SECONDO AGGIORNAMENTO
Allora....Probike mi ha spedito una nuova forcella, stesso anno di produzione, un 2015.
Senza nemmeno "guardarla" , l'ho subito affidata alle manine d'oro del mio "Suspension Technician" di fiducia
......il risultato è stato:
Anche questa volta livelli di
olio di lubrificazione in entrambi i foderi insufficienti (circa 40 ml x fodero a fronte degli 80 da scheda di fabbrica)
Ricordo che la forca precedente ne conteneva meno di 10 !!!!!!
Inoltre un piccolo problema sulla ghiera di regolazione del Rebound (pare un'eccessiva quantità di frenafiletti)
Ripristinato quindi livelli corretti di olio e pulito/lubrificato ghiera del Rebound.
Pare che questa volta la forcella non risulti avere danni strutturali, difetti di assemblaggio o particolari malfunzionamenti, nonostante ormai sia chiaro che le forche di "quell'annata" siano state emesse sul mercato con evidenti lacune nell'assemblaggio!!!
Una volta montata e provata, spero che funzioni tutto come si deve...anche se di questa cosa non ho dubbi, grazie al mio "guru" delle sospensioni
@mirkos
Novità dalle tue parti??
Stay tuned
L'olio di lubrificazione contenuto nei foderi di forcelle con elemento elastico a molla con idraulica semi open bath , viene giusto appunto impiegato nella lubrificazione tra steli-foderi tramite pescaggio meccanico.
Le tabelle dei livelli fornite dai costruttori hanno un mero valore indicativo del livello minimo , esso puo' essere aumentato ma non di troppo senza inficiare assolutamente sulla funzionalita' della sospensione ,moderatamente pero' ,anzi garantisce una migliore fase di lubrificazione.
Vale cosi' anche per la sua viscosita' .
Ovviamente prendiamo per le pinze questo particolare per "moderazione" dell'innalzamento livello e viscosita'.
Non e' la stessa cosa invece per la cartuccia DBC cuore dell'idraulica della 380.
Le aziende produttrici di sospensioni utilizzano prodotti da montaggio tra di cui paste tipo Loctite.
Nella produzione , puo' capitare che il controllo qualita' possa non accorgersi di un eccesso di prodotto posato su filettature che in seguito generano attriti aggravati dalle strette dinamometriche di serraggio dei componenti costruttivi nella rotazione delle regolazioni , come nello specifico della 380 di Delobo , che ha inficiato la regolazione delle high rebound , in quanto ostruiva l'alberino di rotazione che agisce sul parzializzatore lamellare del gruppo rebound.
Cio' e' umano ma risolvibile senza conseguenze in quanto rilascia solo estrema durezza ai pomelli di regolazione , basta asportarlo ripulendo e lubrificando , ma per fare cio' bisogna disassemblare e diventa un intervento da mani esperte e non casuali del tipo assistenza in garanzia oppure persone esperte e capaci ,insomma non destinato agli avventori.
Marzocchi, oggi Gruppo Fox , e' nell'insieme parte di una azienda sana e capace dei suoi progetti nel campo delle sospensioni e come puo' verificarsi ad esempio nel campo automobilistico un calo qualitativo cosi' e' successo a loro.
Certamente non dovuto alla qualita' dei suoi progetti ,bensi' dai fornitori e fabbriche dalla quale ricevono i prodotti finiti .
Posso confermare che si sono attivati prontamente intervenendo all'origine , e ,guardando al futuro, i nuovi progetti in test attuale ,saranno un successo per le loro nuove ed aggiornate riqualificazioni progettuali scaturite da un team di grande successo .
Vorrei rivolgere un invito a quelle persone che asseriscono che le sospensioni Marzocchi hanno anomalie di funzionamento, o che non soddisfino le esigenze dello stile di guida del biker , che si ravvedano e riflettano bene: o non sono loro in grado di rilevare le funzionalita' di dette sospensioni oppure si sono affidati a mani presentate come guru finite poi nelle nubi dei maghi da fumo.
Ultima, Marzocchi e' Viva , non e' morta come qualcuno tenta di far credere, chi ha le sospensioni Marzocchi se le tenga care e le usi e non storca il naso se decide di acquistare le nuove gamme.
Ben vengano successivi aggiornamenti.
Saluti sportivi a tutti del forum !
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