Nell'ultimo numero di MBA (Febbraio 09) c'è un articolo sulla prova della Niner JET 9.
In sintesi (due paginette non son tante), escludendo l'equipaggiamento con cui era allestita, i tester dicono:
COMPORTAMENTO DELLO STERZO
Con un angolo sterzo di 71.5°, che riduce di fatto la misura del trail, e grazie anche ad un attacco manubrio di dimensioni contenute, la risposta dello sterzo è decisamente pronta e vivace, senza tuttavia causare un cambio di linea in salita se si dimena il manubrio da una parte all'altra.
Di fatto risulta agevole la conduzione del mezzo nei singletracks e nello stretto.
Il rovescio della medaglia è che si deve girare di più il manubrio nei tornantini stretti e a bassa velocità, cosa più evidente a chi proviene da una 26 ".
COMPORTAMENTO IN SALITA
La bici ha un coportamento ben bilanciato che porta a scaricare il peso sulla ruota posteriore sia quando si sta seduti che quando ci si alza sui pedali.
La trazione offerta dal mezzo è notevole, tanto che ci si può concentrare solo sulla pedalata, senza interessarsi troppo del fondo sul quale si procede.
COMPORTAMENTO IN DISCESA
Si raggiungono velocità elevate anche su terreni che darebbero del filo da torcere a trail bikes da 5" di escursione.
In sostanza si riesce a scendere fino a 8 Km/h in più rispetto ad una "normale" bici da XC
CONCLUSIONI
Guidare la Jet 9 è stato un piacere inaspettato; è facile da manovrare ed ha un efficiente trasferimento della potenza espressa sui pedali.
In sostanza è la bici che colma le lacune mostrate fin ora dalle 29" ossia scarso standover, accelerazioni non brillanti e sterzo pigro.
Ci sentiamo di consigliarla a chi è in cerca di un mezzo XC trail dalla risposta rapida, vivace e che possa essere utilizzato anche come bici per gareggiare, soprattutto in eventi marathon.
Shambhala
In sintesi (due paginette non son tante), escludendo l'equipaggiamento con cui era allestita, i tester dicono:
COMPORTAMENTO DELLO STERZO
Con un angolo sterzo di 71.5°, che riduce di fatto la misura del trail, e grazie anche ad un attacco manubrio di dimensioni contenute, la risposta dello sterzo è decisamente pronta e vivace, senza tuttavia causare un cambio di linea in salita se si dimena il manubrio da una parte all'altra.
Di fatto risulta agevole la conduzione del mezzo nei singletracks e nello stretto.
Il rovescio della medaglia è che si deve girare di più il manubrio nei tornantini stretti e a bassa velocità, cosa più evidente a chi proviene da una 26 ".
COMPORTAMENTO IN SALITA
La bici ha un coportamento ben bilanciato che porta a scaricare il peso sulla ruota posteriore sia quando si sta seduti che quando ci si alza sui pedali.
La trazione offerta dal mezzo è notevole, tanto che ci si può concentrare solo sulla pedalata, senza interessarsi troppo del fondo sul quale si procede.
COMPORTAMENTO IN DISCESA
Si raggiungono velocità elevate anche su terreni che darebbero del filo da torcere a trail bikes da 5" di escursione.
In sostanza si riesce a scendere fino a 8 Km/h in più rispetto ad una "normale" bici da XC
CONCLUSIONI
Guidare la Jet 9 è stato un piacere inaspettato; è facile da manovrare ed ha un efficiente trasferimento della potenza espressa sui pedali.
In sostanza è la bici che colma le lacune mostrate fin ora dalle 29" ossia scarso standover, accelerazioni non brillanti e sterzo pigro.
Ci sentiamo di consigliarla a chi è in cerca di un mezzo XC trail dalla risposta rapida, vivace e che possa essere utilizzato anche come bici per gareggiare, soprattutto in eventi marathon.
Shambhala