Innanzitutto rispondo al biker che faceva riferimento all'allenatore di ginnastica artistica. No non è che tirasse l'acqua al suo mulino. In certi sport si perde il concetto di benessere per arrivare a fare esercizi o posizioni che non sono naturali.
Posso affermare con tranquillità che per molti atleti che seguo di alto livello si parla di patologico, non di benessere, per quanto riguarda le loro cosiddette qualità.
E' giusto o no? la risposta è si! Alcuni atleti fanno la differenza grazie ai loro problemi-adattamenti allo sport, che sono lontanissimi da una persona normale. In certi casi vale la regola 'Mai provare a raddrizzare un atleta' o provare a farlo rientrare nei canoni classici del fitness e benessere. Gli bloccate la carriera.
Questo per dirvi che chiaramente non fa bene fare esercizi di allungamento come quelli fatti nella ginnastica artistica, però vengono fatti e bisogna prenderne atto, e chiaramente rispetto alla bici c'è bisogno di molta più flessibilità. E il tuo allenatore aveva paura di questo, se sei ad alto livello può di pochissimo accorciarti rispetto alla ginnastica artistica, specialmente a livello di muscoli come psoas, ma capirai nel prossimo articolo.
Comunque non preoccupatevi, la mtb è uno degli sport che meno fanno diventare 'rigidi'. Guardate solo alcuni calciatori che legni! Ma torno a ripetere che è giusto così, perchè adattandosi al proprio sport si ottengono i migliori risultati.
Poi c'è da dire che ognuno di noi, indipendentemente dallo sport praticato, ha una predisposizione più o meno grande alla flessibilità o alla rigidità. Qui le componenti in gioco sono moltissime. Si potrebbe partire dalla nascita. E' dimostrato che bambini nati con parti complicati e lunghi sono più rigidi rispetto a bambini nati in poche ore. Questo è imputabile al fatto che sembra che il muscolo, stressato troppo a lungo, in alcuni casi cerca di 'difendersi' aumentando il proprio tessuto connettivo (parte quasi rigida del muscolo)e limitando i movimenti, quasi come succede con un allenamento di massa in eccentrica (facendo lentissima la fase negativa o di allungamento).
Ecco che per alcune persone rigide lo stretching può aiutare, mentre per altre ha il solo fine di irrigidire ulteriormente.
Bisogna sempre guardare caso per caso e affidarsi a persone competenti.
Comunque, per rispondere a Sfaticato, non bisogna mai soffrire troppo quando si fa stretching (immagino ti riferisca allo statico). Sennò il rischio strappo è altissimo. Bisogna allungare gradualmente e cercare di rilassarsi al massimo. Alcuni non arrivano nemmeno a sentir tirare o non si allungano bene per mancanza di mobilità articolare, per impossibilità di mantenere alcune posizioni, o prima causa di tutte, perchè non riescono a respirare lentamente.
Non farò qui una spiegazione sulla respirazione toracica o diaframmatica (esiste davvero? lo vedremo) ma se riuscite a respirare correttamente mentre fate stretching statico potete notare che ad ogni espirazione il muscolo si allunga sempre un po' di più. se invece state in apnea come vedo tutti i giorni nelle palestre, diventate paonazzi e rimanete dei paletti.
Preparatevi ad approfondire questo argomento comunque, non con schede prestampate (che avete visto possono solo fare danni)ma con spiegazione dei diversi esercizi con foto, con accenni ai problemi e ai miglioramenti che ognuno di questi potrebbe indurre.
E faremo lo stesso con gli esercizi cosiddetti di tonificazione.
Ciao a tutti e alla prossima settimana!