Per chiarire preciso che come qualità mi riferisco soprattutto ad una carcassa con una tenuta ermetica dignitosa,(fino a poco tempo fa presente anche su gomme vendute per sola camera, almeno di alcune marche come maxxis e continental che ho latticcizzato sempre senza problemi in passato) sufficientemente sostenuta pur con un peso accettabile e in generale ad una gomma che non subisce un deterioramento visibile in tempi brevi se l'uso non è particolarmente intenso.In verità le riviste che fanno ancora test comparativi, in Germania, hanno provato sia Continental blackchili che schwalbe speedgrip contro le rispettive mescole base. Le differenze sono risultate piuttosto basse, vicino allo inesistente per schwalbe.... Volendo i più potrebbero ancora girare per 3/4 dell'anno con gomme da 25 euro.
Sulle auto e moto le gomme sono ancora vendibili dopo 5 anni dalla produzione, poi quando ancora in utilizzo dopo 10 anni dalla produzione ti consigliano il controllo presso un gommista. Le mescole delle bici sono nettamente più morbide quindi è presumibile che possono avere una vita più breve. Chiaramente se non obbligati i produttori si guardano bene dal rendere nota la data di produzione o fare dichiarazioni in merito alla durata.
Non mi risultano test bici in merito all'invecchiamento, tuttavia non sarebbe impossibile organizzare un blind test prendendo una gomma inutilizzata ma vecchia tipo un dhf in produzione da molti anni ed una prodotta di recente. maxxis ha dei numeri stampati all'interno che immagino siano il lotto di produzione, ma non escludo che in forma codificata possono contenere lo stabilimento d'origine e la data di produzione.
Avendo a disposizione molti treni di gomme alternativi montati su più bici e cerchi li consumo lentamente, nell'arco di più anni e ho notato che mentre le gomme che acquistavo fino a circa il 2015 erano molto stabili, le ultime già al secondo anno di vita mostrano chiazze, trasudamenti continui e screpolature precoci. E sono tutte tr di fascia medio/alta da 40/50 euro al pezzo online.
Sulle prestazioni non noto grosse differenze a parità di disegno (che credo sia, insieme alla carcassa, quello che fa la differenza principale), se non che mentre prima la mescola non era dichiarata miracolosa, ora ha sigle mirabolanti di vario genere che ti devi studiare per capirci qualcosa.
Se hanno hanno fatto dei test sarebbe interessante approfondire, anche per valutare i vari ambiti in dettaglio, durata, tenuta in varie condizioni, e scorrevolezza.
In teoria, ripeto, teoria, le mescole migliori dovrebbero offrire un miglior bilanciamento in tutte le condizioni. Per molto tempo quando compravi una gomma da mtb la regola era molto semplice, se prendevi quelle col cerchietto rigido (a meno non fossero da dh) erano da poco, se prendevi quelle flessibili erano più buone. Poi nel tempo sono venute fuori mille distinzioni.
Anche in ambito moto è successa una cosa analoga. Una volta c'era marca e modello di gomma. Adesso trovi anche hard, mid e soft all'interno della stessa linea. Come se si corresse un gp.