Made in China: visita ad Apro, produttore di telai per diversi marchi

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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teoDH

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E un altra cosa...

Invece di scandalizzarvi perchè un telaio a loro costa 20 centesimi e a noi 1000 euro...
Comprate telai made in italy, che costano tanto come quelli prodotti in cina e danno lavoro a saldatori italiani, metalmeccanici italiani, e aziende italiane...
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Non critico chi si fa il culo per il proprio stipendio, critico i tanti (troppi) che cercano ogni modo per fare debiti e non pagarli...
L'economia sta andando a puttane perchè c'è chi vuole una casa, o il suv, o la barca, non può permettersele, e allora cosa fa, fa debiti che già sa di non pagare (e le banche glielo lasciano fare)
Uno stile di vita un po' meno da sboroni, aiuterebbe...
Vorrei vedere quanti di quegli operai hanno lo smartphone per chattare... qua ormai se vai in fabbrica metà invece di essere sulle macchine a lavorare sono su facebook a farsi i cazzi propri...
Qui ti quoto al 100%. A me hanno insegnato che "chi non ha soldi non abbia voglie", ma si vede che aver avuto dei nonni ex contadini ha avuto la sua importanza...;-)

Sull'inquinamento, sono il primo a levare gli scudi...
Infatti sarei per spedire in cina tutti i "verdi"... accompagnati dai nostri sindacalisti...
Risolveremo subito il problema della concorrenza, andrebbero a scatafascio pure loro e saremmo tutti nella merda uguale...
Qui invece la penso come Panzer, trattasi di crostaceo...


E un altra cosa...

Invece di scandalizzarvi perchè un telaio a loro costa 20 centesimi e a noi 1000 euro...
Comprate telai made in italy, che costano tanto come quelli prodotti in cina e danno lavoro a saldatori italiani, metalmeccanici italiani, e aziende italiane...
Trovami un telaio front in carbonio a 500 euro anzichè a 1800, e ti accontento volentieri.
 

Gepp1

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oh Teo okkio che detta così suona come che le condizioni migliori e un mondo più pulito sono state la rovina di noi occidentali!
Non penso tu intendessi dire ciò vero?
Altrimenti non hai capito un caxxo
 

Deroma

Biker ciceronis
12/6/07
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lontano da casa
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@ Marco (e non solo): premessa (ovviamente) sono un pò 'ignorante' in materia, ma la verniciatura viene fatta così a spruzzo? niente 'galvanizzazioni' o verniciature a fuoco o roba simile?
thanks
 

bjoma

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sesto calende varese
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forse non vi ricordate del film"all american boys)fine anni 70 ...
il protagonista in un america a cui non fregava niente del ciclismo e dei ciclisti,
cercava di vivere e correre all'italiana,compreso bici e maglietta colnago.....

ecco, noi (italiani)abbiamo rinunciato a tutte le nostre eccellenze industriali...
piccole nicchie industriali,dalla plastica al tessile,alla meccanica alle bici..............
abbiamo in citta di 60/80000 abitanti piu' banche che bar ..................
a nessuno viene piu' in mente di metterci soldi propri per produrre o costruire qualcosa!!!!!!!!!!!!!!!!!
e ci sorprendiamo per i cinesi!!!!!!!!!!!!!!!!!
biella ,busto arsizio ,vicenza,montebelluna sono dei veri cimiteri industriali
chiunque abbia avuto la fortuna di andare a rive rosse,non ha potuto non stupirsi dalle opere idrauliche,dalle dighe e dai capannoni industriali abbandonati
e vi sorprendete dei cinesi......................

a proposito se vanno a buon fine le prossime liberalizzazzioni commerciali, abituatevi in fretta agli occhi a mandorla!!!!!!

con la voglia di lavorare che abbiamo in italia!!!!!!!!!!!!!!!
 

DANX

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Il fatto è che la gente in Cina e in Giappone, viveva bene, anzi meglio, prima della industrializzazione. Ci sono contadini in zone isolate del Giappone che campano fino a 90-100 anni con pochissimi acciacchi.
Informatevi cercando testi, libri, pensieri del contadino (ex scienziato, rinnegò la scienza occidentale patriarcale) Masanobu Fukuoka.
Altro che fabbriche, internet, auto.
 

sembola

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Il fatto è che la gente in Cina e in Giappone, viveva bene, anzi meglio, prima della industrializzazione. Ci sono contadini in zone isolate del Giappone che campano fino a 90-100 anni con pochissimi acciacchi.
Informatevi cercando Masanobu Fukuoka.
Altro che fabbriche, internet, auto.

Mia nonna, nata nel Chianti e vissuta a Siena, tra pochi giorni compie 100 anni. Merito delle terre senesi o della selezione naturale che a quei tempi era la regola? :spetteguless:
Ed ha sempre guardato la tv... (trasmissione preferite, il Giro ed il Tour :mrgreen:)
 
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DANX

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in quattro anni ho fatto tre(3) ritardi per colpa della neve, e a fine mese mi sono visto tolte le mezz'ore per una manciata di minuti,giustissimo dico io,ma perchè se smetto di lavorare alle 19.55 perchè torno da una consegna a genova il mio capo mi pressa per bollare la cartolina prima delle 20 cosi non mi paga la mezz'ora di straordinario?
io credo che sia giusta un minimo(si parla di minuti 60 o 120 secondi al massimo!)di flessibilità,sopratutto in certe situazioni, se in un giorno lavoro 16 ore perchè tu me ne devi pagare solo 15,5???
scusate lo sfogo e l'OT

E' una schiavitù quella del tempo, perchè è una forma di controllo tremenda, per di più inventata dai vecchi patriarchi negli ultimi millenni, non certo quando si viveva in pace nell'era gilanica, quando si collaborava senza capi, superiori e inferiori, per cercare cibo e costruire capanne e primitive scarpe :il-saggi:.

Che importa lavorare dalle 7.55 o dalle 8 o dalle 10?
L'importante è fare quel che c'è da fare. Non capisco questa fissa col rispetto degli orari imposti da altri che vogliono solo sfruttare le vostre capacità, il vostro tempo..la vostra vita!!

Ricordatevi che ai tempi dei lager nazisti c'era una grande produttività, le fabbriche lavoravano a pieno regime, così le fabbriche dovrebbero sempre funzionare secondo i proprietari. Ma anche prima dei nazisti, agli albori della rivoluzione industriale: masse infinite costrette ad alzarsi alle stessa ora, a lavorare le stesse identiche ore, tutti con le loro vite completamente annullate al soldo del dio merce, dio denaro (altrui) e dio tempo (buttato).
Altro che epoca orwelliana per via dei mass media pilotati, la fabbrica e il posto di lavoro in genere, è un incubo ben peggiore della disinformazione di massa perchè ti blocca il corpo per i tuoi scopi, lo muove per i propri e ti annulla il cervello!

Leggete, se trovate il libro "5 saggi sul rifiuto della società", il capitolo "Inizio del tempo, fine del tempo" di un libro di John Zerzan. Sicuramente anche qualcosa di M.Foucault (sulla "docilità dei corpi" e sulla "cultura creata dal potere" e da noi accettata e non sentita come subìta) non farebbe male e, tra l'altro, si trova più facilmente!
 

DANX

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Sarà, ma io vedo sempre più gente che guadagna bene e si lamenta, perchè vuole la macchina bella (che non gli serve) perchè vuole andare in ferie a Bora Bora, etc...
Una volta l'operaio lo riconoscevi dallo stile di vita, dall'auto che guidava, dai vestiti che indossava...
Adesso vede gente che guadagna meno di 1000 euro al mese ma che ha il macchinone, l'iphone, e le scarpe di prada...

Se loro desiderano avere quello che hanno (ne dubito, semplicemente si aggregano alla massa per non sentirsi soli - "La solitudine del cittadino globale" - Zygmunt Bauman fa al caso tuo, leggilo!), fanno bene ad acquistare tutte queste cose, penso che ci siano occasioni varie (es: usato, offerte, saldi, km0, estero, merce rubata, contraffazioni), e nonostante queste loro "infinite" possibilità (parlo sia dei ricchi, dei borghesi, dei proprietari, dei dipendenti, dei liberi prof, financo degli operai) si lamentano sempre, come giustamente noti tu, perchè cresciamo col pensiero fisso e l'illussione della crescita: quindi se il mese "X" i soldi in entrata sono in calo, ecco che prima di tutto c'è l'assurdo dramma della decrescita e poi ecco che si cerca il colpevole, perchè la colpa (ma quale colpa!!!) non è mai propria, ma o del cinese o del governante di turno. E' così in ogni epoca se ci pensiamo, gli umani non si sono mai accontentati, almeno in Europa e nelle zone da noi tristemente civilizzate.
Viviamo di illusioni basate sulla quantità che non fanno certo il nostro bene!
 

sembola

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E' una schiavitù quella del tempo, perchè è una forma di controllo tremenda, per di più inventata dai vecchi patriarchi negli ultimi millenni, non certo quando si viveva in pace nell'era gilanica, quando si collaborava senza capi, superiori e inferiori, per cercare cibo e costruire capanne e primitive scarpe :il-saggi:.
I tempi andavano rispettati anche allora, quelli delle stagioni e della luce o del buio, ma sempre tempi da rispettare erano: con la differenza che chi non li rispettava anzichè la multa incontrava la morte per fame o per animale feroce. Per non parlare del fatto che gli animali sociali sviluppano sempre delle gerarchie, ma non lo diciamo troppo forte, non sia mai che a qualcuno rovini la bucolica atmosfera gilanica...
 

DANX

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I tempi andavano rispettati anche allora, quelli delle stagioni e della luce o del buio, ma sempre tempi da rispettare erano: con la differenza che chi non li rispettava anzichè la multa incontrava la morte per fame o per animale feroce. Per non parlare del fatto che gli animali sociali sviluppano sempre delle gerarchie, ma non lo diciamo troppo forte, non sia mai che a qualcuno rovini la bucolica atmosfera gilanica...

Certo, ma non si parla di stupidissimi minuti.
E mica tutti gli animali vivono in società.
Poi cerca di sfottere meno, prima informati e studia, poi magari sfotti.
PS: è pieno nel mondo, anche senza andare nel passato remoto, di popolazioni che vivono senza varie schiavitù. Ad esempio fino a pochi decenni fa c'erano i Feugini nella Terra del Fuoco. Ovviamente sterminati da noi bianchi perchè occupavano terre che gli europei lì trasferitisi volevano occupare e sfruttare, perchè non conoscevano le gerarchie (ops, Sembola, ops!), perchè collaboravano nella ricerca del cibo e dividevano in parti uguali (ops, Sembola, ops!) e perchè non passavano di certo il tempo a lavorare per costruire cose a loro inutili (non avevano neanche vestiti se non delle simil-scarpe) o a farsi dire cosa fare.
Complimenti all'uomo bianco che sa solo disprezzare il prossimo, il diverso e dall'alto della sua intelligenza, ammazzarli.
 

sembola

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Certo, ma non si parla di stupidissimi minuti.
Minuti o mezz'ore, trovarsi lontano dal branco a buio voleva dire rischiare di essere nella parte sbagliata della catena alimentare.
Che poi oggi si viva con l'ossessione del tempo, e che la disponibilità dello stesso sia un vero e proprio lusso è fuori discussone.

E mica tutti gli animali vivono in società.
Ho scritto "animali sociali", non so se hai notato. E l' uomo, anche ai tempi in cui era più peloso di ora, è sempre stato un animale sociale con gli annessi e connessi del caso.

Poi cerca di sfottere mica, prima informati e studia, poi magari sfotti.
Io non sfotto, constato: per esempio che le gerarchie sociali non sono un' esclusiva delle società umane, e che in generale si assiste spesso alla manipolazione della realtà quando contraddice le proprie convinzioni. Dal lato del capitale come da quello nologo, sia chiaro.

Complimenti all'uomo bianco che sa solo disprezzare il prossimo, il diverso e dall'alto della sua intelligenza, ammazzarli.
I gialli, i neri ed i rossi a suo tempo non hanno fatto di meglio. Semmai in maniera meno organizzata o ideologica, ma non per questo meno feroce.
 

ciciu

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Com'è che dai telai cinesi si è finito con il parlare di antropologia e colonialismo ?

Guarda Danx che se sei un raccoglitore mangi ciò che trovi .
Il giorno che vuoi diventare cacciatore ti devi muovere a seconda delle abitudini e peculiarità delle prede . E qui nasce il concetto di sottostare al tempo
Il giorno che vuoi cacciare 'alla grande' , ti devi organizzare in gruppi e stabilire un comportamento e delle regole . E qui nasce il concetto di società e gerarchia nel lavoro .

Tutto il resto sul lato bucolico e ludico del vivere in campagna , sono balle televisive !
Ci si spacca la schiena , e adesso che l'han capito anche i cinesi e gli indiani , van tutti in città .

Vai a spiegarlo a loro che devono tornare a mangiare zuppa di rapa e topo .
 
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Trovami un telaio front in carbonio a 500 euro anzichè a 1800, e ti accontento volentieri.

Le aziende italiane che conosco io, producono in italia e vendono agli stessi prezzi di un marchio di qualità che produce a Taiwan... parlo di MDE e Ancillotti...
Un 69 costa meno di un Glory o di un Demo, un DHY costa come un V10 o un M9

Purtroppo sulla lavorazione del carbonio in italia siamo avanti a livello qualitativo, ma non a livello di costi di produzione... e il gap si fa più importante... comunque, un buon telaio in carbonio a 500 euro, lo compri se te lo fai spedire da taiwan, perchè se compri lo stesso telaio marcato Specy, Trek o simili, lo paghi 1800 (o 2000)
 

sembola

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Le aziende italiane che conosco io, producono in italia e vendono agli stessi prezzi di un marchio di qualità che produce a Taiwan... parlo di MDE e Ancillotti...
Un 69 costa meno di un Glory o di un Demo, un DHY costa come un V10 o un M9
T'appoggio in pieno. Personalmente non capisco le polemiche per il costo delle Ancillotti, quando appunto roba proveniente dall'est e senza il custom totale che è possibile alla Sambuca costa uguale se non di più.

comunque, un buon telaio in carbonio a 500 euro, lo compri se te lo fai spedire da taiwan, perchè se compri lo stesso telaio marcato Specy, Trek o simili, lo paghi 1800 (o 2000)
Infatti io l'ho comperato direttamente in Cina: potrei ancora essere disposto a pagarne 1800 se fosse effettivamente fatto in Italia, ma se devo prendere un cinese per dare da mangiare a due o tre intermediari...
 

Marmuz

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Bolzano - Bozen
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Le aziende italiane che conosco io, producono in italia e vendono agli stessi prezzi di un marchio di qualità che produce a Taiwan... parlo di MDE e Ancillotti...
Un 69 costa meno di un Glory o di un Demo, un DHY costa come un V10 o un M9

Qualcuno a tal proposito sa dire quanto costano i telai italiani all'estero? Sempre se vengono esportati in un certo numero piuttosto che comprati direttamente in fabbrica e spediti fuori dall'Italia.. sarebbe curioso sapere quanto ricarico ci potrebbe essere sui nostri prodotti per eventuali importatori stranieri..
 

albert64

Biker velocissimus
24/7/08
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Le aziende italiane che conosco io, producono in italia e vendono agli stessi prezzi di un marchio di qualità che produce a Taiwan... parlo di MDE e Ancillotti...
Un 69 costa meno di un Glory o di un Demo, un DHY costa come un V10 o un M9

Purtroppo sulla lavorazione del carbonio in italia siamo avanti a livello qualitativo, ma non a livello di costi di produzione... e il gap si fa più importante... comunque, un buon telaio in carbonio a 500 euro, lo compri se te lo fai spedire da taiwan, perchè se compri lo stesso telaio marcato Specy, Trek o simili, lo paghi 1800 (o 2000)

Teo, non pensi che se tutti comprassimo italiano queste 2 piccole realtà si adeguerebbero quasi "per forza" a dover costruire fuori?
Gli artigiani vivono di piccoli, piccolissimi numeri. Appena gli ordini decuplicano/centuplicano, allo stato attuale delle cose sarebbero, non dico costretti, ma almeno molto influenzati a cercare una produzione che garantisce grandi numeri.....purtroppo.

L'esempio di Santacruz è lampante. Non riuscivano più a star dietro agli ordini, (che poi abbiano anche aumentato i prezzi è scandaloso, ma questa è un'altra storia), e sono andati in oriente.

PS: ti ricordo che l'M9 per ora è ancora un prodotto artigianale, e nemmeno tanto costoso se preso dove la producono, (meno cara ad esempio di pari modelli Specy e Trek importati in USA da Merida e Giant......) Ok, non è made in italy, ma nemmeno con gli occhi a mandorla......
 

RANDYGRAMOLA

Biker ultra
14/5/08
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pratese di nascita-empolese d'adozione
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il vecchio 456 ON ONE - UNA BESTIA!
T'appoggio in pieno. Personalmente non capisco le polemiche per il costo delle Ancillotti, quando appunto roba proveniente dall'est e senza il custom totale che è possibile alla Sambuca costa uguale se non di più.

...é il blasone che certi marchi hanno, nell'abbigliamento si chiama "griffe",
se poi vai a vedere bene scopri che il prodotto "griffato" è spesso moolto più scadente del prodotto nostrale!
 

DANX

Biker paradisiacus
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Ma non dovete fare l'errore di pensare che seguire il tempo della natura sia la stessa cosa di seguire gli orari impostati da un capo che vuole controllare vaste masse e farli lavorare tutti dallo stesso minuto per incrementare la produzione, il fatturato.. robe mai viste in natura!
Io ho menzionato il saggio di John Zerzan, "L'invenzione del tempo, fine del tempo", quel tempo inventato da noi, che riguarda il pensare in base alle ore, minuti, secondi.

La prima cosa - badare al sole, alla luce, alle stagioni, è naturale ed è una cosa che viene spontanea: svegliarsi all'alba, compiere certe attività in un certo momento, senza guardare i minuti dell'orologio - non esistono in natura! -, seguire l'istinto per fare certe cose in certi momenti che avvengono spontaneamentee, mentre in una società gerarchizzata come la nostra, se la gente seguisse la propria individualità, il ruolo tanto ambito e rispettato dei capi verrebbe meno, allora ci educano apposta fin dalla nascita al rispetto dei più potenti, e il nostro essere viene sempre messo in secondo piano, non possiamo dire "beh, secondo me..", dobbiamo chiedere il permesso anche per fare pipì, ecc.

Se devo mettermi la sveglia perchè se arrivo un minuto in ritardo mi licenziano, beh, mi pare che la cosa sia completamente diversa dal seguire il tempo naturale. Un conto è calcolare "empiristicamente" il tempo che impiego per fuggire dal mio cacciatore naturale ed entrare, che ne so, in una grotta al sicuro, un conto è invece essere schiavo ogni "santo" giorno dell'orologio e dell'ora in cui il mio capo mi vuole da lui.

Ci sono ad esempio ottimi psicologi che elaborano teorie sulla funzione degli orologi delle torri nei paesi. Funzione omologante: è chi sta in alto che decide, senza doveri frustare, a che ora dobbiamo andare dal grande capo o andare a lavoro o a messa o a lavorare. Si potrebbe tornare al discorso di Foucault sulla docilità..

In natura ci sono specie gerarchiche, ma il capo non sfrutta nè il prossimo, nè la massa, a me risultano essere più "maestri", più "guide" e anche "difensori" del branco.
E come ho già detto è pieno di tribù della preistoria o presenti ancor'oggi che non essendosi trasformate (non dico evolute perchè non è affatto un'evoluzione, ma un'involuzione della morale) in modo patriarcale, forse perchè non hanno ancora scoperto la funzione dello sperma (ottima teoria del prof. Serafino Massoni), vivono alla pari, in pace, senza gerarchie - che danno il via alle guerre!
 
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