Le note dolenti di ogni ciclista...le salite

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
11
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Se hai iniziato da poco ad andare in MTB comincia col "farti la gamba", insomma macina un bel po' di Km in pianura e in salite facili, naturalmente su sterrato anche un po' sconnesso così nel frattempo acquisisci un po' di tecnica, poi piano piano inizi con salite più ripide ma brevi per poi progredire fino alle salitone lunghe, ripide e tecniche... finchè le gambe e il fiato reggono!!! Insomma perchè tu abbia un po' di fondo sufficiente ad affrontare buoni dislivelli dovrà passare del tempo, non si può avere tutto subito, una volta allenato allora sarà solo una questione di preferenze visto che c'è chi stravede per le salitone dure e infinite, chi si trova a suo agio nei saliscendi rapidi e nervosi, chi soffre in salita pur di poter fare una discesa tecnica e ripida..... insomma, il famoso fattore psicologico!
 
C

ciarlyy

Ospite
....non sottovalutare la tua giovane età (e conseguentemente anche quella dei tuoi muscoli)...anche se ti senti di farcela non esagerare mai con le salite (max 4/6 km e pendenze dolci) e affrontale con rapporti agili senza forzare troppo....
Meglio non esagerare per adesso quindi con le salite...
 

CrazyJayner

Biker extra
ciao ricky...io ho un anno più di te...e quando mi devo allenare x fare un po' di km uso la front così macino un po'...(fai conto che faccio 2 ore di mtb al giorno)e i muscoli vanno ingrandendosi e quindi riesco di giorno in giorno a aumentare i km che faccio accumulando sempre meno fatica...io credo che il fattore psicologico sia un po' una c@zz@ta se hai allenamento puoi arrivare dove vuoi se non ce l'hai non vai da nessuna parte....
Ciao
 

antobike

Biker grossissimus
5/9/05
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Ovunque IO voglia.
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Dunque...anche se non sono un drago in salita vado benino... le mie regole sono queste:

1) Quando sei abbastanza allenato, cioè se hai fatto un bel po' di km in pianura in maniera regolare e aumentando progressivamente lunghezza e intensità, allora scegliti una bella salita di almeno 5/6 km e falla cercando di monitorare tempi e ritmi.
2) Per regolarti cerca di usare una pedalata che ti consenta di pedalare agile senza andare fuori giri, quindi un rapporto che le tue gambe reggono senza troppo sforzo e che soprattutto sia la TUA pedalata, il TUO ritmo, quindi NON inseguire quello di altri con cui stai andando. Se sono più veloci di te, ti aspetteranno su; altrimenti vuol dire che non sono dei buoni compagni e puoi mollarli senza problemi.
3) Una cadenza di pedalata intorno a 70 per uno che è all'inizio già è una buona cadenza, ma molto dipende dal rapporto(se non hai un sensore di cadenza evita di metterti a contare le pedalate...è un casino... vai a senso, non devi "frullare" nè essere "pesante" nella pedalata).
4) Cerca di mantenerti seduto, mantieni la sella più alta possibile, non agitare spalle e busto e cerca di mantenere le braccia salde sul manubrio ma senza stringerle troppo; usare troppi muscoli serve a poco e il sangue deve andare soprattutto alle gambe. Quindi braccia morbide.
5) Il peso va distribuito fra le due ruote e adattato alla pendenza; quindi ti sposti un po' in avanti se la pendenza aumenta, un po' più indietro se è blanda così da anticipare un po' il punto morto e pedalare con più spinta. Busto eretto a immagazzinare ossigeno e tranquillità.
6) Cerca di evitare, se possibile, gli strappi. La regolarità in salita è fondamentale; anche 10 metri fatti di strappo nelle gambe poi si sentono e pesano.
7) Cerca di mantenere un ritmo che ti consenta di pronunciare una frase di quattro cinque parole senza interruzioni per mancanza di fiato... se non ci riesci vuol dire che sei in affanno e devi rallentare altrmenti non arrivi su.
8) Se incontri tratti di fondo tecnico, cerca di superarli senza strafare, mettendo un rapporto agilissimo e cercando di non alzarti sui pedali per non far slittare la ruota posteriore.
9) Dove possibile cerca di rilassare certi muscoli magari alzandoti sui pedali e dando qualche pedalata "in piedi"... questo ti permette di distendere i muscoli più sollecitati e arieggiare il soprasella(ma su questa regola alcuni non sono daccordo).
10) Se ti senti in affanno, o le gambe iniziano ad "indurirsi" rallenta, mettiti agilissimo, cerca di rilassarti e se necessario fermati. Intossicare troppo le gambe non serve a nulla; accetta sportivamente "la salita che ti rifiuta" e pensa che la prossima volta la farai meglio. Non sempre si vince.
11) Non ti arrendere alla prima difficoltà; a volte non sono le gambe che non reggono ma la testa; quindi pensa positivo, pensa a qualcosa di bello, respira regolare e cerca di non guardare troppo quello che ti aspetta ma guarda 5/6 metri avanti; non di più. Devi andare quasi in trance... :-)

Ciao!... buone salite!
 

mangiafuoco

Biker superioris
27/9/04
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prov. di Torino
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Dunque...anche se non sono un drago in salita vado benino... le mie regole sono queste:

1) Quando sei abbastanza allenato, cioè se hai fatto un bel po' di km in pianura in maniera regolare e aumentando progressivamente lunghezza e intensità, allora scegliti una bella salita di almeno 5/6 km e falla cercando di monitorare tempi e ritmi.
2) Per regolarti cerca di usare una pedalata che ti consenta di pedalare agile senza andare fuori giri, quindi un rapporto che le tue gambe reggono senza troppo sforzo e che soprattutto sia la TUA pedalata, il TUO ritmo, quindi NON inseguire quello di altri con cui stai andando. Se sono più veloci di te, ti aspetteranno su; altrimenti vuol dire che non sono dei buoni compagni e puoi mollarli senza problemi.
3) Una cadenza di pedalata intorno a 70 per uno che è all'inizio già è una buona cadenza, ma molto dipende dal rapporto(se non hai un sensore di cadenza evita di metterti a contare le pedalate...è un casino... vai a senso, non devi "frullare" nè essere "pesante" nella pedalata).
4) Cerca di mantenerti seduto, mantieni la sella più alta possibile, non agitare spalle e busto e cerca di mantenere le braccia salde sul manubrio ma senza stringerle troppo; usare troppi muscoli serve a poco e il sangue deve andare soprattutto alle gambe. Quindi braccia morbide.
5) Il peso va distribuito fra le due ruote e adattato alla pendenza; quindi ti sposti un po' in avanti se la pendenza aumenta, un po' più indietro se è blanda così da anticipare un po' il punto morto e pedalare con più spinta. Busto eretto a immagazzinare ossigeno e tranquillità.
6) Cerca di evitare, se possibile, gli strappi. La regolarità in salita è fondamentale; anche 10 metri fatti di strappo nelle gambe poi si sentono e pesano.
7) Cerca di mantenere un ritmo che ti consenta di pronunciare una frase di quattro cinque parole senza interruzioni per mancanza di fiato... se non ci riesci vuol dire che sei in affanno e devi rallentare altrmenti non arrivi su.
8) Se incontri tratti di fondo tecnico, cerca di superarli senza strafare, mettendo un rapporto agilissimo e cercando di non alzarti sui pedali per non far slittare la ruota posteriore.
9) Dove possibile cerca di rilassare certi muscoli magari alzandoti sui pedali e dando qualche pedalata "in piedi"... questo ti permette di distendere i muscoli più sollecitati e arieggiare il soprasella(ma su questa regola alcuni non sono daccordo).
10) Se ti senti in affanno, o le gambe iniziano ad "indurirsi" rallenta, mettiti agilissimo, cerca di rilassarti e se necessario fermati. Intossicare troppo le gambe non serve a nulla; accetta sportivamente "la salita che ti rifiuta" e pensa che la prossima volta la farai meglio. Non sempre si vince.
11) Non ti arrendere alla prima difficoltà; a volte non sono le gambe che non reggono ma la testa; quindi pensa positivo, pensa a qualcosa di bello, respira regolare e cerca di non guardare troppo quello che ti aspetta ma guarda 5/6 metri avanti; non di più. Devi andare quasi in trance... :-)

Ciao!... buone salite!

alle 11 regole perfette e ben descritte da antobike aggiungerei/consiglierei, mentre affronti rapide salite, di guardare sempre qualche metro davanti la ruota anteriore per cercare le traettorie migliori per evitare inutili perdite di energie,
ciao
 

antobike

Biker grossissimus
5/9/05
5.582
2
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Ovunque IO voglia.
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Io ho notato che in chiacchierando oppure ascoltando un po' di musica mentre si sale distrae dallo sforzo e senza che te ne accorgi ti trovi in cima.
Sono matto?

Vero! In compagnia si sale meglio, chiacchierando(quando c'è il fiato...).
La musica non l'ho mai provata ma credo che aiuti a distrarsi (regola 11). Solo che a me piace sentire vento, uccellini e rumori del bosco o della campagna.

@mangiafuoco Giusto!... non avevo specificato il motivo ma era nella regola 11(sempre lei) 5-6 metri più avanti per preparare la traettoria ed evitare sassi e varie. Ma non di più... i "muri" in salita fanno impressione e scoraggiano se li guardi da lontano... specie quei drittoni ripidi al sole con la breccia sul fondo...:zapalott:
 
Io ho notato che in chiacchierando oppure ascoltando un po' di musica mentre si sale distrae dallo sforzo e senza che te ne accorgi ti trovi in cima.
Sono matto?

Credo che un principio dell'allenamento per la corsa possa essere esteso anche alla bici , se alla C sosttuiamo la P di pedalata :

Ecco la spiegazione delle tre sigle: CRF, CRLI, CRI. Ebbene, il loro significato è:
CRF = Corsa con Respirazione Facile
CRLI = Corsa con Respirazione Leggermente Impegnata
CRI = Corsa con Respirazione impegnata.
La conoscenza del loro significato e del loro uso è basilare per capire e fare propria una certa filosofia della corsa. Ecco perché ho deciso di farne l’argomento di questo primo articolo.
CRF rappresenta un ritmo di corsa blando, al quale risulta facile chiacchierare. A questa intensità dovresti, ad esempio, poter essere tranquillamente in grado di raccontare le barzellette agli amici, e anche di ridere e di scherzarci sopra. CRLI indica invece un ritmo un po’ meno rilassato, che ti consente ancora di raccontare le barzellette agli amici, ma che rende difficoltoso il riderci sopra. Le sensazioni indotte dalla CRLI sono uguali quelle che avverti quando inizi a correre senza riscaldamento, quindi a una velocità troppo elevata per il livello di attivazione del tuo organismo. A questo ritmo puoi comunque fare molti chilometri.
CRI infine, rappresenta un ritmo che consente ancora di parlare agli amici, ma solo con difficoltà. Quando sei impegnato in uno sforzo di quest’intensità, le barzellette non hai né la voglia né la possibilità di raccontarle. È la classica andatura delle gare brevi o delle prove ripetute. Quando lavori a CRI fai sempre attenzione a non esagerare. Va bene avere il fiato corto, ma devi sempre essere in grado di scambiare qualche parola.


http://www.fulviomassini.com/B3P_Ma...coli/WF_ArticoliDettaglio.aspx?idarticolo=313

Quindi la conversazione ti porterebbe per forza a regolare automaticamente il ritmo perchè esso possa essere sostenuto più a lunho .
 

mattytorino

Biker novus
11/6/07
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orbassano
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ma intendete tutti salite su sterrato?e con ke pendenze?io non essendo un fenomeno in salita e facendo ora quei 20 km ogni 2-3 giorni, con fatica ma risco a farmi giri di 80 km(orbassano coma colle braida e oltre x lo sterrato fino in cima), 80 km sn intesi andata e ritorno:mrgreen:, il mio consiglio è ch equando non 6 allenato convine sempre oltre portarsi qualke barretta da mangiare, e quando senti ke proprio nn ce la fai + t fermi, bevi un po giusto x sciaquarti la bocca fai un attimo di stretcing alle gambe e vedi ke con 1 minuto di pausa arriverai fino in cima senza l'impressione ke stai x morire:zapalott:, poi dipende dalla pendenza delle salite e dal tuo fisico, una cosa e fari 5 km cn pendenze del 5-6% max. un altro e farsi 12 km con pendenze superiori al 12%...... altro fattore le gomme se hai quelle liscie secondo me risparmi il 40% della fatica, x le cose + tecniche e + dettagliate nn ne so molto.:saccio:
 

antobike

Biker grossissimus
5/9/05
5.582
2
0
Ovunque IO voglia.
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:-) Le salite sono salite. ;-)
Chiaro che possono esserci delle differenze a seconda che siano sterrate, asfaltate, tecniche su sconnesso, più o meno pendenti...
Ma secondo me i principi basilari per affrontarle sono gli stessi, alla fine. Poi ognuno sarà più adatto a certi tipi di salita... per esempio io rendo meglio su quelle regolari e poco sconnesse, anche pendenti, mentre sono in difficoltà con gli strappi soprattutto se molto sconnessi che ti costringono a rompere il ritmo e fare sforzi "in apnea" per superare la radice o lo scalino di roccia; li pago regolarmente in stanchezza quando non mi tocca mettere proprio il piede a terra.
Se si parla di salite regolari con fondo senza grosse sconnessioni le regole sono quelle, qualunque sia la pendenza; poi è solo questione di gambe e assetto. Una salita con fondo molto sconnesso e con forti strappi invece ha bisogno di maggiore potenza per superare gli ostacoli.
Sulle gomme, dipende... se sei su sterrato battuto una gomma poco artigliata va bene, se sei sullo sconnesso con rocce, sassi e radici va meglio una bella gomma grassa e ben tassellata, se sei su asfalto meglio senza tasselli... ma questo discorso lo davo per scontato; i mezzi tecnici non li prendevo in considerazione altrimenti bisognerebbe fare un trattato anche sulle varie tipologie di bici, di assetti, di forcelle, e.....
Certe regole sono generali e vanno adattate ai tipi di percorso che si fanno e alla bici che si ha sotto.

P.S.: tanto per essere chiari, comunque, non sono uno scalatore che fa le salite a medie altissime o con rapportoni pazzeschi ma solo uno da sempre affascinato dalle salite che seguendo certe regole, nel suo piccolo, ha visto buoni miglioramenti nel giro di poco tempo.
In pratica da vera pippa quale sono, nel tempo sono riuscito comunque a far diventare le salite un piacere invece che una sofferenza. E questo è già un risultato.
 

gasmondo

Biker popularis
29/4/07
55
0
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seui
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Salve a tt !
sn un biker di 14 anni,mi potreste dare delle dritte per le salite ?!
tutti mi dicono che è per la magior parte un fattore psicologico e che bisogna soffocare con la mente la fatica...spero ci sia dell altro...
se risponderete mi fareste un grande favore
biker disperato



Se hai come obbiettivo l'agonismo affidati ad una squadra seria dove magari ci sia un buon preparatore ,non disperarti una pedalata alla volta ed i risultati piano piano arriveranno.
Se sei solo un appassionato non disperare lo stesso,la bike è un ottimo mezzo per divertirsi, stare in compagnia,vedere posti bellissimi ma sopratutto per stare lontano dalle porcherie. Non ti voglio spaventare ma
per l'età che hai quante salite devi ancora affrontare.
Buone pedalate ciao
 

Il Genio

Biker superis
6/7/06
323
0
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Il fattore psicologico per il momento non centra, quello lo si avrà quando si sarà allenati e soprattutto quando si faranno salite molto lunghe-rapide-difficoltose.
Devi iniziare con poco, tutto quello che è stato detto prima è giusto, e cosa fondamentale, il riscaldamento prima di una salita.
Cmq secondo me non guardare troppo gli altri perchè vanno forte in salita. Se è perchè vuoi migliorare allora ti devi allenare, ma altrimenti usa la bicicletta tranquillamente senza spezzarti le gambe; voglio dire: se ti interessa l'agonismo allora iscriviti in qualche squadra, altrimenti puoi tranquillamente andare con calma in salita, quando sei stanco ti fermi, guardi la natura....E' il modo più bello per andare in mtb secondo me!
 

antobike

Biker grossissimus
5/9/05
5.582
2
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....altrimenti puoi tranquillamente andare con calma in salita, quando sei stanco ti fermi, guardi la natura....E' il modo più bello per andare in mtb secondo me!

Parole sante che condivido! o-o (al di là di tecniche, consigli e decaloghi...;-))

Sicuramente però, con un graduale allenamento e seguendo certe regole uno potrà arrivare in posti molto belli, dove prima non riusciva ad arrivare. L'importante è andare sempre al proprio passo.
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo