Punto di partenza: Orbetello (GR), raggiungibile via SS1 Aurelia
Dislivello: 1000 metri
Km: 40
Difficoltà: media
Cartografia consigliata: "Parco dell' Uccelina - Monte Argentario", 1:25.000, Multigraphic
Periodo consigliato: da settembre a maggio, ottimo in inverno
Roadbook: Si parte da Orbetello, dal grande parcheggio sulla laguna (lato nord); si va verso il promontorio lungo una pista ciclabile, in origine sede della ferrovia Orbetello-Porto Santo Stefano. In fondo alla "diga" in località Terrarossa si piega a sinistra e subito a destra su una stradina che si infila in una valle ed inizia a salire. Dopo circa 2300 metri gira a sinistra ancora in salita (a destra si salirebbe al Convento dei Passionisti) pe rcinquecento metri, poi si scende su asfalt sconnesso verso Porto Ercole. Arrivati alla strada provinciale, la si segue a destra aggirando l'abitato ed il porto ed iniziando a salire in direzione del Forte Stella. Dopo il bivio per il forte si scende, si lascia a sinistra la strade che ritorna a Porto Ercole e si prosegue sulla strada panoramica fino ad un tornante in discesa. Qui si abbandona l'asfalto per tagliare vero la prosecuzione della panoramica su un tratto di strada abbandonato per frana, poi si affronta uno strappo verso L'Avvoltore.
Si scende brevemente per poi risalire su una sterrata dalla quale si può ammirare la costa e l' isola di Giannutri; oltre la casa La Ciana il panorama si apre sull' isola del Giglio e, nelle giornate più limpide, la Corsica e L'Elba. Si piega a destra uno stradello che in breve raggiunge un campo da calecetto e prosegue in leggera salita. Al successivo bivio si prende a destra continuando a salire fino ad un cancello: qui si prende a destra lungo un muro in singletrack fino a scendere ad una sorgente presso alcune casette. Si ricomincia a salire attraverso olivete ed orti dominati dalle antenne della Rai trecento metri più in alto, in un ambiente molto rassomigliante alla zona ovest dell' Elba. Arrivati in cima la strada diviene sterrata e più ampia, scendendo e poi risalendo al trivio dell'Olmo; qui si gira a destra su asfalt risalendo verso l'omonima fattoria, ma prima di arrivarci si imbocca a destra la sterrata che sale verso Poggio Tondo.
3km dopo e 200 metri più in alto si incontra la strada asfaltata che sale a destra verso i ripetitori della Rai. Quando la strada sembra spianare, sulla sinistra ci si può affacciare verso la terraferma e la laguna di Orbetello (vedi foto); un altro notevole punto panoramico è davanti al ripetitore, dove un varco nella vegetazione consente di affacciarsi sulla costa sudoccidentale e la valle prima attraversata. Si prosegue scendendo brevemente per poi tornare a salire, fino ad incontrare sulla sinistra una sterrata che va imboccata in discesa ripida; al primo tornante anziche proseguire in discesa si sale a destra su un ripido strappo che rappresenta l'ultimo tratto in salita del percorso: la mulattiera infatti inizia a scendere verso est affacciandosi su Porto Ercole ed i forti che lo circondano.
Dopo quasi due km di discesa su terreno ciottoloso abbstanza infido si tiene la sinistra ad un bivio per sboccare infine sulla strada asfaltata che scende dal monte e che riporta alla strada provinciale che abbiamo percorso all'andata. Si percorre la provinciale fino ad incontrare il bivio per Orbetello sulla destra.
E' possibile anche una variante, analoga per distanza e dislivello ma caratterizzata dal fondo più scorrevole ed agevole: arrivati al tornante anzichè salire a destra si continua a scendere, successivamente dopo la casa dell' Annunziata si tiene la sinistra in falsopiano fino a sboccare sull'asfalto: si gira a destra fino al convento dei Passionisti, e poco oltre si imbocca a destra una sterrata che scende fino a Terrarossa e di qui a Orbetello.
Dislivello: 1000 metri
Km: 40
Difficoltà: media
Cartografia consigliata: "Parco dell' Uccelina - Monte Argentario", 1:25.000, Multigraphic
Periodo consigliato: da settembre a maggio, ottimo in inverno
Roadbook: Si parte da Orbetello, dal grande parcheggio sulla laguna (lato nord); si va verso il promontorio lungo una pista ciclabile, in origine sede della ferrovia Orbetello-Porto Santo Stefano. In fondo alla "diga" in località Terrarossa si piega a sinistra e subito a destra su una stradina che si infila in una valle ed inizia a salire. Dopo circa 2300 metri gira a sinistra ancora in salita (a destra si salirebbe al Convento dei Passionisti) pe rcinquecento metri, poi si scende su asfalt sconnesso verso Porto Ercole. Arrivati alla strada provinciale, la si segue a destra aggirando l'abitato ed il porto ed iniziando a salire in direzione del Forte Stella. Dopo il bivio per il forte si scende, si lascia a sinistra la strade che ritorna a Porto Ercole e si prosegue sulla strada panoramica fino ad un tornante in discesa. Qui si abbandona l'asfalto per tagliare vero la prosecuzione della panoramica su un tratto di strada abbandonato per frana, poi si affronta uno strappo verso L'Avvoltore.
Si scende brevemente per poi risalire su una sterrata dalla quale si può ammirare la costa e l' isola di Giannutri; oltre la casa La Ciana il panorama si apre sull' isola del Giglio e, nelle giornate più limpide, la Corsica e L'Elba. Si piega a destra uno stradello che in breve raggiunge un campo da calecetto e prosegue in leggera salita. Al successivo bivio si prende a destra continuando a salire fino ad un cancello: qui si prende a destra lungo un muro in singletrack fino a scendere ad una sorgente presso alcune casette. Si ricomincia a salire attraverso olivete ed orti dominati dalle antenne della Rai trecento metri più in alto, in un ambiente molto rassomigliante alla zona ovest dell' Elba. Arrivati in cima la strada diviene sterrata e più ampia, scendendo e poi risalendo al trivio dell'Olmo; qui si gira a destra su asfalt risalendo verso l'omonima fattoria, ma prima di arrivarci si imbocca a destra la sterrata che sale verso Poggio Tondo.
3km dopo e 200 metri più in alto si incontra la strada asfaltata che sale a destra verso i ripetitori della Rai. Quando la strada sembra spianare, sulla sinistra ci si può affacciare verso la terraferma e la laguna di Orbetello (vedi foto); un altro notevole punto panoramico è davanti al ripetitore, dove un varco nella vegetazione consente di affacciarsi sulla costa sudoccidentale e la valle prima attraversata. Si prosegue scendendo brevemente per poi tornare a salire, fino ad incontrare sulla sinistra una sterrata che va imboccata in discesa ripida; al primo tornante anziche proseguire in discesa si sale a destra su un ripido strappo che rappresenta l'ultimo tratto in salita del percorso: la mulattiera infatti inizia a scendere verso est affacciandosi su Porto Ercole ed i forti che lo circondano.
Dopo quasi due km di discesa su terreno ciottoloso abbstanza infido si tiene la sinistra ad un bivio per sboccare infine sulla strada asfaltata che scende dal monte e che riporta alla strada provinciale che abbiamo percorso all'andata. Si percorre la provinciale fino ad incontrare il bivio per Orbetello sulla destra.
E' possibile anche una variante, analoga per distanza e dislivello ma caratterizzata dal fondo più scorrevole ed agevole: arrivati al tornante anzichè salire a destra si continua a scendere, successivamente dopo la casa dell' Annunziata si tiene la sinistra in falsopiano fino a sboccare sull'asfalto: si gira a destra fino al convento dei Passionisti, e poco oltre si imbocca a destra una sterrata che scende fino a Terrarossa e di qui a Orbetello.