Vorrei riportare la mia esperienza che abbraccia sia l'uso del prodotto Caffelatex che il processo di latticizzazione.
Prima di tutto ricordo cosa si intende per latticizzare: utilizzare uno pneumatico tube-type (da camera) come se fosse un tubeless, tramite l'uso di prodotti sigillanti.
Tutto quanto sotto riportato è stato eseguito su cerchi Shimano XTR, quindi UST.
Le gomme in questione sono Continental, esattamente una Race King 2.0 Supersonic (http://www.conti-online.com/generator/www/de/en/continental/bicycle/themes/mtb/cc_marathon/Race%20King/raceking_en.html) destinata alla ruota posteriore e una Mountain King 2.2 Supersonic (http://www.conti-online.com/generator/www/de/en/continental/bicycle/themes/mtb/cross_country/mountainking/MountainKing_new_en.html) per l'anteriore.
Le versioni Supersonic si caratterizzano per il basso peso (da me rilevato 448 gr per la RK e 500 gr per la MK), per la mescola Black Chili e per il fatto di essere fatte a mano in Germania .
Ultima premessa: le performance di queste gomme sono eccezionali, veramente meritano di essere provate.
Ora i fatti:
Latticizzo entrambe come mio solito con un prodotto a base di lattice molto famoso, l'ho usato per due anni con UST e per altre latticizzazioni senza problemi.
La RK (RaceKing) regge da subito, zero problemi.
La MK (MountainKing) mi fa sudare un centinaio di camicie: è veramente mooooooolto porosa, appena la pressione supera 2 bar i fianchi schizzano letteralmente il lattice e non riesco a gonfiare oltre, in 10 secondi la gomma è sgonfia (il RK l'ho gonfiato a 3.5 per vedere il lattice uscire in pochissimi punti...). Lascio la gomma riposare sperando che il lattice secchi dentro i fori, riproverò il giorno dopo.
Ho eseguito questa giostra per più giorni con il medesimo risultato, non c'è verso di mettere in pressione lo pneumatico.
Il calendario è implacabile è sono costretto a correre due gare con la camera d'aria. Intanto mi metto a spulciare il forum e mi leggo tutto quanto è stato scritto sul Caffelatex.
Piazzo un ordine on-line direttamente sul sito ufficiale e il gentilissimo ed efficientissimo Alberto mi recapita a casa un flacone da 1000ml di CaffeLatex e la siringa (trooooppo comoda).
Svuoto entrambi gli pneumatici dal vecchio lattice e immetto il Caffelatex: la siringa rende l'operazione veramente facile, avevo già le valvole smontabili quindi in 5 minuti ho fatto tutto.
Il RK regge da subito e bene, come con l'altro lattice.
Il MK di nuovo evidenzia la sua porosità, simpatico il fatto che anzichè lattice che schizza ovunque mi ritrovo in mano una ruota con i fianchi pieni di schiuma, sembra pronta per la rasatura
L'effetto schiuma si è creato con la semplice rotazione a mano della gomma, quindi in pochissimi secondi.
Purtroppo la gomma è di nuovo a terra. Lascio risposare un giorno su un fianco, quello più poroso.
Il giorno dopo rigonfio e ripeto la giostra delle rotazioni manuali: ancora schiuma e ancora lascio la gomma su un fianco.
Giorno successivo e prima novità: da subito riesco a superare i 2 bar senza problemi, a 2,5 sento qualche foro aprirsi. Riporto la gomma a 2 bar, monto tutto sulla bici e parto. Rigonfio un paio di volte l'anteriore nei primi 3-4 km di asfalto, poi mi butto in fuoristrada e fino alla fine del giro non ho più bisogno della pompa, entrambe le gomme reggono! Addirittura ho preso uno spino di quelli belli grossi con l'anteriore, l'ho tolto e ho fatto ruotare la gomma a mano: il Caffelatex ha di nuovo fatto il suo lavoro, ho solo dovuto rigonfiare.
Considerando che stiamo parlando di gomme destinate ad un uso molto race e progettate per ospitare la camera d'aria non posso che promuovere il CaffeLatex.
Prima di tutto ricordo cosa si intende per latticizzare: utilizzare uno pneumatico tube-type (da camera) come se fosse un tubeless, tramite l'uso di prodotti sigillanti.
Tutto quanto sotto riportato è stato eseguito su cerchi Shimano XTR, quindi UST.
Le gomme in questione sono Continental, esattamente una Race King 2.0 Supersonic (http://www.conti-online.com/generator/www/de/en/continental/bicycle/themes/mtb/cc_marathon/Race%20King/raceking_en.html) destinata alla ruota posteriore e una Mountain King 2.2 Supersonic (http://www.conti-online.com/generator/www/de/en/continental/bicycle/themes/mtb/cross_country/mountainking/MountainKing_new_en.html) per l'anteriore.
Le versioni Supersonic si caratterizzano per il basso peso (da me rilevato 448 gr per la RK e 500 gr per la MK), per la mescola Black Chili e per il fatto di essere fatte a mano in Germania .
Ultima premessa: le performance di queste gomme sono eccezionali, veramente meritano di essere provate.
Ora i fatti:
Latticizzo entrambe come mio solito con un prodotto a base di lattice molto famoso, l'ho usato per due anni con UST e per altre latticizzazioni senza problemi.
La RK (RaceKing) regge da subito, zero problemi.
La MK (MountainKing) mi fa sudare un centinaio di camicie: è veramente mooooooolto porosa, appena la pressione supera 2 bar i fianchi schizzano letteralmente il lattice e non riesco a gonfiare oltre, in 10 secondi la gomma è sgonfia (il RK l'ho gonfiato a 3.5 per vedere il lattice uscire in pochissimi punti...). Lascio la gomma riposare sperando che il lattice secchi dentro i fori, riproverò il giorno dopo.
Ho eseguito questa giostra per più giorni con il medesimo risultato, non c'è verso di mettere in pressione lo pneumatico.
Il calendario è implacabile è sono costretto a correre due gare con la camera d'aria. Intanto mi metto a spulciare il forum e mi leggo tutto quanto è stato scritto sul Caffelatex.
Piazzo un ordine on-line direttamente sul sito ufficiale e il gentilissimo ed efficientissimo Alberto mi recapita a casa un flacone da 1000ml di CaffeLatex e la siringa (trooooppo comoda).
Svuoto entrambi gli pneumatici dal vecchio lattice e immetto il Caffelatex: la siringa rende l'operazione veramente facile, avevo già le valvole smontabili quindi in 5 minuti ho fatto tutto.
Il RK regge da subito e bene, come con l'altro lattice.
Il MK di nuovo evidenzia la sua porosità, simpatico il fatto che anzichè lattice che schizza ovunque mi ritrovo in mano una ruota con i fianchi pieni di schiuma, sembra pronta per la rasatura
L'effetto schiuma si è creato con la semplice rotazione a mano della gomma, quindi in pochissimi secondi.
Purtroppo la gomma è di nuovo a terra. Lascio risposare un giorno su un fianco, quello più poroso.
Il giorno dopo rigonfio e ripeto la giostra delle rotazioni manuali: ancora schiuma e ancora lascio la gomma su un fianco.
Giorno successivo e prima novità: da subito riesco a superare i 2 bar senza problemi, a 2,5 sento qualche foro aprirsi. Riporto la gomma a 2 bar, monto tutto sulla bici e parto. Rigonfio un paio di volte l'anteriore nei primi 3-4 km di asfalto, poi mi butto in fuoristrada e fino alla fine del giro non ho più bisogno della pompa, entrambe le gomme reggono! Addirittura ho preso uno spino di quelli belli grossi con l'anteriore, l'ho tolto e ho fatto ruotare la gomma a mano: il Caffelatex ha di nuovo fatto il suo lavoro, ho solo dovuto rigonfiare.
Considerando che stiamo parlando di gomme destinate ad un uso molto race e progettate per ospitare la camera d'aria non posso che promuovere il CaffeLatex.