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apeschi

Biker tremendus
30/12/07
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Quello che mi ha spiegato (l'ha notato dalle lastre che mi aveva prescritto), e' che nel mio caso le prime due vertebre sono praticamente attaccate e che sono abbastanza strette, ora siccome dal cervello tutti i fasci nervosi passano tramite le vertebre e si diramano fino ai vari arti (e quindi anche alle mani), succede che i vari fasci nervosi vengono sollecitati maggiormente (non so se sto scrivendo cazzate, ma io ho capito cosi'...) dal fatto che il passaggio e' ristretto (e' un po' il collo di bottiglia, come si dice nel settore informatico in cui lavoro io), per cui ne consegue che a pari sollecitazioni, tendo piu' facilmente ad accusare insensibilita' agli arti.
Il suggerimento e' stato che dovrei fare trazioni a livello vertebrale.
Ora alzandomi dal manubrio allevio i sintomi (non l'ho scritto sopra, ma a volte ho pure problemi alla cervicale e quindi a volte cerco anche di fare movimenti lenti, anche in bici, girando lentamente la testa e stirandola per quanto possibile). Proabilmente diminuendo il peso sulle mani riduco la pressione ed allevio i sintomi.
Per essere piu' preciso, la motivazione per cui ero andato dall'ortopedico non era tanto dovuta a problemi in bici (anche quelli ovviamente), quanto il fatto che anche quando dormo, mi sveglio troppo spesso con le mani insensibili (formicolii eccetera) ed io avevo sempre dato la colpa a problemi di circolazione dovuti alla posizione a letto (tipo mani in posizioni strane), pero' mi era stato detto che la causa era dovuta alla compressione dei fasci nervosi (la diagnosi era stata fatta dopo aver visto le radiografie ovviamente).
Poi, ripeto, non essendo medico non so cos'altro aggiungere ovviamente, ma dalle lastre si vede questo problema alle vertebre. (Ripeto, caso mio particolare).
 

ticiotix

Biker ciceronis

Direi che sia tutto ragionevolissimo, se sposti il collo (... di bottiglia ) e le cose tendono a risistemarsi è molto più probabile che sia quello il punto.
Io non ho il tuo problema, ma ho qualcosa di simile: una sacralizzazione in basso e una scarsa mobilità delle prime vertebre (se dovessi andare in BDC e usare la curva "a corna di vacca" sarei un uomo morto).
Se faccio trasferimenti lunghetti su asfalto e non sposto le mani (e di conseguenza schiena e collo) a me il collo si blocca proprio. Per questo mi hanno insegnato una mini-sequenza di HathaYoga, che io chiamo "si-no-forse..." che serve appunto per movimentare alternativamente le prime cinque vertebre.
Magari, visto che è semplice la potrei descrivere, se interessa.
Ciao
TT:
 

nenko81

Biker superis
9/10/08
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magari, a me interessa, se ti va scrivi due righe. thanks
 

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