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La prendo alla lontana.

Il problema della mtb è il tempo, inteso proprio in senso cronologico.

Carica la bici, raggiungi i sentieri, scarica la bici, controlla tutto, indossa le protezioni, sali, scendi, ricarica tutto e torna a casa.

Un'ora di allenamento ti porta via (almeno) due ore di orologio.

E troppo spesso, per mancanza di tempo, si fanno uscite troppo brevi, quindi l'allenamento cala, la panza avanza, e anno dopo anno portare su le biciclettone muscolari diventa un tormento.

Che si fa? Si prende una bici come quella dell'articolo (molto interessante, per la verità)?

O si abbandona momentaneamente la mtb in favore di allenamenti cronologicamente più efficaci (corsa, in primis), per smucchiare la panza, tirare su l'aerobica e ricominciare a godersi le uscite in mtb?

Oh, io non ho la risposta, nel mio caso i giudici sono ancora riuniti in camera di consiglio...