Oggi la mia oia de laurà ha riavuto il sopravvento.
Ha piovigginato sino a mezzogiorno, il bosco trasuda umidità, già pregusto il fango con cui mi farò una bella maschera di bellezza, già immagino la totale assenza di grip dei tasselli sui sassi saponosi.
15,00! Pronti Via!
Per un bel giro di tre orette e mezza abbondanti e pregnanti, con poco più di 1100 metri di dislivello.
Nelle sezioni rocciose è stato un po un calvario, con le ruote che andavano per gli affari loro e continui piedi a terra. Nelle sezioni fangose invece la libidine mi ha sopraffatto, mentre una crosta mi ricopriva velocemente.
Nella seconda discesa del giro, mi sono sparato a manetta il tracciato della gara di downhill, veramente bello e libidinoso, assolutamente non tecnico, ma molto scorrevole, al pensiero di chi se lo ciuccia in pochi minuti, mi si rizzano i capelli.
Eccovi la descrizione del tour, per godervelo fateci un giro quando è asciutto.
Da Olera (520 m) (Alzano Lombardo) prendere il sentiero 532 sino al Burro (550 m), salire per asfalto sino al Monte di Nese (800 m), procedere oltre la chiesa sino alla frazione Castello (870 m), dove termina lasfaltata, allultimo tornante imboccare il sentiero verso sinistra (segnavia 533) panoramicissimo, che con qualche saliscendi porta alla chiesetta della forcella (840 m). Imboccare a destra e subito a sinistra, la stradina che taglia a mezza costa il versante nord del Monte Cavallo, in direzione Canto Basso. Dai prati del Canto Basso (900 m) scendere per il sentiero 533 fino alla forcella di sorrisole (760 m) gran bella diagonalona in terra con brevissime sezioni rocciose veramente radicali. Alla forcella non si deve continuare per la sterrata, ma risalire per pochi metri al colle e svoltare a destra continuando la discesa lungo il sentiero 229: tecnico, roccioso e bastardo. Al termine di un tratto di bosco recentemente tagliato, allinizio di una diagonale,abbandonare il sentiero segnato e a quota 700 m, imboccare una traccia evidente che scende a destra, ancora tornanti stretti e scivoli rocciosi,sino ad una sterrata che porta alla cascina Tesseroli (550 m). Svoltare a destra e seguire la stradina in leggera salita, oltrepassata una cascina ben presto la stradina diventa sentiero, dopo una diagonale, con una serie di tornanti si arriva sul fondovalle, attraversato il torrente della Val di Baderem, si arriva in breve ala sterrata (460 m) che porta a Sorrisole. Non percorrere nemmeno un metro di sterrata, ma svoltare a destra e spingere la graziella su un sentiero che sale ripido nel bosco, questo sbuca su una sterrata, che in breve porta alla chiesina (565 m) sopra il Pisgiù. Oltre la chiesina imboccare la sterrata (segnavia 219) che porta alla Forcella (653 m) del Monte Pissol (laghetto ed area di sosta). Oltre la sbarra imboccare lo sterrato (segnavia 113) che taglia il versante nord, sino a dei prati con alcune cascine (634 m), poco oltre lo sterrato diventa sentiero ed inizia il divertimento (partenza della gara Downhill). Giunti ad una selletta (545 m) porre attenzione, non continuare a destra sul 113, ma svoltare decisamente a sinistra (segnavia 911) e scendere verso sud. La libidine cresce, toboga di terra, curve in appoggio con belle sponde ed alcune rocce che ti invitano a droppare anche con il fango cè di che divertirsi. Il sentiero termina presso delle case (432 m), dove si svolta decisamente a destra e si continua a scendere su mulattiera e poi su strada sterrata sino alla trattoria degli Amici (337 m) (Petosino). Ora un po di su e giù per asfalto e sterrato un pochetto a caso, per raggiungere ed attraversare SantAnna, Azzonica, Sorrisole, Ponteranica Alta (300 m), da dove si imbocca, dopo la chiesa, via Castello (segnaletica per la trattoria Il Moro) seguire lasfaltata molto ripida sino in località Ca del Lac (694 m). Dove si svolta a destra (segnavia 532) in direzione Olera, dapprima su sterrata e poi su sentiero e mulattiera.
Giro da tre orette abbondanti quasi quattro, con poco più di 1100 metri dislivello.
Per orientarsi può essere utile la carta dei sentieri del parco dei colli.
Ha piovigginato sino a mezzogiorno, il bosco trasuda umidità, già pregusto il fango con cui mi farò una bella maschera di bellezza, già immagino la totale assenza di grip dei tasselli sui sassi saponosi.
15,00! Pronti Via!
Per un bel giro di tre orette e mezza abbondanti e pregnanti, con poco più di 1100 metri di dislivello.
Nelle sezioni rocciose è stato un po un calvario, con le ruote che andavano per gli affari loro e continui piedi a terra. Nelle sezioni fangose invece la libidine mi ha sopraffatto, mentre una crosta mi ricopriva velocemente.
Nella seconda discesa del giro, mi sono sparato a manetta il tracciato della gara di downhill, veramente bello e libidinoso, assolutamente non tecnico, ma molto scorrevole, al pensiero di chi se lo ciuccia in pochi minuti, mi si rizzano i capelli.
Eccovi la descrizione del tour, per godervelo fateci un giro quando è asciutto.
Da Olera (520 m) (Alzano Lombardo) prendere il sentiero 532 sino al Burro (550 m), salire per asfalto sino al Monte di Nese (800 m), procedere oltre la chiesa sino alla frazione Castello (870 m), dove termina lasfaltata, allultimo tornante imboccare il sentiero verso sinistra (segnavia 533) panoramicissimo, che con qualche saliscendi porta alla chiesetta della forcella (840 m). Imboccare a destra e subito a sinistra, la stradina che taglia a mezza costa il versante nord del Monte Cavallo, in direzione Canto Basso. Dai prati del Canto Basso (900 m) scendere per il sentiero 533 fino alla forcella di sorrisole (760 m) gran bella diagonalona in terra con brevissime sezioni rocciose veramente radicali. Alla forcella non si deve continuare per la sterrata, ma risalire per pochi metri al colle e svoltare a destra continuando la discesa lungo il sentiero 229: tecnico, roccioso e bastardo. Al termine di un tratto di bosco recentemente tagliato, allinizio di una diagonale,abbandonare il sentiero segnato e a quota 700 m, imboccare una traccia evidente che scende a destra, ancora tornanti stretti e scivoli rocciosi,sino ad una sterrata che porta alla cascina Tesseroli (550 m). Svoltare a destra e seguire la stradina in leggera salita, oltrepassata una cascina ben presto la stradina diventa sentiero, dopo una diagonale, con una serie di tornanti si arriva sul fondovalle, attraversato il torrente della Val di Baderem, si arriva in breve ala sterrata (460 m) che porta a Sorrisole. Non percorrere nemmeno un metro di sterrata, ma svoltare a destra e spingere la graziella su un sentiero che sale ripido nel bosco, questo sbuca su una sterrata, che in breve porta alla chiesina (565 m) sopra il Pisgiù. Oltre la chiesina imboccare la sterrata (segnavia 219) che porta alla Forcella (653 m) del Monte Pissol (laghetto ed area di sosta). Oltre la sbarra imboccare lo sterrato (segnavia 113) che taglia il versante nord, sino a dei prati con alcune cascine (634 m), poco oltre lo sterrato diventa sentiero ed inizia il divertimento (partenza della gara Downhill). Giunti ad una selletta (545 m) porre attenzione, non continuare a destra sul 113, ma svoltare decisamente a sinistra (segnavia 911) e scendere verso sud. La libidine cresce, toboga di terra, curve in appoggio con belle sponde ed alcune rocce che ti invitano a droppare anche con il fango cè di che divertirsi. Il sentiero termina presso delle case (432 m), dove si svolta decisamente a destra e si continua a scendere su mulattiera e poi su strada sterrata sino alla trattoria degli Amici (337 m) (Petosino). Ora un po di su e giù per asfalto e sterrato un pochetto a caso, per raggiungere ed attraversare SantAnna, Azzonica, Sorrisole, Ponteranica Alta (300 m), da dove si imbocca, dopo la chiesa, via Castello (segnaletica per la trattoria Il Moro) seguire lasfaltata molto ripida sino in località Ca del Lac (694 m). Dove si svolta a destra (segnavia 532) in direzione Olera, dapprima su sterrata e poi su sentiero e mulattiera.
Giro da tre orette abbondanti quasi quattro, con poco più di 1100 metri dislivello.
Per orientarsi può essere utile la carta dei sentieri del parco dei colli.