"Lettera ad un'amica..."

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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starlaFR

Biker dantescus
12/7/04
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Inverìc (Còm)
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varie
Scrivevo l'altra sera ad un'amica...

"La mtb non è una Passione sportiva per me, è una Passione e basta, capirai forse (o cercherò comunque di spiegartelo) come il Freeride sia una palestra di vita e non semplicemente uno sport, la bici i salti i drop le discese sono solo il mezzo per raggiungere la nudità interiore e trovarsi di fronte a se stessi. Quando stai sopra un drop e devi buttarti di sotto, siano 30cm o 3metri, tu hai paura, ma di quella migliore. Se ti insegue una tigre del bengala per divorarti tu scappi e in preda alla paura e all'istinto di sopravvivenza agisci e fai cose di cui neanche ti rendi conto, non sei lucido. Ti puoi tranquillamente buttare da 10m di dirupo per sfuggire a morte certa tra le sue fauci anche se normalmente non riesci a tuffarti nemmeno dal muretto della piscina. Quella paura non serve a niente, perchè non l'hai scelta tu. Quando invece stai lì con la tua bici sopra a un drop, prima di un salto o su un passaggio tecnico in montagna esposto col dirupo da una parte o balle varie, ci stai perchè sei tu che prendi la scelta di affrontare la tua paura. Nessuno ti ha obbligato a esser lì, e già è una buona base di partenza di auto-introspezione, ma in più oltre a non essere lì perchè obbligato ma per scelta, non sei nemmeno obbligato a fare le azioni conseguenti di saltare, droppare etc... cioè tu stai di fronte a una paura intima, che è solo tua perchè è tuo il limite che hai scelto (e ognuno li ha diversi infatti), nessuno ti costringe a fare niente nessuno ti obbliga nemmeno a essere lì, ma ci sei perchè tu l'hai voluto, e tu vuoi affrontarlo. Ora in quel momento non esiste più la tua persona costruita nella società finora, che tu sia medico ingegnere maschio femmina studente disoccupato fallito vincente padre figlio soddisfatto insoddisfatto felice triste, tu lì sei solo un INDIVIDUO nudo e crudo con un cuore che batte dei polmoni che respirano e una paura primordiale in corpo. Come essere all'età della pietra, cancellare 10.000 anni di storia dell'umanità e sentirsi una creatura di madre natura al pari di una lepre che magari ti guarda da un censuglio poco distante. Non sei più nessuno, sei tu-nessuno contro tu-paura. Un bel confronto, vinco io o lei? Vivo o muoio? Non importa. Io ho già imparato, ho imparato perchè non-ne-ero-obbligato, ho imparato a stare in piedi seppur-nessuno, e d'ora in avanti che io lo faccia con un drop o con le difficoltà della vita poco cambierà perchè ho trovato me stesso e starò in piedi comunque.

Delirio? Forse, ma ognuno ha il suo... per me gli sport estremi in genere contengono questo, io ho scelto la bici perchè non lo so, perchè da piccolo andavo per i boschi in mtb e mi piaceva da matti, ma penso che questo senso di auto-scoperta continuo che ti regala l'approcciarsi ai propri limiti personali sia quello che accomuna tutti quelli che li fanno, e non me ne vogliano i calciatori, ma credo che a tirar calci a un pallone non ci sia niente di tutto ciò...
"

Prendete tutto così come m'è venuto, mi andava di condividerlo :oops:
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Leghorn
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un INDIVIDUO nudo e crudo con un cuore che batte dei polmoni che respirano e una paura primordiale in corpo. Come essere all'età della pietra, cancellare 10.000 anni di storia dell'umanità e sentirsi una creatura di madre natura al pari di una lepre che magari ti guarda da un censuglio poco distante. Non sei più nessuno, sei tu-nessuno contro tu-paura. Un bel confronto, vinco io o lei? Vivo o muoio? Non importa. Io ho già imparato, ho imparato perchè non-ne-ero-obbligato, ho imparato a stare in piedi seppur-nessuno, e d'ora in avanti che io lo faccia con un drop o con le difficoltà della vita poco cambierà perchè ho trovato me stesso e starò in piedi comunque.


....non c'è da aggiungere altro. Tutto è racchiuso in questa tua affermazione. Sono i disagi che la nostra società "agiata" ha generato...
Abbiamo sempre più desiderio di ricercare quello che abbiamo perso.
Sensazioni fisiche oppure psichiche come la paura...la scarica
di adrenalina. Tutto questo è patrimonio di chi è alla perenne ricerca
di qualcosa di imponderabile e non importa se lo si cerchi con il tramite
dello sport estremo oppure scavando nei meandri della nostra psiche.
Tutto ciò rende l'uomo curioso cioè intelligente.
 

* Rò VI

Biker infernalis
Bella! pippettaro!!!!!!!!! :-? che dire.....tutta di un fiato ad un centimetro dallo schermo, semprava quasi di leggere in una parte del mio cervello.
Peccato che con il senno di cosa ho in garage queste parole fanno male, molto male.
La mia Kona giace mutilata, come una persona cui vengono spezzate le ginocchia, il cambio diviso in due monconi, un pezzo di catena irrimediabilmente incastrato dietro al pacco pignoni.
Un ammasso unico, inscindibile.
Sapere di non essere là fuori domani, in fondo alla valle a sognare di raggiungere la vetta, in cima alla vetta a sognare di raggiungere la valle. Il tutto per la solita dannata dose, quella di adrenalina, quella di confronto, quella di libertà, quella di onnipotenza, quella di pace con se stessi, quella di cittadino del mondo, quella mia che solo così riesco a provare, quella di paura che forse paura non è ma che chiamiamo così. :cry:
 

mutante

Biker cesareus
8/1/04
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trieste
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e poi si rompe il ritorno dell'ammortizzatore... e il primordio esclama:"ma l'ho già mandato da pepi due volte!".




cencio ha scritto:
un INDIVIDUO nudo e crudo con un cuore che batte dei polmoni che respirano e una paura primordiale in corpo. Come essere all'età della pietra, cancellare 10.000 anni di storia dell'umanità e sentirsi una creatura di madre natura al pari di una lepre che magari ti guarda da un censuglio poco distante. Non sei più nessuno, sei tu-nessuno contro tu-paura. Un bel confronto, vinco io o lei? Vivo o muoio? Non importa. Io ho già imparato, ho imparato perchè non-ne-ero-obbligato, ho imparato a stare in piedi seppur-nessuno, e d'ora in avanti che io lo faccia con un drop o con le difficoltà della vita poco cambierà perchè ho trovato me stesso e starò in piedi comunque.


....non c'è da aggiungere altro. Tutto è racchiuso in questa tua affermazione. Sono i disagi che la nostra società "agiata" ha generato...
Abbiamo sempre più desiderio di ricercare quello che abbiamo perso.
Sensazioni fisiche oppure psichiche come la paura...la scarica
di adrenalina. Tutto questo è patrimonio di chi è alla perenne ricerca
di qualcosa di imponderabile e non importa se lo si cerchi con il tramite
dello sport estremo oppure scavando nei meandri della nostra psiche.
Tutto ciò rende l'uomo curioso cioè intelligente.
 

Cipolla

Biker popularis
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sei tu-nessuno contro tu-paura. Un bel confronto, vinco io o lei? Vivo o muoio? Non importa. Io ho già imparato, ho imparato perchè non-ne-ero-obbligato, ho imparato a stare in piedi seppur-nessuno, e d'ora in avanti che io lo faccia con un drop o con le difficoltà della vita poco cambierà perchè ho trovato me stesso e starò in piedi comunque.[/b]


la passione ti fa fare cose incredibili...dimenticare la paura, dimenticare la parola impossibile, ricordarsi che si può volare.

:up:
 

diabolikus66

Biker marathonensis
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starlaFR ha scritto:
Scrivevo l'altra sera ad un'amica...

"La mtb non è una Passione sportiva per me, è una Passione e basta, capirai forse (o cercherò comunque di spiegartelo) come il Freeride sia una palestra di vita e non semplicemente uno sport, la bici i salti i drop le discese sono solo il mezzo per raggiungere la nudità interiore e trovarsi di fronte a se stessi. Quando stai sopra un drop e devi buttarti di sotto, siano 30cm o 3metri, tu hai paura, ma di quella migliore. Se ti insegue una tigre del bengala per divorarti tu scappi e in preda alla paura e all'istinto di sopravvivenza agisci e fai cose di cui neanche ti rendi conto, non sei lucido. Ti puoi tranquillamente buttare da 10m di dirupo per sfuggire a morte certa tra le sue fauci anche se normalmente non riesci a tuffarti nemmeno dal muretto della piscina. Quella paura non serve a niente, perchè non l'hai scelta tu. Quando invece stai lì con la tua bici sopra a un drop, prima di un salto o su un passaggio tecnico in montagna esposto col dirupo da una parte o balle varie, ci stai perchè sei tu che prendi la scelta di affrontare la tua paura. Nessuno ti ha obbligato a esser lì, e già è una buona base di partenza di auto-introspezione, ma in più oltre a non essere lì perchè obbligato ma per scelta, non sei nemmeno obbligato a fare le azioni conseguenti di saltare, droppare etc... cioè tu stai di fronte a una paura intima, che è solo tua perchè è tuo il limite che hai scelto (e ognuno li ha diversi infatti), nessuno ti costringe a fare niente nessuno ti obbliga nemmeno a essere lì, ma ci sei perchè tu l'hai voluto, e tu vuoi affrontarlo. Ora in quel momento non esiste più la tua persona costruita nella società finora, che tu sia medico ingegnere maschio femmina studente disoccupato fallito vincente padre figlio soddisfatto insoddisfatto felice triste, tu lì sei solo un INDIVIDUO nudo e crudo con un cuore che batte dei polmoni che respirano e una paura primordiale in corpo. Come essere all'età della pietra, cancellare 10.000 anni di storia dell'umanità e sentirsi una creatura di madre natura al pari di una lepre che magari ti guarda da un censuglio poco distante. Non sei più nessuno, sei tu-nessuno contro tu-paura. Un bel confronto, vinco io o lei? Vivo o muoio? Non importa. Io ho già imparato, ho imparato perchè non-ne-ero-obbligato, ho imparato a stare in piedi seppur-nessuno, e d'ora in avanti che io lo faccia con un drop o con le difficoltà della vita poco cambierà perchè ho trovato me stesso e starò in piedi comunque.

Delirio? Forse, ma ognuno ha il suo... per me gli sport estremi in genere contengono questo, io ho scelto la bici perchè non lo so, perchè da piccolo andavo per i boschi in mtb e mi piaceva da matti, ma penso che questo senso di auto-scoperta continuo che ti regala l'approcciarsi ai propri limiti personali sia quello che accomuna tutti quelli che li fanno, e non me ne vogliano i calciatori, ma credo che a tirar calci a un pallone non ci sia niente di tutto ciò...
"

Prendete tutto così come m'è venuto, mi andava di condividerlo :oops:

mi è sembrato giusto riproporre questo bel pensiero....
bravo Starla!!!!

:-? :-?
 

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