La via dell'Argento

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
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Tra Latina e Quartu S.Elena
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Erano due anni che volevo farla. Perché? Forse il nome fantasioso, la storia dei minatori che la percorrevano nel 1800 (mi immagino i 7 nani di Biancaneve), i commenti di qualche forumendolo che la fece qualche anno fa, i video degli Arestis.
Il mio amico Popotamus aveva provato a dissuadermi ma dimenticava che, se anche vivo da qualche anno a Roma, la mia testa è dura come quella dei sardi.
In ogni caso la dovevo fare. Lunedì mattina mi sveglio alle 7,30, e dopo i rapidi preparativi mi incammino sulla S.S. 125 fino al bivio che porta, tramite una strada bianca, all’Agriturismo Sant’Angelo. Decido di partire da qui, senza arrivare all’Agriturismo.
Mi carico in spalla lo zaino pesante, inforco la bici e parto. Sono le 9,30 circa. La giornata sembra bellissima. C’è il sole e fa tanto caldo. Sulla mia destra scorre un ruscello, ricco d’acqua a causa delle abbondanti piogge. Il primo lungo tratto mi illude che il giro è facile: la strada sale dolcemente ed intorno è tutto una festa della natura, generosa in questo periodo dell’anno.
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Cominciano i primi guadi e rendono il paesaggio simile ad una cartolina. Mi viene in mente che dopo qualche giorno la stessa strada sarà percorsa dai mitici Arestis e comincio a fare come Pollicino, lasciando tracce del mio passaggio in loro onore.
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Arrivo al bivio dove prendo a destra e mi immetto in profonde gole di pietra. Inizia la parte più selvaggia e bella del mio giro. La strada, scolpita nella roccia, si fa sempre più stretta e si affaccia su profondi strapiombi che danno sul fiume carico d’acqua. Devo attraversare diverse frane che hanno reso ancor più difficoltoso il passaggio. In certi punti il passaggio è largo non più di mezzo metro. Addirittura ci sono punti in cui la strada si interrompe per dare spazio alla parete rocciosa e liscia della montagna. In quei punti, per consentire il passaggio degli escursionisti, sono state infilate nella roccia robusti travi di ferro su cui sono state riposte lunghe lastre di pietra, larghe circa 20 centimetri. Chi si avventura nel passaggio (io ad esempio) mette il piede su tali lastre, mentre sotto c’è il baratro.
Mi fanno compagnia solo qualche capra e qualche mucca che ha lasciato qua e la i segni puzzolenti della sua presenza. Si sente solo il rumore del fiume e il canto degli uccelli.
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Per lunghi tratti devo spingere la bici (alla fine del giro credo di aver fatto a piedi quasi 10 Km). La fatica si fa sentire ma mi rendo conto che ho percorso solo 20 Km e me ne mancano ancora tantissimi.
Nel mio cammino incrocio spettacolari cascate che si tuffano nel fiume e in una di queste lascio un nuovo segno in onore degli Arestis.
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La strada diventa più pedalabile e arrivo alle rovine di quelle che dovevano essere dei rifugi per i minatori.
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Comincia un lungo ed incessante sali scendi. Sono sempre in mezzo alle colline e vedo innanzi a me l’inconfondibile sagoma di Serpeddì con i suoi antennoni.
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Continuo e arrivo a Burcei su asfalto dove mi concedo una pausa: gelato, aranciata e caffè. Il tempo di ricominciare a pedalare e si scatena un temporale. La temperatura scende vistosamente, le strade velocemente si allagano, le alture si nascondono dentro un gruppo di nuvole basse. Il mio Garmin segna 45 Km. Il più è fatto e sembra che la strada sia facile da percorrere. Continuo sotto l’acqua che fortunatamente dopo mezz’ora scende un po’ meno forte.
Mi ributto nello sterrato e dopo qualche chilometro mi rendo conto che ricomincia la strada scolpita nella roccia che mi aveva massacrato nella prima parte del tragitto. Anche qui, al lato, lo strapiombo. La strada è pure scivolosa a causa dell’acqua piovana. Ostinatamente mi incammino, alternando tratti a piedi ad altri pedalati. Quando esco dalla gola penso di aver quasi concluso ma mi sbaglio nuovamente. Devo prendere sulla destra un sentiero nascosto, particolarmente ripido e quasi del tutto non pedalabile per il primo lungo tratto, fatto di roccia. Il Garmin segna 55 Km. Finalmente i tratti pedalabili cominciano a prevalere. Mi giro indietro e mi rendo conto di aver fatto tantissima strada: Serpeddì è lontanissima.
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Inizia la lunga discesa che mi conduce al punto di partenza mente il sole, che ne frattempo si è liberato dalle nuvole, comincia a nascondersi dietro le alture.
Arrivo alla macchina stanco. Sono le 19,30. Tra pedalate, camminate e pause il giro è durato 10 ore. In totale 73 Km e quasi 1800 metri di dislivello.
Ho fatto alcuni video durante l’attraversamento delle gole, sia con la cam sul casco, sia sul tubo sella.
[url=http://vimeo.com/11407918]Via dell'Argento 26/04/2010 on Vimeo[/URL]

[url=http://vimeo.com/11418243]Via dell'Argento 26/04/2010 on Vimeo[/URL]

So che tra di voi ci sono biker-sirboni che troveranno ispirazione in certe immagini. Però, se decideste di farlo, sappiate che è molto meglio andarci in gruppo e non da soli come ho fatto io. Prendere una storta è un attimo su quel fondo pietroso dove sei costretto a camminare. In ogni caso non prendetevela con me alla fine del giro:smile:.

Beppe
 

angiolino

Biker assatanatus
1/6/06
3.079
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0
tra montagna e mare
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Intanto complimenti per le foto e per il giretto che ti sei sciroppato ... rrrrooobba veramente grossa!!!

Concordo sul fatto che non è giro da fare da soli perchè i posti sono bellissimi ma danno l'idea di essere veramente pericolosi ... mi riferisco in particolare al video n.1 con il single e burrone laterale annesso .... tittia!!
E come se non bastasse pure le mucche che, meno male, hanno deciso di andare dall'altra parte:smile:


Complimenti ancora per il giro e per i nervi saldi che avrai dovuto tenere in alcune situazioni!
 

astral79

Biker popularis
18/2/10
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Iglesias
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So che tra di voi ci sono biker-sirboni che troveranno ispirazione in certe immagini. Però, se decideste di farlo, sappiate che è molto meglio andarci in gruppo e non da soli come ho fatto io. Prendere una storta è un attimo su quel fondo pietroso dove sei costretto a camminare. In ogni caso non prendetevela con me alla fine del giro:smile:.

Beppe
Caspita, complimentoni pippixe, per il giro e per il reportage a regola d’arte!
Effettivamente percorrere questi giri in solitaria è pericoloso, però vuoi mettere quanto bene produce a livello mentale e di nervi? Grazie a queste avventure solitarie abbiamo la possibilità di superare i nostri limiti! Quindi, complimenti soprattutto per questo :il-saggi:
 

popotamus

Biker ultra
30/10/07
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49
Cagliari
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Erano due anni che volevo farla. Perché? Forse il nome fantasioso, la storia dei minatori che la percorrevano nel 1800 (mi immagino i 7 nani di Biancaneve), i commenti di qualche forumendolo che la fece qualche anno fa, i video degli Arestis.
Il mio amico Popotamus aveva provato a dissuadermi ma dimenticava che, se anche vivo da qualche anno a Roma, la mia testa è dura come quella dei sardi...............
Amico mio io non volevo dissuaderti volevo avvisarti della durezza del percorso e delle insidie che nasconde, nonostante io non l'abbia fatto ne ho sentito parlare come un percorso piuttosto arduo.

Comunque tu sei grande e hai valutato di potercela fare, quindi il mio compito, visto che non ho potuto accompagnarti, è finito lì.

Aggiungo i miei complimenti per l'impresa portata a compimento sei stato davvero in gamba.

A si biri :celopiùg:
 
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ANTMAR

Biker tremendus
Hai fatto veramente un bel resoconto del tuo giro e lo sarà in futuro a molti altri che si vorranno cimentare in questo (duro) percorso.
Purtroppo più passa il tempo e più il sentiero che costeggia il fiume si distrugge, costringendo o a equilibrismi al limite (peraltro mooolto pericolosi) o a lunghi tratti a piedi.
Io ho percorso 10 gg fa il tratto del riu Brabaisu (l'ultimo che tu hai fatto scendendo da Burcei), mi serviva passare li per chiudere un altro giro, in direzione contraria rispetto a te, e ho potuto appurare che questo che era aveva ancora il sentiero "decente" è decisamente interrotto in vari tratti.
E visto la bellezza naturalistica del percorso e del significato storico e culturale che rappresenta, andrebbe risistemato e reso fruibile in sicurezza per tutti (mtb e trekking), ma ti deve farlo?
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
5.169
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55
Tra Latina e Quartu S.Elena
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Ciao Antonio, sei uno di quelli che, con il Camarillo, mi ha dato l'ispirazione per fare il giro.

Certo sarebbe bello......addirittura troppo bello, se si potesse sistemare quella sottile strada di pietra che costeggia l'altura. Pensare di poter pedalare ininterrottamente quel lunghissimo sentiero mi fa sognare. Immagino però si tratti di impresa titanica dove non basterebbe la buona volontà di qualche appassionato. Non si tratterebbe di tagliare qualche ramo (per fortuna da questo punto di vista non ci sono problemi) ma di rimuovere interi massi di roccia scesi sul sentiero con le frane. A volte capita di doverci passare sopra e, come tu hai detto, non ci si sente molto sicuri pensando alla possibilità che di colpo ceda l'intero cumulo di pietre. Ho paura che la via dell'Argento sia destinata a diventare sempre più difficile da attraversare e forse più adatta ad escursionisti che ai bikers.

Ecco un altro buon motivo per cui essere contento di averla fatta. Forse, rimandando ancora, non ci sarei riuscito.

Immagino infine che tra qualche settimana quella gola diventerà una vera fornace.

Sardici bikers conto di unirmi presto ai vostri magici giri. :celopiùg:
 

Tanino

Biker superis
....hai la mia massima stima :hail::hail:
E' da anni che cerco di convincere qualcuno a farlo...ma tutti mi hanno dissuaso e da solo non me la sono mai sentita....tu invece l'hai fatto...sei un grande!!!

E dire che Lunedì ero anch'io in Sardegna....se l'avessi saputo mi sarei unito sicuramente!! La prossima volta magari ti contatto così lo facciamo insieme ;-)

PS: bellissime foto e video! Una curiosità...che cam usi?
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
5.169
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55
Tra Latina e Quartu S.Elena
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....hai la mia massima stima :hail::hail:
E' da anni che cerco di convincere qualcuno a farlo...ma tutti mi hanno dissuaso e da solo non me la sono mai sentita....tu invece l'hai fatto...sei un grande!!!

E dire che Lunedì ero anch'io in Sardegna....se l'avessi saputo mi sarei unito sicuramente!! La prossima volta magari ti contatto così lo facciamo insieme ;-)

PS: bellissime foto e video! Una curiosità...che cam usi?


Sarà un vero piacere.:celopiùg:

Uso la Hero GoPro HD.
 

Giulius75

Biker tremendus
17/10/07
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San Vito Sardo d'Azione
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:}}}:
Sei un grande e io, di conseguenza, un pirla: ce l'ho qui a due passi e non l'ho ancora fatto se non un piccolo tratto molti anni fa in un trekking a cavallo!!!:pirletto:

Ps: il brano che apre il 1° video è Everloving di Moby (di Moby sono anche le altre due): fantastico, soprattutto se immaginato in cuffia mentre si pedala in quei posti...
 

actros19

Biker serius
25/4/05
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cagliari
www.arestis.com
Ciao Pippixe.... Sono Angelo, capo tribù degli Arestis. Dopo aver letto il tuo resoconto e visionato i tuoi stupendi video, conoscendo molto bene quei luoghi, non posso che nutrire ammirazione e rispetto per la mitica impresa...grazie per i tuoi messaggi di stima lasciati lungo il percorso, peccato, sarebbe stata per noi una bella e gradita sorpresa trovarli lungo il nostro cammino, sono sicuro che comunque rimarranno indelebili per parecchio tempo. Purtroppo alcuni imprevisti ci hanno costretti a rinviare l'appuntamento.... Speriamo di riorganizzarci presto.... Detto ciò, mi sento in dovere di nominarti Aresti.. "selvatico".. ad honorem per meriti conquistati sul campo. ;-) :-).... Spero di conoscerti presto.

Saluti.... Angelo;-)

100% Arestis.... Nel cuore, nella mente e....nelle gambe.
 

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