Mi sono disorientato nel bosco

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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ulzana

Biker serius
...Lunedi ho provato ad avventurarmi nei boschi a sud di Varese, precisamente ero nella zona di Castelseprio. Armato di traccia GPS, sono entrato senza macchia e senza paura negli infangati sentieri alla ricerca di nuovi percorsi e di nuove emozioni. A Castelseprio sono entrato sul sentiero del Gufo, 1,5 km di bosco da attraversare ma a me è sembrata un'eternità.... soprattutto perchè alla fine sono uscito dallo stesso a distanza di 100 metri da dove ne sono entrato.
Controllando la traccia GPS, ho mancato un bivio ed ho fatto un breve percorso circolare ritrovandomi a percorrere la traccia GPS nel bosco a ritroso. Complice la mancanza della luce del sole, la scarsa ricezione GPS e l'assenza di importanti punti di riferimento non mi sono proprio accorto di tornare indietro.
Probabilmente fissavo troppo la ruota davanti per tentare di non cadere nell'acquitrinio dove mi ero infilato.:i-want-t:
E' la prima volta che perdo così l'orientamento....:nunsacci:
ma in fondo è stato anche divertente....
 

il conte

Biker poeticus
12/1/03
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Teoricamente sarebbe sempre meglio essere in compagnia ma non sempre si trova qualcuno con cui pedalare e allora alle volte pur di non rinunciare si esce anche da soli. L'importante secondo me è tenere e prendere dei punti di riferimento, esempio un albero particolare, una roccia, qualcosa insomma che ci faccia capire che di la siamo già passati e che ci aiuti ad orientarci. Poi in caso di dubbio tornare indietro e mai per quanto possibile farsi prendere da panico.
 

ulzana

Biker serius
Si mi sono accorto anche io dell'importanza di non essere da soli in zone di scarso passaggio. Il problema non è tanto di perdersi in quel bosco (per chi conosce la zona è un bosco di circa un paio di km quadrati), quanto la possibilità tuttaltro che remota di incappare in qualche incidente....
 

il conte

Biker poeticus
12/1/03
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Eh, purtroppo quando uno va in montagna sia a piedi che un bike deve mettere in preventivo il discorso del faresi male, la compagnia è importante per questo. Quando si è soli la soglia di attenzione va alzata e magari va fatta più attenzione.
 

mageo

Biker popularis
5/10/09
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Aggiungerei, mai andare di fretta, soprattutto quando si è soli.
In una occasione, facendo trekking con due amici, dopo esser saliti a 2100 metri, senza GPS, scegliemmo di scendere di tutta fretta lungo un sentiero che non conoscevamo per evitare uno spaventoso temporale in arrivo... 900 metri di dislivello fatti in 2 ore, rischiando di cadere, perdendo completamente il sentiero, e con non poca paura...
La scelta saggia sarebbe stata quella di ritornare lungo lo stesso sentiero con calma, anche perché se fosse scesa la nebbia sicuramente saremmo stati nei guai su di un sentiero sconosciuto.
 

luca.sushi

Biker assatanatus
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Sono rare le volte che mi butto in bici su di un sentiero che non conosco... a meno che non mi trovo con qualcuno che l'ha già fatto...
in genere vado a fare trekking con il mio cane (incrocio boxer-pastore tedesco) e sperimento un nuovo percorso che poi valutero' se rifarlo in bici!!!
 

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