Arrivato il momento di pensionare l'ottima Maxxis Crossmark 2.10 che usavo al posteriore, sono stato a lungo indeciso tra il ricomprare una nuova Crossmark o provare la nuova Maxxis Aspen di cui avevo letto un gran bene tanto sul forum che su altri siti. Dopo tre gare marathon piuttosto impegnative, sento di poter scrivere una prima recensione per coloro che fossero interessati a questa gomma.
Modello: Maxxis Aspen 2.10 Exception series 120tpi doppia mescola;
Peso: 465 g;
Latticizzazione: tallonamento praticamente istantaneo prima ancora di averci messo il lattice. Latticizzata con 80ml di Caffèlatex;
Utilizzo: agonistico con GF e MX solo al posteriore (anteriore Maxxis Advantage 2.10 exc.);
I gara: Marathon da Piazza a Piazza sull'appennino sopra Prato (97 km).
E' stata una gara estrema per le condizioni in cui si è svolta. La pioggia cominciata pochi chilometri dopo la partenza ci ha praticamente accompagnati fino alla fine. Il percorso era formato da asfalto bagnato, pietraie, single trek devastati dalla pioggia, pozze profonde e di parecchi metri di lunghezza, fango fin sopra il cerchio e chi più ne ha più ne metta.
Il comportamento è stato sorprendentemente buono. Sull'asfalto ed il compatto l'Aspen ha dimostrato una scorrevolezza impressionante, superiore, secondo me, alla scorrevolissima Crossmark. La sorpresa maggiore è arrivata nelle salite dove, malgrado il viscido, la trazione non è mai mancata. Nelle discese la gomma seguiva bene le traiettorie senza andare in crisi per via del bagnato, tanto sullo sterrato quanto sull'asfalto. Nessuna derapata in curva. Nelle pozze la trazione non è mai mancata, tanto che sono sempre riuscito ad attraversarle tutte senza mai rimanere impantanato come invece accadeva ad altri. Idem sul fango pesante: la trazione c'era. E' andata in crisi, invece, su una salita ripida su roccia bagnata, ma lì otto su dieci scendevano per lo stesso problema. Insomma, per essere una gomma da asciutto, sul bagnato se l'è cavata più che bene.
II gara: Marathon Costa degli Etruschi (75 km).
A differenza di Prato, il percorso era tutto asciutto e scorrevole. Confermata la scorrevolezza imbarazzante su asfalto e compatto. Il fondo era per lo più formato da pietrisco sdrucciolevole, ciononostante la trazione, anche nelle salite più ripide non è mai mancata. Ogni tanto qualche colpetto a vuoto, ma roba di pochi centimetri ed in occasioni veramente sporadiche. Unica perplessità un leggero sbacchettamento durante una discesa veloce su ghiaia a 45 km orari circa. Per fortuna l'Advantage all'anteriore era granitico, quindi sono riuscito a controllare bene la cosa. E' bastato rallentare e lo sbacchettamento è finito. La cosa però mi rende perplesso per un eventuale utilizzo dell'Aspen all'anteriore. Sui tratti tecnici e nei single trek l'Aspen seguiva benissimo le traiettorie senza crearmi problemi di tenuta.
III gara: Marathon Casentino Bike (68 km).
Percorso vario con asfalto, sottobosco umido e secco e tanti tratti tecnici, comprese discese impegnative su pietraie e fondi smossi. L'Aspen ha mantenuto le aspettative che già mi aveva dato nelle due gare precedenti. Grande scorrevolezza, buonissima tenuta e trazione, qualche incertezza sulla pietra viscida e qualche raro colpettino a vuoto su rampe veramente ripide (ma qui andavo in crisi prima io delle Aspen).
In sostanza:
Pregi - Scorrevolissima, ottima tenuta e trazione (tranne che in punti veramente tosti dove mostra qualche leggera incertezza), dimostra un'inaspettata polivalenza cavandosela egregiamente anche sul bagnato e nei fondi che le sono meno congeniali (non dimentichiamo che la Maxxis la fornisce come gomma da asciutto compatto) insomma una vera gomma da gara (e non);
Difetti - Il comportamento su ghiaia in discesa mi ha lasciato un pò perplesso, un pò di attenzione sulla pietra viscida.
Naturalmente sono valutazioni mie personali, chi le posside posti pure le sue impressioni.
Modello: Maxxis Aspen 2.10 Exception series 120tpi doppia mescola;
Peso: 465 g;
Latticizzazione: tallonamento praticamente istantaneo prima ancora di averci messo il lattice. Latticizzata con 80ml di Caffèlatex;
Utilizzo: agonistico con GF e MX solo al posteriore (anteriore Maxxis Advantage 2.10 exc.);
I gara: Marathon da Piazza a Piazza sull'appennino sopra Prato (97 km).
E' stata una gara estrema per le condizioni in cui si è svolta. La pioggia cominciata pochi chilometri dopo la partenza ci ha praticamente accompagnati fino alla fine. Il percorso era formato da asfalto bagnato, pietraie, single trek devastati dalla pioggia, pozze profonde e di parecchi metri di lunghezza, fango fin sopra il cerchio e chi più ne ha più ne metta.
Il comportamento è stato sorprendentemente buono. Sull'asfalto ed il compatto l'Aspen ha dimostrato una scorrevolezza impressionante, superiore, secondo me, alla scorrevolissima Crossmark. La sorpresa maggiore è arrivata nelle salite dove, malgrado il viscido, la trazione non è mai mancata. Nelle discese la gomma seguiva bene le traiettorie senza andare in crisi per via del bagnato, tanto sullo sterrato quanto sull'asfalto. Nessuna derapata in curva. Nelle pozze la trazione non è mai mancata, tanto che sono sempre riuscito ad attraversarle tutte senza mai rimanere impantanato come invece accadeva ad altri. Idem sul fango pesante: la trazione c'era. E' andata in crisi, invece, su una salita ripida su roccia bagnata, ma lì otto su dieci scendevano per lo stesso problema. Insomma, per essere una gomma da asciutto, sul bagnato se l'è cavata più che bene.
II gara: Marathon Costa degli Etruschi (75 km).
A differenza di Prato, il percorso era tutto asciutto e scorrevole. Confermata la scorrevolezza imbarazzante su asfalto e compatto. Il fondo era per lo più formato da pietrisco sdrucciolevole, ciononostante la trazione, anche nelle salite più ripide non è mai mancata. Ogni tanto qualche colpetto a vuoto, ma roba di pochi centimetri ed in occasioni veramente sporadiche. Unica perplessità un leggero sbacchettamento durante una discesa veloce su ghiaia a 45 km orari circa. Per fortuna l'Advantage all'anteriore era granitico, quindi sono riuscito a controllare bene la cosa. E' bastato rallentare e lo sbacchettamento è finito. La cosa però mi rende perplesso per un eventuale utilizzo dell'Aspen all'anteriore. Sui tratti tecnici e nei single trek l'Aspen seguiva benissimo le traiettorie senza crearmi problemi di tenuta.
III gara: Marathon Casentino Bike (68 km).
Percorso vario con asfalto, sottobosco umido e secco e tanti tratti tecnici, comprese discese impegnative su pietraie e fondi smossi. L'Aspen ha mantenuto le aspettative che già mi aveva dato nelle due gare precedenti. Grande scorrevolezza, buonissima tenuta e trazione, qualche incertezza sulla pietra viscida e qualche raro colpettino a vuoto su rampe veramente ripide (ma qui andavo in crisi prima io delle Aspen).
In sostanza:
Pregi - Scorrevolissima, ottima tenuta e trazione (tranne che in punti veramente tosti dove mostra qualche leggera incertezza), dimostra un'inaspettata polivalenza cavandosela egregiamente anche sul bagnato e nei fondi che le sono meno congeniali (non dimentichiamo che la Maxxis la fornisce come gomma da asciutto compatto) insomma una vera gomma da gara (e non);
Difetti - Il comportamento su ghiaia in discesa mi ha lasciato un pò perplesso, un pò di attenzione sulla pietra viscida.
Naturalmente sono valutazioni mie personali, chi le posside posti pure le sue impressioni.