Montare una bici - Parte 1: La preparazione del telaio

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Bentrovati a tutti con il tech corner!

Su richiesta di diversi utenti, quest’oggi iniziamo la prima puntata della guida “Come montare una bicicletta partendo da zero”. In questa guida ci occuperemo di analizzare le varie fasi di montaggio di una bicicletta partendo dai soli componenti più telaio. Vedremo di analizzare tutte le operazioni necessarie per montare i vari componenti, prestando particolare attenzione alle fasi più critiche.
Vedremo allo stesso tempo come realizzare artigianalmente degli attrezzi utili per determinate operazioni, attrezzi che se comprati già fatti avrebbero un costo molto elevato.

Naturalmente il montaggio di una bici da zero non è un argomento di cui ci si può occupare in un singolo articolo. Per questo la guida sarà suddivisa in più uscite, in ciascuna delle quali ci occuperemo del montaggio di determinati componenti.
Sebbene non ci sia un ordine preciso di montaggio dei vari componenti, ci sono comunque delle priorità da rispettare (non posso montare i freni se non ho installato la forcella, che a sua volta necessita della serie sterzo). In questa guida seguiremo un ordine per montaggio, che secondo noi è quello più razionale. Nulla però impedisce di seguire un ordine diverso.


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Una zona di lavoro pulita ed ordinata è importante per poter montare al meglio la nostra MTB!

Premessa.

La qualità di funzionamento di una bicicletta, oltre che alla qualità dei componenti, dipende dal loro corretto montaggio. Una bici top di gamma, regolata malamente e/o con componenti installati in maniera scorretta non funzionerà in maniera ottimale.

Montare una bici non è un’operazione difficile. Per carità se uno non sa tenere in mano un cacciavite forse è meglio che si rivolga a qualcuno di più esperto, ma non serve neppure una laurea in ingegneria meccanica.
Le operazioni di montaggio, soprattutto se i componenti sono nuovi, non sono mai troppo difficoltose, a patto di sapere come fare.

I componenti da MTB sono spesso delicati, per questo bisogna prendere alcune precauzioni nel montaggio:
- Utilizzare chiavi e attrezzi di buona qualità. L’utilizzo di chiavi scadenti può facilmente danneggiare le teste o le sedi di fissaggio della chiave.
- Non forzare mai. Se un componente non entra agevolmente, se un filetto non si avvita non bisogna forzare. Se non entra è perché c’è qualcosa di sbagliato. Poiché i componenti delle nostre bici sono spesso in alluminio, forzando è facile danneggiare filetti o altri elementi.
- Applicare dove richiesto grasso o frena filetti per evitare che il filetto si sviti con rischi per la sicurezza.
- Prestare attenzione alle compatibilità e non abbinare tra loro componenti non compatibili.
… e soprattutto le prime volte armarsi di pazienza e procedere con calma. Un buon montaggio si fa senza fretta, non il venerdì sera con l’angoscia di dover avere la bici pronta per sabato!

La preparazione del telaio.

Come prima cosa, prima di procedere con il montaggio di ciascun componente, dobbiamo occuparci della preparazione del telaio per il montaggio. La preparazione del telaio si compone di 4 fasi:
- Fresatura scatola movimento centrale
- Fresatura scatola sterzo
- Rettifica attacco freno (solitamente non necessaria in quanto eseguita in fase di realizzazione del telaio e di cui per tanto non ci occuperemo)
- Levigatura tubo sella (facoltativa)
Queste operazioni (a parte l’ultima) richiedono attrezzi (frese) molto costosi. Per un privato non ha assolutamente senso l’acquisto di tali strumenti e diventa più conveniente rivolgersi ad un meccanico professionista. Per questo motivo non analizzeremo nel dettaglio queste operazioni, ma cercheremo solo di capire in cosa consistono, quando e perché sono necessarie.

LA FRESATURA DEL MOVIMENTO CENTRALE.

Quest’operazione, che consiste nel ripassare il filetto e nella fresatura delle facce esterne della scatola del movimento centrale, è necessaria su tutti i telai, qualora non sia stata già eseguita dal costruttore.

Durante la fase di realizzazione di un telaio la scatola del movimento centrale è soggetta a stress termico (saldatura) e le sue facce esterne o addirittura il filetto possono essere ricoperti da vernice. Risulta quindi importante, per garantire la perfetta ortogonalità delle calotte rispetto all’asse del movimento centrale, la rettifica del filetto e la fresatura delle facce esterne su cui andrà ad appoggiarsi la calotta, per rimuovere eventuali residui di vernice.

Come si fa a capire se l’operazione è necessaria o è stata già eseguita?
La risposta è semplice. Innanzitutto si deve valutare se le facce esterne sono state ripassate. Se ci sono residui di vernice o la superficie è irregolare significa che sono da fresare. In secondo luogo si deve vedere se il filetto è stato ripassato. Per fare ciò si prende una calotta e si prova ad avvitare a mano: se la calotta entra senza sforzo allora il filetto è stato già ripassato.

In caso di esito negativo delle precedenti prove, l’operazione di fresatura va eseguita con appositi attrezzi, ovvero:
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con un attrezzo che permette sia di fresare le facce esterne del movimento centrale, che di ripassare il filetto (esistono anche attrezzi non combinati, dipende dal produttore).

Si procede nel seguente modo:
1) Si inseriscono le filiere all’interno della scatola del movimento centrale. Applicando specifico liquido per taglio si avvitano le filiere che ripasseranno il filetto rimuovendo eventuale materiale in eccesso.
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Ripasso della filettatura del MC

2) Si applica la fresa sull’attrezzo e si procede con la fresatura delle facce esterne
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Fresatura facce esterne scatola MC

Dopo aver ripulito il filetto, il risultato che si dovrebbe ottenere è di questo tipo
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Scatola movimento centrale fresata.
Si noti che nella zona identificata dalla freccia rossa è ancora presente un residuo di vernice. Questo non è un problema in quanto la superficie è stata comunque rettificata. La regola da tenere in considerazione è che è sufficiente ci sia una seppur stretta coroncina di alluminio nudo.

LA FRESATURA DELLA SCATOLA STERZO

La fresatura della scatola sterzo va solitamente eseguita nei telai con serie sterzo di tipo tradizionale o semi-integrata. Solitamente nei telai con serie sterzo integrata tale operazione non è necessaria in quanto le sedi dei cuscinetti sono già state rettificate in fabbrica. Ad ogni modo esistono degli attrezzi per fresare anche le serie sterzo integrate, se necessario.

La fresatura della scatola sterzo è, come nel caso di quella della scatola del movimento centrale, importante per garantire l’ortogonalità delle calotte rispetto al cannotto della forcella e garantire quindi un usura uniforme dei cuscinetti e un’equilibrata distribuzione delle sollecitazioni tra calotta e telaio.
Spesso alcuni telai arrivano già con la scatola sterzo fresata.

Come capire se la scatola sterzo è da fresare o no?
Come nel caso della scatola movimento centrale, bisogna guardare la superficie esterna. Se la superficie è stata già rettificata allora tale operazione non è necessaria, altrimenti per un buon montaggio è opportuno farla.
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Scatola sterzo fresata.
Come possiamo vedere una scatola sterzo fresata si riconosce perché ha la superficie superiore e quella interna lucidate dal passaggio della fresa.

L’operazione di fresatura si esegue con due tipi di fresa:
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La fresa A si utilizza se si vuole fresare sia la faccia esterna che la zona interna della scatola sterzo, la fresa B invece se si vuole fresare solo la faccia esterna su cui andrà ad appoggiarsi la calotta.

La procedura di fresatura avviene nel seguente modo:
si inserisce l’attrezzo con la fresa prima sulla parte superiore. Si ruota applicando liquido per taglio fino ad aver completato l’operazione. Successivamente si procede all’eliminazione di eventuali residui con un cacciavite o un apposito attrezzo. Si ripete l’operazione per la parte inferiore.
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Fresatura scatola sterzo. Si procede prima con la calotta superiore e poi con quella inferiore.

Come nel caso del movimento centrale sulla faccia esterna possono rimanere dei residui di vernice, l’importante è che ci sia sempre una coroncina di alluminio fresato, che sta a significare che la superficie è perfettamente piana.

LA LEVIGATURA DEL TUBO SELLA

Spesso può capitare che per qualche piccola imprecisione di lavorazione, l’interno del tubo sella possa non essere perfettamente liscio. Solitamente queste imperfezioni sono sulla parte superiore del tubo sella in prossimità del collarino. Sbavature di vernice, bave di alluminio residue delle operazioni di taglio possono rigare il reggisella quando lo si alza e lo si abbassa. Solitamente si tratta solo di difetti estetici, ma con una semplicissima operazione si può risolvere il problema.

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Righe sul reggisella causate da alcune imperfezioni all'interno del piantone sella.

Prendiamo quindi della carta vetro fine di grana fine e la passiamo nelle zone critiche, ovvero nella parte superiore dove il piantone sella finisce e dove è stato ricavato il taglio che permette al piantone di serrare il reggisella. Controlliamo inoltre la zona di giunzione tra piantone orizzontale e piantone sella, se raggiungibile.

Poiché il piantone sella ha un foro di dimensioni precise da non permettere al reggisella di muoversi, è importante andare leggeri con la cartavetro. L’asportazione di eccessivo materiale (che può avvenire ad esempio utilizzando il trapano con la punta levigatrice) può far si che il reggisella balli all’interno del telaio. Per questo è importante eseguire l’operazione a mano.
 

Nikefox

Biker superis
21/9/08
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6
0
Berghemmm e Milan....
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Bike
A lot of Cannondale
Grandissimo tempismo! Proprio l'alto giorno ho deciso che la mia seconda mtb me la monterò tutta da solo!
Ho appena incominciato a cercare il telaio.
Questa guida casca a fagiuolooooo!!!!
 

maxenne

Biker superis
20/10/03
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-1
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pavia
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Bike
varie
interessantissimo!!!!!......complimenti vi seguirò con attenzione........
Ps. e già uno spazio di manutenzione così sarebbe proprio il mio sogno!!!!
 

afano

Biker ultra
22/5/07
610
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48
Bergamo
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bellissimo!

so che è un lavoraccio, ma con supporto video sarebbe la guida del secolo.

anyway, bella iniziativa.


Per chi "mastica" l'inglese la guida video....ebbene esiste...
....Bike set-up at Bikelab with Clive Gosling....anche se non capite la lingua il video è più che chiaro...mi sembra di averlo trovato sul mulo...boh, non mi ricordo....
 

Marco1971

Biker forumensus
12/8/08
2.048
14
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Prov. di Lucca
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Trek 8000-6500
Mi sa che quell'attrezzo costa una cifra !!!
Se mi capita di cambiare telaio mi accerterò che l'alloggiamento del movimento centrale e della serie sterzo siano gia OK :nunsacci:

...anzi gravissimo come direbbe un certo Furio, e` che su molte biciclette dal costo di 1000 e passa Euro tale "preparazione" del telaio non venga semplicemente fatta.
Quello della ParkTool mi sembra costi oltre 300 Euro.
Grazie.

Marco1971.
 
M

miki69mv

Ospite
molto interessante l'articolo che stai facendo , sara' molto utile per chi vuol cominciare sia a montarsi la bike , che future riparazioni della bike.
io lo' gia' montata la mia 2° bike, ma cmq lo leggero' ugualmente, vai cosi' che ti aspettiamo dany :celopiùg:
 

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