:..Legamento Crociato Posteriore..:

Mi intrometto solo perche ho la tua stessa storia e ti racconto la mia esperienza. Dal punto di vista medico poi GPA sarà più preciso.

Caduta in pista a Settembre 2005 e lesione parziale del crociato posteriore ( cassetto 1+). Neanche io riesco ad accovacciarmi anche se lentamente e progressivamente ho riguadagnato quasi tutta la flessione ( mancano solo pochi gradi ).
Dopo l'incidente ho ripreso la MTB ( anche gare ) e nuoto e per un annetto sembrava tutto ok anche se il ginocchio non era come il sinistro ... una certa instabilità la sentivo.

Da novembre 2006 ( dopo più di 1 anno di gare ) le cose sono peggiorate. Il problema è che l'instabilità del ginocchio porta alla usura e degenerazione delle cartilagini ( il Flexart serve[poco] a limitarlo ) Nel mio caso i problemi sono comparsi al menisco mediale prima e della rotula poi. Una delle cose che credo di aver sbagliato è proprio quella di aver voluto rafforzare la muscolatura ... ma nel modo sbagliato. Lascia stare leg-extrension, squat e quantaltro e limitati a esercizzi isometrici che non sovraccarichino il ginocchio ... magari anche elettrostimolazione. In bici poi evita qualuque esercizio di potenziamento ( SFR ) e cerca di pedalare agile e magari con la sella un paio di cm più alta del normale. Inoltre io ho montato pedivelle da 170 che aiutano a diminuire la pressione rotulea e a pedalare più agili. Sono tutti accorgimenti consigliatimi dal Dr. Zeno Zani che si occupa di biomeccanica e patologie nel ciclismo. Con questi accorgimenti riesco ancora ad andare in bici e fare gare ma ho paura che presto dovro smettere

Oviamente cmq il tutto dipende dal grado della tua lesione. Gli ortopedici usano una scala da 1+ a 3+ di quello che chiamano "cassetto gravitazionale" che una misura dell'arretramento della tibia dovuto alla lassità del LCP. Ti hanno fatto questa valutazione ??

Spero la mia esperienza ( che avrei volentieri evitato di fare ) ti sia utile

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ramses2_tuning ha scritto:

grazie TiBi, e' stata utile si :OD
vuoi dire che a questo punto converrebbe l'operazione per togliersi ogni dubbio e altri problemi che potrebbero venir fuori un domani?

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Quì devi sentire GPA o il tuo ortopedico. Da quello che hanno detto a me e letto su vari libri che mi sono comperato per informarmi un pò il tutto dipende dall'entità della lesione. Purtroppo era molto meglio rompere l'anteriore giocando a calcio che ropere il posteriore con la moto. Il posteriore tendono a operarlo solo se la lesione è molto grave ( 3+ diciamo che la tibia è arretrata per più di 1 cm ). Se l'arretramento è meno di 5 mm ( 1+ ), come nel mio caso, tutti gli ortopedici ( tranne 1 del quale non mi sono fidato ) mi hanno detto che l'operazione è inutile perche la ricostruzione del crociato P cmq lascia una lassità residua comparabile con quella di partenza. Cmq questa è una valutazione che deve fare l'ortopedico valutando la tua situazione. Il tuo ortopedico ti ha proposto una ricostruzione ??

PS : neanche io ma ... mi resterà la moto ed il deltaplano

Per cominciare una triste constatazione:chi passa per questi problemi ed ha buone capacità intellettive diventa un esperto in materia.E',purtroppo, il caso di TB che ti ha già dato molte delucidazioni e tutte corrette.
Cerchiamo allora di fare ulteriore chiarezza:
1)la diagnosi è solo clinica o anche strumentale(RM)?
2)la domanda 1 deriva dal fatto che se hai,come dici,un cassetto così pronunciato e instabilità,sorge il dubbio che il problema riguardi anche il legamento anteriore
3)ormai gli ortopedici tendono a non operare il posteriore,perchè i risultati sono sempre lontani da quelli dell'anteriore,con un recupero funzionale scarso.
A me è stato ricostruito,semplicemente cucito,il posteriore(insieme a anteriore e i 2 collaterali) ancora in aperto non in artroscopia, e,in attesa della protesi, riesco ancora a fare accettabilmente windsurf,mtb e sci,ma ho impiegato molto per il recupero parziale.Questo solo per fare un esempio.
Morale:
Se la diagnosi è stata fatta solo con la visita,una risonanza si impone;se l'ortopedico che ti ha visitato non ha fornito parametri,non ha dato indicazioni o meno (motivandole!) all'intervento,che,ripeto,è ormai raro solo per LCP,fatti vedere,con la risonanza,da un altro di comprovata esperienza

Quello non è il referto della risonanza ma il certificato di chi ti ha visitato!!!