Manubrio "gravel" per gare ciclocross

[zuccone2]

Da qualche anno mi ha preso la scimmia del ciclocross, proprio quello vecchio stile, e in inverno mi faccio quelle tre/quattro gare sguazzando, o più spesso rotolando, nel fango con una bici economica Decathlon con quei telai che vengono allestiti corsa/gravel/turismo. Nel mio caso, l'allestimento è bdc, perché in estate l'alterno alla mtb.
Devo dire che trovo scomoda la piega da corsa già in strada, ma nel ciclocross oltre che scomoda mi rende anche difficile il controllo della bici (anche se parte del fascino della disciplina sta lì).
Ho pensato di provare un manubrio di quelli scampanati da gravel, ma prima di togliere e rimettere il nastro, provo a fare alcune domande:
- Qualcuno ha provato un manubrio con un certo flare in gare cx? I pro non lo usano, ma per i miei livelli non significa nulla
- Il regolamento ciclocross richiede un manubrio "tradizionale": fino a quanto flare ricadrà in questa definizione? Comunque per le gare amatoriali è sufficiente che il manubrio sia entro 600 mm di larghezza senza vincoli di forma.
- Mi permetterebbe di usare la presa bassa nelle discese senza quella sensazione di caricare troppo come ho sul manubrio tradizionale?
- Fino a che angolo di scampanatura vi spingereste?

Grazie a chiunque abbia suggerimenti.

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[fede_repo]

Io credo che già con un flare da 12-15 gradi potresti trovarti meglio...non so per il cx se abbia senso un flare da 20 gradi ad esempio.
Poi per quello che costa un manubrio in alluminio un tentativo lo puoi fare tranquillamente. Ci sono un paio di modelli Pro Discover abbastanza carini che trovi sui 35/40 euro...

 

[andy_g]

- Mi permetterebbe di usare la presa bassa nelle discese senza quella sensazione di caricare troppo come ho sul manubrio tradizionale?

Apparentemente non c'è un legame diretto, ma se anche il drop è ridotto ,come in genere nei manubri gravel, probabilmente sì.

 

[sembola]

- Il regolamento ciclocross richiede un manubrio "tradizionale": fino a quanto flare ricadrà in questa definizione? Comunque per le gare amatoriali è sufficiente che il manubrio sia entro 600 mm di larghezza senza vincoli di forma.

Se ha la curva, per quanto possa essere angolato è comunque un "manubrio tradizionale".

- Mi permetterebbe di usare la presa bassa nelle discese senza quella sensazione di caricare troppo come ho sul manubrio tradizionale?

In linea generale i manubri pensati per il gravel hanno un drop ridotto rispetto a quelli "tradizionali" e quindi, a parità di setup la presa bassa è leggermente più alta; ma anche i manubri compact non "angolati" hanno questa caratteristica.

- Fino a che angolo di scampanatura vi spingereste?

Se vuoi montare un manubrio con flare per migliorarne l'impugnatura in gravel nulla da ridire, io ne ho uno con flare ridotto (12°) e mi ci trovo benissimo anche e soprattutto su strada. Se lo fai specificamente per il CX l'utilità secondo me si riduce di molto, è per la breve durata delle gare e per la difficoltà a trovare lunghi tratti in velocità.

 

[zuccone2]

Alla fine ho preso un Ritchey VentureMax Comp da 40 cm come il manubrio standard che avevo. In basso la larghezza è di 50 cm.
Con le mani sui comandi le leve freno mi sembrano più raggiungibili perchè il polso rimane girato di circa 20 di gradi rispetto alla verticale, che mi pare anche permetta di applicare più forza (o di fare meno fatica a parità di forza).
In presa bassa il miglioramento è notevole per via della differente curvatura rispetto alla compact. In pratica tirando il freno il palmo non spinge contro la parte verticale, ma rimane sostanzialmente orizzontale. In discesa quindi non ho la sensazione di caricare tutto il peso per resistere alla forza della frenata e mi sento più riposato. La larghezza maggiore da anche più controllo.
Per ora l'ho provato solo su strada, poi a ottobre monterò le gomme da ciclocross e vedrò.