Posto la mia esperienza riguardante il trattamento per catena alla cera della Silca.
Una cera fatta a boccetta, che non necessita il trattamento di immersione della catena (che risulta il migliore di tutti per me).
Le prove che ho eseguito le ho fatte sulla mia front e sulle 2 E-MTB.
Sulla front, umilissima Rockrider, ho cambiato tutta la trasmissione e il trattamento con questo prodotto ha finalmente ottenuto i risultati sperati che non avevo avuto con lo squirt.
Trattamento partito da catena nuova, lavata in vasca ad ultrasuoni e petrolio bianco caldo per levare la lubrificazione di primo equipaggiamento, successivo passaggio in alcool rosso e poi acqua distillata.
2 passaggi di questo prodotto a distanza di mezz'ora e poter utilizzare la bici mantenendo una catena perfettamente pulita e lubrificata dopo diversi centinaia di km fatti e provati in polvere secco o fango/pioggia è una libidine.
Vedere la catena sempre colore metallo, che scorre agevolmente e non sporca mi dà un senso di appagamento totale.
E poi per pulire... Una volta fatto il primo trattamento utilizzo un semplice scaldacera da donne con dentro anche solo acqua distillata a 80° che scioglie la cera e non pensare più a sgrassatore, spazzole ecc.... Lo trovo più semplice.
Ma passiamo all'ultima soddisfazione a riguardo che ho avuto nel mio giro delle vacanze di Natale.
Sono partito da casa con la catena pretrattata.
Siamo arrivati a Bologna ed abbiamo costeggiato il Reno, attraversato una frana, nel letto del fiume dove solitamente esonda abbiamo raccolto un quantitativo di fango sabbioso tale da dover pulire le ruote della E-MTB a mano e con legni perché non riuscivano a far girare le ruote dalla mole di fango raccolto mischiato a sabbia e foglie.
Catena, corona, guidacatena, pacco pignoni e deragliatore non riuscivi a distinguerli.
Ci ho pedalato sopra circa 50km uscito da quell'inferno su asfalto, alla sera lavato tutto con una canna dell'acqua e basta.
I giorni successivi ci ho fatto altri 300 km di strade sterrate e fango, prima di lavare concretamente ad un autolavaggio e ritrattare al meglio la catena.
Per farla breve, sono ritornato a casa, ho percorso totali quasi 500km, di cui gli ultimi 30 sotto il diluvio.
Ho smontato le catene, passate nella vasca ultrasuoni, asciugate, misurate nell'usura ed era praticamente identica alla partenza su entrambe le bici con 2 catene di marca e tipologia differente.
Ammetto che prima di questo test ho provato tante altre marche, ma ciò che ho provato e testato in quest'ultimo anno, mi ha sorpreso notevolmente
Ammetto che l'ispirazione l'ho avuta inizialmente da questo sito che mi ha fatto da Bibbia....
Una cera fatta a boccetta, che non necessita il trattamento di immersione della catena (che risulta il migliore di tutti per me).
Le prove che ho eseguito le ho fatte sulla mia front e sulle 2 E-MTB.
Sulla front, umilissima Rockrider, ho cambiato tutta la trasmissione e il trattamento con questo prodotto ha finalmente ottenuto i risultati sperati che non avevo avuto con lo squirt.
Trattamento partito da catena nuova, lavata in vasca ad ultrasuoni e petrolio bianco caldo per levare la lubrificazione di primo equipaggiamento, successivo passaggio in alcool rosso e poi acqua distillata.
2 passaggi di questo prodotto a distanza di mezz'ora e poter utilizzare la bici mantenendo una catena perfettamente pulita e lubrificata dopo diversi centinaia di km fatti e provati in polvere secco o fango/pioggia è una libidine.
Vedere la catena sempre colore metallo, che scorre agevolmente e non sporca mi dà un senso di appagamento totale.
E poi per pulire... Una volta fatto il primo trattamento utilizzo un semplice scaldacera da donne con dentro anche solo acqua distillata a 80° che scioglie la cera e non pensare più a sgrassatore, spazzole ecc.... Lo trovo più semplice.
Ma passiamo all'ultima soddisfazione a riguardo che ho avuto nel mio giro delle vacanze di Natale.
Sono partito da casa con la catena pretrattata.
Siamo arrivati a Bologna ed abbiamo costeggiato il Reno, attraversato una frana, nel letto del fiume dove solitamente esonda abbiamo raccolto un quantitativo di fango sabbioso tale da dover pulire le ruote della E-MTB a mano e con legni perché non riuscivano a far girare le ruote dalla mole di fango raccolto mischiato a sabbia e foglie.
Catena, corona, guidacatena, pacco pignoni e deragliatore non riuscivi a distinguerli.
Ci ho pedalato sopra circa 50km uscito da quell'inferno su asfalto, alla sera lavato tutto con una canna dell'acqua e basta.
I giorni successivi ci ho fatto altri 300 km di strade sterrate e fango, prima di lavare concretamente ad un autolavaggio e ritrattare al meglio la catena.
Per farla breve, sono ritornato a casa, ho percorso totali quasi 500km, di cui gli ultimi 30 sotto il diluvio.
Ho smontato le catene, passate nella vasca ultrasuoni, asciugate, misurate nell'usura ed era praticamente identica alla partenza su entrambe le bici con 2 catene di marca e tipologia differente.
Ammetto che prima di questo test ho provato tante altre marche, ma ciò che ho provato e testato in quest'ultimo anno, mi ha sorpreso notevolmente
Ammetto che l'ispirazione l'ho avuta inizialmente da questo sito che mi ha fatto da Bibbia....
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