a Monterosa:
grazie degli spunti interessanti e scusa la fretta nel rispondere e se dopo questo mio raro intervento diretto avrò qualche difficoltà a seguire un forum che amo più di quanto la gente possa pensare, data la latitanza, e che il tempo dimostrerà nei fatti. Non ho fretta. Eccoti al volo cosa penso:
Orgoglio: in quello che si fa è giusto che ce ne sia, soprattutto se è per una cosa nuova, intraprendente e funzionante.
Presunzione: mi scuso se avessi dato questa impressione, ma sinceramente non sarebbe ne' voluta, ne' sentita. E ci sto anche attento... perché è chiaro che in determinate posizioni professionali sia uno dei potenziali errori che si possano commettere (non fraintendermi), anche se per lo stesso motivo è un po' compreso ed un po' tollerato. Non ti conosco... ma accetto la critica comunque.
Traduzioni: se ne è già parlato, ma rifacciamolo, perché l'orgoglio di cui sopra lo richiede. Se te ne occupi di mestiere, allora sai che la "traduzione" di qualcosa di complesso ed articolato non esiste... e si entra per forza nello spazio dell'interpretazione, fedele comunque al contenuto globale, perché non ci sono regole matematiche, purtroppo, altrimenti non ci sarei io ma un software. Vale per i film, vale per i libri, vale per le riviste. Alcuni articoli e test non sono invece di Richard Cunningham o Jimmy
Mac, hanno una qualità un pochino inferiore, ed allora ci sta anche un'interpretazione che sconfina nella sistemazione/correzione di eventuali concetti non correttamente espressi in origine. Lo faccio negli USA per Road Bike Action (con un inglese americano che probabilmente non ti soddisferà, ma loro sì) e qui lo faccio per MBAction.
Sfumature: la maggior efficacia dello slang americano è indubbia quindi non c'è traduzione che tenga.
Cognizione di causa: metti il dito nella piaga di ogni bellissimo forum, quindi questo compreso. Se lo amo, ciò non toglie che ne riconosca comunque i limiti naturali, ed il principale è che se è bello che ognuno possa dire la propria, al tempo stesso bisogna essere consci che chi giudica potrebbe non avere realmente tutti i mezzi per farlo. Mi dispiace quindi sinceramente, e non prendertela, please, che nel tuo caso specifico ho letto la piccola critica ma anche che prima hai scritto "...leggo l'edizione italiana con meno impegno mentale...". Questo infatti significa ammettere di non avere la piena padronanza della lingua originale della rivista, altrimenti oltre a non farci caso alla lingua in cui leggi, preferiresti di gran lunga, credimi, leggerla scritta nel loro slang... perché linguaggio più diretto ed efficace, come già detto... e quindi più facile... Ma ti faccio anche un esempio reale del ns. lavoro di tutti i giorni: riceviamo regolarmente fior fior di pubblicità tradotte da fior fior di "professionisti"... ma poi dobbiamo quasi sempre rifarle noi. Chissà come mai...
Meccanici in garage: abbiamo una rubrica apposita e dal chiaro titolo ("Vita di Garage"), che comprova quello che penso e pensiamo a favore di questo aspetto. E certo che puoi essere più bravo del meccanico di un negozio... Mi fa molto piacere per te... e sostengo e sprono tutti in questo senso... Seguendo il tuo ragionamento però, cosa dovrei dire di me, come meccanico, visto che ho addirittura anche l'attrezzo con comparatore per la verifica dell'allineamento del disco, oltre alle leve apposite per tirarlo?
Discorsi "importanti": caspita... certo che è il momento di farli... di sforzarsi eccome in questo senso... O ti sta bene l'Italia di oggi?
a Fabryx80:
dimenticavo, scusa: la tua frase "solo e soltanto AM" non è fondata, perdonami. Sei sicuramente in buona fede e quindi ti invito solo a rivedere quelle che sono le "tipologie di mtb", in effetti tante e non sempre correttamente indicate (in generale). Sì, ci sono ancora oggi (letto il mese scorso) professionisti del settore che di fronte ad un manubrio rialzato identificano la bici come "assetto freeride". Per questo motivo quasi ogni mese mettiamo (anche su Marzo c'è) una guida ai termini in uso nel settore (2 pagine).
Il forum è informazione. L'informazione oggi non manca, anzi, è ovunque. L'informazione di qualità... è merce rara... Coltivatela
Comunque sia, W il forum.
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) le riviste non è sempre l'adolescente che sbava dietro l'ultima novità e che si beve ogni balla. Un'informazione di qualità è anche quella che rispetta i propri lettori non trincerandosi dietro la presunta autorità di Countryham o del "noi siamo gli operatori del settore".