L'avvento dell'assicurazione

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Chevis

Biker novus
24/7/13
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Oggi, nel mio consueto giro degli uffici, si sono aggiunti quelli assicurativi causa polizze in scadenza.
In questo periodo sto cercando di rimettermi in sella, e considerata la mia goffaggine, il pessimo stato in cui riversa il territorio e l'incapacità naturale dei miei concittadini di guidare, ho deciso di approfittare dell'occasione per tastare il terreno.
La risposta è stata sempre la stessa: Non abbiamo nessun pacchetto per le bici, ma so che tra poco dovrebbero arrivare. In ogni caso tutto si può assicurare, basta chiedere.
Non avendo sufficiente tempo a disposizione ho rimandato l'approfondimento degli attuali costi ai prossimi giorni. Se qualcuno dovesse essere interessato magari poi riporto i vari premi.
L'unica voce fuori del coro è stata... posso dirlo? Ma si, diciamolo: Generali Assicurazioni. Non perché il tizio abbia detto che non si possa fare. Anzi, quel discorso l'ha espresso paro paro anche lui. Ha tuttavia aggiunto il particolare che il motivo dell'impellente introduzione dei pacchetti per bici non sia solo a causa del ghiotto mercato in continua espansione, ma perché, stando a quanto LUI dice di aver sentito dei dirigenti, si parla dell'introduzione obbligatoria dell'assicurazione per le bici.

Ora, la domanda che mi pongo è una: pallonaro o c'è del vero?

Io l'assicurazione penso di farla comunque, quindi poco mi importa. Mi spiace solamente per quelli che la usano perché si tratta di un mezzo economico o per girare tranquillamente la Domenica.
 

ilcentaurorosso

Biker dantescus
6/9/10
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Paperopoli
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Non appena la introdurranno, sarà la morte definitiva del mezzo per scopi ludici. Già la gioventù moderna ha poca voglia di pedalare (in tutti i sensi, salvo eccezioni), se c'è pure il balzello, è la fine. Introdurla poi solo per i mezzi a pedalata assistita avrebbe qualche senso ma ucciderebbe pure il mezzo come alternativa alla mobilità urbana, nelle poche zone in cui sarebbe praticabile.

Io lascerei le cose come sono, a discrezione del singolo...
 

sembola

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Siena
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una nera e l'altra pure
Quella della targa e dell'assicurazione è un argomento più volte paventato ed auspicato da certi bastiancontrari in servizio permanente effettivo, di quelli che se lo taglierebbero pur di dimostrare che la moglie se lo merita.

Mi sembra difficile che per dare un contentino alle assicurazioni si affossi la già non florida industria del ciclo, ma in questo paese tutto è possibile.

Ad ogni modo una qualche forma di assicurazione RC è bene averla.
 

Chevis

Biker novus
24/7/13
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E' ovvio che l'interesse sia anche per il furto e non semplicemente per i classici infortuni e responsabilità civile. Qui non si parla certo della bici da supermercato o negozio di giocattoli che costano meno dell'eventuale assicurazione.
Appeno posso mi informo meglio e vi dico.

Non appena la introdurranno, sarà la morte definitiva del mezzo per scopi ludici. Già la gioventù moderna ha poca voglia di pedalare (in tutti i sensi, salvo eccezioni), se c'è pure il balzello, è la fine. Introdurla poi solo per i mezzi a pedalata assistita avrebbe qualche senso ma ucciderebbe pure il mezzo come alternativa alla mobilità urbana, nelle poche zone in cui sarebbe praticabile.

Io lascerei le cose come sono, a discrezione del singolo...

Il fatto è che sul mercato della vendita delle bici "quelli là" non cj'hanno da guadagnare in questo momento, mentre con le assicurazioni si.
Non mi sembra di aver visto in giro persone rovinate perché hanno fatto degli incidenti in bici senza assicurazione. Voglio dire, in tutto il territorio italiano quanti saranno? Sparerei un 10: 5 asfaltando dei pedoni sulle strisce, 3 con delle fratture colossali, 1 finito sulla sedia a rotelle e la famiglia di uno caduto in un fosso. Numeri veramente bassi rispetto ad auto e moto che ottengono questi risultati ogni 2 ore.
Ammettendo quindi che quanto mi è stato riferito corrisponda al vero, l'unico motivo di una simile introduzione sarebbe quella di far soldi. Altrimenti si dovrebbe semplicemente imporre alle compagnie assicurative di creare pacchetti appositi per i ciclisti e l'obbligo di sottoscrizione solamente per chi fa gare o si ci menta in discipline più rischiose (almeno se finisci all'ospedale non è tutto a carico dello stato).
 

Chevis

Biker novus
24/7/13
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Quella della targa e dell'assicurazione è un argomento più volte paventato ed auspicato da certi bastiancontrari in servizio permanente effettivo, di quelli che se lo taglierebbero pur di dimostrare che la moglie se lo merita.

Mi sembra difficile che per dare un contentino alle assicurazioni si affossi la già non florida industria del ciclo, ma in questo paese tutto è possibile.

Ad ogni modo una qualche forma di assicurazione RC è bene averla.

Se mi fosse arrivata come notizia isolata non gli avrei dato il minimo peso. Però condita con il fatto che gli assicuratori delle varie compagnie mi abbiano detto che si stanno apprestando a crearne di apposite... Certo, potrebbe essere frutto della semplice ricerca di mercato, ma in questo paese nulla è impossibile.
 

KATARRUSO

Biker perfektus
9/9/06
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Rivoli TO
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io ho lavorato presso una assicurazione.
anni e anni fa

esistono alcune polizze che coprono il contraente la casa la famiglia tutti quelli che vanno a trovarlo in casa il cane ecc... forse ci rientra anche la bici. e dico forse.
le scartoffie mi pare di averle buttate via.
ma costano un bel po.

se uno volesse assicurare anche casa cane figli ecc puo informarsi.

solo sulla bici non l'ho ancora sentita.
al massimo puo provare a chiedere fuori italia
forse svizzera o francia....

forse.
 

teino

Biker novus
1/5/13
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a me, visto quante se ne sentono, premeva l'assicurazione x il furto...

li il problema diventerebbe dimostrare poi che effettivamente possedevi la bici rubata.

Cioè la macchina o la moto sono assicurate e intestate, con tanto di passaggi di proprietà e/o certificati.

la bici no, io potrei tranquillamente andare a denunciare il furto di una bici da 10 mila euro che in realtà non è mai esistita, chi mi risarcirebbe?

esce un perito a fare una perizia sull'esistenza e sul valore della mia bici? bene, me la faccio prestare per l'occasione dal vicino e sono a posto.

sarebbe un gran casino secondo me, comporterebbe un sacco di "dettagli" in più
 

rg.saro

Biker poeticus
8/10/08
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como
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sicuramente non sarebbe semplice...
ma già che telaio, forca, ammo, guarniture hanno numeri di serie è un punto a favore della fattibilità, se fosse così anche gli altri componenti più costosi come ruote ecc...
e poi si potrebbero inventare un chip...tramite il quale punzonare i componenti...
certo non sarebbe cosa semplice...
 

teino

Biker novus
1/5/13
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Milano
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sicuramente non sarebbe semplice...
ma già che telaio, forca, ammo, guarniture hanno numeri di serie è un punto a favore della fattibilità, se fosse così anche gli altri componenti più costosi come ruote ecc...
e poi si potrebbero inventare un chip...tramite il quale punzonare i componenti...
certo non sarebbe cosa semplice...

la mia ha già un chip inserito nel telaio......ma non so quanto possa essere utile in caso di furto, probabilmente zero :D

resta il fatto che secondo me è una cosa difficilissima da attuare.
 

Chevis

Biker novus
24/7/13
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Basterebbe chiedere al momento dell'acquisto una fattura dove siano riportati i propri dati identificativi e quelli della bici. In tal modo puoi dimostrare di aver acquistato, ergo sino a prova contraria anche di essere il proprietario, della bici marca x, modello y, numero di telaio z, di forca t, etc.
 

Jaco MtB

Biker forumensus
Metti che ho la bici assicurata. Voglio fare un up qualsiasi (tipo ruote,cambio,catena,gomme,forca,eccetera eccetera) e con l'assicurazione come la mettiamo? Non venitemi a dire che "basta assicurare la bici col pezzo nuovo" perché non se ne verrebbe più a capo. Pensare quanti componenti si cambiano su una bici e una compagnia d'assicurazione che ogni 30 secondi riceve una chiamata del tipo "Sono Caio proprietario della X bici a cui ho sostituito i pedali,quindi la bici va rivalutata,periti etc..." Non esiste per questo motivo. Le bici non sono auto,noi le elaboriamo quasi quotidianamente :medita:
 

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