[Scusate la pessima qualita del mio Italiano, ma non é la mia lingua madre]
Per me Laiguiellia era il mio primo corso di MTB, anzi, io non sapevo neanche di aver entrato in una gara!
Un mio amico mi ha venduto come un giro turistica di media difficoltà Tuttavia 40Km non mi sembrava impossibile, ho fatto percorsi di 30/40Km ma tutto sui percorsi vicino casa mia nei Monferrati astigano, dove il terraino é molle e pietre rarisime. Tanto che non ho neanché le amortizzatore sulla mia schiffeza di una bici
Quando ho visto la griglia di partenza mi sono capito che ero nel posto sbagliato, ma visto che ero li........
Alla partenza ho lasciato passare tutti, aveva ancora in testa l'idee di fare 40Km e non voleva faticarmi tanto. Ho un mozzo che passa da 26 a 34 in un colpo solo, quindi mi trovavo ridotto allo 5Kmh del 34 anché nelle salita asfaltato dopo Albenga.
Poi....arriva il single track, e ho capito cosa servano i amorzattore!. Era la mia prima volta su un mono track roccioso ma, malgrado le scosse di un bici rigido mi sono cavata, almeno per un po. Ho passato una cartella 'dicessa pericoloso', e infatti avevo passato le prime curve con cautella e un po fuori sella. Poi prendendo confidenza mi sono lasciato andare.....per fare un doppio giro insieme con la bici per finire testa in giu in mezzo le cesppuglia.
Le organizzatore che faceva la 'scoppa' mi hanno tirato fuori, e mi hanno accompagnato per un po del percorso (beh, era l'ultimo) affinché non avevo superato qualchè bikers alla presa con un bici rotto.
Arrivando verso il punto di ristoro ero stato raggiunto dei primissimi sullo loro secondo giro. Ero in un pessimo stato dopo la caduta e la mia bici era a pezzi, sopratutto era molto dificile a cambiare (la tripla era storta da buttare, per non parlare del cambio dietro, piegato in qualsiasi senso).
Pensavo di raggiungere la vetta per poi fermare e guardare i professionisti in dicesa, ma dopo il ristoro c'era il mono track e ormai c'era un flusso di 'professionisti'. Per non ostacolarli mi sono rinunciato e le organizzatore mi hanno indicato un strada che mi portavo ad Alessio.
Cosi la mia corsa sia finito con una bella pedallata lungo la Aurellia.
Deve dire che ero totalmente impreperato, sia come fisica, come tecnica, e anché come bici. Eppure quel pezzo di mono track roccioso era una esperienza di tutto nuovo, e mi sono divertito di matto.
Ma dove si va da qui? Aprezzo molto il solito giro nei bosche e campagne, ma trovavo altetanto scintilante il pezzo di Mono Track. Eppure, appare che per participare nel mondo del mono track ci vuole tanto preperazione fisico nonché bici ed attrezze milliardario.
Esiste qualché via di mezzo?
Per me Laiguiellia era il mio primo corso di MTB, anzi, io non sapevo neanche di aver entrato in una gara!
Un mio amico mi ha venduto come un giro turistica di media difficoltà
Quando ho visto la griglia di partenza mi sono capito che ero nel posto sbagliato, ma visto che ero li........
Alla partenza ho lasciato passare tutti, aveva ancora in testa l'idee di fare 40Km e non voleva faticarmi tanto. Ho un mozzo che passa da 26 a 34 in un colpo solo, quindi mi trovavo ridotto allo 5Kmh del 34 anché nelle salita asfaltato dopo Albenga.
Poi....arriva il single track, e ho capito cosa servano i amorzattore!. Era la mia prima volta su un mono track roccioso ma, malgrado le scosse di un bici rigido mi sono cavata, almeno per un po. Ho passato una cartella 'dicessa pericoloso', e infatti avevo passato le prime curve con cautella e un po fuori sella. Poi prendendo confidenza mi sono lasciato andare.....per fare un doppio giro insieme con la bici per finire testa in giu in mezzo le cesppuglia.
Le organizzatore che faceva la 'scoppa' mi hanno tirato fuori, e mi hanno accompagnato per un po del percorso (beh, era l'ultimo) affinché non avevo superato qualchè bikers alla presa con un bici rotto.
Arrivando verso il punto di ristoro ero stato raggiunto dei primissimi sullo loro secondo giro. Ero in un pessimo stato dopo la caduta e la mia bici era a pezzi, sopratutto era molto dificile a cambiare (la tripla era storta da buttare, per non parlare del cambio dietro, piegato in qualsiasi senso).
Pensavo di raggiungere la vetta per poi fermare e guardare i professionisti in dicesa, ma dopo il ristoro c'era il mono track e ormai c'era un flusso di 'professionisti'. Per non ostacolarli mi sono rinunciato e le organizzatore mi hanno indicato un strada che mi portavo ad Alessio.
Cosi la mia corsa sia finito con una bella pedallata lungo la Aurellia.
Deve dire che ero totalmente impreperato, sia come fisica, come tecnica, e anché come bici. Eppure quel pezzo di mono track roccioso era una esperienza di tutto nuovo, e mi sono divertito di matto.
Ma dove si va da qui? Aprezzo molto il solito giro nei bosche e campagne, ma trovavo altetanto scintilante il pezzo di Mono Track. Eppure, appare che per participare nel mondo del mono track ci vuole tanto preperazione fisico nonché bici ed attrezze milliardario.
Esiste qualché via di mezzo?