Marzocchi 2006....in attesa del Camp di Giugno

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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girandolafunesta

Biker forumensus
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Casalgrande (RE)
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In attesa della presentazione al Camp di Saalbach in giugno,partono le prime indiscrezioni dalla Sea Otter

Marzocchi had a few mock-ups of 2006 forks but I think they are keeping most of the goodies under wraps until their media camp in Saalbach Austria this June. The 66 forks will get new lowers instead of borrowing from the 888 which will lower the axle to crown height by 40mm and shave some weight. There are also some new versions of the 66 (the SL and Light) that sport 150-170mm of travel. I'll give you the rest of the news from Austria.

fonte http://www.nsmb.com/gear/seaotter2_04_05.php
 

Ser pecora

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Che roba, ormai i prodotti non si fanno nemmeno il problema di progettarli bene....ne fanno uscire uno e tanto lo vendono lo stesso, poi al massimo l'anno dopo correggono il tiro secondo le indicazioni dei "clienti-testers". E non c'è da stupirsi visto che facendo uscire prodotti nuovi ogni 6 mesi non ne hanno probabilmente nemmeno il tempo...
Credo che la nostra categoria sia una delle + boccalone del mercato... :pc:
 
Ser pecora ha scritto:
Che roba, ormai i prodotti non si fanno nemmeno il problema di progettarli bene....ne fanno uscire uno e tanto lo vendono lo stesso, poi al massimo l'anno dopo correggono il tiro secondo le indicazioni dei "clienti-testers". E non c'è da stupirsi visto che facendo uscire prodotti nuovi ogni 6 mesi non ne hanno probabilmente nemmeno il tempo...
Credo che la nostra categoria sia una delle + boccalone del mercato... :pc:

Dimentichi tutti i settori "consumer" e "prosumer" (che brutta parola...) dell'informatica, multimedia audio-video, telefonia, fotografia digitale...
:???:
 

simo_mitch

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Strive CFR
roy batty ha scritto:
Ser pecora ha scritto:
Che roba, ormai i prodotti non si fanno nemmeno il problema di progettarli bene....ne fanno uscire uno e tanto lo vendono lo stesso, poi al massimo l'anno dopo correggono il tiro secondo le indicazioni dei "clienti-testers". E non c'è da stupirsi visto che facendo uscire prodotti nuovi ogni 6 mesi non ne hanno probabilmente nemmeno il tempo...
Credo che la nostra categoria sia una delle + boccalone del mercato... :pc:

Dimentichi tutti i settori "consumer" e "prosumer" (che brutta parola...) dell'informatica, multimedia audio-video, telefonia, fotografia digitale...
:???:


:prost: :prost: :prost: :prost: :prost:
 

Ser pecora

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roy batty ha scritto:
Dimentichi tutti i settori "consumer" e "prosumer" (che brutta parola...) dell'informatica, multimedia audio-video, telefonia, fotografia digitale... :???:

Sicuramente non li conosco bene. In effetti bisognerebbe abituarsi all'idea che anche il settore ciclo sia un settore "consumer"...prima (nemmeno 10 anni fa) non mi pare fosse così...a questo punto non vedo nemmeno il motivo di stare tanto a spellarsi il cervello su certe "innovazioni" tecniche dato che di da per assodato che sono "usa e getta". :?
 

lupo

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Ser pecora ha scritto:
Che roba, ormai i prodotti non si fanno nemmeno il problema di progettarli bene....ne fanno uscire uno e tanto lo vendono lo stesso, poi al massimo l'anno dopo correggono il tiro secondo le indicazioni dei "clienti-testers". E non c'è da stupirsi visto che facendo uscire prodotti nuovi ogni 6 mesi non ne hanno probabilmente nemmeno il tempo...
Credo che la nostra categoria sia una delle + boccalone del mercato... :pc:

E neanche con le automobili nn è diverso... ogni anno fanno modifice più o meno pesanti, tanto la gente compra perché vuole il modello nuovo... :???: :pc: :? Poi una volta compravi un articolo e veniva prodotto per che ne so io, 6-7 anni praticamente identico al tuo; oggi non va più bene fare le cose così. Ma dove andremo a finire?
 

Nusselt

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23/10/03
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Ma ormai questa è una strategia di mercato....ai corsi di gestione all'università la prima cosa che ti insegnano e che per portare avanti un impresa ci vuole innovazione (utile o meno che sia)......perchè secondo voi in così poco tempo si sono sviluppati tanti produttori di componenti.....con il freeride è come se avessero vinto al superenalotto....possono ampliare di molto la gamma dei prodotti rispetto a qualche anno fa quando vigeva la legge dell'xc......dove bene o male i componenti erano abbastanza standard...
 

Ser pecora

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Nusselt ha scritto:
Ma ormai questa è una strategia di mercato....ai corsi di gestione all'università la prima cosa che ti insegnano e che per portare avanti un impresa ci vuole innovazione (utile o meno che sia)......perchè secondo voi in così poco tempo si sono sviluppati tanti produttori di componenti.....con il freeride è come se avessero vinto al superenalotto....possono ampliare di molto la gamma dei prodotti rispetto a qualche anno fa quando vigeva la legge dell'xc......dove bene o male i componenti erano abbastanza standard...

Ma io non critico il fatto(inevitabile) che si producano sempre componenti nuovi (o quasi nuovi), ma che li producano male!!
Non ad esempio, che producano delle forcelle troppo lunghe per la maggior parte dei telai in commercio e dopo aver sentito un po' di commenti di clienti per 4 mesi, dopo 7 mesi "aggiustino" il tiro abbassando le forcelle!! Che a mio parere è come ammettere di averle fatte male...
Senza contare che dopo nemmeno 2-3 mesi dall'uscita della 888 già fioriva il mercato delle piastre ribassate (non meno di 150eu), che in breve tempo a torto o a ragione sono diventate indispensabili.
Questo secondo me va un po' aldilà delle "strategie di mercato", ma sembra più pressapochismo o nel caso fosse fatto apposta, della vera presa per il culo.

Detto questo, i commenti entusiasti per questi prodotti che a breve saranno "corretti" si sono sprecati... %$))
 

maio

Biker tremendus
30/10/02
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Sassuolo - Piastrella Valley
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A volte ci scordiamo che certi prodotti nascono per un uso, ma poi i consumatori ne facciano un'altro.
La 66 ad esempio nasce come forca da DH, poi è stata adottata da molti per il FR nonostante peso e altezza perché funzia magnificamente.
Pensate anche a quante forcelle produce la Marza e infondo quante sovrapposizioni ci sono tra i vari modelli.
Non è facile per un produttore prevedere il mercato.

Cmq un elogio a un grande frabricante ITALIANO.
 

Ser pecora

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maio ha scritto:
A volte ci scordiamo che certi prodotti nascono per un uso, ma poi i consumatori ne facciano un'altro.
La 66 ad esempio nasce come forca da DH, poi è stata adottata da molti per il FR nonostante peso e altezza perché funzia magnificamente.
Pensate anche a quante forcelle produce la Marza e infondo quante sovrapposizioni ci sono tra i vari modelli.
Non è facile per un produttore prevedere il mercato.
Cmq un elogio a un grande frabricante ITALIANO.

Non mi pare che questo discorso c'entri molto. Anche la 888 è una forca da dh, ma mi sembra che pure sulle bici da dh necessiti delle piastre ribassate, se no non si capisce perchè anche gente come Ancillotti le produca...grande fabbricante ITALIANO pure lui, ma forse un po' più serio...
 

Nusselt

Biker tremendus
23/10/03
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Ser pecora ha scritto:
Nusselt ha scritto:
Ma ormai questa è una strategia di mercato....ai corsi di gestione all'università la prima cosa che ti insegnano e che per portare avanti un impresa ci vuole innovazione (utile o meno che sia)......perchè secondo voi in così poco tempo si sono sviluppati tanti produttori di componenti.....con il freeride è come se avessero vinto al superenalotto....possono ampliare di molto la gamma dei prodotti rispetto a qualche anno fa quando vigeva la legge dell'xc......dove bene o male i componenti erano abbastanza standard...

Ma io non critico il fatto(inevitabile) che si producano sempre componenti nuovi (o quasi nuovi), ma che li producano male!!
Non ad esempio, che producano delle forcelle troppo lunghe per la maggior parte dei telai in commercio e dopo aver sentito un po' di commenti di clienti per 4 mesi, dopo 7 mesi "aggiustino" il tiro abbassando le forcelle!! Che a mio parere è come ammettere di averle fatte male...
Senza contare che dopo nemmeno 2-3 mesi dall'uscita della 888 già fioriva il mercato delle piastre ribassate (non meno di 150eu), che in breve tempo a torto o a ragione sono diventate indispensabili.
Questo secondo me va un po' aldilà delle "strategie di mercato", ma sembra più pressapochismo o nel caso fosse fatto apposta, della vera presa per il cü.

Detto questo, i commenti entusiasti per questi prodotti che a breve saranno "corretti" si sono sprecati... %$))

Mah...sicuramente hai ragione....un errore c'è stato...hanno sbagliato probabilmente qualcosa nella sperimentazione testando la forcella con telai adatti per quelle geometrie senza prevedere il successo che hanno poi riscontrato le forcelle come upgrade sui telai degli anni scorsi....quello che trovo stranissimo e che anche nelle gare da DH usano le piastre ribassate quindi non riesco effettivamente ad immaginare che test abbiano fatto.....sicuramente ne hanno testato la resistenza e l'efficacia con delle macchine specifiche.....non voglio credere che non l'abbiano mai montata su un telaio prima di commercializzarla senza accorgersi del problema......oppure lo hanno ritenuto poco rilevante...
 

maio

Biker tremendus
30/10/02
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Ser pecora ha scritto:
maio ha scritto:
A volte ci scordiamo che certi prodotti nascono per un uso, ma poi i consumatori ne facciano un'altro.
La 66 ad esempio nasce come forca da DH, poi è stata adottata da molti per il FR nonostante peso e altezza perché funzia magnificamente.
Pensate anche a quante forcelle produce la Marza e infondo quante sovrapposizioni ci sono tra i vari modelli.
Non è facile per un produttore prevedere il mercato.
Cmq un elogio a un grande frabricante ITALIANO.

Non mi pare che questo discorso c'entri molto. Anche la 888 è una forca da dh, ma mi sembra che pure sulle bici da dh necessiti delle piastre ribassate, se no non si capisce perchè anche gente come Ancillotti le produca...grande fabbricante ITALIANO pure lui, ma forse un po' più serio...

Ripeto, non sempre è facile azzeccare un prodotto al 100%. Non mi sembra che sia una strategia commerciale ragionevole immettere sul mercato un prodotto e poi cambiarlo e non credo sia questione di serietà. Io la penso così poi se volgiamo fare della polemica, probabilmente fa bene anche quella.
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Diretur
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maio ha scritto:
Ripeto, non sempre è facile azzeccare un prodotto al 100%. Non mi sembra che sia una strategia commerciale ragionevole immettere sul mercato un prodotto e poi cambiarlo e non credo sia questione di serietà. Io la penso così poi se volgiamo fare della polemica, probabilmente fa bene anche quella.

Cercavo di capire non di polemizzare. Nè di giustificare. :-o
 

starlaFR

Biker dantescus
12/7/04
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Inverìc (Còm)
www.strava.com
Bike
varie
Il mio modesto parere invece è un po' diverso.

Innanzitutto la 66 è nata ed è solo una forka da FR Estremo, così come la 888. Per la DH c'è la Shiver, rispettando la gamma Marzocchi.

Poi, all'uscita sul mercato e all'utilizzo effettivo ci sono 2 fattori: quelli derivati dalle prestazioni tecniche del prodotto, e quelli derivati dall'effetto "psicologico" dei consumatori.

La 888 così è stata promossa sul campo alle DH perchè ha qualità notevoli, e il marketing e la comunicazione d'immagine (sponsorizzazioni al seguito) gli è andata dietro perchè sarebbe stato stupido non farlo. Vendere serve a tutti, tanto più che il prodotto è valido.

Sull'aspetto tecnico le piatre della 888 (così come quella 66) sono nate secondo esigenze di progetto "a tavolino" (carichi, rigidità torsionale e balle varie) e di test sul campo (gli atleti/tester). Quindi secondo Marzocchi l'altezza della 888 (come della 66) era buona così come l'han fatta uscire sul mercato, secondo i loro risultati e i loro piloti.

Poi l'utenza è altro discorso dai piloti, l'aspetto "psicologico" e di marketing si fa sentire, inizia uno a dire che son meglio più basse, poi l'altro e via dicendo, e Marzocchi si trova senza aver fatto nulla un mercato di utenti disposti a spendere soldi per avere forcelle più basse, per motivi che sono soggettivi per ogni rider, quindi si sta adeguando a ciò che chiede il mercato. Se "alta" vende poco e "bassa" vende di più, è ovvio che abbasseranno l'altezza delle forcelle, e se riescono a farlo guadagnandoci ancora di più con gli aftermarket delle piastre han preso 2 piccioni con 1 fava, tanto di cappello a loro. Io dubito che un tecnico Marzocchi che ha progettato le piastre originali della 888 ti venga mai a dire in privato che quelle ribassate sono meglio, lo farà in pubblico perchè l'esigenza di mercato è quella.

Il problema quindi sta negli acquirenti, che formano il mercato e la "domanda" che segue voci, mode, pareri, esperienze assolutamente svariate. Le aziende seguono, e parimenti cercano di indurre, le richieste di mercato. Non siamo poi così liberi neanche qui.

Tutti vogliono le piastre ribassate e la 66 più bassa?? Facciamogliela, poi chi l'ha detto che si guida meglio con le piastre più basse e l'angolo più chiuso? Boh, alcuni lo dicono altri no, ma di certo se la fai vendi, quindi...

:-o
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
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Maranello
www.ciclonatura.eu
La Colpa è nostra. Cerchiamo sempre le ultime novità e ci buttiamo a pesce su tutto quello che ci viene proposto.
Se avessi dovuto il prendere una 888 mi sarei sincerato che fosse adatta al mio telaio e in caso contrario avrei valutato l'opportunità di comprare le piastre (probabilmente avrei desistito). Ma a quanto pare l'utente finale è stato bene acquistare un upgrade, motivandolo come un retrofit per telai "datati" che avrebbe dovuto fornire la stessa casa a costi inferiori.
Resta il fatto che io sono il felice possessore di una forcella Marzocchi
Se fosse stato un'altro marchio a fare un prodotto con altezza e un'avancorsa da Chopper forse avrebbe avuto una bella stroncata.
Ora non mi riferisco a nessuna ditta in particolare.
E poi vorrei ricordarvi che alcuni anni fa con 800000 lire si prendeva una buona forcella. ora siamo sui 600-800 euro: vi ricordo che il rapporto di cambio è 1:1936,27 (per fortuna che i listini sono abbastanza relativi). Per quelle cifre vorrei un prodotto pensato e studiato come si deve...

Ancillotti: è un bravo produttore artigianale e quindi ogni bici viene costruita come pezzo unico secondo le specifiche del cliente.

Per le imprese industriali o semi-industriali se non sono i costruttori di componenti a inviare le specifiche dei componenti dell'anno dopo con almeno 6 mesi di anticipo mi spiegate come possono organizzare la produzione di 1000 o 10000 telai almeno? Se manca la comunicazione poi ci si trova componenti inadatti agli standard dei telai. Non vi sembra logico?

Tornando sull'argomento: avete sotto mano il calendario? Vi ricordate quando tutti si stupivano di Cannodale che presentava a giugno i modelli dell'anno successivo? Cosa mi dite adesso? Io appena arrivano nei negozi i componenti del 2006 mi compero quelli del 2005 a un buon 30% meno dato che i negozi di devono liberare di materiale "vecchio" che non ha mai visto un sentiero...
Anche perchè tutte queste innovazioni strabilianti non ne vedo in giro: la differenza tra una versione e l'altra di una stessa forcella si nota nel giro di 2-3 anni.
Se fino a ieri giravo con il QR non credo che l'asse passante a sgancio mi rivoluzionerà la vita... (tanto per fare un'esempio)...
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
Membro dello Staff
Diretur
16/6/03
11.713
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98
Vico Road, Dalkey
www.prosecco.com
iuppareppa ha scritto:
La Colpa è nostra.

Se fosse stato un'altro marchio a fare un prodotto con altezza e un'avancorsa da Chopper forse avrebbe avuto una bella stroncata.

Concordo.
Mentre per la seconda affermazione CHIEDO: è così o come traspare da quello che dice Starla la storia delle piastre ribassate è un fenomeno di "isteria collettiva"?

Sempre per capire. :-o
 

Comaz15

Biker dantescus
1/11/02
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-COLLI EUGANEI- Padova
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Focus Sam²
starlaFR ha scritto:
...., inizia uno a dire che son meglio più basse, poi l'altro e via dicendo, e Marzocchi si trova senza aver fatto nulla un mercato di utenti disposti a spendere soldi per avere forcelle più basse, per motivi che sono soggettivi per ogni rider, quindi si sta adeguando a ciò che chiede il mercato. Se "alta" vende poco e "bassa" vende di più, è ovvio che abbasseranno l'altezza delle forcelle, e se riescono a farlo guadagnandoci ancora di più con gli aftermarket delle piastre han preso 2 piccioni con 1 fava, tanto di cappello a loro. Io dubito che un tecnico Marzocchi che ha progettato le piastre originali della 888 ti venga mai a dire in privato che quelle ribassate sono meglio, lo farà in pubblico perchè l'esigenza di mercato è quella...

...Insomma... tu vedi altre forche sul mercato alte come una 888 o una 66( a parità di esc.)?
Se non ci sono forche del genere è ovvio che i costruttori di telai si basano sullo "standard" più diffuso per scegliere l'angolo ideale.
Poi viene fuori stà 888 e chiude di 1-1,5° tutti gli angoli di sterzo... considerato che i telai con angolo di sterzo regolabile consentono modifiche attorno ad 1°, è facile capire che squlibrio possano portare quei 2-3cm in più sulla 888.
Se fosse solo un problema psicologico, non penso che gli angoli di sterzo dell'intera produzione mondiale di biciclette, resterebbero all'interno di un range di 5-6° (dall'xc al DH).
 

starlaFR

Biker dantescus
12/7/04
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Inverìc (Còm)
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Bike
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Comaz15 ha scritto:
per scegliere l'angolo ideale.

Quello che sta alla base del mio discorso è proprio la domanda:

CHI determina l'angolo ideale? Il tecnico che progetta seguendo le indicazioni dei rider o il pubblico che acquista prodotti sotto l'influsso del marketing e quant'altro?

Chi non mi dice che "lo standar" più idoneo alla pratica del Mtbiking estremo non sia quello determinato dalla 888 e dalla sua altezza su telai progettati all'epoca di quando è uscita? Le moto del resto hanno angoli ben più aperti mi pare... Hanno velocità maggiori? Beh, non di così tanto in determinati ambiti ed usi rispetto alla DH per esempio...

La mountainbike coi suoi 10 anni e poco più di attività resta comunque uno sport giovane non dimentichiamolo, ben lontano probabilmente dall'aver trovato le scelte "mature" anche a livello tecnico. Seguiamo l'evoluzione con occhio critico e non prendendo ogni cosa come verità assoluta solo perchè "nuovo" dovrebbe teoricamente essere "meglio". Nuovo è nuovo, si prende si prova si valuta si confronta e poi si tirano le somme.

:prost:
 

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