati?
Volentieri. Quest'anno conto di andarci, magari anche una volta a provare la discesa dall'Osservatorio (magari senza salire fino in cima).
Si l'avevo già letto tempo fa,e ti dirò che mi ha colpito subito quello che hai scritto all'inizio ed è uno dei motivi che voglio andare lassù,oltre alla passione che ho per la MTB,rispetto prima di tutto.
Se può tornare utile, ecco una cartina (seppur approssimativa) della zona.
Per vedere lo stato della strada quest'anno:
http://forum.outdoorseiten.net/showthread.php?t=26762
Per vedere lo stato della strada quest'anno:
http://forum.outdoorseiten.net/showthread.php?t=26762
Ciao.
Io sono salito questa estate insieme ad un altro forumendolo da Fenils.
Fino al bivio per l'osservatorio è una salita come tante altre.
Dal bivio fino a rocca tagliata/confine di stato è dura e piuttosto dissestata ma pedalabile.
Dal confine fino al colle è secondo me il tratto più duro: per noi, salvo brevissimi tratti, è stato tutto a spinta. Abbiamo però visto qualche ciclista che riusciva a pedalare di più: rimane comunque roba per pesi piuma, con gambe d'acciaio e volontà nicciana (e io non rientro in nessuna delle 3 categorie
).
Dal colle fino alle fortificazioni il fondo migliora leggermente senza comunque diventare mai una salita scorrevole; si tenga conto che le pendenze non scendono mai sotto il 15%, che si hanno già più di 1500 metri nelle gambe e che ci si trova a quasi 3000m.
Io sono poi sceso dalla strada dell'andata; chi era con me ha invece tentato la discesa sul versante francese e mi ha parlato, come già detto, di gradoni di roccia e numerosi tratti bici al fianco.
Tutto sommato non è comunque un'impresa impossibile (se ce l'ho fatta io...) e i lo spettacolo che ci viene offerto in cima ripaga ampliamente di tutte le fatiche.
Gli unici consigli che mi sentirei di dare è quello di montare pedali flat abbinati ad un paio di scarponcini tipo trekking e di scegliere bene il giorno in cui salite: arrivare su e trovare nuvoloso sarebbe un vero peccato.
Un paio di foto (nel link in firma, se vi interessa, trovate le altre):
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Io sono salito questa estate insieme ad un altro forumendolo da Fenils.
Fino al bivio per l'osservatorio è una salita come tante altre.
Dal bivio fino a rocca tagliata/confine di stato è dura e piuttosto dissestata ma pedalabile.
Dal confine fino al colle è secondo me il tratto più duro: per noi, salvo brevissimi tratti, è stato tutto a spinta. Abbiamo però visto qualche ciclista che riusciva a pedalare di più: rimane comunque roba per pesi piuma, con gambe d'acciaio e volontà nicciana (e io non rientro in nessuna delle 3 categorie
).Dal colle fino alle fortificazioni il fondo migliora leggermente senza comunque diventare mai una salita scorrevole; si tenga conto che le pendenze non scendono mai sotto il 15%, che si hanno già più di 1500 metri nelle gambe e che ci si trova a quasi 3000m.
Io sono poi sceso dalla strada dell'andata; chi era con me ha invece tentato la discesa sul versante francese e mi ha parlato, come già detto, di gradoni di roccia e numerosi tratti bici al fianco.
Tutto sommato non è comunque un'impresa impossibile (se ce l'ho fatta io...) e i lo spettacolo che ci viene offerto in cima ripaga ampliamente di tutte le fatiche.
Gli unici consigli che mi sentirei di dare è quello di montare pedali flat abbinati ad un paio di scarponcini tipo trekking e di scegliere bene il giorno in cui salite: arrivare su e trovare nuvoloso sarebbe un vero peccato.
Un paio di foto (nel link in firma, se vi interessa, trovate le altre):
Bravissimi! Però tu non fai onore al tuo nome...
Esatto, mi sarei aspetato un resoconto del tour dell'assietta!
Occhio ai pericolosissimi cani anti lupo: appena sentono il rumore di una carta stagnola iniziano a elemosinare pezzi di panino.
Ciao.
Io sono salito questa estate insieme ad un altro forumendolo da Fenils.
Fino al bivio per l'osservatorio è una salita come tante altre.
Dal bivio fino a rocca tagliata/confine di stato è dura e piuttosto dissestata ma pedalabile.
Dal confine fino al colle è secondo me il tratto più duro: per noi, salvo brevissimi tratti, è stato tutto a spinta. Abbiamo però visto qualche ciclista che riusciva a pedalare di più: rimane comunque roba per pesi piuma, con gambe d'acciaio e volontà nicciana (e io non rientro in nessuna delle 3 categorie
Dal colle fino alle fortificazioni il fondo migliora leggermente senza comunque diventare mai una salita scorrevole; si tenga conto che le pendenze non scendono mai sotto il 15%, che si hanno già più di 1500 metri nelle gambe e che ci si trova a quasi 3000m.
Io sono poi sceso dalla strada dell'andata; chi era con me ha invece tentato la discesa sul versante francese e mi ha parlato, come già detto, di gradoni di roccia e numerosi tratti bici al fianco.
Tutto sommato non è comunque un'impresa impossibile (se ce l'ho fatta io...) e i lo spettacolo che ci viene offerto in cima ripaga ampliamente di tutte le fatiche.
Gli unici consigli che mi sentirei di dare è quello di montare pedali flat abbinati ad un paio di scarponcini tipo trekking e di scegliere bene il giorno in cui salite: arrivare su e trovare nuvoloso sarebbe un vero peccato.
Un paio di foto (nel link in firma, se vi interessa, trovate le altre):
Più dite così,più mi stimola a venire su. grazie
@lucano1966:
lo Chaberton è sicuramente un must per un biker, anche perchè i posti in cui si arriva in MTB a quelle quote non sono molti.
Visto però che vieni a pedalare in Val Susa, ci sono diversi altri posti che meritano altrettanto, solo per citarne alcuni:
Jafferau, con il forte, oppure Ciantiplagna che superano entrambi quota 2008 e sono ciclabili al 100%, oppure il passo della Mulattiera, oppure il colle della Rho e ritorno dalla valle del Frejus, oppure tutta la zona del Moncenisio con il Lac de Savine:
http://www.basecloud.com/fotoalbums/lacsavine/
insomma non hai che l' imbarazzo della scelta !
lo Chaberton è sicuramente un must per un biker, anche perchè i posti in cui si arriva in MTB a quelle quote non sono molti.
Visto però che vieni a pedalare in Val Susa, ci sono diversi altri posti che meritano altrettanto, solo per citarne alcuni:
Jafferau, con il forte, oppure Ciantiplagna che superano entrambi quota 2008 e sono ciclabili al 100%, oppure il passo della Mulattiera, oppure il colle della Rho e ritorno dalla valle del Frejus, oppure tutta la zona del Moncenisio con il Lac de Savine:
http://www.basecloud.com/fotoalbums/lacsavine/
insomma non hai che l' imbarazzo della scelta !