muldox ha scritto:
Com'è andata la due giorni? Ieri siete riusciti ad evitare la pioggia?
Dai, ben due "biker scribens" vi hanno partecipato e niente report? :?
per adesso accontentati del racconto (non è un vero report) del pazzo......a mio parere è molto bello:
ODE AL JET LAG
Il ritardo e il "jet lag" (parlando in termini di mtb) non sono la
stessa cosa ed e' difficile spiegarne le differenze. E' un concetto
profondo, un assioma costante e intrinseco che aleggia sulle
nostre uscite in bici. Le cause possono essere molteplici, infinite
anzi ogni volta se n eaggiungono alla lista di sempre piu' nuove ed
eccentriche, a volte inimmaginabili.
Il Jet Lag si misura tramite il parametro JL
Il concetto di base e' organizzare un giro con n-mila metri di
dislivello sia in salita che in discesa
Il percorso, oltre a presentare salite lunghe, deve prevedere dei
FONDAMENTALI trasferimenti su saliscendi infiniti con rampette
bastarde e sentieri esposti sul niente.
Meglio se la partenza e' in un punto e l'arrivo in un altro, cosi' la
mattina bisogna fare un po' di spola per portare le auto all'arrivo e
poi tornare alla partenza.
Ottima norma per aumentare il fattore JL sarebbe sbagliare un bivio in
discesa sul far della sera e finire in fondo a un prunaio infestato di
cinghiali in calore invece che in un accogliente rifugio.
Conseguenza: un'ora di bici a spinta fino al bivio errato tra le felci
l'ortica e i cinghiali che ti inseguono.
Il passaggio in mezzo a paesini medievali pieni di scalinate, muri a
secco e soprattutto BAR e RISTORANTI comporta un aumento del JL di 30'
per ogni centro abitato. Se tra voi c'e' anche un fotografo si devono
aggiungere altri 10-15' per ogni obiettivo diverso. Il bonus "Take a
Photo" e' variabile e puo' anche essere causa di un giro di 6 ore su
nove km di discesa soprattutto se il fotografo e' barbuto e robusto
e se i modelli sono rasta, hanno la maglietta Hot Wheels, i calzettoni
gialli o sono vestiti da scolaretto.
L'impedalabilita' del percorso: e' un fattore molto soggettivo. C'e'
chi spinge il padellone in salita anche sui sentieri ciottolati al 30%
e poi se vede due sassi sulla discesa scende e prende la
bici in spalla. Ma c'e' anche chi smonta di bici appena vede un
cavalcavia con dislivello di 4,5 metri e magari riesce a farsi
Campocecina in manual. La presenza (molto probabile) di entrambi i
tipi di biker nella comitiva, vi permettera' di avere una velocita'
media = a passo d'uomo indipendentemente dalla partecipazione di
elementi SDG (Servi Della Gleba ndr) che devono essere a casa per
pranzo.
Se i sentieri percorsi sono impervi e poco battuti con una buona
percentuale si troveranno sul tracciato alberi caduti piu' o meno
grandi, frane e smottamenti, vegetazione cambogiana e ovviamente si
presenteranno in un punto in cui e' impossibile tornare indietro. In
questi casi attraverso corde, verricelli e soprattutto passaggi a mano
tra un jetLagger e l'altro delle proprie bici aggirerete
l'ostacolo. Se siete soli l'avrete in culo e dovrete tornare indietro,
se siete in 32 dovrete aspettare che tutte e 32 le bici
siano passate oltre l'ostacolo. Perderete 20' a botta perche' 23 mtb
su 32 finiranno nel burrone sottostante e dovrete recuperarle.
Ovviamente in questa operazione vi sarete graffiati anche il buco del
culo nonostante il doppio
fondello dei vostri pantaciclista della
MercatoneUno.
Se dovete prendere un battello, un treno o una funicolare a meta'
percorso state sicuri che non tutti riuscirete a trasbordare con un
viaggio singolo. Ma il problema sorge se arrivate appena prima della
pausa pranzo funivia: qualcuno pranzera' a monte, qualcuno a valle e
tutto questo e' accaduto perche' avevate erroneamente previsto di
arrivarvi alle 9:30 invece che alle 13.
Il DeltaT tende alle 2 ore.
I guasti meccanici sono la causa principe del fattore JL e possono
funestare anche un banale giro nel parco fluviale.
La foratura
Basta ollare male un marciapiede per pizzicare, e se siete nel parco
fluviale vi potete avviare a piedi perche' avrete pensato:"Per un
giretto del cazzo non mi porto certo il kit forature". I boschi di
acaci portano la Pf (probabilita' di foratura) al 45% mentre una
mulattiera sassosa da fare a manetta aumenta la Pf all'82% o al 97%
se avete come gomme le
Schwalbe finite o le michelin Hot-s rosse.
Se montate gazza da 2.6" e camere d'aria da DH difficilmente forerete
ma scenderete uguakmente a 2 all'ora al buio perche' con quelle
ruote
avrete impiegato 6 ore e 42 per fare 450m di dislivello.
I tempi di riparazione sono molto variabili e i piu' coglioni
riusciranno a pizzicare la camera nuova nel tentativo di riinfilare i
copertoni con i cacciagomme. A questo punto riparate la camera con i
toppini e il mastice....sempre che ce l'abbiate.
Una cosa rara ma possibile e' che tronchiate il quick release nel
richiuderela ruota.
Rimedi: bestemmiate e vi avviate a piedi con una ruota in mano e il
resto della bici nell'altra.
Altra chicca da sfigati e' pizzicare la gomma chiudendola nella
bauliera dell'auto, ma questa e' solo
per i jet laggers elite.
Se girate su sentieri con roccioni esposti, rami vaganti i vostri
forcellini e cambi sono in pericolo,soprattutto se siete il Pazzo di
Lucca. La soluzione e' avere un Mao qualunque nel gruppo che ti fa
la bici single speed. Il guasto verra' aggirato velocemente, ma
dovrete raggiungere la Croce Arcana (che sta 1000 metri piu' in alto)
in mono marcia. Vedendo il lato positivo vi verranno dei quadricipiti
da mister Olympia, anche se arriverete alle 10 di sera.
Se nel vostro gruppo ci sono amanti della flora & fauna che
impazziscono per il giglio martagone e si fermano ad ammirare la
marmotta delle alpi l'unica maniera per non fare tardi e' fare street
nella zona industriale di Carraia.
Il parametro JL riceve un bonus di 1 min/Km per ogni ruota da 24"
presente nel gruppo e di 2 min/Km per ogni doppia piastra.
Se dovete fare bici in spalla con la Elan di Pali il jet Lag si
trasformera' in non ritorno (a meno che
non siate Pali) perche' verrete surclassati dal peso.
Il Jet Lag aumenta esponenzialmente per ogni cellulare funzionante nel
gruppo: chiamate di mogli incazzate, sms di amanti, sbagli di numero.
Ad ogni colpo bisogna fermarsi, togliersi lo
zaino, rispondere,
perdere 2-3 min (se va bene) e effettuare l'operazione inversa. Ma
nel frattempo c'e' chi ha tirato fuori il panino, chi piscia, chi
gioca a briscola e chi ha guasti meccanici: 15 minuti per ogni
chiamata.
Ripartendo si puo' anche lasciare sulle scale di un cimitero il
proprio zaino pieno di
protezioni, soldi, macchina fotografica,
attrezzi; fare 200 metri di dislivello in discesa prima di accorgersi
dell'assenza dello zaino, quindi tornare indietro e scoprire che dei
pischelli ti hanno fregato tutto. Il tutto fa perdere mezz'ora.....se
siete veloci.
Ma ci sono anche cause nobili che contribuiscono alla causa JL, quali
aiutare una vecchietta con l'auto in panne o osservare (e basta) le
fie del paese prima di riinfilarsi puntualmente nella macchia dove
l'unica forma di vita sono i cinghiali.
Comunque senza farvi troppe seghe mentali se volete la certezza
assoluta di arrivare piu' in ritardo del jet lag dovete arruolare
nella vostra gita l' ETILOMETRO TEAM
ETILOMETRO TEAM
L'Etilometro team e' la squadra alcoolica di jet lag che la sera prima
di un giro da 2000 metri di dislivello si ubriaca pesantemente. Ha
come punta di diamante il Cholla.
Durante la due giorni che ha organizzato il Gatto intorno al triangolo
lariano il secco capellone ha spinto la biga per ogni 20 cm di
dislivello incontrato, forato in citta' a Como, e ovviamente anche
offroad, collegato al resto dei ritardatari via satellite si fa venire
a prendere dalla Mara alla base della salita del Pian del Tivano
quando ormai aveva gia' dato dimostrazione delle sue capacita'.
Il Pazzo di Lucca da il suo solito contributo "meccanico" simulando la
rottura del cambio, perdendo la vite che reggeva il carro della
Heckler e fermandosi ogni 100 metri nella discesa su Canzo per
gonfiare la ruota bucata.Si lamenta 2 giorni perche' la nuova Psylo
ritorna in un briciosecondo trovandosela ad ogni buca all'altezza del
mento, mentre la ex
Marzocchi non funzionava e rendeva la Heckler una
rear suspension.
Meteora e' la fonte principale del bonus "Take a Photo" soprattutto
mentre ci osserva con il suo occhio di pesce. Vorrebbe arrivare
assolutamente sul San Primo per prendere il Pulitzer
della fotografia facendo una foto al tramonto....solo che al tramonto
sta spingendo il Joker 700 metri piu' in basso e con i piedi pesta i
dred che gli penzolano dalla testa china. Sulle spalle porta solo
l'attrezzatura fotografica mentre le altre cose indispensabili le
smazza agli altri componenti del team che guadagnano un bonus peso
aggiuntivo di 1 min*Kg/Km
Gizzo spompato dallo studio e dalla topa fugge sulla salita del Tivano
facendo temere il resto degli etilometers per il risultato di
squadra, ma e' l'ultimo ad arrivare dalla Mara.
Poudzo viaggia a mo' di monopattino su ogni single track e raggiunge
livelli Milkici di ormonella quando a CippoLippo Lariano la bella del
paese gli fa: "Ciaaaao". Il fatto di non poterla pipare innesca in
lui il mode XC e arrivera' a 25 all'ora al Pian del Tivano per poi
morire sull'ultimo strappo e raggiungere
in gruppo i membri del suo team e guadagnando tutte le ultime
posizioni valide per il trofeo Cholla.
La domenica il team arriva compatto al GPM motivato dalla colazione
dopodiche' si cerca di dare il contributo giornaliero al Jet Lag
forando a ripetizione. Al primo passaggio a Canzo tutto il
team si ritira per evitare che il resto della ciurma arrivi al
tramonto al secondo passaggio e si spara una giornata sCANZOnata con
il classico tour dei bar e raccogliendo le interviste dei personaggi
che arrivano giu' alla spicciolata per pubblicarle poi sullo speciale
"TuttoCholla preparazione Europei"
Eh si tra un mese il team quasi al completo partira' per l'europeo di
Jet Lag di Biarritz e se la Grecia ha vinto quelli di calcio noi
vinceremo quelli di jet Lag.
Pazzo di Lucca