L'ho provata il week end scorso...
Ho testato la più massiccia delle Marin in un bel giro all mountain sul lago d'Idro: poco più di 1000 metri di dislivello e discese tecniche al punto giusto...
Si, proprio così, un giro all mountain. Si, perché ricollegandomi ad un'altra discussione, chi ha forza nelle gambe non ha bisogno di furgoni o impianti di risalita, per salire di quota...
Sono felice possessore di una Marin Wolf Ridge, la cuginetta da enduro, e devo dire che la sensazione in sella è molto simile, in quanto a geometrie ed assetto alla Quake.
Ottimo l'allestimento di serie:
La massiccia RockShox Totem, il DHX 5 ad aria (per la verità sulla test bike era presente quello a molla), Shimano XT, Avid Code, Hope Pro II, cerchi Mavic e copertoni Kenda Nevegal da 2.5.
La bici è massiccia, ed il peso si aggira attorno ai 18Kg. Neppure tanto...
In salita, inserito il pro-pedal, il carro quasi non presenta ondeggiamenti, e si pedala senza problemi.. molto probabilmente questo comportamento è merito del fantastico sistema Quad-Link di Marin.
Tutte le full suspended Marin sono eccezionali per quanto riguarda l'efficienza di pedalata.
Ovviamente non vedevo l'ora di testare la bici in discesa: finalmente il momento arriva, tolgo il propedal ed inizio a percorrere un bellissimo singletrack con fondo innevato tra rocce, rami...
Le velocità non sono mai elevate, per via di alcuni tratti tecnici e per il continuo zig-zagare del sentiero tra gli alberi. A tratti si scende in contropendenza col pendio della montagna, a tratti il sentiero piega ripido verso valle...
La Quake dà grande sicurezza, l'escursione generosa assorbe anche i colpi più violenti, senza compromettere comunque la facilità di manovra nei rapidi cambi di direzione...
Tutto è più facile del solito... che sensazione incredibile!
Le Kenda Nevegal tengono in maniera superba anche sul fondo viscidissimo...
Rimango di stucco. Che spettacolo!
Si, certo, la Quake non è proprio il genere di bici che si addice ai giri di 2000 e passa metri di dislivello, che sono abituato a fare; ciò nonostante questa MTB mi ha veramente colpito ed entusiasmato...
Dopo questa bella esperienza ritorno in sella alla mia Wolf Ridge, che se paragonata alla sorella maggiore, soprattutto per via della forcella, sembra quasi una bici da XC...
Ho testato la più massiccia delle Marin in un bel giro all mountain sul lago d'Idro: poco più di 1000 metri di dislivello e discese tecniche al punto giusto...
Si, proprio così, un giro all mountain. Si, perché ricollegandomi ad un'altra discussione, chi ha forza nelle gambe non ha bisogno di furgoni o impianti di risalita, per salire di quota...
Sono felice possessore di una Marin Wolf Ridge, la cuginetta da enduro, e devo dire che la sensazione in sella è molto simile, in quanto a geometrie ed assetto alla Quake.
Ottimo l'allestimento di serie:
La massiccia RockShox Totem, il DHX 5 ad aria (per la verità sulla test bike era presente quello a molla), Shimano XT, Avid Code, Hope Pro II, cerchi Mavic e copertoni Kenda Nevegal da 2.5.
La bici è massiccia, ed il peso si aggira attorno ai 18Kg. Neppure tanto...
In salita, inserito il pro-pedal, il carro quasi non presenta ondeggiamenti, e si pedala senza problemi.. molto probabilmente questo comportamento è merito del fantastico sistema Quad-Link di Marin.
Tutte le full suspended Marin sono eccezionali per quanto riguarda l'efficienza di pedalata.
Ovviamente non vedevo l'ora di testare la bici in discesa: finalmente il momento arriva, tolgo il propedal ed inizio a percorrere un bellissimo singletrack con fondo innevato tra rocce, rami...
Le velocità non sono mai elevate, per via di alcuni tratti tecnici e per il continuo zig-zagare del sentiero tra gli alberi. A tratti si scende in contropendenza col pendio della montagna, a tratti il sentiero piega ripido verso valle...
La Quake dà grande sicurezza, l'escursione generosa assorbe anche i colpi più violenti, senza compromettere comunque la facilità di manovra nei rapidi cambi di direzione...
Tutto è più facile del solito... che sensazione incredibile!
Le Kenda Nevegal tengono in maniera superba anche sul fondo viscidissimo...
Rimango di stucco. Che spettacolo!
Si, certo, la Quake non è proprio il genere di bici che si addice ai giri di 2000 e passa metri di dislivello, che sono abituato a fare; ciò nonostante questa MTB mi ha veramente colpito ed entusiasmato...
Dopo questa bella esperienza ritorno in sella alla mia Wolf Ridge, che se paragonata alla sorella maggiore, soprattutto per via della forcella, sembra quasi una bici da XC...