Anche se gran parte del giro corre in terra marchigiana, il luogo di partenza e i paesaggi che si possono ammirare appartengono all'Umbria.
Iniziamo col dire che questa è una delle ESCURSIONI per eccellenza...
TUTTI gli amanti (un pò allenati) della MTB la dovrebbero fare almeno una volta nella vita!!!
Salita stupenda di ben 16 km dal monastero di Fonte Avellana (650 mt) alla vetta (1701 mt) con oltre 30 tornantoni (un piccolo Stelvio)
Discesa di ben 1100 metri di dislivello per i sentieri 56/53, uno più bello dell'altro, che alternano tratti tecnici e pieni di tornanti a tratti veloci e scorrevoli...
Panorami da urlo, montagna vera e selvaggia il Catria, incontreremo nel nostro viaggio tutto quello che la natura è in grado di offrire...provare per credere!
Alcune foto quà: Monte Catria
Descrizione del giro:
partenza da Valdorbia, piccola frazione che si incontra circa 5 km dopo l'abitato di Scheggia direzione Isola Fossara-SassoFerrato.
In uno spiazzo sulla destra lasciamo le auto e montiamo in sella direzione Isola Fossara.
Appena dopo il piccolo centro abitato abbandoniamo la strada provinciale e prendiamo a sinistra la strada in salita, seguendo fedelmente le indicazioni per il monastero di Fonte Avellana. E' qui che dobbiamo andare.
Saliti al valico di confine tra Perugia/Pesaro, iniziauna breve discesa su asfalto, al termine della quale giriamo a sinistra.
Pochi minuti di pianura e abbandonate ogni speranza, mettetevi l'anima in pace e pedalate: siamo a 500 mt e dovremo raggiungere la vetta del Monte Catria a 1701 mt.
Si arriva dopo pochi km allo spettacolare eremo di Fonte Avellana, dove possiamo approfittare di un'ottima fonte e di un punto di ristoro prima di affrontare la lunga e bella salita.
Salendo per la strada sterrata faremo svariati tornanti finchè ad un certo punto, dopo circa 11 km, all'altezza della Fonte dell'Isollio (ora asciutta) giriamo a sinistra per Pian delle Ortiche.
Altri 2 km di sterrata e poco prima di raggiungere il Piano citato, giriamo a destra sulla strada per la vetta.
La percorreremo tutta fino a quota 1650, e da qui per traccia raggiungeremo la Croce posta sulla sommità del Catria. Il panorama è spaziale, si vedono da nord in senso orario: il Nerone, l'Acuto, le colline pesaresi fino al mare nelle gornate più limpide, i Monti Sibillini, il Terminillo, il Gran Sasso, il monte Cucco, il Monte Subasio, il monte Tezio, il lago Trasimeno e i paesi sottostanti come se fossimo in aereo...
COSA PRETENDERE DI PIU'???
Dopo una meritata pausa per ammirare, fotografare e assaporarsi il gusto della conquista della vetta, si riparte.
Raggiungiamo la strada sterrata precedente a quota 1650 e sulla sua sinistra imbocchiamo il sent.56 in discesa che ci porterà sul tornante sottostante.
QUI attraversiamo la sterrata fatta in precedenza e ci immetttiamo su sentiero 56 in discesa fino al margine del primo bosco (1440 mt di quota) che incontriamo dopo lo STUPENDO saliscendi su crinale brullo ma ripeto...ECCEZIONALE!
Inizia a destra qui il FAMOSO sentiero 53: UNA goduriosa discesa su infiniti tornanti.
Attenzione a tenere sempre d'occhio i segni bianco-rossi CAI e i cartelli gialli con su scritto MTB (posti dagli amici Sorci Verdi); non prendere le numerose deviazioni che si dipartono dal sentiero 53.
Si arriva dopo INFINITA gioia al Rif. Cà la Strada e da qui, girando a sinistra su asfalto siamo in pochi minuti alle auto.
Iniziamo col dire che questa è una delle ESCURSIONI per eccellenza...
TUTTI gli amanti (un pò allenati) della MTB la dovrebbero fare almeno una volta nella vita!!!
Salita stupenda di ben 16 km dal monastero di Fonte Avellana (650 mt) alla vetta (1701 mt) con oltre 30 tornantoni (un piccolo Stelvio)
Discesa di ben 1100 metri di dislivello per i sentieri 56/53, uno più bello dell'altro, che alternano tratti tecnici e pieni di tornanti a tratti veloci e scorrevoli...
Panorami da urlo, montagna vera e selvaggia il Catria, incontreremo nel nostro viaggio tutto quello che la natura è in grado di offrire...provare per credere!
Alcune foto quà: Monte Catria
Descrizione del giro:
partenza da Valdorbia, piccola frazione che si incontra circa 5 km dopo l'abitato di Scheggia direzione Isola Fossara-SassoFerrato.
In uno spiazzo sulla destra lasciamo le auto e montiamo in sella direzione Isola Fossara.
Appena dopo il piccolo centro abitato abbandoniamo la strada provinciale e prendiamo a sinistra la strada in salita, seguendo fedelmente le indicazioni per il monastero di Fonte Avellana. E' qui che dobbiamo andare.
Saliti al valico di confine tra Perugia/Pesaro, iniziauna breve discesa su asfalto, al termine della quale giriamo a sinistra.
Pochi minuti di pianura e abbandonate ogni speranza, mettetevi l'anima in pace e pedalate: siamo a 500 mt e dovremo raggiungere la vetta del Monte Catria a 1701 mt.
Si arriva dopo pochi km allo spettacolare eremo di Fonte Avellana, dove possiamo approfittare di un'ottima fonte e di un punto di ristoro prima di affrontare la lunga e bella salita.
Salendo per la strada sterrata faremo svariati tornanti finchè ad un certo punto, dopo circa 11 km, all'altezza della Fonte dell'Isollio (ora asciutta) giriamo a sinistra per Pian delle Ortiche.
Altri 2 km di sterrata e poco prima di raggiungere il Piano citato, giriamo a destra sulla strada per la vetta.
La percorreremo tutta fino a quota 1650, e da qui per traccia raggiungeremo la Croce posta sulla sommità del Catria. Il panorama è spaziale, si vedono da nord in senso orario: il Nerone, l'Acuto, le colline pesaresi fino al mare nelle gornate più limpide, i Monti Sibillini, il Terminillo, il Gran Sasso, il monte Cucco, il Monte Subasio, il monte Tezio, il lago Trasimeno e i paesi sottostanti come se fossimo in aereo...
COSA PRETENDERE DI PIU'???
Dopo una meritata pausa per ammirare, fotografare e assaporarsi il gusto della conquista della vetta, si riparte.
Raggiungiamo la strada sterrata precedente a quota 1650 e sulla sua sinistra imbocchiamo il sent.56 in discesa che ci porterà sul tornante sottostante.
QUI attraversiamo la sterrata fatta in precedenza e ci immetttiamo su sentiero 56 in discesa fino al margine del primo bosco (1440 mt di quota) che incontriamo dopo lo STUPENDO saliscendi su crinale brullo ma ripeto...ECCEZIONALE!
Inizia a destra qui il FAMOSO sentiero 53: UNA goduriosa discesa su infiniti tornanti.
Attenzione a tenere sempre d'occhio i segni bianco-rossi CAI e i cartelli gialli con su scritto MTB (posti dagli amici Sorci Verdi); non prendere le numerose deviazioni che si dipartono dal sentiero 53.
Si arriva dopo INFINITA gioia al Rif. Cà la Strada e da qui, girando a sinistra su asfalto siamo in pochi minuti alle auto.