Premetto che la scelta di un telaio (o meglio di un progetto completo) su misura e soprattutto su specifica ha comportato delle soluzioni non necessariamente condivisibili da altri ma, giocoforza, non era questo l'obiettivo.
La configurazione mullet perché per dove e come pedalo io era quella che mi garantiva la migliore scorrevolezza e capacità di superamento degli ostacoli della 29" anteriore, con l'agilità e la prontezza della 27,5" al posteriore. Questo l'ho trovato ancora più avvertibile nelle situazioni di fango pesante (giro anche in inverno) perché testato con la mia precedente che avevo "mulletizzato" da me.
Le altre specifiche prevedevano un telaio corto (specialmente il carro posteriore, per agilità e reattività nei cambi di direzione), dal baricentro basso e dalla posizione di guida che mi consentisse di esprimere più potenza possibile in fase di spinta. Infatti la posizione è più avanzata della canonica derivante filo a piombo e che trovo anche più scarica sulle ginocchia, dovrei solo cambiare le
scarpe per poter arretrare le tacchette quei 5-10 mm per sfruttarla al meglio.
Dal disegno qui sotto, il progetto di Michele di FM Bike nella versione praticamente definitiva (non si tenga conto di quanto scritto a mano perché erano solo appunti miei), si vede che le geometrie sono più simili ad una
gravel/ciclocross che ad una MTB "moderna" ma con un telaio rigido e robusto come quest'ultima.
Vedi l'allegato 541958
Il software non prevedeva la possibilità di simulare una mullet, da ciò il "ruotone" posteriore visibile a disegno, e di conseguenza in fase di costruzione del telaio l'altezza dell'asse posteriore è stato abbassato per il il 27.5". Quindi la lunghezza del fodero inferiore è un poco minore.