• Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Quest'anno MTB-Forum.it sarà presente alla Maremma Cup e vi allieterà le giornate con interviste ai campioni, report e altre cose che scoprirete durante i 4 giorni salienti dell'evento, dal 2 al 6 marzo. Intanto eccovi il comunicato stampa che conferma la presenza di Jose Hermida e Maja Wloszczowska, i campioni del mondo 2010.

[Comunicato stampa] I campioni del mondo Maja Wloszczowska e Jose Hermida parteciperanno alla Maremma Cup 2011. La notizia è stata appena confermata dagli organizzatori che hanno reso noti alcuni dei grandi nomi che saranno presenti alla competizione che si disputerà dal 26 febbraio al 6 marzo. Fra gli oltre 500 bikers attesi da tutto il mondo ci saranno anche l’oro under 23 del 2008 e campione mondiale 2009 Schurter, il campione del mondo Hermida e il fuoriclasse italiano Fontana. E poi ancora Vogel, Tempier, Naef, Milatz, Fumic, Gutierrez, Konwa, Gujan, Kurschat e Ravanel. Potrebbe sembrare la starting list di una Coppa del Mondo ma è solo un primo elenco dei partecipanti alla terza edizione della Maremma Cup Powered by Sram, due week-end all’insegna dello spettacolo e del divertimento puro.
Uno degli eventi più importanti nel circuito della mountain bike, una gara che da quest’anno si è guadagnata il posto fra le “Hors Class Category” da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale, titolo che possono vantare solo altre tre gare al mondo. In appena due anni, infatti, grazie all’impegno e alla dedizione degli organizzatori dell’Asd Maremma Cup e ai contributi della Camera di Commercio di Grosseto, con l’aiuto delle amministrazioni locali e degli sponsor, la Maremma Cup ha compiuto passi da gigante fino ad attirare l’attenzione della stampa specializzata di tutto il mondo. Rai sport dedicherà alla corsa oltre un’ora di diretta e Linea Verde manderà in onda una puntata speciale riservata all’evento.



La gara si deve a un'idea di Ernst Hutmacher e dell’ex campione Thomas Frischknecht (altro svizzero con Massa Marittima nel cuore, che ha appeso la sua mtb al chiodo ma solo per le gare). “Ricordo sempre – racconta Ernst Hutmacher – la prima volta che mostrai il circuito al giovane Marco Aurelio Fontana, in questo momento il più forte corridore italiano. Era il primo anno che organizzavo la Maremma Cup e cercavo pareri, approvazioni o consigli dai più esperti. Dato che Fontana era venuto in Maremma con alcuni suoi amici, lo portai a testare il percorso.
Giunti al termine della corsa non ebbi neppure il tempo di chiedere la sua opinione perché lasciò cadere la sua bicicletta, mi corse incontro e gridò ‘Ernst, questa è mountain bike! Mai provato un percorso così’. Fu un momento indimenticabile”. Nino Schurter invece, in Maremma tutte le primavere da almeno 10 anni, si è talmente innamorato di questa splendida terra da decide di acquistare un podere vicino a Massa Marittima. “ Nino lo consideriamo un figlio nostro – continua Hutmacher – La Maremma ha grandi potenzialità spesso inespresse, ed eventi come la Maremma Cup possono rappresentare una fonte di richiamo per forme di turismo non tradizionali come il turismo sportivo”.
 
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Il percorso Cross-country della "XX Maremma Cup"


Abbiamo avuto la fortuna di pedalare tutto il percorso Cross-country assieme al suo architetto, che non ha certo bisogno di presentazioni: Thomas Frischknecht.
Come potete leggere dalla descrizione sul sito ufficiale della manifestazione, è un percorso abbastanza tecnico, mediamente veloce in condizioni di asciutto, insidioso con il bagnato e il fango, praticamente le condizioni di domenica.
Ci sono molte rocce di travertino, ora levigate, ora aguzze (infatti qualcuno ha forato).
Il terriccio scuro, con la forte pioggia dei giorni precedenti (e del sabato sera) è diventato molto adesivo, viscido in superficie, quasi unto.
Occorreva pedalare sempre con la giusta "coppia motrice".
Con i rapporti troppo lunghi si rimaneva imballati nel fango adesivo, con quelli troppo corti la ruota posteriore pattinava come in un "burn-out".
Tutti i rider hanno scelto pneumatici dalle generose sezioni, a loro agio sui suoli rocciosi.
Qualcuno, nemmeno pochi, equipaggiato da tubolari, anche in versione 29" (come gli svizzeri Schurter e Vogel).
Circa il 20% dei corridori Elite Men ha optato per la bici da 29", utilizzata invece da poche donne Elite (tra le quali Marielle Saner-Guinchard).


Thomas Frischknecht mentre spiega lo sviluppo del percorso


Frischky e Alban Lakata (Team Canyon) in prossimità del salto, poi eliminato causa terreno eccessivamente fangoso


Frischky, Wolfram Kurschat (Team Canyon) e Lakata nella zona del salto
 

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La settimana dedicata alla "XX Maremma Cup" powered by SRAM prevedeva anche la spettacolare kermesse notturna tra le vie del centro storico di Massa Marittima (GR), che ha beneficiato delle diretta TV sul canale "RAI Sport 2".

Questo il Comunicato Stampa ufficiale:

Fontana show a Massa Marittima - XX Maremma Cup è adrenalina pura!

Tifo alle stelle e grandi numeri a Massa Marittima (GR) per Marco Aurelio Fontana
Nella short race secondo l’altro favorito Federspiel, terzo posto per Martino Fruet
Ennesima sfilata di campioni alla Maremma Cup, con diretta su Rai Sport 2


Pronti, via, e che lo spettacolo abbia inizio.
È scattata oggi in serata, in versione “notturna”, l’ultima delle kermesse offerte dalla XX Maremma Cup Powered by SRAM, ambientata nel centro di una Massa Marittima tirata a lucido per i suoi bikers.
La firma sull’albo d’oro l’ha messa ancora una volta il campione italiano di cross country Marco Aurelio Fontana, già vincitore proprio a Massa nelle kermesse di sabato 26 e accolto oggi da un tifo sfegatato del pubblico, ormai affezionato al campione azzurro.
All’appello della gara hanno risposto tutti i nomi aurei della mtb internazionale, tanto che il team organizzatore diretto da Pierluigi Nicolini ha avuto il suo bel daffare a scegliere i 40 atleti da schierare al via, raggruppati in otto diverse batterie di partenza.


Start della seconda semifinale, con Mirco Widmer, Martin Gujan, Daniel Federspiel e Marco Aurelio Fontana

Come nella kermesse d’esordio della scorsa settimana, lo start è stato dato in Piazza Duomo, sulle scenografiche gradinate davanti alla chiesa medievale, col percorso che si snodava tra stretti vicoli e curve a gomito, uno spettacolo assicurato per il numeroso pubblico assiepato lungo tutto il tracciato.
Allo start della sua batteria (la quinta) Fontana è scattato subito fortissimo, partendo esterno ed affrontando a tutta il “rettone” iniziale che portava immediatamente nel cuore storico della città maremmana.


Marco Aurelio Fontana seguito da Daniel Federspiel

Circuito veloce (meno di un minuto per ciascun “giro”) e molto tecnico, da affrontare a bici “dura” per padroneggiare le vie lastricate ed i repentini cambi di rotta, ma anche con tratti dal sapore più spericolato, come la scalinata che conduceva verso gli ultimi metri dalla partenza/arrivo.
Persi “per strada”, dopo i giri iniziali di qualificazione, alcuni degli atleti favoriti della serata, come Florian Vogel, Ralph Näf (protagonista di una spettacolare caduta in curva), Manuel Fumic (partito piuttosto in sordina e “mangiato” da Andrea Tiberi e Alexis Vuillermoz), e Alex Moos, superato da Roger Walder e Jose Hermida.
Neanche il tempo di riprendere fiato che, dopo i giri preliminari, era già ora di scendere di nuovo in pista per i quarti di finale, dove dal primo quartetto uscivano vincitori Martino Fruet e Martin Gujan, e dal secondo Mirco Widmer e Daniel Federspiel (il vincitore della kermesse grossetana di mercoledì scorso). Il terzo “girone” incoronava invece Marco Aurelio Fontana e Markus Bauer su Vuillermoz e Walder, mentre la quarta e ultima tornata festeggiava un trionfo azzurro, con tre italiani (Andrea Tiberi, Diego Rosa e Michele Casagrande) a vedersela con Hermida, eliminato proprio in questi quarti in favore di Tiberi e Casagrande.


Martin Gujan, Martino Fruet e Nino Schurter

Le semifinali sono state ancora un “Fontana show”, con il ventiseienne, trapiantato piacentino, autore di ben due volate su Federspiel nei giri finali del circuito e di curve “raschiate” di fino. La finale a quattro se la sono poi giocata Fontana con Federspiel (uno “spareggio” delle kermesse, insomma, visto che i due avevano vinto le due precedenti batterie), con Widmer e Fruet. Il tifo era alle stelle, soprattutto per la “maglia tricolore” Fontana, che ha guadagnato subito la testa del gruppetto.


Marco Aurelio Fontana

All’austriaco Federspiel, favorito sui terreni “cittadini”, non è rimasto che accontentarsi del secondo posto, mentre un sorridente Martino Fruet sfatava il mito nero dell’onnipresente quarto posto, accaparrandosi il terzo gradino del podio. Scatti e contro scatti, sportellate e spallate, derapate e sverniciate di spigoli sono state all’ordine …della sera.


Martino Fruet


Daniel Federspiel

“Sono comunque felice della gara di oggi, anche se spiace un po’ non aver replicato l’oro di mercoledì scorso”, ha commentato Daniel Federspiel dopo la gara. “Oggi avrei forse potuto dare di più, ma Fontana era davvero imprendibile. Per domenica non ho buone sensazioni, il percorso non è proprio nelle mie corde, ed inoltre sulle gambe mi pesa questa settimana di gare sprint”.


Marco Aurelio Fontana dopo avere tagliato vittoriosamente il traguardo

“Grazie Massa Marittima”, ha commentato invece un raggiante Marco Aurelio Fontana, “questa cittadina mi porta davvero fortuna, e sono felice di poter correre qui. Il tracciato è bellissimo e rapido, come piace a me, e il pubblico e lo scenario rendono tutto ancora più meraviglioso”.
Grandi emozioni anche alla finalina del 5°-8° posto, con Tiberi partito subito a mille e Gujan a seguirlo a ruota, anche se poi uno sprint dello svizzero ha costretto Tiberi ad accontentarsi del sesto posto, seguito da Casagrande (7°) e Bauer (8°).


Il podio della finale: Daniel Federspiel (2°), Marco Aurelio Fontana (1°) e Martino Fruet (3°)

Uno spettacolo da capogiro, consumato sotto la supervisione diretta delle telecamere di Rai Sport 2, ennesima perla sfornata da una terra che per la mountain bike rappresenta un universo privilegiato. Questo non solo per l’ormai collaudata XX Maremma Cup Powered by SRAM, che punta già ai Campionati del Mondo di mtb 2013 o 2014, ma anche per l’attenzione che tutto il gruppo di Nicolini, Frischknecht, Hutmacher e compagnia dedicano da sempre all’universo delle ruote grasse. Un esempio su tutti, l’affascinante e avveniristico tracciato “pump track” allestito a Massa Vecchia, meta di appassionati di mtb di tutta Europa (e non solo), sul quale si sono allenati, in vista delle prove di questo week end, anche gli atleti di “punta” dei vari team, tra cui proprio Marco Aurelio Fontana.

Info: www.maremmacup.com
 

ueppaa

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la mia preferita è quella da enduro :)
questo il video della kermesse di sabato

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peccato che non si veda il sorpasso di Fontana nei quarti di finale.. dopo la partenza, in fondo al rettilineo era terzo, appena i primi due hanno iniziato a impostare la curva, con un guizzo si è spostato all'esterno, ha sganciato il pedale interno e ha buttato giù la bici, riuscendo a entrare per primo nel vicolino... io ero lì e me lo sono visto in diretta... roba da film!!!
 

xtrncpb

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Bel video, ueppaa...
E che "tranvata" che si è preso Ralph Näf contro le transenne...
Io ho scattato qualche foto, le posterò di seguito.
 

xtrncpb

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Qualche foto della Kermesse notturna "Sprint Race" di venerdi 4 Marzo.


Moritz Milatz e Patrick Gallati effettuano il riscaldamento sui rulli, prima della partenza


Martino Fruet preferisce scaldarsi con la bici da corsa


La MTB con cui Martino Fruet ha corso la "Sprint Race"


In gara, Fruet utilizza sempre coperture con camere d'aria. In questo caso ha montato delle leggerissime Maxxis MaxxLite da 310 grammi


La Canyon di Wolfram Kurschat


...curioso l'avanzamento sella. Kurschat, così come il suo team-mate Alban Lakata, utilizzano un telaio abbastanza lungo, avanzando la sella per esercitare una spinta più verticale sui pedali


Le fasi della partenza di una manche


Spettacolare il passaggio nella piazza di Massa Marittima


Il pubblico è andato via via aumentando


Un buona partenza garantiva già il 50% di possibilità di successo


...che restava indietro allo start, aveva ben poche speranze di recupero


Alcune fasi delle varie manche


Alcune fasi delle varie manche


Alcune fasi delle varie manche


Marco Aurelio Fontana, acclamatissimo


La partenza del 1° quarto di finale


La partenza del 2° quarto di finale


La partenza della 2° semifinale, con Marco Aurelio Fontana protagonista
 

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Sabato 5 Marzo, nel pomeriggio, si sono svolte le competizioni riservate alle categorie Esordienti e Allievi.

Qui il Comunicato Stampa ufficiale, corredato da qualche foto.

MAREMMA CUP, IN GARA I CAMPIONI DEL FUTURO

Emozioni uniche e grande show, con i giovani bikers in gara
Per le categorie Allievi ed Esordienti, su un percorso leggermente accorciato rispetto ai “big”


Emozioni a go-go, con la grande mtb, alla XX Maremma Cup Powered by Sram che oggi pomeriggio ha inscenato il primo atto degli Internazionali d’Italia.
La gara odierna vedeva in “pista” le promesse delle ruote grasse, ovvero Esordienti (Under 15) e Allievi (Under 17), a sfidarsi sul percorso dei “grandi” di domani, limato di qualche centinaio di metri (3,30 km anziché 4 km).
Al primo blocco di partenza, allestito nel parco di Poggio di Massa Marittima, si sono allineati i giovani talenti delle categorie Esordienti (1° e 2° anno, maschile e femminile), e Allievi (1° e 2° anno femminile), mentre lo start degli Allievi 1° e 2° anno maschile era posticipato di circa un’ora. E se l’età dei giovani atleti in gara poteva far parlare di “Internazionali in miniatura”, i fatti hanno confermato l’esatto contrario, perché le prestazioni sono state, ancora una volta, grandi.
Nessuno sconto e nessuna emozione lesinata agli spettatori, raccolti sotto un cielo grigio ma senza pioggia, in barba alle previsioni meteo, con dei ragazzi poco più che adolescenti che mostrano già competenze tecniche ed entusiasmo da corridori navigati.
Fin dai primi metri, tra gli Esordienti 2° anno, a dettare il ritmo è stato il portacolori del Tx Active Bianchi Giorgio Rossi, che dall’inizio alla fine non ha regalato nemmeno un metro agli avversari. Partito bene dietro di lui il compagno di squadra Oscar Vairetti, quinto al traguardo. Vairetti, dopo il primo dei due giri in programma, “abbandonava” il terreno a favore di Federico Mandelli e del campione italiano di categoria Marco Liporace, rispettivamente secondo e terzo dietro a Rossi.
Copione simile anche nella categoria degli Esordienti maschile primo anno, con lo svizzero Ursin Spesha a farla da padrone fin dai primi metri, e capace di guadagnarsi il podio insieme al compagno di squadra Benoit Guinchard (Bikepark Ch Scott), firmando un duetto tutto svizzero. Medaglia di bronzo invece per Matteo Brugnetti, seguito da un altro azzurro, Guido Guglielmetti.


Specha Ursin

Tra le ragazze, oro per Martina Berta, portacolori della Dayco Asd, nella categoria Esordienti 1° anno, mentre un nuovo successo per il team svizzero lo ha portato a casa la giovane Clivia Gobat, prima classificata tra le Esordienti 2° anno che si è presa il lusso di affrontare un giro in più del dovuto.
Tra le Allieve, prova superba della campionessa italiana di categoria, la valdostana Emilie Collomb (Courmayeur mb), capace di chiudere con un tempo finale di 28’39”, ovvero impiegando solo una manciata di minuti in più rispetto ai ragazzi, mentre nella “Allievi 1” si è registrato il successo di Chiara Teocchi.


Emilie Collomb

Lo spettacolo non ha avuto nulla da invidiare alle performance dei “grandi” della mtb, con cadute spettacolari, volate ai traguardi e molte forature, segno dell’asperità e difficoltà del terreno.
Grandi emozioni anche nell’ultima batteria di oggi, quella riservata ai corridori più “esperti” della categoria Allievi maschile, che non si sono risparmiati in sprint e acrobazie lungo il tracciato. Ultimi a partire, i ragazzi hanno mostrato fin da subito la loro “risma”, mangiandosi letteralmente i 3.330 metri di percorso, portandolo a termine in poco più di mezz’ora.


Serena Tasca, seconda classificata tra le Allieve 2

Durante il pomeriggio la Maremma ha avuto modo di scoprire il talento nascente dell’altoatesino Paul Oberrauch, che ha chiuso in 34’22”, staccando di circa un minuto il valtellinese Robin Bianchetti. A completare un podio tutto azzurro ci ha pensato Alessandro Sarravalle, seguito a pochi secondi da Daniel Tassetti.


Paul Oberrach

Lotta serrata per il terzo-quarto posto tra gli Allievi 2° anno, con Simone Velasco, giovane promessa della Elba Bike, che al primo giro di boa si portava davanti a Cristian Boffelli, il quale ha chiuso quarto. Oro e argento rispettivamente per il valtellinese Gioele Bertolini (Alpin Bike Edilbi Team) e Federico Barri della Tx Active Bianchi.


Gioele Bertolini

Per tutti i giovani in gara sono fioccati i complimenti del commissario tecnico azzurro Pallhuber, presente alle premiazioni, positivamente colpito dalla grinta messa “in campo” in questa sfilata di nuove leve.
Ottimo e lode anche per il percorso di gara degli Internazionali d’Italia, che il test odierno ha mostrato in perfette condizioni e decisamente pronto ad accogliere i leader della mtb, in gara appunto domani. Il tracciato, dopo il bosco di Poggio, si lancia subito in una discesa tecnica, con curve strette che mirano dritte al torrente, da guadare in velocità. Lo spettacolo è assicurato anche dalla zona cosiddetta “delle Tane”, con uno spettacolare single track e un entusiasmante salto, destinato con tutta probabilità ad essere preso d’assalto da fotografi e spettatori nella giornata di domani.
Ora che il gran finale è ormai alle porte, si può parlare di successo assoluto per questa 10 giorni toscana, che oltre all’avvincente Grand Prix d’Inverno dello scorso fine settimana (disputato tra freddo e pioggia torrenziale), ha regalato anche tre kermesse davvero uniche, nei centri cittadini di Massa (sabato 26 febbraio e ieri sera, anche in diretta su Rai Sport 2) e di Grosseto (mercoledì 2 marzo).
Il secondo atto è previsto per le ore 9,15 con le categorie Junior e Open femminile, mentre alle 14,15 toccherà alla Open maschile. Qui i nomi che contano si sprecano, e sono già garanzia di show e grandi emozioni sportive, tanto che si fatica a tenere il conto dei medagliati olimpici e mondiali. Tra i tanti atleti in gara, grande attesa per Marco Aurelio Fontana, vincitore nelle due kermesse di Massa Marittima, e per gli altri azzurri Martino Fruet, Tony Longo, Cristian Cominelli e Gerhard Kerschbaumer.
In gara anche i due campioni del mondo in carica, Jose Hermida e Maja Wloszczowska, insieme a (soltanto per citarne alcuni) Nino Schurter, Manuel Fumic, Sergio Mantecon Gutierrez, Daniel Federspiel, Ralph Näf, Florian Vogel, Moritz Milatz, Martin Gujan, Irina Kalentieva e Marielle Saner, i cui nomi sono già, come si suol dire, tutto un programma.
La XX Maremma Cup Powered by Sram è organizzata con l’insostituibile partnership della Camera di Commercio di Grosseto e delle istituzioni locali.
www.maremmacup.com


Classifiche:

Esordienti Uomini 1
1) Spescha Ursin (Bikepark Ch Scott) 25:53; 2) Guinchard Benoit (Bikepark Ch Scott) 27:12 3) Brugnetti Matteo (Pol. Sorisolese Scuola MTB) 28:23

Esordienti Uomini 2
1) Rossi Giorgio (TX Active Bianchi) 24:11; 2) Mandelli Federico (MTB Increa Brugherio ASD) 24:39; 3) Liporace Marco (Cicli Lucchini.com) 25:02

Esordienti Donne 1
1) Berta Martina (Dayco ASD) 17:04; 2) Brugnetti Alessia (Pol. Sorisolese Scuola MTB) 18:41; 3) Guerrera Martina (MTB Increa Brugherio ASD) 19:37

Esordienti Donne 2
1) Gobat Clivia (Bikepark Ch Scott) 16:30; 2) Amann Melanie (Bikepark Ch Scott) 17:21; 3) Shilova Victoria (Nagornaya) 17:47

Allievi Uomini 1
1) Oberrauch Paul (Sunshine Racers ASV) 34:22; 2) Bianchetti Robin (ASD Alpin Bike Edilbi Team) 35:31; 3) Saravalle Alessandro (Cicli Lucchini.com) 36:04

Allievi Uomini 2
1) Bertolini Gioele (ASD Alpin Bike Edilbi Team) 32:51; 2) Barri Federico (TX Active Bianchi) 33:03; 3) Velasco Simone (ASD Elba Bike) 33:28

Allievi Donne 1
1) Teocchi Chiara (TX Active Bianchi) 30:02; 2) Berard Charlene (Bikepark Ch Scott) 33:00; 3) Calleri Chiara (UCLA 1991 Pacan Bagutti) 36:06

Allievi Donne 2
1) Collomb Emilie (ASDVC Courmayeur) 28:39; 2) Tasca Serena (ASD Alpin Bike Edilbi Team) 30:41; 3) Aldakushkina Alexandra (Karofilm) 31:58
 

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Domenica 6 Marzo, dopo che la piovigginosa serata di sabato aveva contribuito ad appesantire ulteriormente il terreno di gara, sono andate in scena le prove più attese di questa "XX Maremma Cup 2011", giunta alla terza edizione e collocatasi giustamente tra le competizioni Cross-country più prestigiose del panorama europeo.
Presenti il CT azzurro Hubert Pallhuber, coadiuvato da Paola Pezzo, e Renato Riedmuller, referente FCI del settore fuoristrada.
Huby ha poi premiato le categorie maschili, Paola quelle femminili.

Alle ore 9.30 si sono aperte le danze per le categorie Junior (maschile e femminile) e Open femminili, comprendente le Elite e le Under 23.
Tra le Women Elite si contavano la bellezza di 7 titoli mondiali. Quattro sulle spalle della norvegese Gunn-Rita Dahle (Team Multivan Merida), due a favore della russa Irina Kalentieva (Team Canyon Topeak Ergon) e uno per la polacca Maja Wloszczowska (Team CCC Polkowice), campionessa in carica.
Le favorite erano certamente loro, alle quali poteva aggiungersi la francese Cécile Ravanel (Team GT Skoda), data in grande forma, e l'elvetica Marielle Saner-Guinchard (Team Bikepark CH Scott), vincitrice la domenica precedente del Campionato d'Inverno, tenutosi sempre a Massa Marittima.
Stranamente assente la nostra campionessa più rappresentativa, la bolzanina Eva Lechner (Team Colnago).


La partenza della prova Open femminile, con una prima fila di caratura mondiale

Dopo l'holeshot della Kalentieva, la francese Ravanel imprimeva un ritmo decisamente elevato alla gara, guadagnando la testa della corsa dalla metà del primo giro, grazie anche a una caduta della Wloszczowska nel viscido toboga boschivo.


Cecile Ravanel


Il terzetto Wloszczowska-Kalentieva-Dahle

Nel terzo dei sei giri previsti, la francese Ravanel era costretta ad abbassare il ritmo, favorendo il rientro e il sorpasso della Kalentieva, che nel frattempo si era liberata della scomoda compagnia della Wloszczowska e della Dahle.


Irina Kalentieva in prossimità del guado

Le posizioni di vertice rimanevano immutate fino all'abbassarsi della bandiera a scacchi, con la Kalentieva raggiante e soddisfatta per il trionfo.


Irina Kalentieva sulla finish-line

Seconda moneta per la Ravanel, staccata di 25". Terza piazza per la Wloszczowska, con 20" di margine sulla Dahle. Al quinto posto Marielle Saner-Guinchard, una delle poche donne in gara con una mtb da 29".
Sesta, ma felice per la propria vittoria nella categoria Under 23, la nostra Serena Calvetti (Team Lissone MTB), autrice di una gare regolare e priva di sbavature.
Brave anche Judith Pollinger e Anna Oberparleiter, entrambe in forza al Team Bi&Esse Infotre Lee Cougan, capaci di conquistare un posto tra le prime dieci.
Il che non è poco.


Il podio Elite Women

Classifica Open femminile
1) Kalentieva Irina (Topeak Ergon Racing Team) 1:46.54;
2) Ravanel Cécile (GT Skoda) 1:47.19;
3) Wloszczowska Maja (CCC Polkowice) 1: 49.16;
4) Dahle Flesjaa Gunn-Rita (Multivan Merida Biking Team) 1: 49.36;
5) Saner Guinchard Marielle (Bikepark Ch Scott) 1:51.29;
6) Calvetti Serena (Lissone Mtb Asd) 1:55.20;
7) Zakelj Tanja (Mbk Orbea) 1:56.10;
8) Pollinger Judith (Bi&Esse Infotre Asd) 1:56. 32;
9) Gorycka Paula (CCC Polkowice) 1:58.14;
10) Oberparleiter Anna (Bi&Esse Infotre Asd) 1:58.25.


La gara degli Junior

Nella lasagna boschiva di Massa Marittima, assieme alle Women Elilte erano in gara anche le categorie Junior maschile e femminile, impegnate nella distanza di quattro giri.
Grande prova di Andri Frischknecht (Team Scott-Swisspower), figlio d'arte del mitico Thomas, ideatore e architetto del tracciato.


Andri Frischknecht sul guado

Al suo esordio nella categoria Junior, Andri ha colto una vittoria volitiva e meritata, anche se aiutata dalla dea bendata che, a meno di mezzo giro dal termine, ha appiedato con una foratura il battistrada Lorenzo Samparisi (Team FM Bike), in gara con una mtb da 29", che fino a quel momento aveva un vantaggio di circa 50" sugli inseguitori.


Edoardo Bonetto

Sul secondo gradino del podio è finito così Edoardo Bonetto (Team Giant Italia), sempre costante per tutti i quattro giri, che ha preceduto il team-mate di Frischknecht Dominic Zumstein, altro bel prodotto della scuola rosso-crociata.


Il podio Junior Men

Classifica Junior maschile
1) Frischknecht Andri (Scott-Swisspower Mtb-Racing) 1:21.30;
2) Bonetto Edoardo (Giant Team Italia) 1:22.54;
3) Zumstein Dominic (Scott-Swisspower Mtb-Racing) 1:23.20;
4) Fumarola Denis (Giant Team Italia) 1:23.28;
5) Samparisi Lorenzo (FM Bike Factory Team Asd) 1:23.40.

La categoria Junior femminile è stata invece dominata dall'elvetica Jolanda Neff (Wheeler IXS Swiss Team), in grado al secondo giro di svincolarsi da Alessia Bulleri (Elba Bike), concludendo con oltre 2' di vantaggio sull'atleta dell'Isola d'Elba.


Jolanda Neff tallonata da Alessia Bulleri

Buona prova per Julia Innerhofer (Asv St. Lorenzen Rad) e per l'altra azzurra Alessandra Bianchetta (Team Silmax Cannondale), rispettivamente terza e quarta.


Julia Innerhofer

Classifica Junior femminile
1) Neff Jolanda (Wheeler IXS Swiss Team) 1:20.03;
2) Bulleri Alessia (Asd Elba Bike); 1:22.23;
3) Innerhofer Julia (Asv St. Lorenzen Rad) 1:24.48;
4) Bianchetta Aessandra (Silmax Cannondale Racing Team) 1:25.33;
5) Akhmadullina Guzel (Karofilm) 1:26.08.
 

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Nella tarda mattinata, attorno alle ore 11.40, il tracciato di gara ha ospitato una corsa “speciale”, protagoniste alcune Mtb elettriche, in una esibizione avvincente e curiosa.
Qui alcune foto.


La partenza della gara di MTB elettriche. Il biker al centro ha già forato...





 

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Elite Men

La gara più attesa, schedulata alle ore 14.30, vedeva ai nastri di partenza tutti i migliori atleti europei, incluso il Campione del Mondo in carica Josè Antonio Hermida (Team Multivan Merida).
I favori del pronostico erano sostanzialmente ristretti a un quartetto di atleti. Oltre a Hermida, visto però un po' appannato alla Short Race notturna di venerdi, e al nostro Marco Aurelio Fontana (Team Cannondale Factory Racing) i due più accreditati erano gli svizzeri Nino Schurter e Florian Vogel, entrambi allievi di Thomas Frischknecht nel Team Scott-Swisspower.


Nino Schurter

La temperatura finalmente mite ha attirato parecchio pubblico, assiepatosi lungo tutto lo spettacolare circuito che si snodava tra il Poggio, l'ospedale e il guado in mezzo al bosco.


Marco Aurelio Fontana all'ingresso del "toboga"

"Fonzie" Fontana, polpacci al tritolo fatti brillare venerdi sera alla Short Race, è partito immediatamente come un proiettile, trascinandosi alle sue spalle Hermida, per l'occasione in sella a una MTB 29", Vogel (anch'egli sulla 29"), Schurter (equipaggiato dalla tradizionale 26"), Manuel Fumic (compagno di team di Fontana) e Sergio Mantecon Gutierrez (Team Wildwolf-Trek Pro Racing), vincitore una settimana prima del Campionato d'Inverno.


Josè Antonio Hermida, qui in gara con la 29"

Al secondo giro, Vogel ha aperto il gas, prendendo un discreto margine su Fontana e sul resto degli inseguitori, con Schurter in grado di superare Fontana sul finale della seconda tornata.


Florian Vogel

Hermida, causa un problema tecnico, era costretto suo malgrado a occupare una scomoda 15esima posizione, dalla quale poi riuscirà a risalire con una prova di carattere.


Josè Antonio Hermida, in grande rimonta dopo un guaio meccanico

Martino Fruet (Team Carraro) era vittima di una foratura che lo avrebbe relegato nella 17esima piazza finale.
Anche Moritz Milatz (Team BMC Racing) bucava a mezzo giro dal termine, ma riusciva comunque a contenere gli assalti degli inseguitori, terminando appena giù dal podio.


Moritz Milatz

Il terzetto di testa Vogel-Schurter-Fontana risultava imprendibile per tutti i sette giri, con gli atleti che facevano segnare tempi molto simili tra loro.


L'arrivo di Marco Aurelio Fontana, con il suo caratteristico "wheelie"

Ottima prova dell'azzurro Gerhard Kerschbaumer (Team TX Active Bianchi), 10° assoluto ma primo degli Under 23.
"Gerry" è ormai una certezza, Londra lo aspetta.


Gerhard Kerschbaumer, classe e carattere

Molto bene anche Jonny Cattaneo (Team Full Dynamix), 13esimo, e Tony Longo (Team TX Active Bianchi), 20esimo.

Questa terza edizione della "Maremma Cup" ha dato prova di eccellenti capacità organizzative, su un percorso molto spettacolare che si candida per ospitare una prova di World Cup o addirittura il Campionato del Mondo 2013 o 2014.
Peccato che la prova Cross-country non abbia goduto del passaggio televisivo, analogamente a quanto occorso in occasione dello Short Race di venerdi sera.
Ma si sa... la domenica, in Italia, è consacrata al "pallone"...


Il podio Elite Men

Classifica Open maschile
1) Vogel Florian (Scott-Swisspower MTB Racing) 1:43.22;
2) Schurter Nino (Scott-Swisspower MTB Racing) 1:44.38;
3) Fontana Marco Aurelio (Cannondale Factory Racing) 1:45.36;
4) Milatz Moritz (BMC Racing Team) 1:46.27;
5) Mantecon Gutierrez Sergio (Wildwolf-Trek Pro Racing) 1:46.44;
6) Hermida Ramos José (Multivan Merida Biking Team) 1:46.48;
7) Fumic Manuel (Cannondale Factory Team) 1:47.05;
8) Alvarez Gutierrez Ivan (Giant Italia Team) 1:47.45;
9) Gallati Patrik (BMC Racing Team) 1:47.58;
10) Kerschbaumer Gerhard (TX Active Bianchi) 1:48.41

Tutte le info e le classifiche ufficiali su www.maremmacup.com
 

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I campioni e le loro MTB

I paddock di Massa Marittima brulicavano di top rider ufficiali, con bici preparate appositamente per i loro desideri e per il loro stile di guida.

Eccovi una carrellata di foto e annotazioni tecniche.

Florian Vogel (Team Scott-Swisspower)
Ha scelto di gareggiare con una MTB da 29", ruote DT Swiss specifiche per tubolari (peso dichiarato 950 gr la coppia, senza quick-release), coperture Dugast con tassellatura intermedia, pressione vicina a 2.5 bar (...incredibilmente elevata per un tubolare, ma non voleva correre rischi sulle rocce).
Gruppo SRAM XX al completo, pedali Ritchey WCS con molla in titanio, forcella DT Swiss da 100 mm di escursione (specifica per ruote da 29"), attacco manubrio Ritchey WCS da 100 mm inclinato negativamente di 17°, piega rize Ritchey WCS anch'essa rivolta verso il basso.
In questa configurazione la bici pesa poco più di 8.5 kg.


Florian Vogel intervistato accanto al box SRAM


Il "cockpit" della Scott 29". Raffinato il passaggio cavi interno al telaio


Geometrie visivamente compatte per la Scott 29" di Florian Vogel


Il trave obliquo si innesta con una forma ovoidale e schiacciata nella scatola del movimento centrale. Una soluzione che dovrebbe aumentare la rigidità in quel punto nevralgico


Imponente e massiccia la zona dello sterzo, per conferire maggiore direzionalità alla ruota anteriore da 29"


Eleganti i forcellini posteriori. La pendina del cambio è in alluminio, avvitata a un supporto annegato nel carbonio


Tubo obliquo con nome personalizzato. Accattivante la zona di innesto dei foderi obliqui posteriori nel triangolo principale
 
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Nino Schurter (Team Scott-Swisspower)
Diversamente dal suo compagno di team Florian Vogel, Schurter ha optato per una MTB tradizionale, da 26".
Il telaio è l'899 di casa Scott. Componentistica simile a quella di Vogel, ovviamente dimensionata per una bici da 26".
Anche per Schurter tubolari Dugast, gonfiati a poco più di 2.3 bar.
Peso dichiarato attorno ai 7.8 kg.


Nino Schurter accanto alla sua MTB 26"


Molto snella ed elegante la Scott di Schurter


Anche per lui attacco negativo e piega manubrio rivolta verso il basso


Notevole la dimensione delle tubazioni in prossimità del movimento centrale


Nome sul trave obliquo, da vero "factory rider". Minimale ed esoterico il morsetto stringisella


La forcella DT Swiss, con forcellini standard per quick-release

Nel box Scott, pronta per Schurter, era comunque presente anche una MTB da 29".
Differiva da quella di Vogel per le ruote, qui tradizionali per camera d'aria, con coperture Syncros Flavor 29x2.25.
Probabilmente si tratta di una configurazione indirizzata al training anzichè alle competizioni, dove le ruote DT Swiss e i tubolari risultano più efficaci e performanti.


Il "muletto" da 29" di Nino Schurter


Inconsueta la piega manubrio rivolta verso il basso, per cercare di contrastare la maggiore altezza dello sterzo dovuta alle quote geometriche del telaio da 29"


Attacco manubrio inclinato a -17°


Pneumatici per camera d'aria sulla 29" d'allenamento di Nino Schurter
 
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Marco Aurelio Fontana (Team Cannondale Factory Racing)
"Fonzie", come viene soprannominato Fontana, utilizza sovente la Cannondale Flash da 26", ma ha dichiarato di trovarsi a proprio agio anche con la Flash 29".
Qui a Massa Marittima ha corso con la Flash 26", una bici quasi totalmente standard.
Fanno eccezione la guarnitura (che ha un movimento centrale molto più stretto, in modo da avere una linea catena più favorevole e un minore "fattore Q") e la forcella, dotata di cartucce speciali, preparate direttamente dal Reparto Corse.
Fontana ha sempre a disposizione 4 cartucce forcella, scegliendo poi quella da gara in base alle condizioni da lui ritenute più adatte.
Con coperture Schwalbe tubeless, la bici pesa 7.8 kg, pedali "Crank Bros" inclusi.


"Fonzie" Fontana nel corso dell'intervista presso lo stand SRAM


Molto snella la vista frontale della mtb di Fontana


La forcella Lefty con speciale comando di lock-out sul manubrio


Cartuccia forcella speciale per "Fonzie"


Il carro posteriore, con i foderi bassi molto schiacciati. La guarnitura è una SRAM XX made for Cannondale


Decisamente stretta la linea catena. Il movimento centrale è del tipo BB30


La sua sella è una Fi'zi:k modello "Tundra"
 
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Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo