lunghezza catena e cinematismo carro

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Perdonatemi lo sproloquio, ma desidero tornare sulla discussione per dimostrare perchè il metodo analitico del calcolo della lunghezza della catena, e in questo caso specifico di considerare solo la differenza di appoggio di questa su un dente solo anzichè due, sia assolutamente corretto.

Partiamo da un dato meccanico/costruttivo: le catene, siano queste 9/10/11/12 V non ha importanza, sono tutte costruite in modo che la lunghezza complessiva di una maglia (2 link) sia pari a 1 pollice.
Da ciò ne consegue che ogni singolo link ha lunghezza pari a mezzo pollice.
Ora, siccome ogni singolo link appoggia su un unico dente, si può anche dedurre che ciascun dente di corona/pignone, non importa quanto sia grande questa, copre sulla circonferenza un arco (distanza lineare) pari a 0.5 pollici.

Questo si traduce nel fatto che è possibile misurare la circonferenza di qualsiasi corona/pignone per mezzo del suo numero di denti: 34T = 17 pollici di circonferenza, ad esempio.
Per inciso, questo è anche il motivo per cui una corona con BCD (ovvero diametro della circonferenza che passa per il centro dei fori dei bulloni) 104mm non potrà avere meno di 30 denti: il diametro di una simile corona è 15/Pi Greco * 25,4 (conversione da pollici a mm) = 121.28mm, e tenendo conto dello spessore del materiale necessario a formare la circonferenza su cui sono realizzati i denti ed il supporto per i bulloni (circa 8,5mm), 104+17=121mm si arriva proprio al diametro minimo di 30T.

Detto ciò, passiamo ad analizzare il metodo pratico per il calcolo della lunghezza ottimale della catena: catena posizionata su pignone grande, corona grande, senza passare per il cambio, più una maglia intera.
In pratica, tutto questo si riassume nella parte di figura sotto riportata relativa al pignone di colore verde:
Lunghezza catena.jpg
da cui risulta evidente che la lunghezza della catena è pari a: metà circonferenza corona grande + chainstay + metà circonferenza pignone grande + chainstay + 2 link,
ovvero
L=2*chainstay+0.5 circonferenza corona grande+0.5 circonferenza pignone grande+2 Link.
Ma per quanto abbiamo visto sopra, le semicirconferenze di corona e pignone le possiamo inserire in termini di numero di denti (equivalenti a 0.5 pollice per dente), quindi basterà inserire il chainstay in mezzi pollici nella formula sopra per avere il risultato del calcolo della lunghezza catena ideale in numero di link.
Quindi:
L = 2 * chainstay (in pollici) * 2 (per convertire in mezzi pollici) + 0.5 * N. Denti Corona + 0.5 * N. Denti Pignone + 2 Link.
ovvero
Lunghezza catena = 4 * Chainstay + 1/2 D Corona + 1/2 D Pignone + 2 Link

Consideriamo ora il caso in cui, avendo già determinato la lunghezza ideale della catena per una configurazione di bike+trasmissione, decidiamo di cambiare il pignone più grande (il caso in cui si passi ad una corona più grande è uguale, e il caso in cui si cambino entrambi è la somma dei due casi).
La situazione è riassunta nuovamente nella figura di cui sopra: supponiamo di passare da un pignone 42T (verde) ad uno 44T (rosso).
La lunghezza totale della catena deve cambiare (come in figura) perchè il tratto superiore di catena (L1, che era pari al chainstay) che unisce corona e pignone aumenta fino ad L2 (ho riportato tutto su un'unica variazione per comodità grafica e di calcolo, spostando in alto il perno del pignone, ma il risultato finale non cambia), e perchè aumenta anche la mezza circonferenza del pignone su cui appoggia la catena.

Vediamo separatamente di calcolare i due contributi.
L2: è calcolabile tramite il teorema di Pitagora, conoscendo L1 (chainstay) e di quanto è salito il punto di contatto della catena con il pignone; quest'ultimo è pari alla differenza di diametro tra il pignone 44T ed il 42T.
Diametro Pignone 44T = 22 pollici / Pi Greco = 7.0028 pollici
Diametro Pignone 42T = 21 pollici / Pi Greco = 6.6845 pollici
Differenza = 7.0028 - 6.6845 = 0.3183 pollici = 8.0848 mm
Applicando Pitagora L2 = Radice Quadrata (chainstay^2 + Differenza^2)
Supponiamo ora di prendere una bike con chainstay = 435mm, se ne ricava:
L2 = Radice Quadrata (435^2 + 8.0848^2) = 435.075 mm
La differenza di lunghezza tra L1 ed L2 è di meno di un decimo di millimetro!

Per i nostri scopi, quindi, tale differenza è ampiamente trascurabile, e nei calcoli potremo usare sempre il valore di chainstay senza doverci preoccupare dell'aumento appena visto.

La differenza di lunghezza, tra la semicirconferenza rossa (pignone 44T) e quella verde (pignone 42T), è esattamente pari a un dente, ovvero 0.5 pollici, ovvero un link.

A questo punto è evidente che, trascurando il contributo dell'allungamento dei tratti rettilinei di catena (in totale pari a 0.075mm), nel passare da Pignone 42T a Pignone 44T (mantenendo invariato tutto il resto), la catena andrebbe allungata di 1 link, e dal momento che questo non è fisicamente possibile le alternative sono:
- se la catena era della lunghezza corretta sin dall'inizio, ma con un po' di margine dovuto all'arrotondamento al numero intero di link, non sarà necessario allungarla.
- se la catena era di lunghezza corretta, ma molto vicina al valore esatto calcolato per via teorica, sarà probabilmente utile aggiungere una maglia intera.

Con questo spero, con buona pace degli amanti della pratica, di aver dimostrato che l'approccio teorico proposto al calcolo della lunghezza catena ideale sia assolutamente corretto ed applicabile.
 
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Perdonatemi lo sproloquio, ma desidero tornare sulla discussione per dimostrare perchè il metodo analitico del calcolo della lunghezza della catena, e in questo caso specifico di considerare solo la differenza di appoggio di questa su un dente solo anzichè due, sia assolutamente corretto.

Partiamo da un dato meccanico/costruttivo: le catene, siano queste 9/10/11/12 V non ha importanza, sono tutte costruite in modo che la lunghezza complessiva di una maglia (2 link) sia pari a 1 pollice.
Da ciò ne consegue che ogni singolo link ha lunghezza pari a mezzo pollice.
Ora, siccome ogni singolo link appoggia su un unico dente, si può anche dedurre che ciascun dente di corona/pignone, non importa quanto sia grande questa, copre sulla circonferenza un arco (distanza lineare) pari a 0.5 pollici.

Questo si traduce nel fatto che è possibile misurare la circonferenza di qualsiasi corona/pignone per mezzo del suo numero di denti: 34T = 17 pollici di circonferenza, ad esempio.
Per inciso, questo è anche il motivo per cui una corona con BCD (ovvero diametro della circonferenza che passa per il centro dei fori dei bulloni) 104mm non potrà avere meno di 30 denti: il diametro di una simile corona è 15/Pi Greco * 25,4 (conversione da pollici a mm) = 121.28mm, e tenendo conto dello spessore del materiale necessario a formare la circonferenza su cui sono realizzati i denti ed il supporto per i bulloni (circa 8,5mm), 104+17=121mm si arriva proprio al diametro minimo di 30T.

Detto ciò, passiamo ad analizzare il metodo pratico per il calcolo della lunghezza ottimale della catena: catena posizionata su pignone grande, corona grande, senza passare per il cambio, più una maglia intera.
In pratica, tutto questo si riassume nella parte di figura sotto riportata relativa al pignone di colore verde:
Vedi l'allegato 236842
da cui risulta evidente che la lunghezza della catena è pari a: metà circonferenza corona grande + chainstay + metà circonferenza pignone grande + chainstay + 2 link,
ovvero
L=2*chainstay+0.5 circonferenza corona grande+0.5 circonferenza pignone grande+2 Link.
Ma per quanto abbiamo visto sopra, le semicirconferenze di corona e pignone le possiamo inserire in termini di numero di denti (equivalenti a 0.5 pollice per dente), quindi basterà inserire il chainstay in mezzi pollici nella formula sopra per avere il risultato del calcolo della lunghezza catena ideale in numero di link.
Quindi:
L = 2 * chainstay (in pollici) * 2 (per convertire in mezzi pollici) + 0.5 * N. Denti Corona + 0.5 * N. Denti Pignone + 2 Link.
ovvero
Lunghezza catena = 4 * Chainstay + 1/2 D Corona + 1/2 D Pignone + 2 Link

Consideriamo ora il caso in cui, avendo già determinato la lunghezza ideale della catena per una configurazione di bike+trasmissione, decidiamo di cambiare il pignone più grande (il caso in cui si passi ad una corona più grande è uguale, e il caso in cui si cambino entrambi è la somma dei due casi).
La situazione è riassunta nuovamente nella figura di cui sopra: supponiamo di passare da un pignone 42T (verde) ad uno 44T (rosso).
La lunghezza totale della catena deve cambiare (come in figura) perchè il tratto superiore di catena (L1, che era pari al chainstay) che unisce corona e pignone aumenta fino ad L2 (ho riportato tutto su un'unica variazione per comodità grafica e di calcolo, spostando in alto il perno del pignone, ma il risultato finale non cambia), e perchè aumenta anche la mezza circonferenza del pignone su cui appoggia la catena.

Vediamo separatamente di calcolare i due contributi.
L2: è calcolabile tramite il teorema di Pitagora, conoscendo L1 (chainstay) e di quanto è salito il punto di contatto della catena con il pignone; quest'ultimo è pari alla differenza di diametro tra il pignone 44T ed il 42T.
Diametro Pignone 44T = 22 pollici / Pi Greco = 7.0028 pollici
Diametro Pignone 42T = 21 pollici / Pi Greco = 6.6845 pollici
Differenza = 7.0028 - 6.6845 = 0.3183 pollici = 8.0848 mm
Applicando Pitagora L2 = Radice Quadrata (chainstay^2 + Differenza^2)
Supponiamo ora di prendere una bike con chainstay = 435mm, se ne ricava:
L2 = Radice Quadrata (435^2 + 8.0848^2) = 435.075 mm
La differenza di lunghezza tra L1 ed L2 è di meno di un decimo di millimetro!

Per i nostri scopi, quindi, tale differenza è ampiamente trascurabile, e nei calcoli potremo usare sempre il valore di chainstay senza doverci preoccupare dell'aumento appena visto.

La differenza di lunghezza, tra la semicirconferenza rossa (pignone 44T) e quella verde (pignone 42T), è esattamente pari a un dente, ovvero 0.5 pollici, ovvero un link.

A questo punto è evidente che, trascurando il contributo dell'allungamento dei tratti rettilinei di catena (in totale pari a 0.075mm), nel passare da Pignone 42T a Pignone 44T (mantenendo invariato tutto il resto), la catena andrebbe allungata di 1 link, e dal momento che questo non è fisicamente possibile le alternative sono:
- se la catena era della lunghezza corretta sin dall'inizio, ma con un po' di margine dovuto all'arrotondamento al numero intero di link, non sarà necessario allungarla.
- se la catena era di lunghezza corretta, ma molto vicina al valore esatto calcolato per via teorica, sarà probabilmente utile aggiungere una maglia intera.

Con questo spero, con buona pace degli amanti della pratica, di aver dimostrato che l'approccio teorico proposto al calcolo della lunghezza catena ideale sia assolutamente corretto ed applicabile.

pero' questo calcolo lo puoi applicare solo alle front no?nelle full, come ponderi l'escursione?il chainstain non cambia, ma l'escursione si. e questo influisce sulla lunghezza della catena necessaria.
 

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pero' questo calcolo lo puoi applicare solo alle front no?nelle full, come ponderi l'escursione?il chainstain non cambia, ma l'escursione si. e questo influisce sulla lunghezza della catena necessaria.

Si applica alle full tanto quanto alle front, con l'unica accortezza nel caso di una full di sapere se la distanza tra movimento centrale e perno ruota posteriore ad ammo completamente compresso sia superiore alla stessa distanza ad ammo interamente esteso.
In questo caso il chainstay sarà maggiore e sarà necessario aggiungere una maglia in più al calcolo (che equivale poi a fare la misurazione empirica con ammo completamente compresso).

Come ho già scritto, ho usato questo metodo con 3 diverse full, escursioni posteriori pari a 120, 150 e 160mm, e il risultato è sempre stato confermato dalla lunghezza catena impostata di fabbrica.
 

joordan

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Si applica alle full tanto quanto alle front, con l'unica accortezza nel caso di una full di sapere se la distanza tra movimento centrale e perno ruota posteriore ad ammo completamente compresso sia superiore alla stessa distanza ad ammo interamente esteso.
In questo caso il chainstay sarà maggiore e sarà necessario aggiungere una maglia in più al calcolo (che equivale poi a fare la misurazione empirica con ammo completamente compresso).

Come ho già scritto, ho usato questo metodo con 3 diverse full, escursioni posteriori pari a 120, 150 e 160mm, e il risultato è sempre stato confermato dalla lunghezza catena impostata di fabbrica.
Eh, non è proprio un dettaglio secondario..

Altra piccola nota, non è del tutto corretto misurare la distanza tra MC e perno a massima compressione..va misurata a massima distanza che può non coincidere con la massima compressione

Fermo restando che mi sfugge la correlazione "qualunque escursione"= 1 maglia in più". Il calcolo si fa sulla max distanza del chainstain

E da ultimo, sai vero che a seconda del cambio la lunghezza catena non sempre è + 2 maglie?
 

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È vero anche quello che dice joordan. Bisognerebbe analizzare ogni sistema di sospensione e capire quanto vari il chainstay durante un ciclo di compressione, dove il punto più distante non sempre coincide con l'ammortizzatore completamente compresso, dipende appunto dal sistema. È non si può nemmeno considerare una "variabile fissa", alcuni sistemi si allungano di molto.
 
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Perdonatemi ma sulla questione della lunghezza del chainstay nelle full non sono sicuro di capirvi.
Il cinematismo del carro è circolare, ovvero il carro è incernierato nei pressi del movimento centrale, ed essendo rigido può soltanto ruotare, non vi sono elementi telescopici che ne facciano variare la lunghezza.
Stando così le cose, a seconda che il carro sia incernierato tra movimento centrale e mozzo posteriore, o fuori da questo asse, si avrà che la lunghezza del chainstay è massima in uno dei due punti estremi di escursione del carro stesso, che coincidono con i due punti di massima e minima escursione dell'ammo.
Dato il tipo di cinematismo descritto sopra, come può verificarsi la situazione in cui la massima lunghezza del chainstay si abbia in un punto diverso da questi due?

Detto questo, sapere in che punto del movimento del carro la lunghezza del chainstay è massima sicuramente non è un dettaglio trascurabile, ma non lo è a prescindere dal metodo (analitico od empirico) utilizzato per calcolare la lunghezza corretta della catena. Non sapere quando tale lunghezza è massima può condurre ad errori in entrambi i casi.

Poi, non ho detto "qualunque escursione = 1 maglia in più", ho detto che calcolata la lunghezza della catena misurandola o calcolandola sommando mezza circonferenza della Corona più grande, mezza circonferenza del Pignone più grande, e due volte il chainstay, si deve aggiungere una maglia per tenere conto dei rinvii dovuti al cambio, ed eventualmente un'altra maglia nel caso si utilizzi un tendicatena che causa altri rinvii.
Ho anche scritto che, qualora si determini analiticamente la lunghezza ideale della catena usando il valore di chainstay dichiarato dalla casa costruttrice (quindi ad ammo completamente esteso), nel caso in cui ci si renda poi conto che tale lunghezza aumenti quando l'ammo è completamente compresso, sarà necessario aggiungere una maglia per compensare questo aumento della lunghezza.

Ancora: sono abbastanza convinto che, a prescindere dal punto di cerniera del carro rispetto al telaio, la lunghezza del chainstay non vari di più di qualche mm, proprio per quanto visto a proposito della variazione di inclinazione della linea della catena aumentando il diametro del pignone più grande: la rotazione del carro rispetto al telaio non arriva certo a 90°, e nemmeno a 45°, e la componente di variazione del chainstay in funzione dell'angolo di rotazione del carro varia con il seno dell'angolo di rotazione, quindi molto poco.
Quando ho un po' più di tempo vedrò di sviluppare il calcolo di questa variazione.

Infine, certo, in linea di massima la lunghezza catena perfetta varierebbe nel caso di cambio a gabbia corta o lunga, ma nella stragrande maggioranza dei casi (gabbia media o lunga) il margine di tolleranza introdotto con una maglia in più rispetto alla lunghezza minima esatta, più il margine dovuto all'arrotondamento in eccesso sul valore calcolato, tiene conto anche di questo fattore.
 
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Perdonatemi ma sulla questione della lunghezza del chainstay nelle full non sono sicuro di capirvi.
Il cinematismo del carro è circolare, ovvero il carro è incernierato nei pressi del movimento centrale, ed essendo rigido può soltanto ruotare, non vi sono elementi telescopici che ne facciano variare la lunghezza.
Stando così le cose, a seconda che il carro sia incernierato tra movimento centrale e mozzo posteriore, o fuori da questo asse, si avrà che la lunghezza del chainstay è massima in uno dei due punti estremi di escursione del carro stesso, che coincidono con i due punti di massima e minima escursione dell'ammo.
Dato il tipo di cinematismo descritto sopra, come può verificarsi la situazione in cui la massima lunghezza del chainstay si abbia in un punto diverso da questi due?
È qui che ti sbagli, la traiettoria della ruota è circolare solamente in un unico caso e sono quelli del monocross, Orange per esempio. In tutti gli altri sistemi la traiettoria è curva e variabile, e a volte il punto più "lungo" non coincide con gli estremi. Dipende dal tipo di sistema di sospensione.
https://www.mtb-mag.com/schemi-di-sospensione-che-cose-la-traiettoria-ruota/
 

lucasb67

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concorde con te che la lunghezza catena non vari che di pochi mm, però quello che ti si voleva far notare è che la lunghezza massima la si ha non necessariamente nei punti di minore o maggiore compressione della sospensione, ma la si ha quando il perno ruota posteriore è perfettamente allineato con il perno di snodo del carro e asse MC

come dicevi giustamente, l'asse ruota posteriore disegna un arco di cerchio intorno all'asse di snodo del carro, quando il perno ruota si trova inferiormente o superiormente alla linea che lo congiunge all'asse di snodo e al MC la chainstay si riduce
 
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Perdonatemi ma sulla questione della lunghezza del chainstay nelle full non sono sicuro di capirvi.
Il cinematismo del carro è circolare, ovvero il carro è incernierato nei pressi del movimento centrale, ed essendo rigido può soltanto ruotare, non vi sono elementi telescopici che ne facciano variare la lunghezza.
no, dipende dal cinematismo del carro. in un VPP non e' circolare

Detto questo, sapere in che punto del movimento del carro la lunghezza del chainstay è massima sicuramente non è un dettaglio trascurabile, ma non lo è a prescindere dal metodo (analitico od empirico) utilizzato per calcolare la lunghezza corretta della catena. Non sapere quando tale lunghezza è massima può condurre ad errori in entrambi i casi.

certo, ma io mi riferivo al tuo suggerimento di come calcolare la lunghezza, dove avevi tralasciato di menzionare la questione full e carro compresso.
se noti anche i vari costruttori come sram etc, portano come indicazione la massima distanza del carro, non la massima compressione.
il principio di deve applicare in entrambi i casi, che sia calcolo o misura empirica

Poi, non ho detto "qualunque escursione = 1 maglia in più", ho detto che calcolata la lunghezza della catena misurandola o calcolandola sommando mezza circonferenza della Corona più grande, mezza circonferenza del Pignone più grande, e due volte il chainstay, si deve aggiungere una maglia per tenere conto dei rinvii dovuti al cambio, ed eventualmente un'altra maglia nel caso si utilizzi un tendicatena che causa altri rinvii.

mmm, allora non ho capito bene io cosa hai scritto. ma sopra non menzionavi Lunghezza catena = 4 * Chainstay + 1/2 D Corona + 1/2 D Pignone + 2 Link
questa e' errata perche non applicabile a tutte le alternative, per quanto di base il ragionamento e' valido.
il discorso qualunque escursione=1 maglia in piu e' preso dalla tua nota in cui parli di aver usato la regola sopra su carri da 120,150 e 160, e funziona sempre. beh questo e' forse stato un caso perché non dovrebbe (o se lo deve, non capisco come può essere).

Ho anche scritto che, qualora si determini analiticamente la lunghezza ideale della catena usando il valore di chainstay dichiarato dalla casa costruttrice (quindi ad ammo completamente esteso), nel caso in cui ci si renda poi conto che tale lunghezza aumenti quando l'ammo è completamente compresso, sarà necessario aggiungere una maglia per compensare questo aumento della lunghezza.

ma come sopra, secondo quale ragionamento 1 maglia basta a compensare l'escursione dell'ammo. dipende dall'escursione e dalla cinematica del carro

Ancora: sono abbastanza convinto che, a prescindere dal punto di cerniera del carro rispetto al telaio, la lunghezza del chainstay non vari di più di qualche mm, proprio per quanto visto a proposito della variazione di inclinazione della linea della catena aumentando il diametro del pignone più grande: la rotazione del carro rispetto al telaio non arriva certo a 90°, e nemmeno a 45°, e la componente di variazione del chainstay in funzione dell'angolo di rotazione del carro varia con il seno dell'angolo di rotazione, quindi molto poco.
Quando ho un po' più di tempo vedrò di sviluppare il calcolo di questa variazione.

puoi fare una mera prova empirica...comprimi il tuo carro, e vedrai di quanto si sposta la gabbia. non dare per scontato come poi la leva della gabbia agisca sulla catena. tu stai facendo ragionamenti a catena chiusa tra pignone e pignone. mentre l'effetto della cinematica del carro e' esacerbato dalla gabbia e dalla leva. infatti a seconda di quale cambio si usa (e in funzione proprio della sua capacita) i costruttori consigliano per la lunghezza un certo numero di maglie aggiuntive

Infine, certo, in linea di massima la lunghezza catena perfetta varierebbe nel caso di cambio a gabbia corta o lunga, ma nella stragrande maggioranza dei casi (gabbia media o lunga) il margine di tolleranza introdotto con una maglia in più rispetto alla lunghezza minima esatta, più il margine dovuto all'arrotondamento in eccesso sul valore calcolato, tiene conto anche di questo fattore.
sai che non se non cosi convinto?basterebbe fare qualche prova..

e in tutto questo comunque il tuo calcolo non considera che la lunghezza esatta e' poi variata dal tipo di cambio che si usa. se monti l'eagle ad esempio non devi aggiungere due maglie.
per me il tuo calcolo ha una base solida, ma va meglio calibrato per poter essere una regola generale. non consideri tutte le variabili
 

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È qui che ti sbagli, la traiettoria della ruota è circolare solamente in un unico caso e sono quelli del monocross, Orange per esempio. In tutti gli altri sistemi la traiettoria è curva e variabile, e a volte il punto più "lungo" non coincide con gli estremi. Dipende dal tipo di sistema di sospensione.
https://www.mtb-mag.com/schemi-di-sospensione-che-cose-la-traiettoria-ruota/

Purtroppo le immagini dell'articolo devono essere andate perse col cambio di SW del forum.
Comunque, da quello che mi pare di capire, stai confondendo la traiettoria della ruota posteriore durante il moto della bike (in primissima battuta approssimabile con una curva chiamata cicloide) con il movimento che il mozzo ruota posteriore può avere rispetto al movimento centrale a bike ferma (o in moto, tanto è lo stesso). Quest'ultimo, dati i cinematismi in gioco può essere solo circolare
 

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la lunghezza massima la si ha non necessariamente nei punti di minore o maggiore compressione della sospensione, ma la si ha quando il perno ruota posteriore è perfettamente allineato con il perno di snodo del carro e asse MC

Si, detta così ha un senso, e lo capisco.
Probabilmente il mio errore deriva dall'aver considerato solo cinematismi in cui l'allineamento dei tre punti si verifica ad uno dei due stremi di rotazione del carro.
 

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Purtroppo le immagini dell'articolo devono essere andate perse col cambio di SW del forum.
Comunque, da quello che mi pare di capire, stai confondendo la traiettoria della ruota posteriore durante il moto della bike (in primissima battuta approssimabile con una curva chiamata cicloide) con il movimento che il mozzo ruota posteriore può avere rispetto al movimento centrale a bike ferma (o in moto, tanto è lo stesso). Quest'ultimo, dati i cinematismi in gioco può essere solo circolare
ferma o in movimento, il carro fa sempre la stessa strada vincolata dal cinematismo di progetto. l'unica differenza e' che in movimento lo fa piu velocemente e mai continuo da inizio a fine
 

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no, dipende dal cinematismo del carro. in un VPP non e' circolare

Mi spiace ma continuo a non capire: ripeto, il cinematismo che lega il carro al telaio è uno snodo, ed il carro, rispetto a questo, può soltanto ruotare, non ci sono elementi telescopici in grado di far variare la lunghezza del chainstay, il quale varierà soltanto con l'avvicinarsi o l'allontanarsi del mozzo dal movimento centrale, a causa della rotazione del carro.
Dall'esempio di @lucasb67 mi è chiaro ora perchè il massimo del chainstay possa non coincidere con uno dei due estremi del movimento del carro, ma rimane il fatto che questo si possa muovere rispetto al movimento centrale solo ruotando.
 
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Purtroppo le immagini dell'articolo devono essere andate perse col cambio di SW del forum.
Comunque, da quello che mi pare di capire, stai confondendo la traiettoria della ruota posteriore durante il moto della bike (in primissima battuta approssimabile con una curva chiamata cicloide) con il movimento che il mozzo ruota posteriore può avere rispetto al movimento centrale a bike ferma (o in moto, tanto è lo stesso). Quest'ultimo, dati i cinematismi in gioco può essere solo circolare

Si ma le due cose sono correlate. Quello che volevo farti capire è che alcuni sistemi di sospensione allungano il chainstay durante il loro lavoro e questo a volte non coincide per forza con il punto massimo di fine corsa. Dipende dal tipo di sistema che si sta analizzando, prendi ad esempio l'infinity di Yeti che se non mi sbaglio è un esempio recente.
 

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Mi spiace ma continuo a non capire: ripeto, il cinematismo che lega il carro al telaio è uno snodo, ed il carro, rispetto a questo, può soltanto ruotare, non ci sono elementi telescopici in grado di far variare la lunghezza del chainstay, il quale varierà soltanto con l'avvicinarsi o l'allontanarsi del mozzo dal movimento centrale, a causa della rotazione del carro.
Dall'esempio di @lucasb67 mi è chiaro ora perchè il massimo del chainstay possa non coincidere con uno dei due estremi del movimento del carro, ma rimane il fatto che questo si possa muovere rispetto al movimento centrale solo ruotando.
questo può essere d'aiuto?
http://members.home.nl/vd.kraats/ligfiets/pa/pa45image030.png
 

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Sono passato al lato oscuro della forza ...

Grazie, questo mi aiuta a capire che il carro può essere realizzato anche per mezzo di un quadrilatero articolato di bielle, e quindi il cinematismo può non essere così rigido come avevo ipotizzato.

Ma se faccio una misuazione spannometrica sul disegno postato, qui è evidente che il massimo della distanza tra asse mozzo ruota posteriore ed asse movimento centrale coincide con la posizione estrema di escursione del carro, che corrisponde alla massima compressione dell'ammo.
Sbaglio?
 

joordan

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Grazie, questo mi aiuta a capire che il carro può essere realizzato anche per mezzo di un quadrilatero articolato di bielle, e quindi il cinematismo può non essere così rigido come avevo ipotizzato.

Ma se faccio una misuazione spannometrica sul disegno postato, qui è evidente che il massimo della distanza tra asse mozzo ruota posteriore ed asse movimento centrale coincide con la posizione estrema di escursione del carro, che corrisponde alla massima compressione dell'ammo.
Sbaglio?
correto, in questo caso si. ma non puoi generalizzarlo come regola. dipende dalla cinematica del carro. se misuri ad esempio trovi che la posizione di massima estensione e' identica a meta' della compressione
 

Skywalker67

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Sono passato al lato oscuro della forza ...
Ok, capito. Grazie ancora.

Sarei quasi tentato di provare a fare una "modellizzazione" per stadi, partendo dal caso più semplice ed aggiungendo via via le complicazioni.
Più tardi ci provo.

E comunque quello è un telaio ben strano. :-)
Il mio ultimo è molto più semplice:

slideteamy9fou.jpg
 

joordan

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Ok, capito. Grazie ancora.

Sarei quasi tentato di provare a fare una "modellizzazione" per stadi, partendo dal caso più semplice ed aggiungendo via via le complicazioni.
Più tardi ci provo.

E comunque quello è un telaio ben strano. :-)
Il mio ultimo è molto più semplice:

slideteamy9fou.jpg
un po tutti i sistemi VPP funzionano come quello. e ce ne e' pure di peggio. per questo farne una regola generale diventa difficile
 

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