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Dico la mia: piegare la bici o tenerla in asse, piede esterno giù o piedi pari, sono tutte soluzioni corrette se usate nel modo e nel momento giusto, non ce n’è una sbagliata o giusta in assoluto. Poi le regole o le teorie scritte valgono sicuramente ma hanno il loro limite se non sappiamo interpretarle ed applicarle nel modo corretto, inoltre, sovente il problema è quello di capire dove si sbaglia e, anche nel caso lo si capisca, il problema è come correggersi.

  Intanto do un consiglio che è il seguente: prima di passare alcuni anni a capire come impostare ed applicare una tecnica perché non provare a fare un corso, sempre se se ne ha la possibilità. Se si trova un buon maestro, questo saprà individuare dove si sbaglia e consigliarvi nel modo giusto per voi, singolarmente intendo. Ognuno di noi ha bisogno di essere corretto con una modalità ‘personalizza’ che non è detto che sia la versione ‘standard’ e più comune per la maggior parte delle persone. Quello che voglio dire è che ciascuna persona per correggersi ha bisogno di indicazioni personalizzate e sta al maestro provare e trovare quelle indicazioni e quegli accorgimenti che fanno in modo che l’allievo cambi e si corregga rispetto ad una tecnica di guida.

  Arrivati ad un certo punto è inutile ripetere le stesse cose per chiunque ci si presenta davanti altrimenti tutti, leggendo le regole base di una tecnica, sarebbero maestri per se stessi e per gli altri. Altre volte è bene trovare una progressione degli esercizi e delle difficoltà che ci portano ad acquisire una tecnica.

  Apprezzo molto la condivisione di queste esperienze perché possono essere uno spunto per provare a correggersi e trovo molto interessanti le indicazione di Jack in RCM ma poi sul pratico le cose si complicano, dunque, il consiglio è anche quello di trovare una persona, che sia un maestro di mtb o un amico con una buona esperienza, che ci aiuti a correggerci.

:il-saggi: