GAMPER ALM - MALGA CASTRIN - LAGO DI LUCO (LE MADDALENE)
Sabato 14 Luglio 2018 (45 km - 2220 m)
Dopo poco più di un anno ritorniamo sulla Catena delle Maddalene, definita il piccolo Lagorai, per merito di @ossario che in vacanza in Alta Val di Non ci dà l'input per organizzare un'altro itinerario in questa favolosa zona sul confine fra il Trentino e l'Alto Adige.
Premetto per placare gli entusiasmi vedendo le foto... ...che è stato sicuramente il giro più "spinto" della stagione in corso, più che altro per aver scelto una discesa fatta per metà a piedi fra massi giganteschi.
L'idea era valida...partenza dalla Val d'Ultimo, salita dal versante altoatesino e conquista della vetta del Monte Luco con discesa dal segnavia 8a...non è andata proprio così...un conto è il progetto un altro è il tracciato sul posto.
Ma andiamo con ordine...da S. Pancrazio parte il gruppo base di questo periodo...@cer-mtb, @ossario @Scrat59 e @SID65.
Quasi troppo lungo il trasferimento sulla linea della Ultner Talweg...a dir la verità il percorso sarebbe anche bello e divertente se non fosse per la presenza strafastidiosa dei tafani che ci divorano a più riprese...il fondo valle è particolarmente umido...il loro habitat perfetto.
Prima di iniziare la salita vera e propria superiamo in sequenza i laghi artificiali di S. Pancrazio e di Zoccolo.
Adesso saliamo in modo deciso verso il nostro obbiettivo di giornata...il Monte Luco...la lunga forestale sale con pendenza ben pedalabile e dall'ottimo fondo fino alla Spitzner Alm a 1847 m di quota dove facciamo la prima breve sosta caffè.
Di seguito percorriamo un bellissimo traverso con un breve tratto a spinta che aggira lo Schonboden e ci fa guadagnare un lauto pranzo alla bella Gamper Alm.
Ottimo anche il tratto in saliscendi fra la Gamper Alm e Malga Castrin...fin qui si è pedalato oltre ogni previsione ma da qui in poi si fa dura.
(foto di @Scrat59)
Il paesaggio è straordinario...le foto non devono trarre in inganno, dopo un tratto spallato veramente tosto si riesce a pedalare ma per brevi tratti.
(foto di @Scrat59)
Siamo sul sentiero Aldo Bonacossa a più di 2000 metri di quota...l'ambiente è superlativo.
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
Caratteristico il passaggio dal "Bait dal Batista".
Adesso c'è il tratto pedalato in quota più lungo...
(foto di @cer-mtb)
(foto di @Scrat59)
(foto di @cer-mtb)
(foto di @cer-mtb)
Siamo ai piedi della mole rocciosa del Monte Luco.
(foto di @cer-mtb)
Aggiriamo la dorsale di salita al Luco in direzione del lago omonimo...è qui che, visti i tempi e il crinale roccioso di difficile interpretazione, decidiamo di cambiare il programma.
Siamo nella conca del bellissimo Lago di Luco.
(foto di @cer-mtb)
(foto di @Scrat59)
Ecco il famigerato piano B del programma...breve risalita al passo sopra il lago...
(foto di @Scrat59)
...e discesa dal segnavia biancorosso 10...un incubo anche se all'inizio promette bene.
Fra macigni, pietre, sassi e radici guadagniamo il sentiero con segnavia 28...per fortuna ci siamo detti e invece ancora a piedi su un traverso da inferno...vabbuò oggi "butta" male.
Raggiunti i pascoli dalla Kitzerbichl Alm riusciamo finalmente a risalire in sella e arrivare esausti al punto di partenza.
Fortuna vuole che il "terzo tempo" a casa @ossario ci ha ritemprato con gli interessi dalla infernale discesa finale...grazie Carlo e soprattutto grazie a Teresa.
Relive: https://www.relive.cc/view/1705311726
Sabato 14 Luglio 2018 (45 km - 2220 m)
Dopo poco più di un anno ritorniamo sulla Catena delle Maddalene, definita il piccolo Lagorai, per merito di @ossario che in vacanza in Alta Val di Non ci dà l'input per organizzare un'altro itinerario in questa favolosa zona sul confine fra il Trentino e l'Alto Adige.
Premetto per placare gli entusiasmi vedendo le foto...
L'idea era valida...partenza dalla Val d'Ultimo, salita dal versante altoatesino e conquista della vetta del Monte Luco con discesa dal segnavia 8a...non è andata proprio così...un conto è il progetto un altro è il tracciato sul posto.
Ma andiamo con ordine...da S. Pancrazio parte il gruppo base di questo periodo...@cer-mtb, @ossario @Scrat59 e @SID65.
Quasi troppo lungo il trasferimento sulla linea della Ultner Talweg...a dir la verità il percorso sarebbe anche bello e divertente se non fosse per la presenza strafastidiosa dei tafani che ci divorano a più riprese...il fondo valle è particolarmente umido...il loro habitat perfetto.
Prima di iniziare la salita vera e propria superiamo in sequenza i laghi artificiali di S. Pancrazio e di Zoccolo.
Adesso saliamo in modo deciso verso il nostro obbiettivo di giornata...il Monte Luco...la lunga forestale sale con pendenza ben pedalabile e dall'ottimo fondo fino alla Spitzner Alm a 1847 m di quota dove facciamo la prima breve sosta caffè.
Di seguito percorriamo un bellissimo traverso con un breve tratto a spinta che aggira lo Schonboden e ci fa guadagnare un lauto pranzo alla bella Gamper Alm.
Ottimo anche il tratto in saliscendi fra la Gamper Alm e Malga Castrin...fin qui si è pedalato oltre ogni previsione ma da qui in poi si fa dura.
(foto di @Scrat59)
Il paesaggio è straordinario...le foto non devono trarre in inganno, dopo un tratto spallato veramente tosto si riesce a pedalare ma per brevi tratti.
(foto di @Scrat59)
Siamo sul sentiero Aldo Bonacossa a più di 2000 metri di quota...l'ambiente è superlativo.
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
Caratteristico il passaggio dal "Bait dal Batista".
Adesso c'è il tratto pedalato in quota più lungo...
(foto di @cer-mtb)
(foto di @Scrat59)
(foto di @cer-mtb)
(foto di @cer-mtb)
Siamo ai piedi della mole rocciosa del Monte Luco.
(foto di @cer-mtb)
Aggiriamo la dorsale di salita al Luco in direzione del lago omonimo...è qui che, visti i tempi e il crinale roccioso di difficile interpretazione, decidiamo di cambiare il programma.
Siamo nella conca del bellissimo Lago di Luco.
(foto di @cer-mtb)
(foto di @Scrat59)
Ecco il famigerato piano B del programma...breve risalita al passo sopra il lago...
(foto di @Scrat59)
...e discesa dal segnavia biancorosso 10...un incubo anche se all'inizio promette bene.
Fra macigni, pietre, sassi e radici guadagniamo il sentiero con segnavia 28...per fortuna ci siamo detti e invece ancora a piedi su un traverso da inferno...vabbuò oggi "butta" male.
Raggiunti i pascoli dalla Kitzerbichl Alm riusciamo finalmente a risalire in sella e arrivare esausti al punto di partenza.
Fortuna vuole che il "terzo tempo" a casa @ossario ci ha ritemprato con gli interessi dalla infernale discesa finale...grazie Carlo e soprattutto grazie a Teresa.
Relive: https://www.relive.cc/view/1705311726
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