la situazione è questa: avevo una front Cannondale taglia M (vecchiotta, con forcella Fatty), per pedalare più 'comodo' ho preso una Scalpel (sempre vecchiotta, pensando di montarci i pezzi dell'altra, poi per una serie di motivi ho montato una Lefty);
inizialmente tutto era perfetto, facevo una discesa del mio percorso invernale (abbastanza ripida, lastricata) a velocità doppia, con molte meno botte a mani, gambe ecc..,
Migliorato il clima, ho iniziato a rifare i soliti giri (strade sterrato battuto, con qualche tratto con brecciolino smosso, o più 'tecniche' con pietrame smosso) e mi sono accorto che non avevo più feeling sulla ruota anteriore, ho la sensazione che la ruota 'reagisca' troppo velocemente agli urti sulle pietre o che 'galleggi' sul brecciolino invece di 'scavarlo' (quest'ultima è la sensazione che avevo sulla vecchia bici prima di montare davanti un bel Nevgal!), quindi perdo il controllo (in pratica sul brecciolino vado più piano, sulle pietre ho sempre la sensazione di cadere);
a quel punto ho misurato il telaio, scoprendo che fra reggisella e tubo sterzo (misurato in orizzontale) la Scalpel è due cm più lunga.
ho provato a riposizionare il manubrio (girandolo un pò verso di me) ma niente da fare, la sensazione non cambia;
ho già provato ad ammorbidere/indurire molto la forcella, ma non ho trovato giovamenti: se indurisco migliora un pò sul brecciolino, ma peggiora sulle pietre, se ammborbidisco succede il contrario;
una pipa più corta non lo posso montare (la lefty impone una lunghezza minima e quella che monto, la stessa che avevo sull'altra bici, è già al limite).
avete consigli?
possibile che tutto dipende da quei due cm?
sono le ruote? (sull'altra avevo delle belle Mavic, sulla scalpel delle 'povere' SunRingle)
oppure è normale che una bici come la Scalpel (penso sia definita "full da XC") dia queste sensazioni?
p.s.
per favore non mi consigliate di rivolgermi al rivenditore di zona: non mi ha detto che una pipa da 60 (in luogo dell'attuale 80) con una lefty non si può montare! risultato: 50€ buttati (ma non da lui, che non l'aveva).
inizialmente tutto era perfetto, facevo una discesa del mio percorso invernale (abbastanza ripida, lastricata) a velocità doppia, con molte meno botte a mani, gambe ecc..,
Migliorato il clima, ho iniziato a rifare i soliti giri (strade sterrato battuto, con qualche tratto con brecciolino smosso, o più 'tecniche' con pietrame smosso) e mi sono accorto che non avevo più feeling sulla ruota anteriore, ho la sensazione che la ruota 'reagisca' troppo velocemente agli urti sulle pietre o che 'galleggi' sul brecciolino invece di 'scavarlo' (quest'ultima è la sensazione che avevo sulla vecchia bici prima di montare davanti un bel Nevgal!), quindi perdo il controllo (in pratica sul brecciolino vado più piano, sulle pietre ho sempre la sensazione di cadere);
a quel punto ho misurato il telaio, scoprendo che fra reggisella e tubo sterzo (misurato in orizzontale) la Scalpel è due cm più lunga.
ho provato a riposizionare il manubrio (girandolo un pò verso di me) ma niente da fare, la sensazione non cambia;
ho già provato ad ammorbidere/indurire molto la forcella, ma non ho trovato giovamenti: se indurisco migliora un pò sul brecciolino, ma peggiora sulle pietre, se ammborbidisco succede il contrario;
una pipa più corta non lo posso montare (la lefty impone una lunghezza minima e quella che monto, la stessa che avevo sull'altra bici, è già al limite).
avete consigli?
possibile che tutto dipende da quei due cm?
sono le ruote? (sull'altra avevo delle belle Mavic, sulla scalpel delle 'povere' SunRingle)
oppure è normale che una bici come la Scalpel (penso sia definita "full da XC") dia queste sensazioni?
p.s.
per favore non mi consigliate di rivolgermi al rivenditore di zona: non mi ha detto che una pipa da 60 (in luogo dell'attuale 80) con una lefty non si può montare! risultato: 50€ buttati (ma non da lui, che non l'aveva).