ieri, complice il sole e un ginocchio SX malandato, ho fatto due passi (si fa per dire) con mia moglie sulla montagnetta dietro casa (per quelli delle mie zone il Poncione d'Arzo, salendo per la Perfetta).
Il primo pezzo, easy, strada bianca bella larga, ripidina. Già m'immagino la discesa gustosa.
Secondo pezzo, verso la cima del cocuzzolo, ecco che le roccette affiorano dal sentiero. Niente di che, sia ben chiaro - ma sono spigolose, alte una ventina di cm, a cui aggiungiamo poi il dislivello ulteriore a scendere.
Il fatto è che a guardarle da monte (cioè come se si stesse scendendo) non si vede praticamente mai cosa c'è sotto/dopo - soprattutto adottando la tecnica di guardare avanti almeno una decina di mt sul percorso (io poi sono anche miope!). Da questa prospettiva una risultava coperta d'erba - sembrava cosa innocua, ma in realtà guardando dal basso realizzi che probabilmente ci lasci la padella del 44 se la prendi lenta, alternativamente ci lasci le ruote se la salti ed atterri subito dopo, mentre un salto da DH probabilmente ti annoda attorno ad un tronco.
Aggiungiamo pure che in zona il cellulare non prende...già m'immagino le conseguenze di un volo più cattivo del solito... (mi avvicino ai 50, ragazzi - anche se li porto ancora benino )
E quindi mi domando: ma voi come vi comportate quando scendete un sentiero "a prima lettura" e vedete degli ostacoli per la prima volta che vi si parano davanti? (scendendo con bici da 140-150 d'escursione, non con mostri da DH)
Grassie mila... non basta a ringraziare, neh... ©
Paul
Il primo pezzo, easy, strada bianca bella larga, ripidina. Già m'immagino la discesa gustosa.
Secondo pezzo, verso la cima del cocuzzolo, ecco che le roccette affiorano dal sentiero. Niente di che, sia ben chiaro - ma sono spigolose, alte una ventina di cm, a cui aggiungiamo poi il dislivello ulteriore a scendere.
Il fatto è che a guardarle da monte (cioè come se si stesse scendendo) non si vede praticamente mai cosa c'è sotto/dopo - soprattutto adottando la tecnica di guardare avanti almeno una decina di mt sul percorso (io poi sono anche miope!). Da questa prospettiva una risultava coperta d'erba - sembrava cosa innocua, ma in realtà guardando dal basso realizzi che probabilmente ci lasci la padella del 44 se la prendi lenta, alternativamente ci lasci le ruote se la salti ed atterri subito dopo, mentre un salto da DH probabilmente ti annoda attorno ad un tronco.
Aggiungiamo pure che in zona il cellulare non prende...già m'immagino le conseguenze di un volo più cattivo del solito... (mi avvicino ai 50, ragazzi - anche se li porto ancora benino )
E quindi mi domando: ma voi come vi comportate quando scendete un sentiero "a prima lettura" e vedete degli ostacoli per la prima volta che vi si parano davanti? (scendendo con bici da 140-150 d'escursione, non con mostri da DH)
Grassie mila... non basta a ringraziare, neh... ©
Paul