ognuno di noi ha cominciato....
tutte le volte che affrontiamo una nuova esperienza, viviamo l'emozione della prima volta.
Io, per esempio, mi sento spaesato, confuso dal non sapere che emozioni proverò, incerto se
mi piacerà o se mi lascerà indifferente.
Di sicuro, però, i miei sensi hanno i capezzoli.
Una cosa l'ho imparata, sono un entusiasta.
Adoro affrontare nuove esperienze, al punto da godere molto più dell'emozione nella scoperta,
che perfezionarmi fino a diventare "uno bravo", uno di quelli che gli altri citano con rispetto,
uno di quelli che: "conosco un tipo...tipissimo"
Forse è vero, o magari sono un insoddisfatto cronico.
Andando con la mente a cercare questi episodi, me ne vengono in mente tanti.
Potrei citarne uno quanunque, a memoria, tanto è intensa l'emozione che ho provato.
E' scolpita nella mia mente come fosse un bassorilievo, se chiudo gli occhi e ci passo su le dita,
riesco a seguirne il profilo con i polpastrelli.
"...reggo per mano la mia, intorno a me altri ragazzi, siamo tanti, alcuni già amici, altri visti oggi
per la prima volta; mi colpiscono i loro colori, le loro bici, mi domando la loro storia.
Di uno guardo il casco, di un'altro mi incuriosisce la bici, ...a giudicare dalle protezioni
quest'altro deve essere uno che scende come un pazzo, guardo la sua bici.
A 2 metri da me comincia il sentiero in discesa, ho udito single track.
Non sò, non riesco a vedere come prosegue, capisco solo che scende.
Sento l'adrenalina, la paura di cadere durante la discesa:
figuradimerda...mah, speriamo di no;
intralcerò qualcuno e penseranno che sono troppo lento...che me ne frega, non devo lasciarmi prendere
dall'apprensione, correrei il rischio di sbagliare e non mi va di sbattere contro un albero
oppure picchiare una spallata su un masso,
immagino il viso di Loredana...;
via ...si scende, parte il primo, il secondo, ilterzoquartoquinto s'accavalla,
pausa, scendo io.
E se cadessi proprio ora? neanche il tempo di pensarci e sto scendendo!
Ho trovato la mia posizione, sento il controllo della bici, sono concentratissimo,
in buon equilibrio sulle gambe.
La discesa mi prende come un vortice, mi risucchia come nello scarico di un lavandino, bello!!
mi piace come stò andando,...MADONNAORACAAAADOO!
ho imparato a fare il fuorisella, ...bellissima questa cosa, riesco a scendere la pendenza,
il fondo è sconnesso e saltini e pietroni ...qui d'inverno ci scorre sicuramente un torrentello.
...ma quando finisce,
ce la faccio, si!
bello, bello,..rumore di uno dietro di me, il cervello si gira alle mie spalle, ora mi passa? ..no, come fa?!
ALLORACAZZO, passi o no!?!
curva, sconnesso, fronde che mi coprono il viso,
madonna, come ha fatto a passare?!
sono stanco,
ecco!
gli altri
siamo in fondo
mi restano ancora pochi metri
ci sono anch'io
respiro forte
Orgoglio!"
tutte le volte che affrontiamo una nuova esperienza, viviamo l'emozione della prima volta.
Io, per esempio, mi sento spaesato, confuso dal non sapere che emozioni proverò, incerto se
mi piacerà o se mi lascerà indifferente.
Di sicuro, però, i miei sensi hanno i capezzoli.
Una cosa l'ho imparata, sono un entusiasta.
Adoro affrontare nuove esperienze, al punto da godere molto più dell'emozione nella scoperta,
che perfezionarmi fino a diventare "uno bravo", uno di quelli che gli altri citano con rispetto,
uno di quelli che: "conosco un tipo...tipissimo"
Forse è vero, o magari sono un insoddisfatto cronico.
Andando con la mente a cercare questi episodi, me ne vengono in mente tanti.
Potrei citarne uno quanunque, a memoria, tanto è intensa l'emozione che ho provato.
E' scolpita nella mia mente come fosse un bassorilievo, se chiudo gli occhi e ci passo su le dita,
riesco a seguirne il profilo con i polpastrelli.
"...reggo per mano la mia, intorno a me altri ragazzi, siamo tanti, alcuni già amici, altri visti oggi
per la prima volta; mi colpiscono i loro colori, le loro bici, mi domando la loro storia.
Di uno guardo il casco, di un'altro mi incuriosisce la bici, ...a giudicare dalle protezioni
quest'altro deve essere uno che scende come un pazzo, guardo la sua bici.
A 2 metri da me comincia il sentiero in discesa, ho udito single track.
Non sò, non riesco a vedere come prosegue, capisco solo che scende.
Sento l'adrenalina, la paura di cadere durante la discesa:
figuradimerda...mah, speriamo di no;
intralcerò qualcuno e penseranno che sono troppo lento...che me ne frega, non devo lasciarmi prendere
dall'apprensione, correrei il rischio di sbagliare e non mi va di sbattere contro un albero
oppure picchiare una spallata su un masso,
immagino il viso di Loredana...;
via ...si scende, parte il primo, il secondo, ilterzoquartoquinto s'accavalla,
pausa, scendo io.
E se cadessi proprio ora? neanche il tempo di pensarci e sto scendendo!
Ho trovato la mia posizione, sento il controllo della bici, sono concentratissimo,
in buon equilibrio sulle gambe.
La discesa mi prende come un vortice, mi risucchia come nello scarico di un lavandino, bello!!
mi piace come stò andando,...MADONNAORACAAAADOO!
ho imparato a fare il fuorisella, ...bellissima questa cosa, riesco a scendere la pendenza,
il fondo è sconnesso e saltini e pietroni ...qui d'inverno ci scorre sicuramente un torrentello.
...ma quando finisce,
ce la faccio, si!
bello, bello,..rumore di uno dietro di me, il cervello si gira alle mie spalle, ora mi passa? ..no, come fa?!
ALLORACAZZO, passi o no!?!
curva, sconnesso, fronde che mi coprono il viso,
madonna, come ha fatto a passare?!
sono stanco,
ecco!
gli altri
siamo in fondo
mi restano ancora pochi metri
ci sono anch'io
respiro forte
Orgoglio!"
