Dopo oltre un mese di assenza il Frate torna a solcare i sentieri riservati alla maaaauntainnn baik. L'assenza del gemello diverso "Mariuccio" aveva ammosciato il Frate che per settimane e settimane continuava ad addurre mille motivazioni fisico/psichiche/pratiche per giustificare le sue assenze.
Finalmente si poneva oggi l'occasione per una bella e "facile" uscita a Monte Cavo con Stefanino (il nostro fenomeno) a fare da garante sulla qualità del giro. Pur non sapendo che l'appuntamento era stato anticipato di 1 ora il nostro Frate arriva quasi puntuale, muahahahah, e trova un gruppetto più numeroso di quello che si aspettava. Oltre a Stefanino ci sono il super Calabro Massimo, Riccardo quattro fette ed un te verde, Marco Vecchi e un amico del 66inh di cui ci sfugge per ora il nome.
In assenza del Massimo nazionale (baffo) decide di prendere l'iniziativa il Massimo Calabrotto che spavaldo si erge a grande conoscitore dei sentieri Montecavini convincedo il gruppetto a seguirlo per una "scorciatoia" che solo lui conosce. Capita quindi che quella che doveva essere solo una rapidissima salita su asfalto per arrivare subito al momento ludico della discea, si trasformi invece in un Camel trophy dei vecchi tempi, con sentieri impervi, sali scendi continui che aumentano esponenzialmente il dislivello programmato e un numero assurdo di alberi e rami che costringevano i nostri eroi a insultare Massimo ogni 2 minuti. Totale, oltre 1 ora e 20 per arrivare dove si sarebbe arrivati in soli 34 minuti!!! Grazie Massimo!!!!
Fortunatamente due simpatici Xcisti si univano al gruppo durante la salita ammaliati dalla chiacchiera di Massimo, oggi loquace...come sempre!!!!
Finalmente si arriva al 5 alto che Stefanino decide di risalire a piedi convinto di trovarlo bloccato. Invece il gruppo arriva su scoprendo che è tutto libero e Frate e i due Xcisti restano giù per fare il video del saltino finale.
Stefanino fa sempre la sua porca figura, gli altri purtroppo salteranno tutti l'appuntamento con la rampetta ma bravi lo stesso.
Si decide di rifare il 5 alto e il 5 basso tutto d'un fiato. Terreno spettacolare e Frate che inizia a indossare il minimo indispensabile per sentirsi sicuro sui semplici e fludi sentieri di Monte Cavo: nell'ordine indosserà: pettorina da down hill con paraschiena lungo, casco integrale, mascherina da alta velocità, sottopantaloncino imbottito...dimenticando soltanto il collarino salva collo.
Fortunatamente i dui giovani aggregati capiscono la situazione scambiandosi sguardi perplessi con gli amici del Frate e lo lasciano partire prima di loro per evitare di creargli scompensi devastanti in caso lo avessero preceduto alla fine del sentiero. Finito il 5 alto (carino come sempre) inizia il 5 quello più tosto, quello col ripidone iniziale che fa selezione. Un frate pietrificato viene svegliato dai giovanotti in abbigliamento BTwin che, spavaldi nella loro essenzialità, mostrano al nostro amato Power Ranger che non ci si può far male in una discesa di terra da affrontare semplicemente in spazzolata continua, ed è così che il fraticello affronta per la prima volta la mitica discesa senza una sbavatura!!!! Mmmmiticooooooo.
Purtroppo lungo il percorso impervio ma adrenalinico, il nostro buon Marco Vecchi squarcia la gomma imprecando per il giro fantastico che si perderà!!!
L'aiuto "morale" di tutti lo accompagnerà durante la discesa a piedi fino alla macchina!!!
Finalmente arriviamo al nuovo seniero dopo una risalita in cui il Frate, compresso come una pentola a pressione, aveva raggiunto livelli di ebollizione della scatola cranica fortunatamente non abitata da massa grigia.
Nella prima parte il sentiero si fa voler bene per la conformazione tecnica ma non difficile, adatta anche a chi come il Frate vorrebbe imparare ad andare in bici ;))). Tutti si vantano di esser scesi a bomba ma il Frate da dietro non ha sentito nessun boato, quindi come al solito è pieno di cazzari questo ambiente!!! Inizia la seconda parte e qui l'apoteosi della scoperta di un sentiero velocissimo, senza ostacoli rilevanti o pericolosi, pieno zeppo di curvette disegnate con sponde ad alta tenuta. Levata la smaltitona finale di un panettone "non segnalato" si arriva tutti giù con un super sorrisone!!!
Tralasciando i giusti insulti per Massimo che non ci ha permesso di poter fare un paio di volte questo splendido giro, bisogna però apprezzare il divertimento di scendere su questi sentieri e soprattutto la faccia superfelice dei due amici xcisti che, ne sono sicuro, presto cambieranno bici per unirsi a gruppi belli come il nostro!!!
p.s.: Anche se con uno come Frate in gruppo potrebbero tranquillamente continuare a uscire con le loro monoammortizzate senza sfigurare troppo...
Frate
Finalmente si poneva oggi l'occasione per una bella e "facile" uscita a Monte Cavo con Stefanino (il nostro fenomeno) a fare da garante sulla qualità del giro. Pur non sapendo che l'appuntamento era stato anticipato di 1 ora il nostro Frate arriva quasi puntuale, muahahahah, e trova un gruppetto più numeroso di quello che si aspettava. Oltre a Stefanino ci sono il super Calabro Massimo, Riccardo quattro fette ed un te verde, Marco Vecchi e un amico del 66inh di cui ci sfugge per ora il nome.
In assenza del Massimo nazionale (baffo) decide di prendere l'iniziativa il Massimo Calabrotto che spavaldo si erge a grande conoscitore dei sentieri Montecavini convincedo il gruppetto a seguirlo per una "scorciatoia" che solo lui conosce. Capita quindi che quella che doveva essere solo una rapidissima salita su asfalto per arrivare subito al momento ludico della discea, si trasformi invece in un Camel trophy dei vecchi tempi, con sentieri impervi, sali scendi continui che aumentano esponenzialmente il dislivello programmato e un numero assurdo di alberi e rami che costringevano i nostri eroi a insultare Massimo ogni 2 minuti. Totale, oltre 1 ora e 20 per arrivare dove si sarebbe arrivati in soli 34 minuti!!! Grazie Massimo!!!!
Fortunatamente due simpatici Xcisti si univano al gruppo durante la salita ammaliati dalla chiacchiera di Massimo, oggi loquace...come sempre!!!!
Finalmente si arriva al 5 alto che Stefanino decide di risalire a piedi convinto di trovarlo bloccato. Invece il gruppo arriva su scoprendo che è tutto libero e Frate e i due Xcisti restano giù per fare il video del saltino finale.
Stefanino fa sempre la sua porca figura, gli altri purtroppo salteranno tutti l'appuntamento con la rampetta ma bravi lo stesso.
Si decide di rifare il 5 alto e il 5 basso tutto d'un fiato. Terreno spettacolare e Frate che inizia a indossare il minimo indispensabile per sentirsi sicuro sui semplici e fludi sentieri di Monte Cavo: nell'ordine indosserà: pettorina da down hill con paraschiena lungo, casco integrale, mascherina da alta velocità, sottopantaloncino imbottito...dimenticando soltanto il collarino salva collo.
Fortunatamente i dui giovani aggregati capiscono la situazione scambiandosi sguardi perplessi con gli amici del Frate e lo lasciano partire prima di loro per evitare di creargli scompensi devastanti in caso lo avessero preceduto alla fine del sentiero. Finito il 5 alto (carino come sempre) inizia il 5 quello più tosto, quello col ripidone iniziale che fa selezione. Un frate pietrificato viene svegliato dai giovanotti in abbigliamento BTwin che, spavaldi nella loro essenzialità, mostrano al nostro amato Power Ranger che non ci si può far male in una discesa di terra da affrontare semplicemente in spazzolata continua, ed è così che il fraticello affronta per la prima volta la mitica discesa senza una sbavatura!!!! Mmmmiticooooooo.
Purtroppo lungo il percorso impervio ma adrenalinico, il nostro buon Marco Vecchi squarcia la gomma imprecando per il giro fantastico che si perderà!!!
L'aiuto "morale" di tutti lo accompagnerà durante la discesa a piedi fino alla macchina!!!
Finalmente arriviamo al nuovo seniero dopo una risalita in cui il Frate, compresso come una pentola a pressione, aveva raggiunto livelli di ebollizione della scatola cranica fortunatamente non abitata da massa grigia.
Nella prima parte il sentiero si fa voler bene per la conformazione tecnica ma non difficile, adatta anche a chi come il Frate vorrebbe imparare ad andare in bici ;))). Tutti si vantano di esser scesi a bomba ma il Frate da dietro non ha sentito nessun boato, quindi come al solito è pieno di cazzari questo ambiente!!! Inizia la seconda parte e qui l'apoteosi della scoperta di un sentiero velocissimo, senza ostacoli rilevanti o pericolosi, pieno zeppo di curvette disegnate con sponde ad alta tenuta. Levata la smaltitona finale di un panettone "non segnalato" si arriva tutti giù con un super sorrisone!!!
Tralasciando i giusti insulti per Massimo che non ci ha permesso di poter fare un paio di volte questo splendido giro, bisogna però apprezzare il divertimento di scendere su questi sentieri e soprattutto la faccia superfelice dei due amici xcisti che, ne sono sicuro, presto cambieranno bici per unirsi a gruppi belli come il nostro!!!
p.s.: Anche se con uno come Frate in gruppo potrebbero tranquillamente continuare a uscire con le loro monoammortizzate senza sfigurare troppo...
Frate