La tua risposta é leggermente ambigua.
Qui la maggior parte dei partecipanti preferisce rompere la bici piuttosto che un osso.
Tu da che parte stai?
Meglio rompersi un osso o fare danni alla bici?
- Creatore Discussione Lady Musty
- Data di inizio
La tua risposta é leggermente ambigua.
Qui la maggior parte dei partecipanti preferisce rompere la bici piuttosto che un osso.
Tu da che parte stai?
Ambigua?!
Piu' chiaro di cosi!Meglio che te la rubino piuttosto che ossa rotte!Provare per credere!Chi preferisce un osso rotto non sa quello che dice e questo sondaggio e' piuttosto ridicolo e inutile secondo me!
Forse non hai letto le motivazioni di tale sondaggio, l'utilità è quella di confrontare esperienze e caratteri,più no meno razionali, più o meno maturi, che sono uniti dalla consapevolezza che,nonostante la passione, nonostante il desiderio di superare i propri limiti, nonostante una pseudo follia, ci tengano più a salvare se stessi, che non il mezzo e che quindi parlando delle loro esperienze vissute sono esempi per i più giovani o sprovveduti e incoscienti. Insomma una piccola condivisione, non per augurare sciagure, ma per mettere in guardia e consigliare prudenza, proprio perché le conseguenze fisiche di incidenti sono più gravosi della distruzione del mezzo.
Non è un sondaggio che abbia chissà che pretese, ma l'evolversi,per me, è utile.Il forum è condivisione e consiglio e questo sondaggio nel suo piccolo si sta evolvendo in tal senso, quindi mi sembra sia utile, non perché l'abbia aperto io, ma per tutto quello che avete scritto e state scrivendo voi, te compreso, grazie per questo a tutti!
Senza offesa ma attualmente in 2 (tra cui chi ha aperto il sondaggio) hanno votato danni fisici, gli altri 34 danni alla bici...anzi, ora col mio voto 35
Questo sondaggio non porta proprio da nessuna parte (ma partecipo volentieri lo stesso) o-o
Questo sondaggio non porta proprio da nessuna parte (ma partecipo volentieri lo stesso) o-o
Io mi riferivo a danni fisici lievi.
E ho già elencato l'utilità,sicuramente non tecnica,ma di condivisione di esperienze personali
Comunque grazie per aver dato il tuo apporto personale!
Bastassero solo le gambe Beh!!! In effetti!!!
Un gran bel paio di polmoni d'acciaio, e magari dell'olio al SINTOFLON che scorresse nelle vene, una struttura ossea in TITANIO!!!
E chi sarei dopo?!?!?!? IRON MAN ???
Beh!!! In effetti!!!
Un gran bel paio di polmoni d'acciaio, e magari dell'olio al SINTOFLON che scorresse nelle vene, una struttura ossea in TITANIO!!!
E chi sarei dopo?!?!?!? IRON MAN ???
Hai dimenticato qualcosa di fondamentale, e non fantascientifico...
Secondo me, come in tutte le cose, ci vuole cuore e cervello e in questo sondaggio, come ho già detto, in ogni risposta, noto quanta passione, ma, anche e soprattutto, quanto "cervello" usino tutti, nell'affrontare un'uscita in mtb, si, con entusiasmo, ma, anche, con senno ed equilibrio di persone mature, cosa di cui non dubitavo affatto e, anzi, mi complimento con tutti!
Una volta compreso il senso questo topic è un utile strumento di riflessione anche se forse sarebbe stato meglio porre l'alternativa tra rompersi un osso e tornare a casa sani e salvi senza nemmeno danni alla bici (così il concetto era ancora più chiaro ) perchè l'ipotesi del fare danni alla bici è pur sempre una variabile indipendente dalla propria volontà intesa nel senso di capacità di imporre a se stessi l'assoluto divieto di oltrepassarre i propri limiti. Perchè i rischi si riducono solo se non si osa, si è (forse) salvi solo se si rinuncia a spostare un pò più avanti il proprio limite, altrimenti tutto il discorso diventa più complesso. Perchè con il tempo aumenta la tecnica e aumenta la velocità finchè non arrivi a scendere a tuono in una pietraia e arrivato in fondo sei felice della sensazione di libertà e leggerezza che hai provato, con il tempo alzi di un poco di più l'asticella di un salto e poi ancora un altro pò. Ecco questo comporta pur sempre un rischio che hai voglia a calcolarlo o dire a te stesso devo usare il cervello... sei sicuro delle tue possibilità ma non potrai mai essere assolutamente certo e se uno avesse "giudizio" probabilmente nemmeno la praticherebbe questa disciplina ma ad esempio giocherebbe a golf. Perchè spostare i propri limiti in avanti è troppo umano, cercare di riuscire a superare un certo passaggio in mtb (il medesimo passaggio, facilissimo per alcuni difficile per altri che sia) è la normalità per un biker e anche se uno ha la tecnica e le capacità questo può non essere considerato sufficiente perchè anche i campioni cadono quindi è pura utopia pensare di potersi dedicarsi alla mtb restando nei limiti di ciò che è considerabile "sicuro". E forse è anche questa sensazione che rende bella la mtb o quantomeno è una possibilità... Ciao LadyMusty.
) perchè l'ipotesi del fare danni alla bici è pur sempre una variabile indipendente dalla propria volontà intesa nel senso di capacità di imporre a se stessi l'assoluto divieto di oltrepassarre i propri limiti. Perchè i rischi si riducono solo se non si osa, si è (forse) salvi solo se si rinuncia a spostare un pò più avanti il proprio limite, altrimenti tutto il discorso diventa più complesso. Perchè con il tempo aumenta la tecnica e aumenta la velocità finchè non arrivi a scendere a tuono in una pietraia e arrivato in fondo sei felice della sensazione di libertà e leggerezza che hai provato, con il tempo alzi di un poco di più l'asticella di un salto e poi ancora un altro pò. Ecco questo comporta pur sempre un rischio che hai voglia a calcolarlo o dire a te stesso devo usare il cervello... sei sicuro delle tue possibilità ma non potrai mai essere assolutamente certo e se uno avesse "giudizio" probabilmente nemmeno la praticherebbe questa disciplina ma ad esempio giocherebbe a golf. Perchè spostare i propri limiti in avanti è troppo umano, cercare di riuscire a superare un certo passaggio in mtb (il medesimo passaggio, facilissimo per alcuni difficile per altri che sia) è la normalità per un biker e anche se uno ha la tecnica e le capacità questo può non essere considerato sufficiente perchè anche i campioni cadono quindi è pura utopia pensare di potersi dedicarsi alla mtb restando nei limiti di ciò che è considerabile "sicuro". E forse è anche questa sensazione che rende bella la mtb o quantomeno è una possibilità... Ciao LadyMusty.
Ecco questo è lo spirito giusto, secondo me, con quel pizzico di follia, unito al raziocinio di chiedersi se il rischio valga la pena, per superare i limiti e sentir quell'ebrezza in velocità, rischiando bici e salute, ma con "cervello", non incoscienti, ma vivi ed entusiasti come bimbi.Una volta compreso il senso questo topic è un utile strumento di riflessione anche se forse sarebbe stato meglio porre l'alternativa tra rompersi un osso e tornare a casa sani e salvi senza nemmeno danni alla bici (così il concetto era ancora più chiaro
Felici come frinquelli, ma cercando di portar a casa se stessi e la bici, con un pò di esperienza in più, rispetto alla volta precedente e con lo spirito ringiovanito di qualche annetto!
Grazie mymmo!
il mio motto della domenica, davanti a certi sentieri è "domani devo alzarmi per andare al lavoro"!
motto che deve valere tutti i giorni, non c'è niente di più importante della salute
motto che deve valere tutti i giorni, non c'è niente di più importante della salute
mah....Lady Musty: mi lascia quantomeno perplesso questo sondaggio; e non tanto per la domanda posta, quanto piuttosto per le motivazioni addotte nel primo post.
Faccio le mie valutazioni nel più totale rispetto del tuo pensiero, tuttavia lo trovo indicativo di un certo "modo" di pensare squisitamente italiano che ci ha portato - complici tutti chi più chi meno - alla situazione in cui versa oggi il nostro paese.
Come giustamente ha osservato qualcuno il pensiero del farsi male (..e rabbrividisco quando dici "semlpicemente qualche osso") mi porta immediatamente a pensare:
A) che non sarò in grado di lavorare e, per molti oggi più che mai, niente lavoro=niente soldi; è quindi evidente che puoi permetterti di sospendere il tuo lavoro senza conseguenze: buon per te! per molti già questo sarebbe molto più grave di danni meccanici alla bici.
B) che il farti male dal tuo punto di vista non comporta spese a tuo carico, considerato che saresti a carico del Servizio sanitario; vorrei però ricordarti quanto anche una "semplice" fratturina (sempre secondo il tuo metro di misura) costa in radiografie, cure, medicinali e prestazioni mediche A TUTTI.....e quindi, secondo l'italica mentalità A NESSUNO....e i risultati di questo pensiero sono sotto gli occhi di tutti.
Un piccolo esempio per farmi capire: prova a fare sport in terra elvetica senza assicurazione e aver bisogno del soccorso: se non sei assicurata ti garantisco che preferirai di gran lunga vedere la bici accartocciata!
Faccio le mie valutazioni nel più totale rispetto del tuo pensiero, tuttavia lo trovo indicativo di un certo "modo" di pensare squisitamente italiano che ci ha portato - complici tutti chi più chi meno - alla situazione in cui versa oggi il nostro paese.
Come giustamente ha osservato qualcuno il pensiero del farsi male (..e rabbrividisco quando dici "semlpicemente qualche osso") mi porta immediatamente a pensare:
A) che non sarò in grado di lavorare e, per molti oggi più che mai, niente lavoro=niente soldi; è quindi evidente che puoi permetterti di sospendere il tuo lavoro senza conseguenze: buon per te! per molti già questo sarebbe molto più grave di danni meccanici alla bici.
B) che il farti male dal tuo punto di vista non comporta spese a tuo carico, considerato che saresti a carico del Servizio sanitario; vorrei però ricordarti quanto anche una "semplice" fratturina (sempre secondo il tuo metro di misura) costa in radiografie, cure, medicinali e prestazioni mediche A TUTTI.....e quindi, secondo l'italica mentalità A NESSUNO....e i risultati di questo pensiero sono sotto gli occhi di tutti.
Un piccolo esempio per farmi capire: prova a fare sport in terra elvetica senza assicurazione e aver bisogno del soccorso: se non sei assicurata ti garantisco che preferirai di gran lunga vedere la bici accartocciata!
lagheè doc;5879163 ha scritto:mah....Lady Musty: mi lascia quantomeno perplesso questo sondaggio; e non tanto per la domanda posta, quanto piuttosto per le motivazioni addotte nel primo post.
Faccio le mie valutazioni nel più totale rispetto del tuo pensiero, tuttavia lo trovo indicativo di un certo "modo" di pensare squisitamente italiano che ci ha portato - complici tutti chi più chi meno - alla situazione in cui versa oggi il nostro paese.
Come giustamente ha osservato qualcuno il pensiero del farsi male (..e rabbrividisco quando dici "semlpicemente qualche osso") mi porta immediatamente a pensare:
A) che non sarò in grado di lavorare e, per molti oggi più che mai, niente lavoro=niente soldi; è quindi evidente che puoi permetterti di sospendere il tuo lavoro senza conseguenze: buon per te! per molti già questo sarebbe molto più grave di danni meccanici alla bici.
B) che il farti male dal tuo punto di vista non comporta spese a tuo carico, considerato che saresti a carico del Servizio sanitario; vorrei però ricordarti quanto anche una "semplice" fratturina (sempre secondo il tuo metro di misura) costa in radiografie, cure, medicinali e prestazioni mediche A TUTTI.....e quindi, secondo l'italica mentalità A NESSUNO....e i risultati di questo pensiero sono sotto gli occhi di tutti.
Un piccolo esempio per farmi capire: prova a fare sport in terra elvetica senza assicurazione e aver bisogno del soccorso: se non sei assicurata ti garantisco che preferirai di gran lunga vedere la bici accartocciata!
Ho solo voluto dimostrare a chi pensa che noi bikers di questo forum siamo così folli da poter preferire di farci male, che non di pagare per la distruzione del nostro mezzo, che in realtà abbiamo cervello,cuore ed istinto di conservazione del nostro corpo,seppur un pò folli,ma,come già detto, folli con cervello e maturità, più di quello che si pensi.
Era quasi una provocazione e di certo non pensavo ai risvolti economico-sanitari o a danni gravi da non permettere di lavorare, ma uno spunto di condivisione delle nostre esperienze e della vostra saggezza.
Ma i risvolti di questo topic li ritengo spunti di riflessione per tutti, me compresa, e vanno oltre le mie aspettative.
Sono pienamente d'accordo con te su tutta la linea, vedendola dalla tua ottica,razionale ed equilibrata.
biga!
Sono un ex motociclista (smesso per forza, causa incidente).
... e sono anche un ex hockeysta.. smesso anche quello per danni fisici, quindi...
FATE VOBIS!
Sono un ex motociclista (smesso per forza, causa incidente).
... e sono anche un ex hockeysta.. smesso anche quello per danni fisici, quindi...
FATE VOBIS!
Beh vedila così, sei un ex, perché il destino ti ha portato a diventare biker!
Beh vedila così, sei un ex, perché il destino ti ha portato a diventare biker!
Vuoi dire che è il destino?
Bene... allora devo
Arrampicandosi sugli specchi si potrebbe sfoderare l'antico assunto che erige il male minore a rango di soluzione, ma ben considerando che solo il fato potrà decidere quale dei due contendenti avrà la peggio (biker o bike), ritengo si possa serenamente sostenere che il quesito risulta rigorosamente orfano di senso!
Il fato è inesorabile e domina, ma sei tu a guidare e gestire il mezzo (bici) o è il mezzo a guidare e gestire te?! E in quella frazione di secondi in cui ti dovesse capitare l'imprevisto sfortunato,pensi a come restar integro o anche come danneggiare meno possibile il mezzo?
Poi ognuno da il senso che vuole al post, e se vuole racconta le sue esperienze in merito.
Il fato è inesorabile e domina, ma sei tu a guidare e gestire il mezzo (bici) o è il mezzo a guidare e gestire te?! E in quella frazione di secondi in cui ti dovesse capitare l'imprevisto sfortunato,pensi a come restar integro o anche come danneggiare meno possibile il mezzo?
Poi ognuno da il senso che vuole al post, e se vuole racconta le sue esperienze in merito.
Con tutto il rispetto di cui sono capace, e non è certo cosa di poco conto, risulta vie più improponibile ad un essere normodotato, tal io sono e fui, comprendere quale libero arbitrio ispiri l'infortunando a discernere se, tra le nefande occorrenze nelle stringenti more dell'imminente disastro, optare tra le rovine ed il nocumento corporeo o i più onerosi ripristini meccanici!
Da sempre osservo, scandaglio ed esamino il variegato universo femminino, ma la gioia è pensare che non finite mai di stupirmi.