frittella ha scritto:
La larghezza e la forma del manubrio quanto contano e perché. Le misure ideali quali possono essere?
una misura "ideale" non c'è. Dipende anche dalla larghezza delle spalle. Diciamo che in discesa più è largo meglio è (entro limiti ragionevoli, of course). In salita, un manubrio largo tende ad essere sgradito a chi non è abituato. Personalmente, mi sono abituato al manubrio largo gradualmente: ogni anno lo cambiavo con uno un po' più largo, attualmente giro con un 66cm, ed in salita non solo non sento più problemi, ma favorisce il controllo anche lì, quando la salita è tecnica e richiede guida precisa ed attenta. L'unico vero svantaggio, è quello aerodinamico. Per il controllo in discesa, sotto i 60cm inizio a percepire che mi limita, ma è personale.
Purtroppo molte bike sono vendute con manubri molto stretti. Così chi lo vuole più largo è costretto a cambiarlo, mentre se uno lo trova troppo largo lo può tagliare senza spesa.
Sottolineerei anche il fatto che la curvature è importante, sia che sia flat, sia che sia riser. Il vero motivo per cui piacciono i manubri riser, imho, è perchè hanno una inclinazione (alle manopole, che non dipende dal fatto che sia riser) maggiore della media dei flat. Per quanto dipendente dalla conformazione di ognuno, ciò è mediamente più rispettoso dell'anatomia del polso (avete mai visto come ingessano i polsi rotti? io, per fortuna, mai su di me). Un manubrio con 5° di piega, mi fa venire male ai polsi.